ACQUE DISTILLATE, ACQUE LEGGERE E ACQUAVENDOLI

LETTERA

CONDIVIDO L’IDEA E L’ESPERIENZA CONCRETA DELL’ACQUA VIVA

Buongiorno Valdo, ho una domanda molto semplice relativa all’acqua. Ho letto parecchio materiale presente sul tuo blog, e anche su altri, e sono consapevole del tuo pensiero in merito, ovvero che, chi mangia frutta e verdure fresche in abbondanza, non necessita di acqua se non un bicchiere al giorno, o comunque quello che serve a contrastare la sete. Io condivido questo e posso confermarti effettivamente che la sete, alimentandosi in tale maniera, è cosa abbastanza rara, tanto che io  di acqua al giorno non ne bevo quasi mai. Un bicchiere solo saltuariamente e sempre a digiuno.

DOVE REPERIRE COMUNQUE L’ACQUA DISTILLATA PER IL DIGIUNO

Vorrei però reperire dell’acqua distillata da poter usare soprattutto nei brevi digiuni, piuttosto che nella normalità quotidiana, dove per me il problema dell’acqua non esiste nemmeno, per cui non mi preoccupo, come dici tu, di quale sia la fonte, rubinetto, bottiglia o altro.

Sapresti dirmi dove la si può reperire sul mercato? Grazie e buona giornata.

Flavio

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RISPOSTA

ENNESIMA TESINA SULL’ACQUA

Ciao Flavio, ti ringrazio per il messaggio e ti devo rispondere con una ennesima tesina, anche perché sul blog mi stanno arrivando delle critiche che definire demenziale è eufemistico, e che mettono a repentaglio il mantenimento della sezione “commenti”, visto che ho poco tempo per rispondere a osservazioni relative a 1500 tesine, e poca voglia di rispondere a obiezioni che non sono per niente critica costruttiva ma banali e sconclusionati insulti. Pazienza l’ignoranza diffusissima sui cibi, ma anche quella sull’acqua ha dimensioni incredibili che mai avrei nemmeno sospettato.

Non mancano le scaltrezze e le scorrettezze. Noterete come questa gente non si limiti ad insozzare il blog con commenti ingiuriosi, ma va ben oltre. Sfrutta infatti l’alto indice di ascolto del blog stesso per inserire le proprie pubblicità sull’acqua alcalina, facendo pensare che io percepisca magari degli utili da qualcuno. Questa è disonestà lampante. Non ho nulla a che fare con loro e li invito a smetterla di usare queste pratiche inqualificabili.

VENDERE GAZZOSA, COCACOLA O ACQUA ALCALINA E’ SEMPRE UNA FORMA DI SOPRAVVIVENZA

Gli acquavendoli al limite li tollero, in quanto hanno almeno l’alibi di fare il loro business e di guadagnarsi da vivere, al pari dei venditori di gazzosa e di Coca-Cola.

Ma i falsi profeti che pretendono pure di trasformarsi in scienziati dell’acqua, in nuovi predicatori della salute, in superchimici e in teorizzatori super-avanzati dell’acqua alcalina, come nel caso di Robert Young (che attualmente è in missione di propaganda sul territorio italiano), li sopporto poco.

E mi spiace onestamente che trovino accoglienza e supporto presso studiosi italiani vicini al veganismo e all’igiene naturale, o almeno che credono di esserne vicini.

ROBERT YOUNG LO SOPPORTO DI MENO

Ho appena letto il testo di Young “Miracolo del pH alcalino” dove per metà libro fa tante belle e condivisibili premesse salutistiche, prese a piene mani dall’igiene naturale, e la cosa fino lì va benissimo. La verità non è proprietà privata degli igienisti o di chicchessia, ma appartiene a tutti, ed è pertanto lì a disposizione della gente, di chiunque la voglia e la possa raccogliere.

Ma, nella parte terminale della sua bibbia alcalina, il guru americano arriva a quello che gli premeva di più fin dall’inizio, arriva cioè a quello che aveva in testa di arrivare, cioè a quelle conclusioni strampalate che fanno i soliti ex-macrobiotici, gli ortomolecolari alla Linus Pauling e un po’ anche gli integrazionisti alla Kousmine. “Salute e integratori sono un tutt’uno”. “Salute e acqua alcalina sono un tutt’uno”. Disinformare e disorientare sono i verbi all’ordine del giorno, per questo tipo di persone.

LA SCOMODITA’ E LA SCONVENIENZA DI INSEGNARE LE COSE GIUSTE

Insegnare la verità al popolo non porta evidentemente danaro in cassa a nessuno.

Insegnare a consumare più pomi e più agrumi di ogni tipo, insegnare a riavvicinarsi agli alberi da frutto e a Madre Terra, significa mettersi in rotta di collisione con le multinazionali, con l’Ordine Medico e coi tanti galoppini, lustrascarpe e semplici vittime ignare, che tendono a sbagliare e pretendono di far sbagliare pure gli altri mediante effetto domino. Si riempiono la bocca di concetti chimici e di acidificazione, e sono quelli che alla fine arrischiano di acidificarti di più.

L’IMMONDIZIA CULTURALE FA DA FRENO A MANO ALLO SVILUPPO

La malattia degli integratori, il virus delle scorciatoie minerali e vitaminiche di ordine sintetico, il credo della B12 e dell’Omega 3, sono tutta immondizia culturale che prenderà almeno altri 50 anni prima di dissolversi nel nulla come tutte le bufale dell’umanità credulona. Dedicarsi per 50 anni a disgregare le antiche bugie non è cosa da niente, con tutte le cose importanti da apprendere e da realizzare.

DOPO UN SECOLO DI BARBARIE CHIMICO-PASTEURIANA, SIAMO ANCORA VITTIMA DELLA PAURA DI VIRUS E BATTERI

Stiamo ancora mandando fuori le tossine e le ipocrisie di Louis Pasteur, quelle che lui stesso aveva confessato e sconfessato sul letto di morte, e sono passati oltre cento anni.

Le balle ignobili sull’Aids sono state chiarite ed evidenziate persino da Luc Montagnier, nelle sue recenti interviste. Eppure mezzo mondo viaggia tuttora con in testa l’Hiv e la peste bubbonica. Eppure i terroristi del monattismo internazionale continuano ad infinocchiare interi paesi come il Vietnam, la Cina e l’India, o a tentare almeno di spillare ogni risorsa possibile da questi nuovi e massicci mercati.

LA MIGLIORE ACQUA NON SI TROVA IN ITALIA

Purtroppo, l’acqua migliore, l’acqua distillata, l’acqua pura a pH 7.00, quella poi usata da 100 anni con grande successo in milioni di digiuni igienistici condotti in America e altrove, si trova in vendita in tutto il mondo fuorché in Italia. Pertanto, caro Flavio, ti dovrai accontentare di usare l’acqua leggera che vendono in farmacia ad uso dei lattanti (è la più vicina all’acqua distillata), oppure prenderti delle bottiglie di acqua proveniente da fonti di alta montagna (più vicine all’acqua della pioggia e della neve, che è, non dimentichiamolo, acqua distillata dalla natura stessa).

ELENCO DELLE ACQUE MINIMAMENTE MINERALIZZATE D’ITALIA

Allego qui di seguito un quadro generale delle acque MINIMAMENTE MINERALIZZATE  e con un residuo minerale fisso e sgradito inferiore a 50 mg/litro, aventi la caratteristica di essere assorbite velocemente per via gastrica, di essere idonee anche per chi ha problemi e calcoli alle vie urinarie, per chi ha bisogno di aumentare la diuresi, per chi deve eliminare dal suo corpo acido urico e prodotti di rifiuto del metabolismo:

RF MG/L                  ACQUA MINERALE                        PRODOTTA IN PROVINCIA DI

14                        Lauretana                                                        Biella

17                        Fonte Argentiera – Acqua del Faiallo            Genova

20,2                     Amorosa                                                         Massa Carrara

21                        Plose                                                               Bolzano

21,2                     Fonte delle Alpi                                              Cuneo

26                        Sparea                                                             Torino

29                        Alpi Cozie                                                       Torino

29                        Fonte Alta                                                       Torino

30                        Monviso                                                          Torino

33                        Fonte del Lupo                                                Savona

35,4                     Fonte Santa Barbara di Lurisia                       Cuneo

36                        Bernina                                                            Sondrio

36                        Fonte Vallechiara                                            Savona

36,3                     Levico Casara                                                  Trento

36,9                     Valverde                                                          Vercelli

38                        San Bernardo – Sorgente Rocciaviva              Cuneo

38,8                     Surgiva                                                             Trento

39                        Sant’Anna                                                        Cuneo

40,4                     Pian della Mussa                                              Torino

41                        San Virgilio                                                      Bolzano

43                        Fontedoro                                                         Reggio Calabria

44                        Alba                                                                  Vicenza

45                        San Michele                                                      Torino

47                        Calizzano Fonti Bauda                                      Savona

48                        Valmora                                                            Torino

48,1                     Stella Alpina                                                     Bergamo

49                        Alpi Bianche                                                     Cuneo

49                        Alte Vette                                                          Cuneo

49                        Daggio                                                               Lecco

49                        Valle Stura                                                         Cuneo

49,8                     Fonteviva                                                           Massa Carrara

49,8                     Gioiosa della Valsesia                                       Vercelli

SETTECENTO SORGENTI UFFICIALI DI ACQUA MINERALE

E tutte le altre acque? Con oltre 700 sorgenti sfruttate, l’Italia è il primo produttore al mondo.

Non vogliamo fare torto a nessuno. Leggera o pesante un bicchiere di acqua si può sempre bere. A patto però che i suoi produttori non vengano a raccontare frottole e non si avvalgano da falsi esperti pronti a raccontare assurde baggianate.

I MINERALI DELLE ACQUE SONO TUTTI NOCIVI AL PARI DI QUELLI DEL SUOLO, VISTO CHE IL CORPO NON LI PUO’ ASSIMILARE

I minerali delle acque sono tutti nocivi in quanto inorganici al pari dei minerali del suolo.

L’anemico che beva regolarmente acqua ferruginosa, non ci guadagna in termini di ferro, visto che quel ferro inorganico andrà a depositarsi in varie parti del corpo, siderizzandolo e provocandogli pesanti emicranie.

L’osteoporotico che beva regolarmente acqua calcarea, non ci guadagna in termini di calcio, visto che quel calcio inorganico finirà  per creargli calcoli e calcificazioni improprie.

L’ADAM E I CORSI DI IDROSOMMELIER

Intanto, gli addetti ai lavori riuniti nell’ADAM (Associazione degustatori acque minerali), si guardano bene dall’insegnare queste cose basilari, ammesso che le conoscano, e puntano piuttosto a classificare le acque in base al gusto. Così si scopre che, se per pietanze dal sapore delicato l’ideale sarebbe un’acqua piatta (dolce e morbida, non effervescente), per accompagnare piatti molto saporiti e consistenti andrebbe una minerale frizzante piena di bollicine (addizionata cioè di anidride carbonica).

Si stanno già organizzando dei corsi di idro-sommelier.

L’ACQUA, ED ANCHE IL VINO PER CHI LO BEVE, VANNO ASSUNTI LONTANO DAI PASTI

La realtà è che le acque vanno sempre bevute lontano dai pasti, per cui  sul tavolo in cui si mangia meno bicchieri e meno bottiglie ci sono e meglio è. Il vino non fa digerire ma velocizza la discesa dei cibi spedendoli sì verso i servizi igienici prima del tempo, ma anche saltando del tutto ogni processo assimilativo. Il vino è dunque un anti-alimento ed una bevanda pseudo-digestiva. Andrebbe al massimo centellinato in bicchierini, per semplice degustazione e diletto, entro precisi limiti, e sempre lontano dai pasti. L’esatto opposto di quanto insegnato dai sommelier.

IL VERO GUADAGNO STA NELLE BEVANDE PIU’ ANCORA CHE NEI CIBI

L’acqua va bevuta solo per soddisfare il senso di sete e il ricambio delle acque, non certo per facilitare la digestione. L’acqua, bevuta sui cibi, addirittura rallenta il processo digestivo poiché allunga i succhi gastrici. Ma, ai ristoratori, non comoda spiare queste cose.

Il loro vero guadagno si fa molto più con le bevande, pronte solo da stappare, che coi cibi stessi.

Pare che bere acqua sia persino diventato chic. Persino ai party importanti si notano vip come Brad Pitt o la top model Heidi Klum che brindano non più a champagne o a Prosecco, ma ad acqua minerale non gasata.

LE INSULSAGGINI CHE OGNUNO PUO’ LEGGERSI SUI COMMENTI ALLA MIA TESINA “L’ACQUA ALCALINA DEI MIRACOLI” DEL 3 OTTOBRE

L’autore pare sempre il medesimo, anche se si è firmato con nomi di fantasia, essendo i vari messaggi giunti a breve distanza l’uno dall’altro.

ANANAS: “Lo stesso Valdo predica in un modo ma agisce in un altro. Lui di certo non beve l’acqua distillata, o a quest’ora sarebbe in fin di vita! Ma questo post non è incitamento all’autolesionismo?”

DARK: “L’acqua distillata è potenzialmente letale, causando gravi danni per osmosi, disidratazione e perdita di soluti. Può esitare anche nella necrosi e nella lacerazione della parete intestinale. Vi prego non bevete l’acqua del ferro da stiro”.

KLAUS: “Mai sentite così tante stronzate tutte in una volta!”

GIORGIO: “Ma lascia perdere! Basta qualsiasi competenza di chimica per capire la pericolosità di questo post”.

RISPOSTA AD ANANAS SU QUELLO CHE BEVE VALDO

Valdo, caro Ananas, non è un gran bevitore di acqua perché si beve ananas, sedano e carote, ma quel singolo bicchiere al giorno, o massimo 2, li beve senza drammi e senza problemi da qualunque fonte possibile, sia essa bottiglia, sia neve fresca, sia una pozza d’acqua, sia una sorgente di bosco, sia il rubinetto di casa o di una stazione ferroviaria.

Non beve acqua distillata in Italia, né acqua da ferro per stirare, né acqua distillata per uso alimentare, solo perché l’Italia è l’unico paese al mondo che ha stoppato legalmente ogni iniziativa commerciale in tal senso. C’è un importante imprenditore padovano, che ho incontrato durante uno dei miei viaggi in Asia, e che fa impiantistica idrica per hotel e grosse comunità in giro per il mondo, ed è finito in tribunale a Roma per aver tentato di introdurre in Italia l’acqua distillata con le sue attrezzature best-seller nei più importanti paesi del pianeta.

Valdo, tanto perché tu sappia, beve da 30 anni 2 bicchieri di acqua distillata al giorno quando si trova a Hongkong o Singapore, con piena soddisfazione. Non ha mai avuto un problema di digestione e non ha mai preso una aspirina o una qualsivoglia pillola farmaceutica.

RISPOSTA A DARK SU QUELLO CHE E’ DAVVERO LETALE

Quello che è letale, è la tua profonda ignoranza sull’argomento e sulla salute, caro Dark.

Hai tutto il tempo per aggiornarti sull’acqua e su tutto il resto. Intanto cercati dell’acqua santa per un segno di croce che ti purifichi e ti rimetta in funzione le cellule cerebrali incrostate evidentemente dai sali minerali.

Necrosi, lacerazioni delle pareti intestinali, e che altro ti aspetti ancora? Non confondere i tuoi tremendi e ignobili auspici con la realtà delle cose.

Se tu avessi ragione sull’acqua, basterebbe prenderla in mare ed imbottigliarla, meglio quella del Mar Morto, assai più alcalina di quella del Mediterraneo.

RISPOSTA A KLAUS

Si può mai rispondere a un insolente maleducato?

RISPOSTA A GIORGIO

La pericolosità di questo post? E’ una frase che ho già sentito. Non è per caso che appartieni alla ganga del diabetando?

Hai ragione. Il mio blog è pericoloso per la salute delle multinazionali, salute che non corrisponde in alcun modo alla salute della gente.

Il tuo isterismo è dovuto alla rabbia che provi di fronte a verità che non capisci e che non ti comodano.

La tua sconvolgente nevrosi deriva in particolare dal fatto che ci sono migliaia di persone (per non dire centinaia di migliaia) che seguono il blog e lo trovano interessante, e che maledettamente per te guariscono e migliorano a raffica, per conto loro, in proprio, senza alcun farmaco, non appena ci mettono un pizzico di convinzione e di metodo.

Regala un favore a te stesso. Non leggermi e fatti il sangue meno amaro. Così mi risparmi questo tipo di commenti polemici.

RISPOSTA ALLE CRITICHE FUTURE DA PARTE DEGLI AMICI DEL DR YOUNG

L’acqua alcalina è un ennesimo grande bidone, e rientra negli innumerevoli tentativi umani di sostituirsi alla natura. Per quanto inquinata sia la nostra biosfera, l’acqua della pioggia, se raccolta a temporale avviato e se filtrata in modo anche semplice e poi imbottigliata, è l’acqua più leggera, gradevole, pura, salubre e innocua tra tutte le bevande possibili.

Chiaro che il corpo preferisca i succhi di frutta, e in particolare quelli degli agrumi e della frutta acquosa in genere (acqua biologica zuccherina e naturalmente mineralizzata-vitaminizzata-enzimizzata), e in terza istanza quelli dei vegetali (se la formula dell’emoglobina e del sangue umano consiste in azoto, ossigeno, carbonio e idrogeno organizzati intorno a un singolo atomo centrale di ferro, quella della clorofilla è identica, essendo solo organizzata intorno a un singolo atomo centrale di magnesio).

E’ IL CORPO UMANO CHE TRASFORMA ED ELABORA SAPIENTEMENTE LE SOSTANZE COMPATIBILI, O DEPOSITA I VELENI ALL’INTERNO IN ATTESA DI FUTURA CHELAZIONE

Va aggiunta però una cosa essenziale.  Essendo il corpo vivo una macchina che funziona non per apporto o per sostituzione dei propri mattoni cellulari e dei propri contenuti interni, ma bensì per trasformazione delle sostanze esterne compatibili col suo disegno, occorre presentargli non sostanze

pre-lavorate e pre-cotte esternamente dall’uomo, ma sostanze integrali che il corpo stesso possa lavorare, elaborare e trasformare. L’alcalinizzazione del sangue la deve compiere lui internamente e non l’uomo esterno, come pure la chelazione delle sostanze inquinanti depositate, che deve realizzare ancora lui e non le sostanze approntate dall’uomo.

E’ la famosa regola del sangue che non fa sangue, del latte che non fa latte, dell’acqua che non fa acqua, della proteina che non fa proteina.

Clamoroso è il caso dei limoni e degli agrumi in genere che essendo acidi in partenza, risultano essere alla fine i massimi alcalinizzatori del sangue, mentre carne e latte, essendo alcalini in prtenza, risultano essere i massimi acidificanti del sangue stesso.

Valdo Vaccaro