Alimentazione senza glutine: differenza tra cereali raffinati e cereali integrali

Nonostante l’ampio uso che se ne fa, in pochi conoscono le differenze tra cereali raffinati e cereali integrali.

La prima grande distinzione è relativa al chicco: se questo viene lavorato e quindi raffinato, infatti, perde alcune dei suoi valori nutrizionali come le fibre e le vitamine contenute nella crusca e nel germe di grano.

Il chicco del cereale integrale, invece, non subisce alcune lavorazione e mantiene al 100% tutte le sostanze nutritive che possiede in origine.

I cereali integrali, dunque, sono ricchi di vitamine, di fibre oltre che di minerali e offrono un ottimo contributo nella cura della stipsi, del colesterolo e delle problematiche cardiovascolari (diminuiscono la pressione arteriosa) e contribuiscono ad un miglior rendimento dell’intero transito e quindi possono anche venire in aiuto di alcune tipologie di disbiosi intestinali.

Un altro punto a vantaggio dei cereali integrali riguarda il fatto che hanno meno calorie dei cereali raffinati: circa il 20% in meno di apporto energetico.

Bisogna comunque prestare sempre attenzione ai cibi contenenti cereali integrali: a volte, infatti, le aziende alimentari aggiungono dei grassi come lo strutto oppure del sale per rendere il prodotto più buono e appetibile (vedi alcuni pani integrali).

Il consiglio è quello di verificare bene gli ingredienti riportati sulle etichette, di scegliere quelle certificate Bio, e di rispettare una corretta lista dei prodotti tolleranti basandoci su un test delle intolleranze alimentari.