ALLA RICERCA DELLA CICCIA PERDUTA

LETTERA

 

VEGETARIANA LEGGERMENTE SOTTOPESO

 

Caro Valdo, leggo sempre con grande interesse il tuo blog.

Sono una ragazza di 31 anni e sono vegetariana da un anno.

Mangio ancora formaggio e uova. Ti scrivo per chiederti un consiglio. Sono alta 168 e peso 48 kg.

Ho l’ossatura piccola e non ho mai superato i 50 kg ma, da quando ho iniziato a cambiare alimentazione, sono dimagrita.

STO BENISSIMO MA NON MI DISPIACEREBBE STARE SUI 50 KG

Mi sento benone e in forma. Volevo chiederti se hai qualche consiglio da darmi per riprendere almeno quei 2 o 3 kg che avevo in più.

Mangio frutta a colazione e a merenda.

Pasta integrale con verdura o legumi a pranzo, insalata e pane integrale a cena, più uova e formaggio una o due volte a settimana.

Ti ringrazio e continua così!

Manuela

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RISPOSTA

 

IL VEGANISMO CRUDISTA NON E’ UNA DIETA DIMAGRANTE

 

Ciao Manuela, uova e formaggio li puoi lasciar fuori senza problemi.

Non servono come forse pensi a darti sostanza, né a tenerti su, né a garantirti apporti di proteine nobili, di calcio, di B12 o di altre cose ritenute a torto magiche ed indispensabili.

L’idea per cui il veganismo crudista farebbe perdere peso a chi è già in peso forma va sfatata.

Non siamo dei dietisti o dei peso-riduttori ma dei normalisti, dei sistemisti, nel senso che puntiamo a sistemare e regolarizzare il corpo.

Se c’è gente in giro che si dichiara vegana e che è troppo magra, significa che fa qualche errore di percorso e che non ha ancora trovato un suo equilibrio metabolico e vitale.

INCREMENTARE L’APPORTO CALORICO

Occorre poi aggiungere che, nell’altalenante variare del peso, non basta dire che si è calati o cresciuti di tot chili, bisognerebbe introdurre anche un concetto qualitativo. Perdere tossine, perdere minerali calcificati, perdere cuscinetti di grasso, perdere acidi urici e acque di ristagno, sono tutti passi indispensabili per una ripresa del peso forma e dei muscoli su basi qualitative.

Ti allego alcune delle mie ultime tesine, affinché tu possa impostare al meglio il tuo piano di leggero aumento di peso. Devi sicuramente puntare su un incremento dell’apporto calorico, mangiando più spesso, muovendoti di più, respirando meglio, prendendo sole ogni volta che puoi.

GIOCARE SULLE CALORIE CONCENTRATE DEI PIATTI DI COMPROMESSO

Lo schema alimentare vegano tendenzialmente crudista vale per perdere, guadagnare e mantenere peso.

Per mettere su chili devi semplicemente inserire nella seconda colazione del mattino la crema di avena con semini vari, oppure il pop-corn fatto in casa con le banane, i datteri e i fichi (in arrivo a fine giugno).

Altri accorgimenti ingrassanti sono l’avocado e i germogli nell’insalata verde, e le mandorle a fine pasto. Poi occorre giocare sulle calorie dei piatti di compromesso, tipo legumi, patate, patate dolci, cereali integrali, pasta integrale al dente, pane integrale, pizzetta vegana.

Qualche patata cotta in più, qualche fetta di castagnaccio in più, qualche porzione di strudel di mele in più (con uvetta e pinoli ma senza zucchero), qualche dessert alla tapioca o alla farina di carrube in più basteranno a ribaltare la situazione, tanto per capirci.

Il CRUDO NUTRE AL MEGLIO E MANTIENE, MA NON INGRASSA

Ricordarsi che tutto si gioca sul filo crudismo-calorie. Il crudo garantisce tutti i valori al meglio e non provoca alcuna carenza nutrizionale, tanto meno alcuna carenza proteica, a condizioni che si mangi a sazietà. Non garantisce però l’apporto calorico, ed è lì che occorre qualche attenzione, altrimenti si può anche calare di peso.

Ed è per questo che la mia formula “tendenzialmente crudista” viene in soccorso, permettendo a ciascuno di giocare sulla propria percentuale di cotto intelligente.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)