ALTRIMENTI IL PRINCIPALE SI INCAZZA

ALTRIMENTI   IL   PRINCIPALE  SI  INCAZZA         

 

 

Una bellissima e operosa città lombarda chiamata Bergamo

 

Che Bergamo sia una delle più belle ed operose città d’Italia è cosa risaputa, almeno tra le persone che la frequentano spesso e che, con tutto il rispetto per le più celebrate Città d’Arte d’Italia, non si fanno incantare troppo dalla magnificenza del Colosseo e della Cappella Sistina, dalla Basilica di San Marco e dal Ponte dei Sospiri, dalla Galleria degli Uffizi e dal Campanile di Giotto, e nemmeno dalla Torre che pende in zona di Pisa. Non è solo questione della magnifica ed antica Città Alta, o di una scuola calcistica di straordinaria rilevanza che porta non a caso il nome di Atalanta, conturbante ed atletica ninfa greca che, avendo molti pretendenti maschi, li sfida alla corsa, li supera tutti e li fa uccidere per inefficienza ed indegnità sportiva.

 

Tra saggezza,  industriosità, cultura ed efficienza fisica, la coperta anche da queste parti è corta

 

E’ soprattutto una questione di gente. Senza voler fare dell’antipatico razzismo, Bergamo, assai più della stessa Milano, è la vera patria dell’operosità lombarda, dell’ingegno, della saggezza terra-terra, ed anche di una profonda religiosità comportamentale.

Ma anche da queste parti, come dappertutto, la coperta è corta.

Chi lavora troppo nella sua azienda o impresa, chi studia troppo sui propri libri, chi sbuffa troppo in palestra e sul campo di gioco, non ha tempo da dedicare alla materia più importante di tutte le altre messe assieme, quella che supera di 1000 volte il valore dei soldi, delle lauree e del successo.

Non ha tempo da perdere intorno alla salute, anche perché c’è già il medico, il bisturi, il pronto soccorso, il farmaco ed il vaccino.

 

I miracoli avvengono anche a Bergamo, senza bisogno dei santi

 

A Bergamo, non ci sono comunque Santi Gennari da riverire, né tantomeno madonnine che piangono lacrime rosse, né papi che lanciano benedizioni urbi et orbi.

Eppure i miracoli da queste parti qualcuno li fa da tempo e li continua a fare, anche se è bergamasco di spirito ma siculo d’origine, anche se non porta nessuna aureola in testa, anche se circola non in Lamborghini o Maserati ma con una modesta e quasi problematica utilitaria, anche se non sa cosa è la bugia e la sbruffoneria, anche se la sua Scuola di Igienismo Naturale ABIN continua a funzionare da decenni trasmettendo e generando salute, più tollerata che appoggiata dalle autorità, più curiosità ed originale stranezza che prosopopea terapeutica, più artigianato e umile volontariato che scienza medica osannata e luccicante.

Il poco deve essere fatto a regola d’arte, altrimenti il Principale si incazza

 

Il suo motto preferito è molto semplice: Bisogna fare poco e quasi-niente, ma quel poco e quel

quasi-niente devono essere fatti a regola d’arte, altrimenti il Principale si incazza.

La sua forza infinita viene da molto lontano, dal rigore tipico della vita militare, ma anche dalle prove durissime impostegli dal destino. Carmelo, prima di diventare terapeuta, ha visto la morte in faccia a lungo e a ripetizione, e l’ha persino invocata piangendo a mani giunte, tormentato com’era dalla paralisi completa e da sofferenze indicibili. Appartiene a quella categoria di igienisti che saltano fuori dal tunnel e risuscitano per il rotto della cuffia.

 

Manuel Lezaeta, Padre Taddeo e le idiozie del contagio sifilitico

 

Manuel Lezaeta era malaticcio e sifilitico da anni, dato per spacciato dai medici.

Quando padre Taddeo, che già allora rideva delle idiozie mediche su contagio, virus e batteri, gli prescrisse il digiuno, accompagnandolo da un corredo di erbe purificanti, Manuel obbedì come uno scolaretto. Ma quando tre giorni dopo il suo viso divenne paonazzo e pieno di chiazze rosse e viola, andò dal frate spaventato per quel suo viso inguardabile, pensando di essere proprio giunto alla fine dei suoi giorni. Padre Taddeo, gli sorrise e lo accarezzò.

 

Non devi confondere il male con il processo di purificazione del male stesso

 

Mi hai fatto un bellissimo regalo, venendo da me in queste condizioni, gli disse.

Ti dichiaro guarito, caro Manuel.

Tutto il tuo male e tutta la robaccia che avevi nel sangue, se ne è uscita sulla pelle.

Non devi confondere le eruzioni con la malattia, il male con la purificazione dal male.

Nel giro di pochi giorni, Manuel Lezaeta si sentì forte e rigenerato, con la pelle ridiventata normale.

Fu così che iniziò la storia del grande igienista cileno che tutti oggi conosciamo.

 

L’Università della Natura non ha posto per ciarlatani e fattucchieri di regime

 

Le storie di altri terapisti del calibro di Arnold Ehret, di Max Bircher-Benner, di Luigi Costacurta, di Michele Manca, dello stesso Herbert Shelton, sono tutte caratterizzate dal tema costante ed immancabile della propria grande sofferenza fisica.

Gente forgiata dal male al punto di conoscerne ogni aspetto, dopo averlo sventrato e rovistato.

Non esiste accademia al mondo capace di formare dei maestri di igienismo e dei professionisti della salute, paragonabile alla Unica Vera Università, che è l’Università Divina della Natura.

Quell’Università dove non si accettano gli imbrogli e le sofisticazioni, i tradimenti a Ippocrate, Pitagora e Leonardo, dove non c’è posto per farmaci e vaccini, per supplementi ed integratori, per contagi e pestilenze, per impostori e ciarlatani, per monatti e fattucchieri di regime.

 

L’igienista, a differenza del medico, crede nella perfezione del creato e nel sistema immunitario

 

Il vero igienista crede innanzitutto nell’equilibrio e nella perfezione dell’opera divina.

Crede fermamente nel medico interiore che ognuno di noi possiede, e che si concretizza nel sistema immunitario.

Crede nel rispetto e nell’intoccabilità dei complessi fenomeni che avvengono con intelligenza e motivazione all’interno del nostro organismo. Crede nella forza e nella semplicità della natura, nei semi-digiuni, nei digiuni, nella dieta fruttariana e nel crudismo.

Alec Burton, autorità mondiale dell’igienismo, la chiama Cura della Non-Cura

 

Il medico igienista Alec Burton, autorità mondiale in campo igienistico-naturale, gira il mondo in prima classe, ha una grande clinica in Australia, scrive su quotidiani e riviste, è meritatamente conteso dalle televisioni americane. Dice le stesse cose di Scaffidi, anche se le chiama  Cura della Non-Cura.

Se la Scuola ABIN si trovasse non nella super-medicalizzata ed italica Lombardia, ma in California o in Florida, ci sarebbe in Via Valle una fila di pazienti doc ad attendere il proprio turno, tra cui molti medici in condizioni precarie e disastrate, gente disposta a tutto pur di farsi visitare da un super-terapista unico per gentilezza, umiltà, trasparenza, illuminazione, onestà.

 

Settantamila persone guarite in 20 anni nelle Cliniche Pritikin

 

Si ripeterebbe insomma quello che sta succedendo giornalmente nelle due Cliniche Pritikin di Santa Monica e Miami, dove arrivano attori, cantanti, imprenditori e gente normale, tutti malandati e spesso in carrozzella, e che dopo 3 settimane tornano a casa guariti per sempre e senza farmaci, correndo sulle proprie scarpette di ginnastica.

Settantamila persone, rimesse in sesto in 20 anni, non sono cosa da niente.

 

Le stesso cose succedono alla Health Retreat e alla Regency House di Cinque e Sabatino

 

La stessa cosa, e ancor di più, succede alla Health Retreat di Yorktown in Texas, dove arriva gente importante da tutto il mondo, per mettersi nelle giuste mani e nelle impeccabili terapie del dr Ralph Cinque, uno dei maggiori allievi diretti dello stratosferico Herbert Shelton.

Idem ad Hallandale in Florida, alla Regency House Natural Health Spa del dr  Frank Sabatino, pure lui di origini italiane come Cinque, e pure lui colonna del salutismo naturale americano e mondiale.

 

C’è ancora gente al mondo che ci tiene alla propria salute

 

Evidentemente c’è al mondo tuttora gente che non intende buttarsi via in modo banale.

C’è ancora gente che non si fa incantare od abbindolare facilmente dal ciarpame terapeutico e dalla ciarlataneria medicale.

Ci sono persone che non abboccano più alle farabutte e terroristiche campagne medical-vaccinatorie ordite contro i bambini, i deboli e i malaticci del mondo, e nemmeno alle terroristiche campagne mammografiche e papillografiche cinicamente ordine dall’Ordine Medico contro le donne del pianeta.

C’è ancora gente che ha posto una barriera invalicabile, un ponte levatoio di fronte alla propria salute.

Gente che, pur disposta a subire ogni sorta di ingiuria e di sopraffazione in altri campi, non accetta più intrusioni e mascalzonate farmacologiche di alcun genere all’interno del proprio organismo.

 

L’esaurimento delle scorte di amuchina-gel sul territorio nazionale è la prova del nove che la materia grigia del cervello umano se ne è andata in vacanza

 

Ci sono ancora persone che non sono prede della demenziale psicosi collettiva che ha portato in questi giorni all’esaurimento totale dell’amuchina-gel nelle farmacie italiane, mettendo in crisi la stessa Angelini che la produce, presa in contropiede dalla mastodontica ansia di ammazzare ogni microbo ed ogni batterio vicino e lontano, scordandosi che una semplice lavata delle mani con la semplice acqua di rubinetto è la sola cosa utile alla salute.

Chi mai laverà l’inquinamento imbarazzante dell’amuchina e i fumi velenosi dell’alcol etilico denaturato, dei colluttori e delle creme antibatterico-virali?

Gente spaurita uguale gente sottosviluppata, l’ideale per i volponi di Big Pharma

 

Quando tornerà il senno e la ragione a questa popolazione allucinata e psicotizzata che sta assaltando le farmacie d’Italia, chiedendo quando arriva il vaccino anti-influenza (già disponibile) e quando il vaccino anti-suina Tamiflu (che schiverà le fucilerie farmaceutiche per passare direttamente tramite i plotoni esecutivi della sanità pubblica)?

Quando si svilupperà mai certa gente?

Quando si desterà dalla paura e dall’imbecillità totale?

 

Dante era circondato dagli stessi nostri problemi di oggi, ignoranza, superstizione e cattiveria

 

Ahi Serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, scriveva Dante Alighieri.

Correva solo l’anno 1300 o giù di lì, non c’erano le autostrade, la televisione, il telefono, gli aerei.

Leonardo Da Vinci era ancora due secoli di là da venire.

Eppure i problemi erano gli stessi.

La stupidità e la superstizione tali e quali.

Il dispregio per il divino, per la virtù e per la conoscenza, tali e quali.

 

Le false tempeste scatenate dai pidocchi arricchiti di oltre Atlantico e dai loro servi

 

Se Dante risuscitasse dalla sua quasi millenaria dormita, scriverebbe pressappoco le stesse cose.

Ahi Serva Italia, nave in balia di una falsa tempesta medico-virale scatenata dai pidocchi arricchiti ed illetterati di oltre atlantico, da un tam-tam ripetuto e coadiuvato dai servi dei pidocchi, installatisi indegnamente nei governi e nei ministeri, nelle redazioni dei giornali e delle televisioni, nei centri direttivi di scuole ed ospedali.

Serva di un mondo di infami e pusillanimi, di meschini e di profittatori, di succhiasangue e di mangia cadaveri.

 

Pazienza i normali furfanti, ma quelli con la faccia-di-bronzo e il piglio da galantuomini son o difficili da digerire

 

Come dicono in una repubblica delle banane, fatta però di gente simpatica e sveglia come i Filippini,

In the world everyone can expect everybodyelse to be a crook. What Filipinos cannot stand is a brozen crook.

Tradotto, significa che a questo mondo dobbiamo rassegnarci a tollerare il normale furfante.

Quello che i Filippini invece non sopportano proprio, è il furfante dalla faccia di bronzo.

Quello che si presenta profumato ed impettito, con tanto di camicia impeccabile e di polsini dorati, e magari con la tessera di iscrizione al Rotary e al Ferrari Club in tasca.

 

Torniamo all’aria pulita di Bergamo Alta

 

Togliamoci di dosso tale odoraccio e laviamoci le mani.

Torniamo all’aria pulita di Bergamo Alta e al grande Scaffidi.

A molta gente la semplicità non piace. Crede nei titoli e negli orpelli, nelle cose luccicanti e dorate, nei diplomi veri e falsi e nelle lauree meritate ed in quelle fasulle.

Ma gli improperi e le maledizioni che arrivano a certi luminari e a certi dottori, a certi baroni della medicina, non sono riportabili.

Trascrivo qui di seguito invece un paio delle tante lettere-testimonianza che arrivano alla sede ABIN.

La prima lettera arriva da Milano e porta la data del 10 agosto 2009

 

Il mio nome è Calcedonio Fratelli, e sono iscritto all’ABIN di Bergamo.

Ho conosciuto Carmelo Scaffidi tra il 2006 e il 2007 grazie al libro Il Magnesio del dr Lorenzo Acerra, dove era riportato il suo nome a proposito di una prova di guarigione che mi aveva molto colpito.

La mia vita è stata caratterizzata da un lungo iter di malattie, con medici e medicine che mi stavano distruggendo nel corpo, nell’anima e nello spirito.

 

By-pass cardiologico, carotidi, colecisti e aneurisma polmonare

 

Nel 1990, all’età di 39 anni, sono stato operato al cuore con l’innesto di 3 by-pass.

Successivamente sono stato operato alla carotide destra e sinistra, e ho poi subìto interventi di colecisti e di aneurisma polmonare sotto-renale.

Ogni giorno prendevo molti medicinali, sottoforma di pastiglie salva-vita, così almeno le chiamavano i medici.

Assumevo quotidianamente farmaci anticoagulanti, anti-ipertensione, anticolesterolo, anti-trigliceridi,  stomachici, e tanti altri che nemmeno ricordo.

Ero molto legato ai medici e alle stesse medicine, visto che allora li ritenevo essere le uniche mie fonti di salvezza,

La cosa andò avanti fino ai 55 anni, cioè fino al 2007.

 

In sei mesi sono diventato vegano e crudista

 

Carmelo è stato per me la Provvidenza mandata dal cielo, perché ho sempre pregato il Signore affinché mi mandasse non dico la guarigione completa, ma almeno qualcuno che mi indicasse la strada da seguire per sanare i miei problemi.

Carmelo mi ha fatto capire che, a rovinarmi in continuazione, era la scelta erronea degli alimenti e poi le combinazioni  sballate degli stessi..

Da lui ho imparato che essere igienisti significa amare il nostro corpo e trattarlo con grande rispetto 24 ore su 24.

Ho eliminato così tutti i veleni, i conservanti e i coloranti, la carne e il pesce, il latte e i formaggi, i cibi trattati chimicamente e, nel giro di 6 mesi, sono diventato crudista all’80%.

 

Una trasformazione a 360 gradi

 

Oggi mangio molta frutta, verdura, noci, mandorle, pinoli, soia, fagioli.

A volte accetto alimenti come il Seitan ed il Tofu, alimenti ricavati dal glutine di grano e dalla soia.

Tutti i miei cibi sono biologici.

Ogni tanto faccio un digiuno di 2-3 giorni, e a volte ricorro ad un semidigiuno, ovvero a dei pasti di sola frutta, allo scopo di disintossicare il mio corpo.

Uso pochissimo cotto, conscio di come la cottura elimini gran parte delle vitamine e degli enzimi, e trasformi i sali minerali da organici in disorganici e quindi non più assimilabili, rendendo il cibo morto ed indigesto.

 

Eliminati tutti i farmaci e riequilibrati tutti i valori, con grande sbalordimento dei medici

 

Grazie ai consigli di Carmelo, sempre disponibile e gentile al telefono, sono riuscito a eliminare ogni farmaco ed ogni pasticca, andando verso la giusta direzione.

Nei successivi controlli di routine i miei medici sono rimasti increduli e sbalorditi, rilevando che il mio colesterolo ha valori corretti, mentre la pressione è tornata normale, e tutte le altre funzioni del mio organismo sono tornate buone.

 

Faccio persino dello sport

 

Ho ripreso persino a fare dello sport.

Corro 2 o 3 volte la settimana, vado in piscina, faccio del leggero sollevamento pesi e, finalmente, posso dire di stare bene.

Grazie Signore Iddio che mi hai ascoltato mandandomi un messaggero della grandezza di Carmelo Scaffidi.

Grazie ovviamente anche a te Carmelo. Hai tutta la mia stima e che il Padrone del Mondo ti preservi da ogni male e ti dia lunga vita per poter svolgere la tua missione e fare del bene a tante altre persone che ne hanno davvero bisogno.

Calcedonio Fratelli

 

La seconda lettera è dell’1 Settembre 2009 e arriva da Bergamo

 

Questo messaggio è per il Maestro Carmelo Scaffidi al quale devo 30 anni di ringraziamenti per avermi insegnato a migliorare radicalmente la mia esistenza.

Ricordo che, dopo essermi congedata dal lavoro per motivi di salute, mi recai dall’iridologo Luciano Gavina per risolvere varie patologie che avevo accumulato.

Gavina mi diede consigli, insegnamenti e ricette, prestandomi pure il testo La Medicina Naturale alla portata di tutti, di Manuel Lezaeta, tradotto da Luigi Costacurta, sul quale trovai pure l’indirizzo di Scaffidi.

 

Scaffidi mi fece invertire rotta, togliendomi uno per uno ogni mio dubbio

 

Il libro non bastava. Avevo difficoltà a mettere in pratica quanto leggevo. Non riuscivo nemmeno a seguire quanto prescrittomi da Gavina poiché ciò implicava un drammatico cambiamento del mio modo di pensare, ancora troppo legato ai concetti ed ai metodi della medicina tradizionale.

Così decisi di rivolgermi a Carmelo Scaffidi per esporgli le mie titubanze e le mie difficoltà

Lui seppe farmi invertire rotta.

Riuscì a togliermi ad uno ad uno i molti dubbi che avevo. Mi indusse a cercare certezze non in giro ma in me stessa.

Mi diede modo di seguire riunioni, convegni, letture, consigli di esperti igienisti e naturopati.

La ABIN si rivelò essere per me esattamente una Scuola della Salute, nel senso che mi ha dato gli strumenti cognitivi per risolvere al meglio i miei problemi fisici e psicologici.

 

Le patologie si risolvono tutte partendo dalla Mente

 

Incominciai a sentire così la necessità di migliorare sia il mio corpo fisico che il mio spirito.

Imparai che le patologie fisiche si risolvono solo partendo dalla Mente, la quale dà la fiducia e la forza di seguire gli insegnamenti.

Iniziai così a frequentare i corsi yoga del Generale Pippo Cicirata, i corsi di medicina responsabile del dr Sebastiano Magnano, i corsi di igienismo dell’editore Michele Manca, del professor Luigi Costacurta e dello stesso Scaffidi, fino a partecipare alle interessanti conferenze del dr Paolo Vanoli sui danni dei vaccini, di cui ha tratto vantaggio tutta la mia famiglia, specialmente i nipotini.

Evitate le vaccinazioni e l’operazione di appendicite, già prescritta dai medici

 

Ebbi bisogno di istruzioni e di incoraggiamenti.

Non si trattava solo di scansare semplicemente i danni e i rischi inutili e assurdi dei vaccini, ma anche di convincere mia figlia a non farsi intimorire dalle pressioni enormi, dalle lettere minacciose, dalle intimidazioni continue ed incalzanti delle autorità sanitarie.

Seguendo i consigli di Scaffidi, qualche giorno di semi-digiuno, e qualche applicazione di fango-terapia, mia figlia ha evitato del tutto l’intervento di appendicite che le era stato prescritto con grave urgenza dai medici.

In pochi giorni l’appendice è tornata normale in modo naturale e senza alcuna complicazione.

 

Crudismo e amore per il prossimo, incluso gli animali

 

La parola d’ordine era quella di adottare il motto  “Crudismo ed altruismo per quanto mi è possibile”.

Per tutto questo lavoro, preparato ed organizzato sempre con entusiasmo dal Maestro Scaffidi, non posso che fargli sentire i miei ringraziamenti scritti e formulargli i miei auguri perché possa continuare ad essere così sereno e disponibile per molti anni ancora.

Un abbraccio a tutte le famiglie che leggeranno la mia testimonianza.

Anna Luisa Damiani, da Bergamo

 

Un nocchiero ce l’abbiamo, teniamocelo buono

 

Per concludere, ha ragione Dante a dire Ahi Serva Italia.

Ma nel mare in tempesta qualche buon nocchiero, affidabile e orientato, ce l’abbiamo.

Uno di essi è Carmelo Scaffidi.

Teniamocelo buono perché è merce rara.

 

Le direttive precise del Movimento Salutistico Internazionale, ovvero della parte sana dell’America

 

Dalle cliniche igienistiche americane di Cinque, Sabatino, Criedland, Goldhamer e Fuhrman il messaggio per tutti è chiaro:

 

  • 1) Viviamo in un mondo disegnato e programmato per farci ammalare, e serve pertanto pensare in modo libero e indipendente, evitando di farsi trascinare dalla fiumana, andando controcorrente.
  • 2) Il corpo umano non va mai contro se stesso, ma si autoregola e si autoguarisce se solo gli permettiamo di farlo, evitando interferenze medicali, dormendo bene, muovendosi, prendendo sole, amando se stessi e tutte le creature del mondo, ridendo e scherzando, nutrendosi al meglio.
  • 3) Nutrirsi al meglio significa drastico incremento di frutta-verdura-noci-legumi freschi, tutti riduttori dei micidiali radicali liberi, ma solo dopo aver eliminato del tutto carni, latticini, proteine animali, fumo, bevande nervine, alcoliche, gassate e dolcificate, farmaci, integratori e vaccini, zucchero-saccarosio e dolciumi, e dopo aver ridotto ai minimi termini ogni cibo cotto.

 

Scaffidi sottoscrive e scandisce. Colui che lo ha tolto dal baratro glielo impone

 

La malattia non è un dramma.

Ammalarsi è anzi una procedura indispensabile e utile per riacquistare l’equilibrio perduto.

La malattia è dunque amica e mai nemica.

Se c’è qualcosa che dovrebbe invece preoccuparci, sono i nostri stili di vita e le nostre aberranti scelte alimentari, la spazzatura che teniamo costantemente nel cuore e nella mente.

Chi inserisce batteri e virus nelle patologie lo fa soltanto per lucrare sulla debolezza e sull’ignoranza umana o perché, poveretto, soffre di sottosviluppo.

Queste cose si conoscono troppo bene in ambiente igienistico, per essere sottaciute.

Carmelo Scaffidi sottoscrive e scandisce ogni sua parola con enfasi.

Il suo Principale, quello che lo illumina e che lo ha tolto dal baratro, glielo impone.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)