AMMALARSI SPESSO SIGNIFICA VITALITA’ E SALUTE

LETTERA

 

Due bambini seguiti con mille attenzione, ma inquinati dalla mensa scolastica

Grazie mille per le tesine. Se mi è permesso vorrei farle una domanda.

Ho due bimbi di 3 anni e mezzo e 6 anni, alimentazione bio, priva di carne e di pesce, e con pochissimi latticini.

D’accordo che li rovinano alla mensa macellaia dell’asilo, dove carne, pesce e latticini sono la regola, per cui bisognerebbe tutelarsi in quella direzione.

Non sarà forse che mangiar bene fa male?

Succede però un fatto strano, ed è che, rispetto ai bimbi che mangiano tutte cose da supermercato e tantissime schifezze, i miei si ammalano spesso, mentre gli altri non mancano mai alle lezioni.

Questo non riesco a spiegarmelo.

Nonostante un’alimentazione sana ma non del tutto corretta (coi bimbi non è per niente facile gestirsi), nonostante niente farmaci e niente vaccini (a volte uso solo prodotti omeopatici), ecco che si prendono sempre qualcosa.

Mi sto quasi scoraggiando

Mi saprebbe dire il perché?

Se devo essere sincera, mi sto scoraggiando.

Tengo ancora duro solo perché sono straconvinta che un’alimentazione corretta sia il top.

Grazie e buona giornata.

Nadia

RISPOSTA

 

Il gioco continuo tra intossicazione e disintossicazione

Ciao Nadia, forse non ti rendi conto di aver scritto un messaggio importante che permette di chiarire meglio come funziona il corpo umano, come funziona il gioco intossicazione-disintossicazione, e cosa significano i termini salute e malattia. In pratica hai smosso un grosso problema.

E’ calcolato che la persona media compia tra mattina e sera una quarantina di attentati intossicativi contro il proprio corpo.

Un livello di sporcizia interna inimmaginabile

Non a caso, il professor Arnold Ehret (1866-1922) scriveva quanto segue nel 1917: L’errore più grave e distruttivo dell’uomo è quello di acidificare il sangue con cibi costipanti e muco-formanti.

Il grado di sporcizia interna dell’individuo medio è qualcosa di inimmaginabile!

E a quei tempi non c’erano super-macelli. Non c’era zucchero e aspartame, non c’erano merendine e cole, non esistevano i fast food e le mense scolastiche filo-macellaie.

Questa tesina ha un titolo carico di verità.

Una medicina ippocratica dimenticata dalla demenzialità medico-pediatrica dei giorni nostri.

 

Il titolo di questa tesina potrà sembrare ironico e paradossale, mentre non lo è affatto.

Si tratta semmai di un titolo super-scientifico.

Esso contiene tutti i segreti che la gente, medici in testa, continua a non capire.

Esso contiene pure il succo della medicina ippocratica, da decenni dimenticata dalla demenziale medicina, dalla demenziale pediatria, e dalla demenziale omeopatia dei giorni nostri.

Uno tsunami di nera ignoranza ricopre ogni cosa

La demenza consiste in una ondata epidemica mentale-comportamentale che parte dalla cucina di casa, passa per le mense e per le scuole, attraversa ambulatori, ASL e ospedali, corrode la materia grigia di medici, ministri e rettori, imbratta testi scolastici dei licei e delle università, viene irradiata da tutti i canali televisivi, e si concretizza nei pensieri sbagliati e nell’ideologia distorta dell’umanità intera.

Un’ondata di nera ignoranza che comporta nebbia e paraocchi generalizzati, in un circolo vizioso che porta la gente a cadere inevitabilmente nelle malattie croniche e autoimmuni. La demenza generale consiste nel non capire che nella frase di Ippocrate, La Natura è sovrana medicatrice dei mali, stanno racchiusi tutti i segreti della corretta interpretazione delle malattie e della terapeutica.

Si ammalano solo i forti. I deboli e gli intossicati procedono apparentemente indenni.

Ribadiamo allora un fatto fondamentale, e cioè che la malattia sintomatologica è un processo costruttivo e utile, in quanto significa spurgo e scarico di tossine interne.

A nessuno piace il dolore, l’emicrania, l’eczema, l’herpes, la mialgia, il mal di schiena, la febbre.

Tutti amano l’efficienza e la perfezione, ovvero l’assenza totale di sintomi.

Questa perfezione sarebbe anche possibile, ma soltanto in totale assenza di intossicazione e di stress, in totale assenza di inquinamento, in totale assenza di spropositi comportamentali ed alimentari.

Dal momento che la gente si intossica giornalmente, un corpo sano è quello che possiede la reattività immunitaria di auto-disintossicarsi e di riequilibrarsi giornalmente.

L’illuminante caso di Manuel Lezaeta

Manuel Lezaeta (1881-1959), studente ventenne di medicina cileno, soffriva da anni di eczemi, psoriasi e sifilide. Soprattutto di domenica soffriva la sua solitudine e il suo isolamento.

Era disperato al punto di pensare al suicidio, ma la buona sorte gli fece incontrare un fraticello minuto e barbuto. Si trattava di padre Taddeo di Wiesent-Germania (1858-1926), che da decenni faceva il missionario-terapeuta nei dintorni di Santiago.

Il frate lo incoraggiò e gli disse di buttare nelle spazzature creme e pomate, pasticche e farmaci.

Mettiti a letto e bevi tutta l’acqua che vuoi, aromatizzandola eventualmente con del succo fresco di limone o d’arancia.

Poi vieni a trovarmi tra una settimana.

La risata di Padre Taddeo e la bottiglietta di champagne

Dopo 3 giorni soltanto, Manuel si alzò dal letto e, guardatosi allo specchio, cacciò un urlo spaventoso.

Aveva il viso gonfio e tumefatto, violaceo ed irriconoscibile.

Si vestì di fretta e corse spaventato dal frate.

Padre, è forse giunto per me il momento di morire?

Quello lo guardò e scoppiò a ridere.

Ti dichiaro guarito!

Andiamo a stappare una bottiglietta di champagne che mi hanno regalato.

Voglio brindare con te alla tua guarigione definitiva.

Solo due gocce, perché sei tuttora a digiuno, e perché l’alcol non è cosa per noi!

La reazione violenta che presenta il tuo viso non è altro che il segnale fortissimo di guarigione lanciato dal tuo sistema immunitario, finalmente messo in grado di reagire grazie al riposo e all’assenza di creme e di farmaci.

Torna a casa, ragazzo, continua a bere acqua e nel giro di altri 3 giorni ti sgonfierai del tutto!

L’immensa gioia della guarigione. L’uscita definitiva da un incubo.

A fine settimana, Manuel si sentiva un altro.

Leggero e in forma come non mai.

Si alzò e andò allo specchio. Un viso perfetto.

Corse immediatamente ad abbracciare il suo salvatore.

Manuel guarì in modo radicale e definitivo, e visse in gran salute per tutta la vita.

Gli chiese di diventare suo assistente, e fu così che Manuel Lezaeta assorbì i segreti della Naturopatia Germanica, e divenne un grande maestro-terapeuta di livello mondiale.

I sintomi sono un segnale di presenza tossica, ma anche di vitalità reattiva ai veleni

La salute non consiste affatto nell’assenza di sintomi e di dolorini, ovvero di spie rosse.

Solo i defunti non hanno sintomi.

Solo i vecchi decrepiti non hanno sintomi e, se gli viene la febbre, non passa mai i 38 °C.

Solo i devitalizzati e i deboli sono temporaneamente senza sintomi.

Solo i poveri vaccinati sono temporaneamente privi di sintomi.

Solo i drogati e gli alcolizzati sono senza sintomi, presi come sono dagli effetti perversi della loro droga.

Il conto entrate-uscite del sistema immunitario

A chi è sano e pimpante, giovane e vitale, sensibile e reattivo, il sistema immunitario integro e non addormentato da processi digestivi lunghi e difficili, non decapitato da vaccini o cure farmacologiche, presenta giornalmente o settimanalmente o mensilmente il conto della spesa, ovvero il conto entrate-uscite del gioco continuo chiamato intossicazione-detossificazione.

Il problema è che la gente, diseducata e sviata com’è, continua a non capire.

Datemi la forza della febbre, e saprò fare mirabilie, diceva Parmenide da Castellamare della Bruca, 2500 anni fa.

Era anni-luce più avanti della medicina odierna!

L’importanza di mantenere un equilibrio organico

La salute dunque consiste nel mantenere un equilibrio organico rispettando il ciclo naturale delle intossicazioni e delle disintossicazioni.

L’alimentazione accurata e virtuosa è ottima cosa ovviamente, a condizione che sia a tempo pieno.

A che servono i tuoi sacrifici e il tuo investimento in cibi di alto livello, quando la scuola ti rovina tutto dando ai tuoi bimbi le peggiori schifezze del creato-umano e non divino?

Una strada pericolosa e priva di parapetti

Le malattie, oltre che segnali importati, oltre che allarmi sonori e luminosi di pericolo, sono anche scarichi di tossine.

Chi non si ammala mai percorre un’altra strada.

Una strada pericolosa e priva di parapetti.

Una strada dove il sistema immunitario viene indebolito e disattivato da acidificazioni, da cadaverine putrefacenti, da dolcificanti industriali fermentanti, da ammoniache scassa-cervello e da acidi urici scassa-articolazioni.

Una strada dove il sistema immunitario latita e non ha la forza enzimatica-calorica di istituire dei processi detossificanti.

Viaggiare intossicati è come portarsi una mina innescata nel bagagliaio dell’auto

Così i soggetti vaccinati e nutriti a carne e biscotti, a gelati e cole, a formaggini e merendine, ad hamburger e succhi pastorizzati, vanno avanti a ritmo serrato e veloce, come automobiline senza guida e senza freni, fino a quando non trovano l’ostacolo e si schiantano.

Vanno avanti bene fin che gli va dritta, portandosi appresso il loro carico di tossine mai smosse e mai scalfite.

Un motore ad alto livello di ottani, destinato a guastarsi e ad invecchiare precocemente

Le tossine tutte, stimolano l’organismo a marciare veloce, accelerando il cuore e il sistema vegetativo  su livelli di frenesia, di tachicardia, di simpaticotonia, di ipertensione, di ipercolesterolemia, di iperinsulinemia, di ipertiroidismo.

Una specie di motore drogato da un carburante speciale.

Non più benzina super ma benzina carica di ottani, che ti fa rombare il motore al massimo e senza risparmio.

I bambini inquinati crescono non di più ma prima degli altri, ossia crescono male

I bambini cresciuti in questo modo, crescono inizialmente di più, si allungano prima e si allargano prima. Sembrano pure più rosei, più sani e più paffutelli. Anche più svegli e maturi.

In realtà sono soltanto gonfiati dai grassi animali, dalla cadaverina e dai veleni acidificanti.

In realtà perdono prima del tempo la loro innocenza e la loro fanciullezza.

Noi ragazzini credevamo all’esistenza reale di Santa Lucia e di Babbo Natale fino a quasi 20 anni!

I ragazzini pesati, misurati e vaccinati, alimentati a omogeneizzati e diete alto-proteiche,  nascondono purtroppo delle gravi patologie e dei nodi al pettine che vengono fuori regolarmente nella pubertà e anche dopo. Non è un augurio ma è un fatto verificabile e sotto gli occhi di tutti.

Vaccinarsi non è errore, ma criminalità legalizzata

Bloccare il sistema immunitario con sieri e vaccini è criminalità medica.

Lo ha detto e ripetuto il dr Robert Mendelsohn, grande e celebre pediatra americano.

Chi si vaccina fa un vero attentato biochimico al proprio corpo.

Vaccinarsi significa andare diametralmente contro Ippocrate e contro la natura.

Vaccinarsi non è errore, ma è criminalità medica, in quanto va a bloccare la sana e naturale reattività del sistema immunitario. Non esistono scuse. Vaccinarsi è un danno per tutti, grandi e piccini, sani e malati.

Chi è affetto da patologie rischierebbe molto prendendosi un’influenza? Sono balle autentiche.

Non esistono scuse e non esistono alibi giustificativi

Nessuna influenza stagionale o seriale, persino nessuna influenza seminata dai fabbricanti di malattie, è peggiore di una vaccinazione.

I batteri sono i nostri soci indispensabili alla vita. I cosiddetti virus sono i pezzi disgregati e defunti di noi stessi e sono i nostri figli, per cui non causano un bel nulla se non compresenza intasante quando non li ripuliamo regolarmente. Batteri e virus sono sempre compresenti nelle malattie, ma non le causano. Sono causati dalla malattia e dall’intossicazione a monte, o dai traumi emotivi a monte.

Poche e semplici regole bastano a recuperare la salute senza effetti collaterali

Per concludere, continua ad alimentare al meglio i tuoi bambini.

Non scoraggiarti e non usare prodotti omeopatici che, in genere, nulla di meglio hanno rispetto a quelli della farmacia allopatica.

Ogni sintomo e ogni febbre si combattono col riposo a letto, col digiuno di un giorno almeno e con qualche bicchiere di acqua in più, o al massimo con qualche spremuta di agrumi o con del succo fresco di carote, sedani, mele, bietole, patate, topinambur, zenzero.

Si combattono le storture ideologiche e comportamentali, non gli ingranaggi della guarigione

I sintomi non si combattono ma solo si interpretano.

Al massimo si coadiuvano e si contengono con un cataplasma di fango o con una tisana di erbe al miele, stando attenti di evitare ogni perturbazione chimica, ogni procedimento invasivo e debilitante.

Si combatte soltanto la stortura ideologica e comportamentale, e mai il meccanismo guaritivo naturale.

Si combatte la malattia intossicante che sta a monte, quella e niente altro che quella.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo