Da quando l’uomo decise di sottomettere e soggiogare alcuni animali pacifici e pazienti, di sfruttarli per fini agricoli (come trascinatori dell’aratro e dei carri agricoli) o per impossessarsi dei loro prodotti (latte, lana e, purtroppo carni e pelli), dovette anche inventare dei recinti e dei ripari per il suo bestiame.
Nell’agricoltura artigianale e nell’agricoltura familiare dei tempi andati, sia l’azienda artigianale che l’azienda familiare, operavano con un numero ragionevole e limitato di capi.
Una manciata di bovini, corredata da un … Leggi tutto