ARTI MARZIALI, VEGANI E TALEBANI

LETTERA

 

PIANO PIANO CE LA FARO’

 

Ciao Valdo, è un po’ di anni che, con molta calma, mi sto convertendo al crudismo.

Onestamente parlando, non sono raw (crudista) al 100%, così come non sono vegano al 100%, ma piano piano ce la farò.

Il tuo primo libro, per quanto sia uno schiaffone a tutto quello che ci propinano, ha un ottimo effetto sulle convinzioni personali. Il tuo sito poi integra il tutto. Così mi sono addentrato e ho letto dell’altro.

Alcune tue affermazioni sono ancora un po’ forti per me, ma condivido sempre più cose.

Spero che non ti offenderai se, scherzosamente, nel mio articolo, ti definisco “Il Talebano dell’Alimentazione Naturale”, un modo come un altro per entrare in rapporto coi carnivori.

I PIU’ GROSSI CAMPIONI SONO STRANAMENTE VEGANI-CRUDISTI

Anyway, taglio corto e vado al punto. Ho scritto un articolo su uno dei miei siti, riguardante arti marziali miste, le cosiddette MMA, figlie del Pancrazio greco, che sono uno tra gli sport più demanding

(http://www.grappling-italia.com/16117/2011/vegetarianesimo-mma.html). Leggi pure anche l’articolo che ho linkato, dato che parlo di te.

L’ho scritto perché alcuni tra i top fighter sono vegetariani/raw (crudisti).

Addirittura tutto il Clan Gracie, una famiglia di campioni alla 3° generazione, ha una dieta che si rifà molto all’alimentazione naturale.

Il responso è stato molto bello, nessuno ha gridato, e tutti sono rimasti con le proprie opinioni.

ESSERE FRUTTARIANI D’ESTATE E’ MOLTO PIU’ SEMPLICE

Mi farebbe molto piacere se leggessi i commenti, dicendoci la tua.

Il sito in questione è il più grosso in Italia per quanto riguarda lotta, Pancrazio e simili, e quindi sarebbe molto utile un tuo intervento.

Capisco benissimo se non puoi subito, ma con l’estate che arriva non sarebbe male che qualcun altro si coverta ai frutti del sole, anche perché essere fruttariani d’estate è molto più facile.

Max

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RISPOSTA

 

CHI PRATICA ARTI MARZIALI NON PUO’ TRASCURARE L’ALIMENTAZIONE

 

Ciao Max, ho letto i vostri dibattiti e li trovo  sicuramente interessanti.

C’è evidente voglia di individuare la migliore alimentazione possibile per chi vive di atletismo. Probabilmente non troverò il modo di partecipare ai forum interni, primo perché sono impegnato allo spasimo nel tenere in piedi questo mio blog fin che ci riesco, e secondo perché se cominciassi a intervenire su altri siti, anche selettivi ed importanti come il tuo, dovrei dedicarmi a vasto raggio, per non fare torto a nessuno. Questo non significa trascurare la tua richiesta, e infatti ti sto rispondendo in modo diretto, senza tanti preamboli.

TALEBANO, SE PERMETTI, NO

Scusami se ti chiedo di non chiamarmi Talebano. Non è questione di offendersi, ma un problema di riconoscersi o meno in un determinato simbolo. Sono stato un paio di volte in Afghanistan e penso di conoscere abbastanza bene le genti di Kabul e dintorni.

A quel tempo il paese non era ancora dilaniato dalle guerre. Ricordo di una foto non-autorizzata che scattai a una ragazzina che accudiva al suo cammello. Mi guadagnai mezzo chilo di sterco fumante dell’animale, tiratomi sul petto con precisione millimetrica.

Tutto sommato avevo torto e me lo meritavo. Ma, da quelle parti, la mira non manca davvero.

SE C’E’ UNA COSA CHE NON SOPPORTO E’ L’INTOLLERANZA

Pur rispettando la loro fierezza e la loro combattività, non trovo particolare feeling per chi copre e blinda le proprie donne in quel modo.

In più, i Talebani mi hanno profondamente deluso quando hanno deturpato, cannoneggiato e semidistrutto i simboli buddhisti che stavano incisi, da millenni, sulle rocce delle loro montagne orientali.

L’intolleranza e il fanatismo non mi sono mai piaciuti.

NON C’E’ NULLA DI ESTREMISTICO NELLE MIE POSIZIONI

Poi, se permetti, non penso affatto di essere un estremista.

Lo schema nutrizionale che propongo è assai flessibile, oltre che realizzabile da chiunque senza particolari sacrifici. Ho inserito appositamente il termine “tendenzialmente crudista”, al fine di venire incontro a tutti. Ognuno può giocare col compromesso e trovare i suoi tempi di avvicinamento alla perfezione, che è rappresentata ovviamente dal veganismo crudista al 100%, in ottemperanza al nostro preciso disegno corporale, biochimico, mentale e spirituale di esseri frugivori.

Tu stesso ti stai proponendo di arrivarci piano piano, e certamente ce la farai.

NEL MEZZO NON ESISTONO VERITA’ MA SOLO MEDIOCRITA’

Sono in forte contrasto con chi vede la verità stare nel mezzo. Il mezzo è semmai terra arida e sterile, terra di nessuno. La verità sta esattamente agli estremi, da una parte o dall’altra. Ti invierò qualche mia tesina a supporto.

L’estremismo esiste, ma è quello delle istituzioni, quello del regime consumistico dominato dalle multinazionali. Quello dei macelli che lavorano giorno e notte, Pasqua, Ferragosto e Natale inclusi.

UN IMPONENTE ELENCO DI CAMPIONI E ATLETI VEGANI E CRUDISTI

Il tuo sito è però molto interessante. L’elenco di atleti vegetariani e vegani-crudisti è addirittura imponente, a dimostrazione che quanto vado affermando da tempo, i muscoli non si costruiscono con le proteine ma con l’allenamento, col sole, con la respirazione e col cibo corretto, che è quello vegano tendenzialmente crudista (totalmente crudista per chi ci riesce).

Peccato che i lettori del tuo blog non sappiano ancora prendere il buon esempio da queste centinaia di campioni che hai elencato e che hanno bandito la carne da anni, ricavandone grandi benefici per la salute, oltre che per il karma e per le strabilianti performance sportive.

DRASTICA BOCCIATURA DELLA ZONA E DELLA DIETA MEDITERRANEA

Osservo però che troppa gente, tra i tuoi frequentatori, trovi addirittura interessanti le diete farabutte low-carb, stile la Zona, che è quanto di peggio sia mai stato propinato a questa umanità tartassata in modo inaudito da falsi miti (quello della carne, della B12, degli Omega3, del muscolo-che-fa-muscolo, del sangue-che-fa-sangue), e da falsi profeti, come per l’appunto Barry Sears, tuttora in auge nella retrograda Italia, mentre nella sua stessa America è stato sbugiardato ed esiliato culturalmente da ormai 10 anni.

La stessa dieta Mediterranea, oggetto di continua acclamazione come promotrice all’estero del made in Italy in versione agroalimentare e filo-macellaia, non ha alcuna caratteristica qualitativa per essere chiamata dieta logica o equilibrata.

NON E’ QUESTIONE DI CLIMA

Non sono d’accordo sul fatto che, essere fruttariani d’estate, sia molto più facile e scontato che esserlo d’inverno.

Se fosse come dici tu, non si spiegherebbero le sciocchezze inguardabili che commettono certi svitati del Sud-Est Asiatico che, in Thailandia e altrove, pur potendo contare su favolosi frutti, su verdure magnificamente fresche 12 mesi l’anno, si riducono spesso a grigliare scorpioni, ragni, serpi, formiche e cavallette, o magari a bere sangue vivo di coccodrillo. Vivere nel Paradiso Terrestre, tra manghi, durian, noci di cocco, e delizie di ogni genere, e alimentarsi come dei cani randagi, come delle iene o degli sciacalli, non mi pare il massimo dell’intelligenza.

TUTTO STA NELL’EDUCAZIONE AL SENSO ETICO ED ESTETICO

Nelle situazioni estreme il discorso calza.

I lapponi degli igloo non potrebbero certo imitare le renne che, bontà loro, riescono a sopravvivere vegane, mangiando muschi e licheni surgelati.

Ma nelle situazioni normali, più che una questione di caldo e di freddo è una questione di cuore, di cervello e di anima, oltre che di educazione al senso artistico, al senso etico ed estetico.

Una questione di sensibilità, di informazione corretta e non talebana, di capacità di analizzare se stessi, di porci delle domande e di dare delle risposte, senza pregiudizi, senza dogmi, senza barare e senza ricorrere ai brogli.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)