ASPORTARE LA STITICHEZZA E NON LE EMORROIDI

LETTERA

EMORROIDI E PROSPETTIVA CHIRURGICA

Egregio dottor Valdo, ho letto con vivo interesse il suo blog su internet relativo al problema emorroidario. Soffro di  Emorroidi di 2-3 grado, discreto tono sfinteriale.
Da circa un anno la situazione è peggiorata con frequenti perdite ematiche durante la defecazione e qualche episodio di proctorragia al di fuori dell’evacuazione. Il chirurgo, dopo l’ultima visita, mi ha consigliato l’intervento chirurgico. Sono piuttosto refrattario all’intervento per cui sarei lieto di un suo parere. Esistono tecniche alternative? Dimenticavo ho 40 anni e gruppo sanguigno A positivo.
Molte grazie per un cortese riscontro. Cordialità.
Corrado

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RISPOSTA

DEFINIZIONE DI EMORROIDI E FATTORI CAUSANTI

Ciao Corrado, prima di asportare qualcosa dal corpo, bisognerà conoscere bene cosa si asporta e perché. Le emorroidi non sono altro che una infiammazione delle vene che terminano nel retto e nell’ano. La permanente dilatazione delle vene prende il nome di varici venose, mentre le emorroidi sono varici della parte terminale dell’intestino retto e dell’ano.
Le emorroidi infiammate vengono causate principalmente dalle digestioni cattive o se vogliamo dalle indigestioni croniche che provocano congestione e stitichezza.
Alimentazione animal-proteica, vita sedentaria e stressante, condizioni di gravidanza, pigrizia linfatica, problemi circolatori, prostata ingrossata, fegato ingrossato, ristagno idrico, sono tutte condizioni accessorie ed accompagnatrici di queste patologie. Condizioni che vanno chiaramente
contrastate con adeguate strategie alimentari e comportamentali, e non certo con inutili, drammatici ed insidiosi trucchi da sala operatoria.

DECISAMENTE SCONSIGLIATA L’ASPORTAZIONE CHIRURGICA

Attraverso le emorroidi viene spesso espulso sangue ed altre sostanze morbose, per cui la loro presenza è molto dolorosa e produce pure stato di indebolimento del corpo.
La soppressione chirurgia non è affatto consigliabile, perché attraverso questo meccanismo di emergenza l’organismo scarica sostanze malsane che, non più espulse andrebbero ad attaccare e minare pericolosamente altre parti del corpo, cercando altri punti di uscita verso l’alto, verso l’area cranica e il cervello.
Occorre dunque eliminare il problema interno e non la conseguenza, e non il sintomo di tale problema. Ovviamente il chirurgo non si chiama chirurgo a caso. Di fronte a qualsiasi
seria anormalità deve fare il suo mestiere, giusto o sbagliato che sia.
L’operazione, ossia l’estirpazione delle emorroidi, non ristabilisce la salute dell’infermo, perché il bisturi sa solo tagliare, ma non sa purificare il sangue.
Senza contare poi che ogni operazione comporta pesanti cure farmacologiche,
prima, durante e dopo l’intervento.

NORMALIZZARE LE DIGESTIONI E FLUIDIFICARE IL SANGUE MEDIANTE REGIME VEGANO-CRUDISTA

Purificare il sangue e fluidificarlo al massimo. Come? Normalizzando la digestione attraverso un regime vegetariano a base di frutta ed insalata cruda.
Abbondare con i centrifugati di carote-sedano-mele, di rape-topinambur-patate-mele e simili.
Come aiuto a tale dieta risolvente, si cercherà di togliere la congestione sanguigna, il surriscaldamento e la febbre intestinale, sempre presenti in zona ventrale nel caso di stitichezza cronica e di condizioni emorroidali. Durante la notte è consigliabile un cataplasma di fango sul ventre, sull’ano e sugli organi genitali. In altre parole una specie di mutandone fangoso.
Cambiare rigorosamente la propria dieta e puntare decisamente al crudismo.
Farsi una cultura alternativa di tipo igienistico naturale.
Consiglio chiaramente di analizzare per bene il mio “Schema Nutrizionale Vegano Tendenzialmente Crudista”, del 16/4/11.Leggere anche le tesine “Infiammazione emorroidale e varicocele”, del 24/2/11, e “Guarigione da flebite e vene varicose”, del 24/2/11, il tutto
scaricabile gratuitamente dal mio blog www.valdovaccaro.blogspot.com

Valdo Vaccaro