LETTERA
Alla continua ricerca del mio modo di vivere, lontano dagli schemi
Dopo aver letto le risposte che dai alle persone, ho pensato di aver trovato finalmente un uomo con le palle.
E’ tutta la vita che lotto per affermare semplicemente che voglio vivere alla mia maniera, cioè in modo conforme alle mie vedute.
Non a caso ho cambiato religione (Buddhismo), ho una moglie straniera (albanese), amo le arti marziali e non troppo il calcio, e mi sono sposato a 25 anni coi soldi miei e di mia moglie, e non in chiesa.
A chi mi chiede perché mai mi sono sposato, do una risposta raggelante nella sua naturalità: perché l’amo!
Ed ora l’ennesima stranezza di Adolfo: l’alimentazione naturale!
Un crescendo verso la perfezione
Da Gennaio di quest’anno, sotto l’effetto di un sentimento di amore più forte nei confronti della vita, accoppiato a degli arricchimenti culturali, ho cominciato a non comprare né carne né pesce.
A Febbraio niente latte, uova e formaggi.
A Marzo niente farinacei.
Ad Aprile ho letto il libro di Arnold Ehret, imparandolo a memoria, tanto mi piace!
A Maggio verdure cotte e frutta secca e seccata.
Finalmente, a Giugno, il mio benvenuto al crudismo!
Sport, meditazione e respirazione
Sono alto 1,82 e lavoro da libero professionista.
Tre volte la settimana faccio sport (addominali, flessioni, corsa), meditazione e respirazione giornalmente.
Sono passato da 80 kg agli odierni 60.
Frutta di giorno e verdure di sera
Comincio a mangiare dalle 12 con succhi e centrifugati.
Da qualche settimana pranzo con frutta fresca, come un melone, un chilo di ciliegie e mezzo chilo di pesche. Nel pomeriggio, spuntini vari con frutta seccata e secca.
A sera, insalatone con lattughe, cavoli, finocchi, zucchine, ecc.
Alcune domande
Domande:
- 1) I cereali crudi fioccati tipo avena, miglio e segale, non rientrano nello standard frutta e verdura, vero?
- 2) I clisteri, nella visuale igienistica, sono contemplati o no?
- 3) Sono troppo magro?
- 4) La patata cruda si può mangiare? Non credo faccia parte di frutta e verdura cruda.
Sia la meditazione che l’alimentazione crudista sono un toccasana
Così come in questi anni non ho avuto paura di affermare con forza e convinzione che la meditazione è un toccasana, così continuerò a farlo con l’alimentazione!
Un abbraccio caloroso da un piccolo leone ad un leone più esperto!
Adolfo Contini
RISPOSTA
Un grazie per gli attributi e un complimento per l’evoluzione verso il veganismo
Ciao Adolfo, grazie per gli attributi, e complimenti per la rapida evoluzione verso il Meglio del Meglio, una località, ovvero uno stato dell’essere, che non è un nostro geloso club personale, privato o riservato, ma che rappresenta piuttosto un punto di approdo per tutti gli abitanti della Terra.
Un Meglio del Meglio che non è una arroccata fortezza, o una torre d’avorio di uno sparuto gruppo di vegani e fruttariani in crescita, ma un rifugio dalle porte aperte a tutti, anche a quelli che sbagliano, che ci criticano, che non credono, che si comportano da pecorelle nere, smarrite e disorientate.
A tutti gli uomini di buona volontà, a condizione che si accenda in loro la lucetta magica dell’illuminazione. Non avendo ghetti o barriere ideologiche, politiche e religiose, la nostra capacità di accoglienza si può estendere all’infinito.
Non esiste l’Accademia della Crusca a dettarci la coerenza e la giustezza dei termini.
Per me sono frutti tutti i cibi gradevoli e pacifici che la natura ci offre.
Rispondo subito alle tue domande.
Mi chiedi se i cereali crudi fioccati rientrino nello standard frutta e verdura.
Premesso che non esiste un’Accademia della Crusca, capace di stabilire degli stand su cosa è realmente un frutto e una verdura, e cosa è invece un seme e un tubero, occorre armarsi di logica e di flessibilità.
Si definisce frutto il prodotto che una pianta vegetale rilascia a scopo riproduttivo.
In questo senso, universalizziamo tutto e comprendiamo i frutti dell’albero (che hanno dei semini al loro interno, il più delle volte non consumati), i frutti secchi da guscio, i frutti delle piante annue orticole, i frutti dei cespugli, frutti dei baccelli, i turoni e i tuberi.
C’è anche gente che pretende di vivere di sole mele
Se vogliamo diventare più selettivi, possiamo parlare di frutta intendendo quella acida, semi-acida e dolce, e scartando tutto il resto.
Se segui le polemiche in corso sulle arance e gli agrumi, c’è gente che pretende di definire gli agrumi come cibo per elefanti, trovando precario rifugio nel melanismo e non so in quale altro frutto ancora.
Per dare una risposta filosofica corretta alla tua domanda occorre scomodare il concetto di fruttarianismo.
Non ho mai creduto alle etichette e nemmeno agli esperimenti estremi.
L’esperienza, la conoscenza e il buon senso sono indispensabili.
Ognuno la pensi pure come vuole ma, a mio modo di vedere, un fruttariano non è affatto uno che mangia solo frutta dolce. Non sono autorizzato a dare patenti, ma cerco solo di ragionare.
Quello non è un fruttariano ma un semplice autolesionista che non durerà molto in quelle condizioni e che finirà per danneggiare il movimento a causa del suo cattivo esempio e dell’aspetto emaciato e magrissimo della sua persona.
Un fruttariano è una persona normalissima che riconosce il ruolo fondamentale della frutta, di tutta la frutta in senso universale, e che se ne ciba al meglio, soddisfacendo i criteri del proprio gusto, della propria salute, della disponibilità locale e stagionale, del minor danno e della minor possibile sofferenza.
Un fruttariano è uno che sventola la bandiera della frutta per decenni, dando il buon esempio e senza mai andare in crisi
Un fruttariano non è uno che si butta sulla frutta al 100% e scarta tutto il resto, per due o tre stagioni, per poi cambiare bandiera e versare lacrime di coccodrillo sul versante carnivoro degli ex-fruttariani pentiti.
Un fruttariano è, modestamente, almeno lo spero, uno come me che da 60 anni a questa parte, ha sempre tenuto cassette di frutta varia, biologica e non, acida e non acida, in ogni angolo possibile della casa, dando lo sfratto a ogni cibo animale.
Hilton Hotema è un personaggio straordinario, ma va interpretato, non copiato acriticamente
Uno che ha una grossa stima per Hilton Hotema, ma che non vivendo alle Hawaii, deve razionalizzare e massimizzare il suo apporto di succo naturale zuccherino con quello che trova sul mercato italiano (quando è in Italia), o sui mercati asiatici (quando si trova in Oriente).
Apprezzare Hotema non significa necessariamente snobbare i cereali. Si prende dai cereali il buono che troviamo in alcuni di essi.
La lotta di Hotema alla cerealicoltura industriale americana era motivata e giusta, in quanto essa era legata (lo è tutt’oggi) all’allevamento e ai macelli.
Per farmi capire meglio, e non lasciare dei qui-pro-quo, ho introdotto il concetto del tendenzialmente fruttariano e tendenzialmente crudista, per fare in modo che ognuno si regoli in base alle proprie possibilità, senza cadere nell’utopismo, o nel velleitarismo fine a se stesso.
I fiocchi di avena rollati a crudo sono una preziosa risorsa per la salute umana
Il fioccamento riguarda essenzialmente l’avena, che è reperibile in fiocchi chiari rollati a freddo e in fiocchi più spessi e scuri che hanno subito l’onta del calore.
Scegliere sempre il primo tipo, visto che si tratta di un cereale crudo, e quindi un’autentica rarità.
Per il concetto universale, l’avena è un frutto tipo seme. Personalmente non mi pongo il problema di cosa essa sia, La trovo un cibo pacifico e non crudele, digeribile, utile, equilibrato, salubre, ricco di preziose vitamine del gruppo B.
Lo stesso discorso vale per il mais in pannocchie e per il pop-corn fatto scoppiare in casa. Trovo che si tratti di prodotti pacifici e ottimi, per cui sarebbe controproducente e sciocco privarsene.
Clisteri solo come emergenza e pronto soccorso, non come metodo di cura
La seconda domanda riguarda i clisteri.
Nella visuale igienistica non è previsto l’uso di strumenti e metodi invasivi, salvo però che non si tratti di una vera emergenza. Se una persona è in una situazione di blocco intestinale totale, da cui non si riesce davvero a venirne fuori, vale il discorso del pronto soccorso.
Come cura invece c’è il totale divieto, specie l’uso del clistere con sostanze aggressive tipo il caffè proposto dal dr Max Gerson, ottimo oncologo ma non certo grande igienista.
Con 60 kg e 1,82 di altezza, meriti sicuramente dei chili in più
La terza domanda riguarda la tua magrezza.
Certamente che sei troppo magro. Non voglio applicare con troppo rigore le tabelle che imporrebbero 82 kg di peso per il tuo 1,82 di altezza, ma una decina di chiletti in più non ti starebbero male.
Pensa un po’ al tuo peso quando avevi 16 anni ed eri in ottima forma, forse almeno quanto adesso, e quello dovrebbe essere il tuo peso di riferimento.
Detto tra noi, non credo che il tuo odierno schema alimentare rappresenti il massimo per una persona dinamica e attiva quale sei.
Leggi meglio i miei scritti, per trovare risposte ai tuoi dubbi
Ti invito ad andare sul mio sito www.valdovaccaro.blogspot.com e a cercare La dieta dello sportivo e dell’escursionista, del 17/6/09, e di sbirciare pure tra i miei schemi dietetici di questi ultimi mesi, dove si sfruttano al massimo i cicli metabolici e si cerca pure di massimizzare l’apporto di acqua biologica, sfruttando le ore del mattino, che tu invece non prendi in considerazione.
Forse ti farebbe bene anche la lettura del mio testo Alimentazione Naturale, che non è per niente in contraddizione con Arnold Ehret, e ti aiuterebbe a mantenere stabile nel tempo il tuo gagliardo spirito neo-fruttariano.
Gli alimenti sulla scala delle vibrazioni dell’ingegner Simoneton
Quanto alla patata, è un ottimo cibo, e i fondamentali esperimenti di Paul Simoneton ne hanno confermato le grosse qualità anche in condizioni leggermente cotte, dove si mantiene su quote alte, e appena un livello sotto la frutta, nella scala delle onde radianti.
La frutta e le verdura crude si dimostrano alimenti decisamente superiori con radiazioni vitalizzanti rosse e infrarosse sopra i 6500 Angstrom, le patate stanno nella parte alta della seconda fascia con le verdure cotte in modo conservativo, come alimenti d’appoggio sui 3500-6700 A. e onde di colore arancio e, a scendere, giallo e verde.
Gli alimenti inferiori ed indebolenti, sono quelli a onde inferiori a 3000 A., di colore blu, violetto e ultravioletto, includenti carni, pesce, salumi, uova, latte, cioccolato, marmellate.
Gli alimenti morti, a basse o nulle vibrazioni, dai 600 A in giù, e raggi X, riguardano la pasticceria, i dolciumi, le merendine, le conserve, i liquori, ecc.
La patata cruda ripulisce, quella cotta ingrassa
La patata cruda si può anche mangiare masticandola accuratamente e in quantità minime. Ma non è particolarmente buona in quel modo. Meglio grattugiarla assieme alle carote, con netta prevalenza di carote. Oppure si può centrifugare assieme ad altri tuberi e radici, includendo anche la patata dolce.
La patata cruda ha forti effetti ripulenti intestinali, altro che clisteri. Se le aggiungiamo poi del tarassaco completiamo il lavoro e liberiamo l’intestino da ogni incrostazione.
Un modo ottimo per sfruttare al meglio questa risorsa è di cuocerla al cartoccio con la buccia addosso, oppure tagliando le patate a fette non sottili e cottura veloce in una padella senza olio ma con un filo d’acqua o mezzo pomodoro a inumidire il fondo (più le foglie di rosmarino, cipollotti e peperoni).
Questo è ottimo cibo ingrassante per te, assieme all’avocado e alla crema di avena, al miglio, al grano saraceno, al farro, ai legumi, alle mandorle, ai pinoli, alle carrube, alla farina di castagne.
Patate dolci cotte al minimo e topinambur, dovrebbero sempre far parte del bagaglio di un fruttariano.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo