LETTERA
Mi sono imbattuta sul suo sito per caso
Buongiorno dr Vaccaro, anch’io come molti altri mi sono imbattuta nel suo sito per caso.
Sono una mamma di due splendidi bambini che ho sempre cercato di crescere all’insegna della natura, con cibi non raffinati, sole, movimento, ecc.
L‘alimentazione non è stata sempre perfetta e rigorosa, perché ogni tanto viene da me acconsentito purtroppo l’ingerimento di alcune schifezze.
Una bellissima bambina che sprizza salute
La mia bambina di 10 anni è riuscita a raggiungere un buon equilibrio intestinale dopo anni di lotta alla stitichezza, e lo dimostra con la sua bellezza e il suo evidente stato di salute.
Le medicine non le vede da circa 3 anni o forse più.
Nemmeno per un raffreddore o per la febbre, tranne qualche goccia di paracetamolo, ma solo quando la temperatura supera i 39.
Il ragazzino di 6 anni mi dà invece alcune preoccupazioni, con bronchioliti, bronchiti, asma e intolleranze
I problemi più gravi li ho invece col piccolo di 6 anni.
Dalla nascita ha sempre sofferto di bronchioliti e bronchiti, e tuttora questo è il suo apparato più debole.
Da circa un anno la situazione è peggiorata in quanto sono apparse pure a lui le intolleranze alimentari che io ho dall’età di 24 anni verso alcuni cibi come l’uovo, i crostacei, l’ananas e la banana.
Un’allergia agli acari gli comporta poi delle crisi asmatiche.
Al momento ha in corso una bronchite asmatica che sono costretta a curare con l’antibiotico, mentre sto rifiutando l’uso del cortisone prescritto dai medici.
La nostra dieta prevede pasta, zuppe, formaggi e poca carne e pesce (una volta la settimana)
Detto questo, le chiedo dove e come posso migliorare l’alimentazione del bambino, considerando che il latte vaccino non lo ha mai bevuto perché gli provocava dispepsia, e che è stato allattato fino ai 18 mesi.
La nostra dieta di famiglia prevede pasta, pasta integrale, orzo, farro, riso, pochissima carne (una volta la settimana), poco pesce, verdure di tutti i tipi, mentre d’inverno faccio molte zuppe con cereali vari, lenticchie, legumi, ceci, orzo, aglio, ecc.
Consumiamo anche formaggi stagionati, prevalentemente caprini e formaggio grana.
Vorrei perfezionare il nostro sistema nutrizionale
Sicuramente, come ho letto sul suo sito, dovrò integrare molto di più la frutta, che invece consumiamo poco, preferendo la verdura.
Ma esiste per il bambino una dieta più specifica?
Va anche detto che è sempre stato molto regolare a livello di intestino, liberandosi due volte al giorno.
E’ molto attivo, fa sport e sta sempre all’aria aperta.
Ciononostante la sua pelle sta diventando ultimamente molto secca e pruriginosa, e gli si stanno accentuando le occhiaie.
Sto facendo il possibile per offrire il meglio ai miei figli
La ringrazio in anticipo per la generosità nel fornire informazioni gratuite.
E’ molto apprezzata da parte mia la sua volontà di creare una cultura igienista in questa società dominata dalla spazzatura.
Come madre, sto facendo il possibile per far sì che i miei figli siano forti e godano di un equilibrio psicologico, mentale e fisico, onde affrontare al meglio questo mondo assai difficile.
A volte ci riesco, anche se non sono purtroppo esente da qualche errore.
Grazie ancora. Con affetto.
Federica
RISPOSTA
L’importanza fondamentale e non accessoria del crudo e della frutta
Ciao Federica, la cultura del crudo e della frutta, ovvero dell’acqua biologica, che riusciamo a trarre integra e non cotta dal mondo vegetale, ha un’importanza fondamentale per la salute di grandi e piccini.
Non è qualcosa che spunta da un giorno all’altro, ma che si costruisce mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, abituando il nostro organismo a reclamare e a pretendere l’apporto del succo vivo, fresco e vivificante, inserendolo a partire dalla prima mattina, a ricreazione e a merenda (e mi riferisco in particolare ai ragazzi in tempo scolastico).
Scegliere con oculatezza la propria base alimentare, e ridurre i compromessi al minimo
Occorre in altre parole che la dieta vegana e tendenzialmente crudista sia considerata la base e il fondamento della vita, e che tutto l’eventuale resto di materiale cibario venga considerato come integrazione, o meglio come compromesso, ricordando però che ci sono compromessi e compromessi, e che più indugiamo in quelli gravi e più conseguenze negative ci procureremo.
La fame calorica è cattiva consigliera, e spinge verso compensazioni dolci o grasso-proteiche
Non esistono diete specifiche per il tuo bambino.
Il fatto che abbia due evacuazioni al giorno è positivo ma non basta.
Intendo dire che è un indice necessario ma non sufficiente per dire che il suo colon sia a posto.
Occorre infatti che le evacuazioni siano consistenti e complete.
Fare attenzione che la dieta gli apporti tutte le calorie necessarie e gli impedisca di cadere in stato di fame, spingendolo a compensazioni occasionali ed incontrollate, tra merendine, gelati, cioccolati e nutelle. Mettergli piuttosto a costante disposizione dei buoni panini integrali vegani, spalmati di crema di olive, con avocado, 5 foglie verdi, germogli, pomodoro secco, zucchina cruda, carciofini, e noci.
Alcune osservazioni critiche sulla vostra attuale dieta
Vedo troppe zuppe cotte, troppa pasta, troppi cereali forse non integrali nella vostra dieta.
Il verbo giusto in questo caso è diradare. Ricorrere piuttosto al gazpacho, ossia alla crema cruda di verure.
Vedo scarsa rigorosità sulla carne e sul pesce, sul formaggio e soprattutto sul grana.
L’intolleranza verso i latticini, l’uovo e i crostacei la trovo normalissima, ma quella verso la banana e l’ananas le trovo sospette, e indicanti che ci sono notevoli spazi di miglioramento a livello gastrointestinale.
Ricorrere a mandorle, noci, patate dolci, pop-corn e caldarroste
Eliminare dunque le proteine animali e ricorrere a mandorle, noci e pinoli, da tenere in tavola accanto al pane integrale, e da prendere a fine pasto, per un buon apporto di vitamine del gruppo B e di Omega3 buono e non-ittico. Non manchino in famiglia il pop-corn fatto in casa, le patate dolci e le caldarroste.
Suggerisco una spremuta di agrumi di prima mattina, a condizioni di alzarsi con qualche anticipo, seguita da una crema di avena più semini pestellati, poco prima di andare a scuola.
La febbre alta non va contrastata, essendo dotata di specifiche qualità disintossicanti
Quanto poi al paracetamolo, a partire dai 39 gradi di temperatura, devo assolutamente ricordarti che si tratta di errore gravissimo.
La febbre non va mai contrastata essendo essa stessa il mezzo preventivo e guaritivo più efficace.
Tutte le mamme tendono a cadere in questo errore, senza rendersi conto dei danni che fanno.
La febbre migliore, quella naturale, quella risolvente, è proprio la febbre alta. Nei bambini, poi, è alta per la loro vitalità e per il loro potere enzimatico, che invece mancano nelle persone anziane.
Sei purtroppo vittima delle paure ingenerate da medici e pediatri di vecchio stampo, che vedono nella febbre, nei sintomi, nelle spie rosse, un nemico e non un amico.
Fidarsi dei nostri meccanismi automatici
La febbre non viene a caso e non è un fenomeno bizzarro che si diverte a far soffrire la gente o a mandarla al creatore andando oltre la barriera dei 40. Trattasi di un fenomeno guaritivo istituito, gestito, regolato e controllato dal sistema immunitario interno, un apparato affidabile e perfetto di regolazione automatica che la sa più lunga di qualsiasi medico, di qualsiasi pediatra e di qualsiasi igienista.
Devo ancora citare il grande Parmenide che, 2500 anni fa, declamava Datemi la potenza guaritiva della febbre e saprò fare mirabilie!
L’origine dell’asma sta ancora nell’intestino surriscaldato e stitico
L’asma è una affezione degli organi respiratori e si manifesta con una respirazione penosa o forzata, accompagnata da un rantolo. E’ una malattia che, se irrisolta, può diventare cronica, interessando ovviamente i polmoni e il cuore.
Le sue radici si trovano ancora una volta nel cattivo funzionamento intestinale.
Nel caso specifico dell’asma, l’infiammazione dell’intestino, comporta un sangue addensato e si trasforma in infiammazione del diaframma e in infiammazione dell’intero apparato bronco-polmonare, con impedimento e riduzione delle capacità respiratorie.
La pelle secca indica sbalzo termico, col sangue che staziona nella zona critica intestinale, e latita invece sull’epidermide e alle estremità, anemizzandole.
La bronchite è un’infiammazione costruita interamente a tavola
La bronchite invece è una condizione infiammatoria e catarrale dovuta a eccesso di grassi, di zuccheri, di amidi cotti, di aria viziata, nonché ad intensa acidificazione (vedi formaggi e pesce soprattutto).
Il consiglio specifico è quello di mettere il bambino a riposo fisiologico totale per uno o due giorni, stando a letto e dandogli rigorosamente solo acqua leggera, proseguendo con succhi di frutta o di carote-sedano-mele per altri due giorni, e poi con la dieta stabile che idealmente è quella vegana tendenzialmente crudista, se vogliamo mantenerci sulla buona strada senza sciocche ricadute.
Niente cortisone mi pare ovvio, ma quando imparerai a eliminare anche il paracetamolo e l’antibiotico, avrai fatto un passo indispensabile e decisivo verso la cultura igienistica e la salute tua e dei tuoi figli.
Fondamentale importanza degli esercizi respiratori correttivi
Per il tuo ragazzino è importantissimo guidarlo e assisterlo da vicino negli esercizi respiratori, imponendogli un uso regolare della respirazione profonda, ritmata e diaframmatica, con sedute giornaliere di una ventina di minuti. Il ritmo respiratorio, contando mentalmente, dovrà essere quello dei maestri yogin, con 1 secondo di inspirazione, 4 di trattenimento e 2 di espirazione, aumentando a 2-8-4 e 3-12-6 man mano che la sua capacità toracica si svilupperà negli anni.
Ritmo lento e costante e massimizzazione delle funzioni polmonari
Fare in modo che il ritmo sia lento e costante, e che inspirando si espanda prima la parte bassa e ventrale, e poi la parte alta dei polmoni, fino a provocare un innalzamento delle scapole.
Sostanzialmente, si tratterrà di mandare fuori tutta l’aria dei polmoni e non soltanto una parte, come avviene allo stato presente. E il successivo movimento di inspirazione potrà, solo a quel punto, massimizzarsi riempiendo i polmoni in tutta la loro capienza. Il ragazzo dovrà applicare queste regole respiratorie durante le camminate e nei suoi esercizi all’aria aperta.
Evitare costantemente l’aria viziata
La camera in cui dorme non sia mai chiusa ermeticamente durante la notte, ma che vi circoli dell’aria pura. Non guasterebbe un discorsetto a scuola, chiedendo che la sua aula abbia sempre una finestra almeno parzialmente aperta, e che il suo banco sia non lontano da quella fonte di aria esterna.
Ovvio che l’intera scolaresca trarrà beneficio da questa richiesta igienistica.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo