CADAVERINA ZERO E MIGLIORAMENTI A VISTA D’ OCCHIO

LETTERA

 

Ho letteralmente rivoluzionato la mia cucina

 

Gentilissimo dr Vaccaro, sono una strettissima amica di Cristina ed è grazie a lei che ho inizito a visitare il suo blog, ed anche a leggere il suo libro Alimentazione Naturale che la stessa Cristina mi ha regalato.

Ho iniziato il 14 Ottobre a seguire le sue indicazioni, rivoluzionando totalmente le mie insane abitudini alimentari, fatte di poca o niente frutta e verdura, di pasta al ragù e carne di maiale, di formaggi ed insaccati a volontà. Spero di non farla rabbrividire.

Aggiungo pure che nel 2004 ho guarda caso contratto pure la Tbc, guarendo dopo intense cure mediche.

In appena tre settimane sono arrivati benefici a pioggia

Da quando ho iniziato a togliere la carne, e con essa latte e derivati, sostituendo il tutto con frutta, verdura e legumi, ho notato immediatamente un netto miglioramento.

Ho ridotto il sonno post-prandiale che prima mi prendeva con pesantezza e sonnolenza, e mi costringeva a stendermi a lungo sul divano.

Ho riscontrato una forte riduzione dei dolori pre-mestruali per i quali mi ero sempre avvalsa in precedenza di uno o due antidolorifici a inizio ciclo, stupendomi in contemporanea del mio flusso diventato di un rosso più chiaro e vivo. Ho infine notato una sensibile riduzione dei mali di testa, soprattutto in situazioni di stress. Tutto questo nell’arco di appena tre settimane!

Tali risultati mi incoraggiano a procedere, e a risolvere alcuni punti sui quali vorrei il suo aiuto:

1)      Non amo mangiare la frutta a pezzi, e nemmeno la verdura cotta a pezzi (verza, zucchine, bieta, legumi interi (fagioli, ceci, lenticchie), per cui utilizzo sistematicamente il frullatore ad immersione che li trasforma in frullato di frutta e in latte di soia (se si tratta della colazione), o in composti liquidi di verdure miste, in cui immergo farro e orzo miscelati o pastina a mò di minestrone (a pranzo e cena), o con cui ripasso e amalgamo la pasta in padella (senza olio).

Le chiedo se questo sminuzzamento di frutta, verdura e legumi comporta delle alterazioni dei valori nutritivi e in che modo.

2)   Non riesco ad effettuare le 3 colazioni di frutta del mattino ma, con un unico frullato di almeno due

      o tre tipi di frutta in latte di soia, faccio un’unica colazione alle 9-9,30 ed arrivo al pranzo delle

      12,30-13 senza avvertire fame. E’ sbagliato agire intal modo o posso continuare così?

3)      Che differenza c’è tra centrifugato e frullato?

Giorni fa, per cambiare un po’ gusto, mi è venuto in mente di frullare assieme banana, carote, finocchio e mela. Giusto o sbagliato? L’inserimento non era di sicuro ideale, avendo consumato tale mescola dopo il piatto di verdure crude del pranzo, mentre sarebbe forse andato bene per colazione o per merenda pomeridiana. Ragiono bene?

4)      A pranzo e cena inizio sempre con un piatto di verdure crude miste, accompagnate da spruzzatina di

      limone e poco sale, o da salsa di soia, e su questo non ci sono problemi. Ma vado poi in crisi col

      secondo piatto. Quali sono le combinazioni più opportune, visto che ho letto che la pasta andrebbe

      mangiata non più di due volte a settimana e che i legumi, contenendo amido e proteine assieme,

      devono essere assunti con moderazione?

5)      In che quantità assumere i cereali? Da 15 giorni, dopo il primo piatto di verdure crude, mangio giornalmente farro ed orzo mescolati ed immersi nel composto di verdure cotte miste e frullate.

Potrei mescolarli pure in frullato di carote, sedano e finocchio crudi?

Perdoni i miei tremila dubbi ma con tutti questi prodotti nuovi a mia disposizione (frutta, cereali, legumi, semini, germogli) non riesco a capirne i principi di abbinamento e ho paura di sbagliare e di perdere peso.

6)      Il secondo piatto è costituito in genere da verdure cotte al vapore e da cereali associati a legumi.

Questo schema è netto o si possono mescolare cereali e verdure cotte al minimo? Se sì, è possibile associare cereali con verdure amidacee? Le amidacee quali sono? Se nel crudo si possono associare al massimo 3-4 verdure diverse, la stessa regola vale per il cotto? E’ sbagliato mangiare anche il pane integrale insieme al primo piatto di verdure crude, passando poi alle verdure cotte al minimo?

La ringrazio per la preziosa assistenza e l’infinita pazienza.

 

RISPOSTA

 

1)      Tutte queste operazioni rendono possibile un maggiore apporto di sostanze, perché sarebbe difficile e noioso masticare 4 carote anziché frullarle o centrifugarle, e questo è un vantaggio. Alcuni danni ci sono certamente, perché non è naturale sottoporre i prodotti a queste trasformazioni rapide ed elettrizzate, e mandar giù velocemente il tutto nel sistema senza masticazione, senza insalivazione e senza la calma necessaria.

      Importantissimo comunque consumare i succhi o i frullati all’istante, pur centellinandoli con ordine

      e lentamente, al fine di limitare i danni da rapida ossidazione.

      Danni e vantaggi mescolati. Una specie di soluzione di compromesso. Direi più vantaggi che danni,   

      salvo che uno non abbia il tempo, la voglia, i denti e la pazienza per masticarsi tutto in modo

      accurato.

2)   Non sono d’accordo con la soluzione unica alle 9-9.30. Questo può essere un passo temporaneo che

      occorre modificare in meglio.

      Non sono d’accordo sul perdere 2 ore di prima mattina a vuoto, che vanno sfruttate invece per un

      buon succo d’arancia o di clementine o di melograno, oppure per una abbondante fetta di melone

      giallo, oppure per 2-3 fichi d’India o 2 kiwi, tutte opportunità irripetibili nella giornata per introdurre

      nell’organismo prezioso succo zuccherino ed acqua biologica.

      E non sono d’accordo per la mescola di latte di soia e frutta.

      Pertanto direi di stare sui miei schemi giocando tra le 2 e le 3 colazioni di frutta, e sostituendo una di

      esse eventualmente con la crema di avena mescolata al latte di soia o di cereali.

3)   La centrifugazione è un’operazione in cui si estrae il succo da una parte e restano separate le fibre

      dall’altra. L’operazione è utile per chi vuole arricchirsi di acqua biologica e di minerali,

      disinteressandosi delle fibre, innaffiando così per così dire il suo sistema linfatico e il suo intestino

      rinsecchito, e va intesa per periodi brevi e di emergenza, perché non possiamo prescindere da una

      alimentazione completa e includente le fibre naturali di ciascun cibo. La frullatura, se vogliamo, è

      più naturale sotto questo punto di vista, essendo quasi una pre-masticazione meccanica che include

      le fibre.

      Sbagliato frullare le banane, che sono facili da mangiarsi da sole, o meglio ancora col pop-corn

      fatto in casa, al pari dei fichi in stagione o dei datteri, che il pop-corn rende più appetibili,

      smorzandone il sapore extra-dolce.

      Vietatissimo mescolare agrumi con tutto il resto e angurie-meloni con tutto il resto.

4)      Per i secondi piatti le soluzioni sono molte e vanno dalle patate a pranzo e zucche e cavolini d Buxelles a cena, dalle creme di verdure crude o cotte che stai già facendo, con l’aggiunta di crostini, di semini, di cereali e di germogli (ed anche di avocado per rendere il tuitto più denso e cremoso), che se riservate al pranzo alternerai con cereali e legumi per cena, oppure con la pizzetta vegana ai funghi e rucola, oppure con una pasta integrale alle cime di rapa o al porro, oppure con gnocchi di patate al pomodoro o alla salvia.

      L’importante è usare il buon senso e la fantasia, e non penso di poter insegnare grandi cose a voi

      donne sotto questo punto di vista.

I semini pestellati si possono aggiungere sia nella crema di avena che nei frullati di carote e di verdure.

I quantitativi di cereali, di legumi e di pasta vanno ventiti e soppesati dal corpo e dai sensori dell’appetito, più che pesati e calcolati a tavolino.

5)      Per tutte le altre domande buttarsi un po’ senza troppa paura.

      Qualche errorino si può sempre fare, ma abbiamo dei margini di tolleranza. L’importante è essere

      nella giusta strada ed essersi liberati dalla cadaverina e dalla caseina, dai cibi salati e zuccherati,

      dalla caffeina e dalla theina, dai vaccini e dai farmaci.

 6)  Mescolazioni eccessive vanno evitate nelle verdure crude ed anche in quelle cotte.

Cereali e verdure cotte al minimo vanno pure bene, anche se si tratta di verdure amidacee (tipo verze, cavolini di Bruxelles, broccoli, ecc).

I tuberi sono pure amidacei ma fanno piatto a sé essendo molto nutrienti.

Un po’ di pane integrale per rendere più piacevole il piatto iniziale di verdure crude va benissimo.

Occorre muoversi a grandi linee, rispettando con rigore i principi generali, e concedendoci qualche approssimazione nei piccoli dettagli.

Ricordarsi ad esempio che il crudo va sempre prima del cotto, la frutta prima della verdura (salvo mele, ananas e papaia che non fermentano facilmente), e il cibo a digestione rapida va prima di quello a digestione lenta. 

Un buon esempio da seguire

Complimenti, cara Loredana, per la determinazione con cui ti stai muovendo.

Quando una cosa si vuole fortemente, e nel tuo caso è di sicuro la salute e l’armonia, non ci sono se e ma, non esistono ostacoli capaci di impedire l’azione.

Senza tanti fronzoli e senza tante esitazioni hai saputo rivoluzionare tutto il sistema, dimostrando curiosità, apertura mentale e disponibilità ad apprendere.

Questo è segno di umiltà ed anche di intelligenza.

Chiaro poi che devono arrivare dei buoni segnali concreti, altrimenti tutto diventerebbe più difficile.

Ma i risultati già fanno capolino, come mi hai detto.

Finalmente aria nuova e pulita, sia  in cucina che nel frigo che nell’organismo

Man mano che il corpo si purifica e si decontamina dalle cadaverine e da tutte le sostanze offensive di un tempo, il sangue tenderà a fluidificarsi e a pretendere cibo pulito, facendoti entrare in un circolo salubre e virtuoso.

Aver poi liberato la dispensa e il frigo dall’odoraccio e dalla sinistra presenza di residui cimiteriali, è di per sé un grosso risultato che va messo giustamente in conto.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo