LETTERA
Medicina e farmaci fallimentari contro la candida
Buongiorno dottor Vaccaro, mi permetto di scriverle perché, da qualche anno, soffro di candida vaginale.
Con le cure del mio medico non sono mai riuscita a debellarla.
Ho semmai la sensazione che le creme (Macmirror e Ginocanesten) abbiano fatto peggio, e che le pastiglie di antimicotico (Diflucan) non abbiano mai agito correttamente, lasciandomi degli strascichi di candida che mai guariva totalmente.
Cerco dunque una soluzione valida e naturale
Vorrei provare una strada naturale.
Ho saputo che la candida spesso cambia in base a come ci alimentiamo.
Io sono vegana. Niente animali né loro derivati di alcun tipo.
Inoltre non assumo zucchero, se non quello contenuto nella frutta che mangio o nelle marmellate che cucino io stessa, senza aggiunta di altri ingredienti che non siano la frutta stessa.
A volte mi concedo qualche dolce cucinato sempre da me, dove al posto dello zucchero uso sciroppo di acero.
Può essere questo la causa della mia candida?
Che fare con pasta, pane, pizza e legumi?
Devo evitare pasta, pane e pizza?
I legumi sono molto presenti nella mia dieta. Vanno bene?
Ho letto che la salsa di soia potrebbe essere pericolosa per lo sviluppo della candidosi, e il tofu anche.
Come posso muovermi per non continuare ad avere questo problema così debilitante?
La ringrazio di cuore.
Francesca
RISPOSTA
Il disastro della medicina oncologica, come sottolinea il dr Tullio Simoncini
Il dr Tullio Simoncini, oncologo e diabetologo, ha un’opinione tutto sommato simile alla mia, sulla inefficacia totale della medicina ufficiale contro le maggiori patologie a catalogo.
Questo vale soprattutto per le ricerche sul cancro, dove l’oncologia convenzionale continua pervicacemente ad affermare la bontà della ricerca e dei risultati raggiunti, mentre continuano a moriremuoiono 10 milioni di persone l’anno, e il sinistro rateo è in costante lievitazione..
Un mare di frottole per imbrogliare la gente
Mentono spudoratamente i medici, e con loro mentono i giornali, le televisioni, le riviste mediche e tutti i ricercatori che pilotano scientemente i loro datigli studi per abbindolare la società civile.
Pertanto l’oncologia ufficiale non has più niente da dire in fatto di tumori e cancri.
Fallimento totale e andarsene a casa. Questa sarebbe la soluzione più onorevole, se non ci fosse di mezzo la manioca, il panino, la pecunia.
Oggettive divergenze scientifiche ci impediscono di condividere le teorie di Simoncini
La condivisione finisce purtroppo lì, e la cosa mi dispiace assai, perché il dr Simoncini dimostra di essere un grande guerriero, pieno di entusiasmo e di carattere.
Una persona insomma da apprezzare e difendere, più che da contrastare e contestare.
Purtroppo, le conoscenze igienistiche sulle malattie in generale, e sulle formazioni tumorali in particolare, portano a conclusioni che divergono assai anche dalle sue posizioni, basate tutte sulla micogenesi del cancro, per cui tutti i tumori sarebbero causati da un fungo della famiglia Albicansdella candida.
Le correlazioni tra candida e tumori costituiscono il dogma centrale simonciniano
Che c’entra questo con la candida?
Non c’entra in effetti un accidente, per me che sono igienista.
Ma, per Simoncini, le correlazioni tra candida e tumori sono una specie di dogma, come lo sono poi le cure al bicarbonato di sodio che lui propone in tutte le salse.
Per lui, questo animaletto vegetale scomponibile, questo terribile predatore, questa unità biologica sub-millimetrica che si chiama ifa o micelio, è diventato un chiodo fisso e un’ossessione, vista la sua capacità di raggiungere in natura dimensioni non di metri ma di ettari.
Un mostro è un mostro, dice. Non ci sono mezzi termini sia per definirlo che per tentare di distruggerlo
Un buon medico, ma sempre troppo medico e troppo poco igienista
Da buon medico, il dr Simoncini si ribella alle storture della medicina e subisce persino la radiazione.
Ma, ancora da buon medico, gli è rimasta in testa l’inguaribile tendenza a scagliarsi contro il sintomo.
E’ probabile infatti che egli abbia ragione, quando dice che c’è spesso compresenza micotica Albicans nei casi di tumore e di cancro.
Ma gli ricordiamo che compresenza non significa affatto causalità.
Si ripete esattamente infatti la storia dei batteri che sono compresenti ma non causanti, compresenti ma come effetto e come conseguenza di una patologia, quella sì causante e che si trova a monte.
Non esistono mostri nella fisiologia umana, ma solo leggi naturali di causa ed effetto
Se Simoncini avesse accoppiato alla sua onestà intellettuale e al suo entusiasmo una preparazione igienistica, avremmo probabilmente sperimentatovisto in Italia l’affermarsila nascita di un grande medico igienista sullo stile di Alec Burton o di Frank Sabatino.
E’ sempre in tempo a colmare il gap e a fare gruppo con noi, quando decidesse di farlo.
Ma per ora è nostro dovere smentirlo.
La candida non è affatto un mostro, come non è un mostro il batterio e come non è mostro il virus.
I mostri fanno parte della fantasia umana, e non certo della fisiologia.
Non si combattono i sintomi, non si combattono le spie rosse, non si combattono i funghi
La candida non è una malattia ma il bianco sintomo visibile di una serie annosa e praticamente ininterrotta di cattive digestioni.
Viene percepita come fastidiosa, scomoda, debilitante ed imbarazzante irritazione, ma in realtà trattasi di spia rossa che segnala la presenza di altri problemi causativi irrisolti.a monte.
Scagliarsi contro il fungo chiamatola candida è darsi la solita martellata sulle palle.
Occorre invece bonificare il terreno ed acidificarlo adeguatamente.
Scagliarsi contro gli errori che si fanno quotidianamente
Occorre scagliarsi piuttosto contro la vita sedentaria, contro la stitichezza, contro i farmaci e le vaccinazioni, contro le congestioni del basso ventre, contro i vestiti stretti e in materiale sintetico, contro le creme, i detergenti, i bagni schiuma, gli antibiotici, gli antitraspiranti, i deodoranti, le pillccole anticoncezionali.
Quando nella vagina esiste il giusto bilancio acido-alcalino, con netta prevalenza acida come deve essere nella parte ventrale, la candida non si sviluppa.
Se si creano invece condizioni di alcalinità locale, la Albicans trova il terreno adatto per svilupparsi.
Aiutare la candida ad esprimersi ed espellersi
In effetti, la candida non va combattuta ma aiutata ad esprimersi ed espellersi.promossa. Come?
Smettendo immediatamente di mangiare e bevendo acqua leggera a volontà, mediante un digiuno di 2-3 giorni dove la crisi eliminativa aiuta a mandar fuori più veleno ancora, fino a scomparire, oppure adottando un semi-digiuno a base di uva soltanto, da consumarsi senza limiti che non siano quelli della sazietà.
O meglio ancora adottando un programma regolare di centrifugati di carota, patata, sedano e ananas, oppure di bietola, patata dolce e mela, oppure di topinambur, rapa, zenzero e carota.
Le condizioni basilari per lo sviluppo della candida vaginale sono le seguenti:
1) Ambiente non sufficientemente acido.
2) Presenza eccessiva di zucchero nel sangue (dovuta molto più a zucchero industriale o a dolci o a prodotti cotti contenenti zucchero che al fruttosio-vivo della frutta, sempre mitigato ed equilibrato dalla sua acqua biologica e dai micronutrienti di contorno).
3) Ambiente vaginale surriscaldato, umido, congestionato.
I veri rimedi contro la candida
I rimedi consistono nell’evitare ogni forma di zucchero cotto o sintetico, nell’aumentare l’apporto di acqua biologica dalle verdure crude (in leggera prevalenza sulla frutta).
Evitare dunque i cibi raffinati, in quanto privi di micronutrienti, di enzimi vivificanti, e di fitochimici, tutte sostanze che rinforzano il sistema immunitario.
Consumare in altre parole una dieta ad alto tasso di fibra vegetale, onde favorire la salute e l’equilibrio del tratto gastrointestinale.
Evitare invece tutte le sostanze irritanti a partire dal fumo e dall’aria viziata.
Evitare, l’alcol, la caffeina, la theina, la cadaverina, tutte sostanze che distruggono i batteri amici del tratto intestinale, favorendo invece la proliferazione dei terribili bacillus Coli e dei loro cugini..
Idrofangotermoterapia di supporto alla dieta e alle altre scelte comportamentali
I rimedi consistono anche nel ricorrere a bagni freddi di 20-30 minuti (2-3 volte al giorno) ed anche a eventuali cataplasmi di fango da applicare al basso ventre durante la notte, e nel prendere dello yogurt alla soia, nel nudismo e nei bagni di sole.
In questo medesimo modo si combattono e si attenuano tutte le problematiche femminili legate al ciclo mestruale, le infiammazioni, le ulcerazioni. Interrompere soltanto i bagni freddi tre giorni prima del mestruo per riprenderli non appena cessa, mentre per i cataplasmi vanno bene durante l’intero periodo.
Tutti hanno la candida a livello potenziale
Tutti gli umani hanno la candida Albicans, e quindi non esiste un problema di contagio.
Il contagio è una assurdità scientificainfernale, una invenzione medica.
Non vale per i virus (che tutti produciamo come detriti delle cellule nostre che muoiono a miliardi in continuazione), non vale per i batteri (che si sviluppano in base proporzionale al materiale cibario-immondiziale da noi prodotto), e tanto meno vale per i funghi, condizionati dal tipo di terreno..
Tutti gli umani, dicevo, hanno l’a Albicans, in quanto essa fa parte della normale flora batterico-micotica della bocca, della gola, del tratto intestinale e della vagina.
L’effetto grilletto, l’effetto imitazione, sono cose ben diverse dal contagio
Quello che invece vale sono le condizioni del nostro terreno. Se lo rendiamo adatto alla candida, allo stesso modo degli eventuali candidosici che stanno in contatto con noi, andiamo a sviluppare pure noi la candida, ma non per contagio quanto per imitazione comportamentale.
Faccio noptare che la differenza tra contagio e imitazione è enorme.
La vicinanza e il contatto producono sicuramente un effetto grilletto, scambiato per contagio.
Ma in effetti non si tratta di contagio. L’effetto grilletto funziona solo se la persona colpita era già in condizioni di pre-candidosi.
Bassa reattività immunitaria significa essere già in ambiente candidofilo
Chiaro poi che chi ha il sistema immunitario decapitato, come nelle patologie debilitanti chiamate erroneamente Aids, come nelle patologie croniche e iatrogeniche mai risolte, come in tutti i casi di esaurimento e di scarsa efficienza fisica, come in tutte quelle situazioni in cui si mangia di tutto come insegnato irresponsabilmente dal bacato nutrizionismo medico, la candida è in agguato, pronta a riesplodere.
Precedenti tesine sull’argomento (vedi www.valdovaccaro.blogspot.com e google.it/valdo vaccaro)
E’ opportuno dare un’occhiata anche alle mie precedeti tesine sull’argomento candida:
1) La candida, il bicarbonato e la scienza igienistica, del 19/11/08.
2) La candida e l’acidità di stomaco, del 23/8/09.
3) Il rebus dell’acidità, dell’allergia e della candidosi, del 28/8/09.
4) La candida e il pressapochismo salutistico, del 29/9/09.
5) Una inestricabile candida, del 23/2/10.
6) Candida Albicans e tonsillite cripto-caseosa, del 25/7/10.
7) Le prove del nove dell’igienismo e i vecchi trucchi del Codex, del 2/8/10
Le marmellate fatte in casa sono sicuramente squisite, ma proprio per questo diventano micidiali
Quanto al caso particolare della Francesca, occorre dire che la sua condizione di brava cuoca la penalizza assai. Saper fare le marmellate di pura frutta senza zucchero è in teoria una cosa magnifica.
Neanche mettere con le orribili marmellate al 60% di zucchero che si trovano nei supermarket.
Ma, paradossalmente, quelle marmellate sono più innocenti, in quanto letteralmente immangiabili e schifose. Nessuno mai potrà fare un’a abbuffata con esse.
FGli verrebbe una crisi acetonica a metà strada.
Le marmellate senza zucchero fatte in casa sono invece micidiali. Tanto buone e digeribili che si possono consumare a vasetti interi, senza apparenti problemi..
Le marmellate, come tutti i cibi pastorizzati, rubano nutrienti e mortificano il sistema immunitario, similmente a quanto fanno le carni (pur non creando cadaverina e altri superveleni)
Il problema è che tutte le marmellate, per quanto buone e al naturale, sono sempre materiale cotto, pastorizzato e dunque morto, per cui diventano cibo ladro e non cibo vivificante.
E’ lo stesso discorso dei succhi al 100% di frutta, zero zuccheri e zero conservanti, ma sempre pastorizzati e quindi materiale morto ed incapace di vivificare, di elettrizzare, di proporre reazioni elettrofitochimiche. Cibo che sta sui bassifondi della scala di Simoneton, verso i colori grigi e i raggi X, vale a dire dai 3000 Angstrom in giù, al pari delle carni, del pesce e delle proteine animali in genere.
Anche i dolci fatti in casa vanno minimizzati
Stesso discorso per i dolci fatti in casa con lo sciroppo di acero, che è certamente assai migliore dello zucchero, ma che non salva quei dolci dall’essere cotti e devitalizzati, buonissimi dunque alla prova sapore, ma pessimi alla prova immunitaria e gastrointestinale.
Molto più accettabile invece il pane integrale, la pasta integrale al dente e con pomodoro crudo, o la pizzetta con le verdure fresche e la rucola, ed anche i legumi, facendo attenzione alle quantità,
e precedendoli sempre con un piatto di insalatina fresca.
Una cuoca in meno ed un’atleta in più
Vuol dire che, tutto il tempo risparmiato sottraendo la Francesca ai fornelli, sarà da lei impiegato a fare sana esercitazione fisica. Se mettessi il punto finale qui, più di qualcuno penserebbe male, mentre in realtà intendevo dire soltanto belle camminate e galvanizzanti esercizi di respirazione e traspirazione.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo