CHI MALTRATTA UN ANIMALE NON E’ ANCORA UN ESSERE UMANO

LETTERA

 

DOCUMENTI DA BRUNA D’AGUI’

 

Più che lettera, si tratta di un documento inviatomi dalla scrittrice e creaturista romana Bruna D’Aguì, una persona che ha dedicato la sua vita allo scopo più nobile, che è quello di difendere gli esseri più deboli, ossia gli animali tutti, senza discriminazione alcuna. Oltre al suo testo “Genesi, Dio li chiama per nome”, la Bruna mi ha inviato un documento dedicato a chi ha in custodia uno o più animali. Alla recente conferenza di Clusone, mi è stato chiesto di pubblicarlo e mantengo ben volentieri la promessa.

DECALOGO DEL CREATURISTA

1 –   PRENDITI CURA DELLA LORO SALUTE SPIRITUALE

a)      Battezzandoli e dando loro un vero nome (Antico Testamento).

b)      Conducendoli a diventare progressivamente vegetaliani (Antico Testamento). Spiritualizzare non significa però snaturare. Passare per tappe all’onnivorismo e poi al vegetarismo, tenendo presente che, per i gatti privi di giardino e di erbe, serve qualche integrazione vegetale (vitamina A).

c)      Parlando loro con infinita dolcezza.

d)     Trattandoli esattamente come i tuoi stessi figli, gioendo, giocando e festeggiando. C’è infatti ben poca differenza fra i nostri bambini e questi animali innocenti (Srimad Bhagavatam).

2 –   PRENDITI CURA DELLA LORO SALUTE PSICHICA

a)      Dando loro molto affetto, carezze, attenzioni. Non trascurandoli mai, tenendoli sempre nella mente  prioritariamente. Non pensando mai che siano solo degli animaletti. No! Sono bambini buoni, bambini speciali, angeli nella carne. Se ti toccano risulterai purificato.

b)      Non permettendo mai che siano maltrattati in tua presenza. Non farti schiavo di falsi rispetti umani.

Chi maltratta un animale non è ancora un essere umano.

3 –   PRENDITI CURA DELLA LORO SALUTE FISICA

a)      Non dando mai un medicinale se non prescritto dal medico veterinario. Attento agli antibiotici!

      Se il malessere è prodotto dai reni o dal fegato, o da intossicazione generale, la morte sopravviene

      rapidamente. Se la dose è anche solo leggermente eccessiva, l’animale può collassare o soffocare.

b)      Non dando mai un dosaggio alto, né di un calmante, né di un analgesico, né altro, nemmeno in caso

      di sofferenza. Si può solo peggiorare la situazione e provocare collasso.

4 –   NON INQUIETARTI MAI CON LORO

      Non inquietarti qualunque cosa facciano, rompano, rovinino, e neanche quando sembrano

      prepotenti. Sono sempre e solo angioletti. Tutti.

5 –   PENSA PRIMA A LORO E ALLE PIANTE

6 –   PENSA PRIMA A LORO E POI A TE STESSO

7 -.  PENSA PRIMA A LORO E POI AGLI ESSERI UMANI

8 –   PENSA PRIMA A LORO E POI A DIO.

       DIO NON HA BISOGNO D’AIUTO, MA VIVE IN LORO.

9 –   DAI LORO LA TUA VITA PER PURIFICARE TUTTO IL MALE CHE GLI ALTRI ESSERI

       UMANI HANNO FATTO LORO.

10 – FINCHE’ CI SARA’ UN ESSERE UMANO CHE DISPREZZA GLI ANIMALI, RITENENDOSI

        SUPERIORE AD ESSI, QUESTO MONDO NON TORNERA’ A DIO.

                                                             *****

RISPOSTA

 

UNA LEZIONE DI CIVILTA’

 

Ringrazio la Bruna per la sua gentilezza e per la sua straordinaria sensibilità.

Il suo non è soltanto un fulgido esempio di animalismo, una testimonianza di tenerezza fuori del comune nei riguardi degli animali. C’è dell’altro.

Trovo nella sua azione e nei suoi modi una grande lezione di civiltà.

GENERE UMANO O GENERE DEMONIACO E VAMPIRISTA?

Finché l’uomo non imparerà ad essere leale, sincero e compassionevole con galline, tacchini, struzzi, anatre, oche, conigli, lepri, uccelli, fagiani, maiali, cinghiali, cavalli, asinelli, bovini, ovini, caprini, ovini, pesci, cetacei, crostacei, e coi piccoli delle varie specie, ognuno di noi dovrà continuare a vergognarsi di appartenere al genere umano, a un genere demoniaco e vampirista che non disdegna, troppo spesso e troppo sistematicamente, di macchiarsi di orrendi crimini e, quel che è peggio, di non rivelare ombra di pentimento.

Finché l’uomo non saprà rispettare l’innocenza, la fragilità, la vulnerabilità, la disperata voglia di libertà e di vita che stanno in ogni creatura col pelo, con le squame e con le piume, ancor più difficile per lui sarà sconfiggere la sua incoscienza, il suo appiattimento mentale e spirituale, il suo cinismo e la sua indifferenza.

Ancor più difficile per lui sarà amare se stesso e amare chi gli sta vicino.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)