CIBI SPAZZATURA, COLECISTI ASPORTATA, FERRITINA BASSA E PIEDI GONFI

LETTERA

FEGATO, RENI, IPERTENSIONE E CIRCOLAZIONE

Caro Valdo, sono Luciana e stavolta ti scrivo per la salute di mia suocera.

E’ una donna di 60 anni, curata da tempo con i farmaci antipertensivi.

Mangia schifezze di ogni genere, pur avendo reni policistici bilaterali e colecisti asportata tempo fa.

Da qualche giorno i piedi hanno cominciato a gonfiarsi.

IN AGGIUNTA UN BRUSCO CALO DEL FERRO

I medici idioti dicono che questo succede perché non beve.

Non gli credo affatto.

Tutto dipende piuttosto dalle sue cattive abitudini alimentari e dai farmaci che continua a prendere.

Ultimamente sta sperimentando un brusco calo del ferro. Che mi consigli?

Quale può essere la causa? Ti abbraccio e ti mando tanti saluti.

Luciana

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RISPOSTA

PRIORITA’ ASSOLUTA ELIMINARE I FARMACI DANDO NEL CONTEMPO RADICALE SVOLTA CRUDISTA ALLA DIETA

Ciao Luciana,

La prima cosa da togliere sono i farmaci. Se questi non vengono eliminati diventa difficile impostare qualsiasi discorso di recupero.

Chiaro che ciò non basta. In contemporanea occorre intraprendere una scelta di vita rigorosamente virtuosa. Il discorso famoso della chiusura ermetica del rubinetto veleni esterni.

Questo si traduce in un cambio netto di alimentazione in senso vegano e crudista, nonché stop a tutte le schifezze tipo fumo, caffè, the, alcol, bibite, scatolame, cibi stracotti, sale, zucchero, dolciumi, integratori.

L’ACQUA SERVE PER DILUIRE TEMPORANEAMENTE I VELENI

Occorre respirare meglio, camminare di più, muoversi e traspirare, incrementare pure l’apporto di frutta acquosa lontano dai pasti.

Fin quando prende farmaci e mangia schifezze occorre anche diluire i veleni bevendo acqua.

E’ diseducativo spingere la gente a bere tanta acqua, ma è il male minore in regime di avvelenamento medico-dietologico.

Il problema è che l’acqua, avvelenandosi, entra facile ma fa fatica a uscire dal corpo, data la ritenzione esercitata dai sali inorganici e dai veleni assunti.

BISOGNA RICREARE EQUILIBRIO MINERAL-VITAMINICO E NON SIDERIZZARE L’ANEMICO

Il calo della ferritina non si risolve affatto dandole del ferro inorganico che non verrebbe nemmeno assimilato.

Occorre piuttosto ricreare equilibrio mineral-vitaminico naturale.

Tener presente che il caffè diminuisce l’apporto di ferritina farmacologica del 39%.

Il the ruba o disattiva addirittura il 64%. Lo zucchero è nemico micidiale del ferro.

Farmaci, aspirine, vaccini e integratori remano tutti contro e sono da considerarsi nemici micidiali del ferro.

SERVE MOLTA VITAMINA C RIGOROSAMENTE NATURALE

La ferritina si regolerà al meglio con un grosso apporto di vitamina C naturale, acquisibile soltanto passando al crudismo sistematico.

Broccoli, cavoli, Bruxelles, carciofi, finocchi, carote, ravanelli, bietole, topinambur, ortiche, tarassaco, cicorie, lattughe, rosa canina (frutti), semi di zucca, sesamo, patate e zucche e cavolfiori (cotture minime e protette), cereali integrali (cotture minime precedute da messa in ammollo), dovranno diventare la regola.

Non esistono vegani-crudisti al mondo con carenza di ferro o di altri minerali, e questo fatto dovrebbe già chiarire molte cose.

Non esistono vegani-crudisti con carenza di vitamina B12, ma con ottimale presenza B12 (appaiata ad alti folati B9 e ad alta piridossina B6) su quei livelli minimi che garantiscono la massima fluidità del sangue.

VITALITA’ VIBRAZIONALE E TECNICA DELL’AUTO-SBERLA

Frutta e verdure crude apporteranno pure la vitalità vibrazionale che manca, a patto che ci sia più ritmo e più movimento, più bagni caldi e freddi, indispensabili anche per equilibrare la pressione e migliorare la circolazione, causa prima dei piedi gonfi.

Può essere di aiuto in questi casi anche la tecnica degli auto-schiaffi del medico cinese dr Xiao, che ricorda i massaggi shiatsu, consistente nell’auto-schiaffeggiarsi prima sul dorso delle mani e sul giro-braccio interno (per contrastare l’inevitabile stitichezza che affligge la paziente) e poi su ginocchia e piedi (per favorire la circolazione rallentata).

Le sberle si danno con il palmo della mano destra sulle varie parti sinistre del corpo e con la mano sinistra per le parti destre del medesimo. Sberle ripetute e senza timore fino a far arrossare le parti colpite.

L’ASPORTAZIONE DELLA COLECISTI NON E’ COSA DA FARSI

L’asportazione della colecisti è stato un grave errore medico, non esistono scuse. Un corpo privo di colecisti comporta stress epatico e scarsa capacità di gestire la digestione dei grassi e degli acidi grassi Omega3.

A maggior ragione serve una drammatica svolta crudista, inserendo mandorle, noci, nocciole, pinoli, da masticarsi accuratamente (o da frullarsi), nonché semini vari nella crema di avena.

Basilare poi mantenere un ritmo digestivo ed evacuativo regolare, e dare più rapidità al ricambio, più dinamicità al sistema linfatico, più reattività al sistema immunitario.

Valdo Vaccaro