LETTERA
Alla ricerca di una via e di una guida stabile
Caro dottor Vaccaro, la ringrazio veramente per l’invio delle sue tesine che leggo avidamente e dalle quali cerco di trovare una via e una guida.
Vorrei anche conferma sulla data di uscita del suo prossimo libro e sul titolo, così lo posso prenotare in anticipo.
Sono interessata a un’alimentazione adeguata alle mie necessità di vita, con allenamento quotidiano e nel rispetto della migliore igiene possibile per il mio corpo.
Perfezionare senza rendere l’alimentazione monotona e penalizzante
Attendo sua risposta e nel frattempo cercherò di seguire al meglio i suoi insegnamenti.
Non vorrei però essere troppo monotona nella mia alimentazione, spingendomi magari all’esclusione di legumi, cereali e patate, che amo troppo per metterli nella lista delle eliminazioni.
All’infuori di tali cibi da conservare, la mia dieta è fatta di materiale tutto vivo, profumato e colorato, con tantissima frutta, verdura, germogli, semi, noci, mandorle e pinoli. Olio di oliva extravergine, yogurt alla soia, tofu e seitan sono pure inclusi senza troppa esagerazione.
Piccole trasgressioni in via di eliminazione
Un caffè algiorno e qualche integratore tipo gingko biloba/maca e polase (che sto cercando chiaramente di abbandonare), sono le mie piccole trasgressioni.
Ho la consolazione di dire che non bevo e non fumo.
Fatta la pulizia idrocolon alcuni mesi fa, ho da allora escluso rigorosamente ogni proteina animale.
Grazie per essere così alla mercè di tutti noi che cerchiamo un faro in lei o per meglio dire in noi medesimi, nel tentativo di diventare igienisti avanzati o quasi-perfetti.
Gina Bruno
RISPOSTA
Il vero faro siete voi
Confermo intanto che il testo uscirà a ottobre da parte del gruppo Anima di Milano, e ha per titolo
Storia dell’igienismo naturale (da Pitagora alle scie chimiche), ed è prenotabile presso redazione@aninaedizioni.it
Grazie per vedere in me una specie di faro. In realtà il vero faro siete proprio voi che mi tenete desto e impegnato con domande e questioni di ogni genere.
Cereali, legumi e patate vanno benissimo.
Giù le mani da Cuba! dicevano i castristi anni addietro.
Per il resto non temere, cara Gina.
Trovo che la tua dieta non sia affatto lontanissima dalla perfezione a cui stai puntando.
Quando ti sarai liberata anche di quel caffè e di quegli integratori, inserendo al loro posto quattro pesche noci e mezzo melone in più, avrai fatto un ulteriore passo in avanti.
Non intendo affatto spingerti a rinunciare ai cereali, ai legumi e alle patate, e nemmeno ai cavolini di Bruxelles, alle zucche, agli asparagi e ai cavolfiori.
Siamo nella giusta direzione
Quando si massimizza il cibo vivo, e la frutta in particolare (o anche i centrifugati di rape, carote, tuberi e semi, che sono fantastici alcalinizzatori del sangue al pari degli agrumi e regalano salute a piene mani a chiunque impara a conoscerli ed apprezzarli), e quando si assumono pranzo e cena leggeri e caratterizzati da piatto di esordio con verdure crude più germogli e avocado, e terminanti con la manciata di mandorle e pinoli, non c’è bisogno di grandi correzioni e siamo già a cavallo, verso un percorso più sereno, salubre, rilassato, armonizzato.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo