CISTI OVARICHE, ENDOMETRIOSI E LAPAROSCOPIA

LETTERA

 

Ciste endometriosica e cisti dermoica, e nessuna voglia di bisturi

 

Gentile dottore, le scrivo per avere un parere su un problema scoperto circa 8 mesi fa.

Ho una ciste endometriosica di 3,5×2,7 all’ovaio sinistro, e una ciste dermoide di 2,2×1,5 all’ovaio destro.

Ovviamente tutti i ginecologi che ho consultato mi hanno proposto l’intervento in laparoscopia.

Ma io non voglio operarmi.

Ho solo 24 anni e ho paura che, dopo l’intervento, le cisti ritornino, soprattutto per quanto riguarda l’endometriosi!

Emotività e un primo passo verso la scelta vegana

Sono una ragazza piuttosto emotiva, preoccupata e a volte nervosa (laureata e disoccupata), stati che si manifestano anche attraverso l’acne, che è poi un altro mio problema.

Sto comunque già limitando il consumo di carne.

Sarei molto felice di conoscere il suo punto di vista a riguardo.

Intanto la ringrazio per l’attenzione.

Stefania

RISPOSTA

 

Cos’è la laparoscopia

 

Il laparoscopio è un tipo particolare di endoscopio, uno strumento usato per osservare  la cavità addominale con una piccola incisione. Il tutto dopo aver iniettato nella cavità stessa del biossido di carbonio al fine di espanderla prima di inserire lo strumento.

La laparoscopia  può significare non solo pura osservazione ma anche biopsia, ovvero prelevamento di tessuto a scpi diagnostici, e a volte anche sterilizzazione.

Endometrio ed endometriosi

 

L’endometrio è la tunica di rivestimento dell’utero.

L’endometriosi è una condizione patologica nella quale il tessuto endometriale cresce fuori dell’utero in posti anormali, cioè sulle ovaie, sulle trombe di Falloppio, sulla vescica, sugli intestini e in altre zone pelviche. Il tessuto abnorme può ritrovarsi persino nei polmoni, nel pancreas, nei reni e negli occhi.

Obesità, ipertensione e diabete, sono spesso presenti in questi casi.

Normalmente l’endometriosi cessa durante la maternità, e va in calando anche dopo la menopausa.

La rimozione di tessuto endometrico ridondante avviene mediante chirurgia laser o cauterizzazione, mentre le cisti possono essere rimosse dagli ovai, permettendo il ritorno alla normalità

Gli stati infiammatori uterini vanno combattuti a monte e non localmente

L’igienismo è decisamente contrario a tutti questi interventi chirurgici, in quanto non li ritiene in grado di ristabilire la normalità, visto che viene sempre lasciata intatta al suo posto la causa di malattia.

Endometriosi e cisti ovariche derivano tutte da due precisi problemi che sono le digestioni difettose, la stitichezza e l’emoviscosità del sangue.

Niente laparoscopie, niente raschiamenti e niente ablazioni, questo è il messaggio della scienza igienistica.

Siamo di fronte a stati infiammatori ingenerati altrove, e che vanno combattuti altrove, cioè a monte.

Normalizzazione digestiva e digiuno ad acqua leggera i segreti per una guarigione garantita

Normalizzando la digestione, fluidificando il sangue, eliminando progressivamente le sostanze estranee che hanno corrotto ed alterato la delicata salute intima della donna, si otterrà il ripristino della normalità e la scomparsa dei sintomi.

L’igienismo, il digiuno di 3-5 giorni ad acqua distillata o leggera, seguito da dieta fruttariana per una settimana e da dieta vegana tendente-crudista, può fare grandi cose in tutte queste affezioni.

Non mancano risultati davvero miracolosi, trattandosi sempre di patologie giovani, formatisi da mesi e non da anni.

Più Shelton e meno televisione diseducativa

Cisti che scompaiono del tutto e per sempre dopo appena 3 giorni di digiuno, non sono affatto casi rari.

Se le donne dedicassero qualche ora di meno a guardare la televisione e qualche ora di più a leggersi Herbert Shelton, ci penserebbero non una ma tre volte prima di affrontare mammografie, laparoscopie, farmaci e sale operatorie.

Serve più rigore, se vogliamo ottenere dei risultati concreti

Venendo al caso di Stefania, comprendiamo la sua preoccupazione, il suo stato d’ansia, la sua emotività, ed anche la sua indisponibilità a seguire i consigli dei ginecologi.

Quelli fanno il loro lavoro.

Per disposizione di legge e delle autorità sanitarie devono proporre la via chirurgica e niente altro che quella.

Aggiungiamo che non basta limitare l’uso della carne, ma serve fare un cambio a 360 gradi nelle proprie scelte alimentari e comportamentali, visto che le abitudini finora adottate hanno portato a tali precarie condizioni.

Alcuni scritti precedenti sui temi sopra affrontati

Allego diverse tesine sull’argomento, inclusi i seguenti titoli:

Fibroma uterino, igienismo e raduni ABIN, del 29/8/10.

Endometriosi, ai margini della sala operatoria, dell’11/7/10.

Caso Anna M., del 15/6/08.

Come capire ed eliminare il lipoma, del 13/6/10.

Cisti, noduli, gozzi, e tanti bei seni da preservare, del 22/6/10.

Fibromi e miomi da disgregare e non asportare, del 30/6/10.

Cisti numerose e ago aspirato, del 6/9/10.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo