LETTERA
SPARITA UNA CISTITE CHE MI TORMENTAVA DA DECENNI
Carissimo Valdo, grazie delle tesine che ricevo regolarmente e che sono per me sempre illuminanti.
E’ ormai da più di un anno che seguo un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista, con inclusa pasta al kamut o al farro un paio di volte alla settimana, più cereali integrali tipo riso nero.
Il netto miglioramento della mia salute non è tardato a manifestarsi.
La cosa più notevole è la scomparsa di una cistite che mi tormentava da decenni.
SALUTE E’ ANCHE POTERE ESPULSIVO
Il benessere psico-fisico non mi abbandona più e sono una persona felice.
E’ pertanto uno stimolo continuo per me il diffondere il tuo libro e inoltrare ad altri le tue tesine.
L’essere vivi e l’essere sani significa però anche dover affrontare nuovi problemini e nuove sfide.
STO SOFFRENDO PER IL FUOCO DI SANT’ANTONIO
Il mio problema odierno sono dei dolori alla schiena con delle vescicole nella parte centrale che prudono e dolgono parecchio, con un forte senso di bruciore.
Penso sia il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio.
Sono preoccupata, anche perché mi sentivo piena di energia. Secondo te cosa può essere successo?
Ti ringrazio di cuore per la risposta. Un abbraccio fraterno.
Iole da Trento
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RISPOSTA
COS’E’ L’HERPES ZOSTER O FUOCO DI SANT’ANTONIO
Ciao Iole, una cistite cronica che avevi da diversi decenni mi pare assai più importante di un problemino stagionale. Il Fuoco di Sant’Antonio, o herpes zoster, si presenta con chiazze o bollicine che in 7-8 giorni suppurano e poi disseccano dando luogo a bruciore, prurito e dolore reumatico.
A volte c’è anche presenza di adenite, di ingrossamento ghiandolare.
La descrizione che hai fatto corrisponde sicuramente all’herpes zoster.
INTERVENTO MEDICO A STOPPARE I SINTOMI E NON-INTERVENTO IGIENISTICO, A FAVORIRE LA DISGREGAZIONE E LA CHELAZIONE DI MATERIALE TOSSICO
La medicina usa prescrivere aureomicina, piramidone, aspirina e pomate.
L’igiene naturale classifica questo tipo di malattie tra le tipiche crisi espulsive e ribilancianti da detossificazione.
Può essere che hai preso qualche freddo in più durante il lungo inverno trentino e, col sole intenso di maggio, accoppiato alla tua salute rinnovata, trova modo di riequilibrarsi disgregando materiale tossico interno e cristalli di acido urico.
IL TUTTO VA VISTO COME SEGNALE DI BUONA REATTIVITA’ IMMUNITARIA
Durante queste espulsioni, il corpo si indebolisce e rallenta inevitabilmente il ritmo metabolico di alimentazione e pulizia cellulare, per cui ci può stare un piccolo intasamento di detriti cellulari non prontamente espulsi (virus endogeni) con relativo richiamo di leucociti e batteri.
Il tutto va visto come segnale di vitalità e di reattività immunitaria.
LE GIUSTE COSE DA FARE
Ti consiglio di avere pazienza, riposare, bere più acqua (pura o con succo di limone fresco) digiunando per un paio di giorni, oppure limitandoti in alternativa a dei centrifugati di carote-sedano-mele a colazione e merenda, mentre a pranzo e cena potrai mantenere l’insalatina verde con del pane integrale.
Non occorre mettere delle creme. Al massimo puoi applicare delle coadiuvanti foglie di cavolo, oppure un cataplasma di fango.
Valdo Vaccaro (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)