COME LIBERARSI DI CAFFEINA E NICOTINA

Da Ehret al suo blog

 

Gentilissimo dottor Vaccaro, dopo aver scoperto Ehret ed averne applicato i principi per un anno circa, sono capitata nel suo blog e sto leggendo avidamente i suoi scritti.

Apprezzo moltissimo la sua schiettezza e la sua disponibilità.

Acquisterò il suo libro come primo passo di un nuovo percorso perfezionato.

Mi piacerebbe pure essere inserita nella sua mailing list.

Le scrivo dopo aver letto i suoi consigli a Laura nella tesina Il tuffo notturno nel cacao.

 

Una piccola lotta sul filo dei 5 chili

 

Ho 40 anni, sono alta 1.60 per 57 chili.

Vegetariana da 6 anni, vegan tendenzialmente crudista da circa un anno.

Grazie ad Ehret ho perso 5 chili, più di gonfiore che di altro, penso.

Sono arrivata a pesarne 55.

Ma poi, pur senza grossi sgarri, ho ripreso un po’ di peso, e sto contenendo a fatica questi 57 che segna oggi la mia bilancia.

 

Un piccolo elenco dei miei sgarri quotidiani

 

I miei sgarri consistono in sempre più rari primi di pasta integrale con verdure.

Non manca qualche birra o qualche bicchiere di vino con gli amici.

A volte esagero forse con la frutta secca o coi semi di sesamo e girasole.

Prendo raramente del tofu.

Bevo molte tisane durante la giornata, per tenere a bada gli attacchi di fame.

Al mattino bevo in genere il succo di due limoni con acqua tiepida, seguito a volte da un centrifugato di mela-carota-sedano-zenzero.

Se ho molta fame, opto per la frutta.

 

 

 

Mele a pranzo e mandorle a merenda

 

A pranzo opto per 3-4 frutti, prevalentemente mele, e comunque un solo tipo per volta.

A merenda, una manciata di mandorle o uvetta, oppure ancora frutta, badando a non fare mescole improprie.

A cena, verdure quasi sempre crude con semi e poco olio con del limone.

Negli ultimi tempi ho scoperto il tahin come condimento e lo adoro.

 

Un bel calcio a fumo, caffè e farmaci

 

Chiaramente non assumo farmaci.

Da due anni ho smesso di fumare, ed ero una da due pacchetti al giorno.

Ho smesso di bere il caffè, e ne prendevo ben 8 al giorno.

Ho assunto in passato un contraccettivo ormonale che ho smesso da due mesi, perché sentivo che mi scombussolava e mi gonfiava.

Vado in piscina due volte a settimana, e mi faccio 20 km al giorno di bicicletta per andare al lavoro, pedalando alacremente in mezzo al congestionato traffico di Roma.

 

Stabilizzare il peso a 53 kg

 

Leggo nei forum ehretisti che la maggior parte della gente, pur non facendo sport e mangiando molto più di me (c’è qualcuno che si sbafa 15 banane a pasto), lamenta un eccessivo dimagrimento, con uomini alti 1.80 che arrivano a pesare meno di me.

Mi chiedo perché, nel mio caso, non riesco a calare se non con grossi sacrifici, e tendo a riprendere sempre i chili con relativi interessi.

Il mio obiettivo è di raggiungere e stabilizzare il mio peso sui 53.

Come farlo? Questo è il problema.

 

Ci incontriamo alla prossima conferenza AVA

 

Non pretendo una risposta.

So che le scrivono persone con problemi seri e reali.

Mi fa comunque piacere di aver stabilito un contatto.

Spero di conoscerla alla prossima occasione a Roma.

Un caro saluto.

Luciana

 

Ti considero una quasi-perfetta maestra igienista

 

Ciao Luciana, pubblico la tua lettera perché meriti di essere presa come straordinario esempio

igienistico.

Non è facile trovare personalità sagge e decise come la tua, capaci di liberarsi in modo drastico del caffè e delle sigarette.

I maestri igienisti non vengono fuori necessariamente da un ateneo, con diplomi e titoli scritti, ma sono il risultato di una trafila esistenziale, di un dramma personale risolto nel migliore dei modi.

 

 

 

Se fossi Ministro della Sanità, ti assumerei e ti stipendierei subito per una serie di lezioni in giro per l’Italia, altro che buttare via tempo e danaro pubblico in disgraziatissimi vaccini

 

Pensa un po’ a quanta gente in Italia potrebbe guarire e recuperare la salute, se facesse esattamente quello che hai saputo fare tu, dando un calcio definitivo ai due peggiori veleni circolanti sulla crosta terrestre, che sono la caffeina e la nicotina.

Pensa a quante ragazze si salverebbero da questo autentica peste contemporanea che, non risolta alla svelta, mette a repentaglio la salute di oggi e quella di domani, compromettendo la possibilità generativa e la salute dei pargoletti che verranno.

 

Alla ricerca del peso-forma

 

Detto questo, e verificato che ti stai comportando bene su tutta la linea, non assumendo farmaci  e non dando spazio a troppi stravizi, veniamo al tuo piccolo problema.

Non so se sia giusto puntare ai 53 chili esatti. I dati numerici non mi convincono.

Ognuno di noi ha un suo peso forma, che fa capolino e si mantiene inalterato nei periodi in cui ci comportiamo davvero al meglio.

 

Non approvo affatto le tisane sistematiche

 

Lasciando stare le sciocchezze del mangiare 15 banane in un colpo e di pesare 60 chili con un’altezza da 1.80, ci sono alcune cose che vorrei dirti.

Primo consiglio, mangia più che puoi e alimentati bene.

Le tue tisane frequenti non mi piacciono affatto, perché tendono a nascondere o a compensare la giusta fame di carboidrati vivi che il tuo corpo manifesta.

 

La frutta  è sempre una peso-regolatrice

 

Ricordati che la frutta è per definizione il massimo fattore di regolazione-peso.

Ti può fare ingrassare se sei magra e dimagrire se sei obesa.

Non devi mangiarla se hai fame. La devi mangiare sempre e regolarmente, senza limiti che non siano il senso di sazietà.

La frutta, consumata in modo corretto, non ingrassa mai, visto che si autodigerisce e si autopulisce.

 

Altri piccoli consigli

 

Il limone mattiniero va bene.

Meglio ancora una bella spremuta d’arancia o di pompelmo.

Mantieni pure il magnifico centrifugato con la punta di zenzero, inserendoci a volte pure il topinambur e i vari tipi di rape.

Ricorri anche alla crema di avena addizionata con mix di semini pestati (girasole, sesamo, lino, papavero, zucca).

La puoi preparare anche a freddo con latte di cereali o con latte di cocco o con semplice acqua (in quel caso servirà addolcire con uvetta-datteri-banana).

In alternativa, puoi prepararti un piatto di pop-corn accompagnabile con banane-datteri-fichi.

 

 

 

L’appetito sano va difeso a spada tratta, non è lui che provoca il grasso

 

Ti consiglio di incrementare l’apporto di frutta acquosa lontano da pranzo e cena.

Non penso che tu stia esagerando con la frutta secca.

Le mele vanno bene ma senza strafare, perché in quel caso tolgono l’appetito.

Meglio il kiwi, le pesche, le ciliegie, i lamponi, i fichi, l’uva, le albicocche, non appena arriveranno.

Non bisogna tarpare le ali all’appetito.

Quello è un autentico capitale.

 

Non sempre mangiare di più implica peso in più

 

Non è vero poi che mangiando di più, nel caso tuo, significa prendere del peso in più.

Nel caso tuo mangiare di più significa soltanto nutrirsi al meglio.

A mezzogiorno, se non ti va davvero di prenderi un pranzo, con tanto di verdura e secondo piatto il più possibile virtuoso, ti consiglierei di optare per qualche buon panino integrale con abbondanza di verdure, avocado, carciofini, pinoli, crema di carciofi e di olive.

 

Sbirciare sulle tante tesine dietologiche del 2008

 

E’ il caso che tu dia un’occhiata al mio schema nutrizionale della tesina Cerco nuovo stile di vita contro cistite e gonfiori.

Tu non soffri di alcuna patologia, ma quello schema è valido per tutti indistintamente come modello di riferimento.

Ti dà più fibra e più minerali.

Ti consiglierei anche la lettura delle tesine Cibi salvavita e cibi rovina vita, del 7 Novembre 08, e Via il grasso a rischio zero, del 12 Gennaio 09, che ti invieerò.

Se vai su google e scegli il mio nome e poi vai a sbirciare sui siti di luigiboschi, medicinanaturale, liquida e altri, trovi anche mie vecchie tesine dietologiche non incluse nel  www.valdovaccaro.blogspot.com che parte da maggio 2009.

 

Stiamo attenti invece al vino e alla birra

 

Non ci sono grandi problemi per la pasta alle verdure, per la pizza vegana o almeno vegetariana, finchè le fai precedere sempre da un piatto di verdure crude.

Sta piuttosto attenta alla birra e al vino con gli amici.

Capisco che a Roma c’è il Bianco dei Castelli che va giù come l’acqua, tanto è buono e gradevole.

Ma stanno proprio lì le tue impossibilità di far quadrare i conti del peso.

 

Perché mai brindare con l’alcol, se lo si può fare col succo di carota, d’arancia o di melograno?

 

Gli amici vanno bene.

Si tratta solo di brindare non più con birra e vino, ma con dell’ottimo succo naturale di arancia rossa siciliana o di pompelmo giallo israeliano o spagnolo, o anche con un succo di carota.

In mancanza di succhi, va bene un bicchiere di acqua non gasata. Ma per l’alcol, semaforo rosso.

Tu del resto sei bravissima.

Lo hai dimostrato ampiamente con le sigarette e col caffè.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo