La peste suina alle porte e la tentazione del rimedio erboristico
A chi chiedere certe cose se non a te.
Mi frulla questa domanda in testa: Sarà o no utile cominciare una bella cura di Echinacea, per rendere più forti le difese immunitarie in vista dell’influenza suina alle porte?
O, in alternativa, cosa suggerisci?
Grazie, strepitosamente.
Dona
Il vero problema non è la peste suina ma i monatti e gli untori del Terzo Millennio
Mi tieni proprio in alta considerazione, anche ben oltre i miei eventuali meriti, per cui non posso assolutamente tradirti.
Ti dirò dunque che puoi stare tranquilla.
Puoi respirare profondamente e a pieni polmoni, se ti trovi in zona alberata di campagna.
Non esiste nessuna influenza suina, né alle spalle, né alle porte.
Quello che esiste invece è la colossale messinscena virale planetaria, per cui, sottrarsi all’invadenza ed all’aggressività dei fanfaroni della pseudo-sanità mondiale, alla medicalizzazione forzata dei monatti e degli untori del terzo millennio, non è stato e non sarà davvero cosa facile.
Ottima l’idea di rinforzare le difese immunitarie
La necessità per tutti, di fronte a questi attacchi proditori, è di mantenere i nervi costantemente saldi.
Alla fine, il rinforzo delle difese immunitarie non è mai cosa sbagliata, perché ci rende più forti, più sani e resistenti, e comunque meno vulnerabili alle crisi e agli accadimenti strani cui veniamo costretti con malizia e malignità.
Chi pensava che la peste fosse un concetto da confinarsi al capolavoro del Manzoni, è bene che si ricreda, e che si prepari a rivivere i tempi dei Lanzichenecchi, in un mondo trasformato in un gigantesco lazzaretto.
Per il sistema immunitario non servono affatto cure particolari o sostanze speciali
Il sistema immunitario non ha bisogno di grandi e speciali apporti.
Più che rinforzarlo occorre preservarlo integro, occorre difenderlo dalle frequenti sollecitazioni e dalle situazioni di stress che tendono a indebolirlo.
Il più grande favore che si può fare al sistema immunitario è quello di rispettarlo, cioè di lasciarlo il più possibile in pace.
Questo avviene quando manteniamo il nostro corpo il più a lungo possibile in situazione di equilibrio, in modo tale di non ingenerare interventi correttivi e riequilibratori da parte delle difese immunitarie.
Equilibrio non significa ovviamente immobilità, ma al contrario frequente movimento e attività fisica, con tanto di accelerazioni del battito cardiaco.
Vietato invece far battere più forte il cuore chimicamente, con sostanze avvelenanti e stimolanti.
Comportarsi da uomo e alimentarsi da uomo
Se mi chiedi come stare in equilibrio, torniamo al solito punto degli stili di vita.
Quando uno sa dare le giuste risposte personali al Chi sono e al Come funziono, è sicuramente in grado di rispettare le sue intime esigenze e il suo disegno gastrointestinale, la sua conformazione biochimica e psicologica, la sua ideale formula sanguigna.
Se uno ha l’intelligenza e la costanza di comportarsi da uomo e di alimentarsi da uomo, vale a dire senza carne e latte, con cibi il più possibile naturali, pacifici e crudi, senza bevande tossiche, dolcificate, nervine ed alcoliche, avrà un sistema immunitario da premio, capace di intervenire con straordinaria efficacia in ogni circostanza ed in ogni situazione di emergenza.
Più ci si allontana dallo schema ideale e più occasioni di squilibrio si creano, scomodando regolarmente le funzioni immunitarie.
Il sistema immunitario è per le emergenze e non per il tran-tran quotidiano
Dobbiamo ricordarci che il sistema immunitario è un apparato da coinvolgere il meno possibile nelle
nostre vicende quotidiane, visto che i suoi interventi costano carissimi in termini di dispendio energetico, enzimatico ed ormonale.
E’ stato concepito e disegnato come strumento di riserva e di emergenza.
Ma, chi vive costantemente in stato di putrefazione interna, di surriscaldamento e febbre gastrointestinale, di leucocitosi nel sangue, non può di certo vantare un sistema immunitario efficiente ed energico.
Indebolito com’è dai continui interventi riparatori che è costretto a compiere giorno dopo giorno, potrà fare ben poco per il suo padrone le volte in cui sarà chiamato prepotentemente in causa.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)