CON TE STIAMO TUTTI MEGLIO

LETTERA

LE INSULSAGGINI DI DIABETANDO

Caro Valdo, sono Valerie. Avevo letto i commenti poco carini su “Diabetando” e la cosa non mi fece stare bene. Te ne volevo far conoscenza, ma temevo di farti rimanere male per causa dell’ignoranza altrui.

Se questi signori non condividono le tue idee, perché non smettono semplicemente di leggere le tue tesine e continuano con la loro droga quotidiana?

MADRE DEGENERE CHE DROGA LA FAMIGLIA COL SUCCO D’ARANCIA

Io la mattina mi faccio il succo d’arancia, e sto drogando pure le mie due figlie.

Che madre degenere sono!

Sai cos’è che manca a mio avviso? Il coraggio di fare di testa propria. Il coraggio di non stare a sentire più i medici. Ma la sana domanda non se la fanno mai questi elementi?

“Se le cure mediche funzionano, come mai la malattia aumenta sempre di più?” E parlo di qualsiasi malattia. A confronto i medici erano più forti nel Medioevo rispetto ad oggi.

LA VERA MALATTIA E’ ESSERE INGORDI, CATTIVI E ISTERICI

La salute la rischia di più chi mangia campi di insalata e piantagioni di uva o chi si fuma una bella sigaretta dopo un buon espresso? Se tutti adottassimo il prima possibile uno stile di vita sano, non avremmo poi tutti quei grandi grattacapi.

Posso credere anche che la malattia sia karmica, ma soprattutto indice di ingordigia, cattiveria, e poco rispetto nei confronti del creato.

MESSO ALLA PROVA, IL TUO SISTEMA PRODUCE BENESSERE

Allora è giusto che qualcuno ci tiri il freno a mano per farci riflettere.

Ma anche qui però bisogna assumersi la responsabilità delle proprie scelte. E’ un cane che si morde la coda. Io sto con te e coi tuoi semini.

Da quando in famiglia abbiamo adottato il tuo sistema alimentare, e la grinta vitale che ne consegue, stiamo tutti meglio.

TI ESPRIMIAMO LA NOSTRA STIMA

Ti dico solo che la piccola Vittoria non sa più cosa siano i parassiti. Tutto questo senza nessun rimedio medico e senza nessuna macumba di turno, ma solo mangiando vegano.

Ti stimiamo fratello. Noi siamo con te grande Valdo.

Valerie, Davide, Rebecca e Vittoria

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RISPOSTA

UNA TESTIMONIANZA DI AFFETTO PARTICOLARMENTE APPREZZATA

Ciao Valerie e Famiglia, mi arrivano giornalmente messaggi spontanei e sinceri di questo tenore, che servono a puntellare il difficile ed insidioso lavoro che stiamo facendo. Questa vostra simpatica testimonianza di affetto non è solo gradita, ma è particolarmente utile per due motivi precisi che sono:

1) La compattezza e l’armonia familiare, indispensabile per portare avanti con coerenza un qualsiasi progetto migliorativo, alimentare e comportamentale. Condizione che troppo spesso manca nella famiglia e nella stessa società.

2) La risoluzione del problema specifico dei parassiti intestinali, che è una delle cause più diffuse di malattia autoimmune, e che ha una sottostimata diffusione in Italia a detta degli stessi medici.

LA VERITA’ E’ UNA SOLA E VA CERCATA DI COMUNE ACCORDO

Quando si dice che circolano troppe idee balorde, quando si dice che su internet si trova il tutto e il contrario di tutto, quando scopriamo gente pronta a sostenere che non esiste una verità ma 100 o 1000 verità, non facciamo altro che evidenziare un profondo malessere individuale e sociale.

Un malessere che si chiama confusione e disorientamento, mancanza di coesione culturale e ideologica.

La libertà di pensiero, di opinione, di scelta comportamentale, non può e non deve essere messa in discussione. Ma in qualsiasi comunità di due o più persone, di un milione o un miliardo di individui, quando ci si deve muovere sulle cose di fondamentale importanza, occorre trovare al più presto la strada giusta per muoversi all’unisono, nell’interesse di tutti. Una barca arriva a destino solo se remiamo tutti nella stessa direzione.

LE PIETRE DEGLI SCREANZATI

Quanto alle maleducazioni e alla cafonaggine, ne faremmo tutti volentieri a meno.

Mi fanno pensare a un brano presentato a Sanremo molti anni fa da un certo Antoine, cantante francese.

“Tu sei buono, ti tirano le pietre. Sei cattivo, ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque tu sarai, tu sempre pietre in faccia prenderai”.

A volte, le banali canzonette spiegano le debolezze e le incongruenze umane con più grinta e chiarezza  di un trattato di psicologia sociale.

Valdo Vaccaro