CRAMPI DIFFUSI E RIEQUILIBRIO TIROIDE

LETTERA

UN NOSTRO RAPPORTO SBAGLIATO CON LE LEGGI DELLA NATURA

Caro Valdo, grazie per aver pubblicato la lettera della signora affetta dal Parkinson. Non certo per il suo tono perentorio e arrogante, che la malattia non giustifica, ma perché ricorda a tutti noi, che ti leggiamo,

che non sei certo tu la causa dei nostri problemi, ma il nostro rapporto sbagliato con le leggi della natura.

So che non hai bisogno di difensori, ma mi ha rattristato il suo atteggiamento perché sei una guida importante per noi.

Sarebbe molto difficile seguire questa strada senza il tuo aiuto competente giornaliero, costante e soprattutto disinteressato.

Spero di non averti mai mancato di rispetto nei miei scritti. Se l’ho fatto non era assolutamente voluto.

CRAMPI RICORRENTI E SBALZI ENDOCRINI

Ti scrivo anche per chiederti qualche consiglio.

Da più di un mese soffro di crampi localizzati un po’ dovunque, ma soprattutto ai piedi, alle mani, alla mascella, all’inguine e all’addome. Crampi non dolorosi ma frequenti.

Così non li avevo mai avuti. Mi piacerebbe sapere da cosa sono causati e se conosci un antidoto.

Hai parlato, in una delle ultime tesine, di un rimedio naturale della dottoressa Laura Cappelli di Firenze per la tiroide, in sostituzione dell’Eutirox. Non conosco l’Eutirox perché io prendevo l’Amsda 125, due pastiglie che non prendo più da marzo 2011.

ACCETTO I TEMPI LUNGHI

Anche se mi sento abbastanza bene, stanno tornando lentamente alcuni disturbi del passato. Ho preso

3 kg senza modificare alimentazione, sta ritornando il gonfiore all’addome e al viso, gli alti e bassi di energia e di umore, a volte le palpitazioni notturne.

Suppongo che, per rimettere in sesto la tiroide, ci vorranno un paio di annetti.

Mi chiedo quindi se, in questo lasso di tempo, è il caso di prendere o no dei medicamenti alternativi di tipo naturale e non farmacologico, ma vorrei il tuo parere.

Ultimo quesito, qual è il momento migliore della giornata per mangiare la frutta secca (fichi, albicocche, datteri)? Non mi dilungo oltre e ti ringrazio infinitamente. Un caro saluto.

Alida, da Lugano-Svizzera

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RISPOSTA

QUANDO CONSUMARE LA FRUTTA SECCA

Ciao Alida, la frutta secca da guscio (pinoli, mandorle, noci, noccioline, pistacchi) si può mangiare a fine pasto, in ossequio ai tempi più lunghi di digestione dei vegetali crudi e cotti.

Per la frutta secca, di tipo dolce, si può prendere liberamente, ma non prima dei pasti, siano essi pranzo e cena o colazioni e merende fruttariane.

CRAMPI ALLE GAMBE E CIRCOLAZIONE ARTERIOSA

Per i crampi alle gambe è questione di circolazione arteriosa e di artrite, e per queste affezioni la dieta crudista vegana è il non plus ultra, anche se servono doti di coerenza e di pazienza.

L’attività fisica aiuta pure, meglio ancora se con esercizi mirati.

Ad esempio, da posizione eretta sollevare all’indietro alternativamente il piede destro e poi quello sinistro, prendendoli con la rispettiva mano e trattenendoli per alcuni secondi.

CRAMPI AI POLPACCI E CIRCOLAZIONE VENOSA

Per i crampi al polpaccio il rallentamento riguarda invece la circolazione venosa dal basso verso il cuore. Qui occorre non restare a lungo in piedi. Mettiti piuttosto distesa sul divano ponendo i piedi più alti della testa. Tutti gli esercizi a terra, sia di tipo yoga che di corpo libero, fanno sicuramente bene. Buoni anche i massaggi con olio canforato, dal basso verso l’alto.

Questi problemi circolatori indicano che c’è stato in precedenza inquinamento di tipo fumo-caffè.

CRAMPI RENALI E CRAMPI ALLO STOMACO

I campi allo stomaco possono arrivare da arrabbiature ed emozioni, ma anche da disturbi dietetici.

Per i crampi renali, tenere una boccia di acqua calda sui reni, ma a volte vale anche il contrario, al punto che Lezaeta consiglia applicazioni notturne di fango freddo in cataplasma.

La cosa migliore è alternare caldo e freddo.

La dieta sarà quella vegan, rigorosamente priva di sale. Mettere a macero mezzo pugno di semi di lino in mezzo litro d’acqua per 10 ore, e poi bere l’acqua in 3 diversi momenti della giornata.

Alcuni dei sintomi che lamenti sono imputabili agli scarichi eliminativi organizzati dal sistema immunitario.

PUNTARE AL RIEQUILIBRIO GENERALE E ALLA PULIZIA DEL SISTEMA LINFATICO

Da come ti esprimi, hai la cultura e la saggezza necessaria a superare le difficoltà in scioltezza.

Non servono cure accessorie ai cambiamenti positivi che stai realizzando. E non dovrai nemmeno aspettare due anni, prima di vedere dei risultati concreti.

Più che “rimettere in sesto la tiroide”, l’obiettivo corretto da perseguire è il riequilibrio generale del sistema, di cui la tiroide fa parte determinante.

Il riequilibrio generale si realizza mantenendo efficiente il sistema linfatico, come indicato sulla mia tesina dell’1/7 “Reuma, lupus, connettivite e sistema linfatico pulito”.

Valdo Vaccaro