CREMONINI, ROBBINS, NAPOLEONE, E UN FLAUTO MAGICO COME SOTTOFONDO

LETTERA

RITRASMETTO LE TUE TESINE NEL MIO “PICCOLO” BLOG

Caro Valdo,
sono contento di sentirti e di sapere che sei in oriente, certamente a
raccontare le tue stupende idee salvifiche con quel linguaggio delfico che solo un grande artista può fare, a mo’ di una melodia di Mozart che entra nella nostra anima.
Non finirò mai di ringraziarti per tutte le tue tesine che cerco di diffondere con il mio piccolo blog. Ti ringrazio per le tue lodi ma credimi sono poca cosa rispetto a quello che riesci a trasmettere tu. Vorrei essere sempre così chiaro e incisivo come le tue parole che mi colpiscono e ci aiutano ogni giorno.

LA FORZA ETICA DEL VEGANISMO MI HA CONTAGIATO L’ANIMA E IL CUORE

Ormai è quasi un anno che ho intrapreso il crudismo vegano, dire che sono
felice è poca cosa. Sai anche nella mia musica la vitalità della scelta alla frutta si sente, sono pieno di energie positive e penso che la mia musica possa aiutare chi ascolta. La vita ridà vita, l’energia si trasmette nel flauto, non più cadaveri, cose morte, ma sopra ogni cosa rispetto per i nostri simili amici di questo pianeta, con cui dividiamo l’infinita terra.
In questi momenti di crisi economica mondiale io continuo ad essere felice
perché questa forza mi ha contagiato l’anima e il cuore, mi rende sereno il respiro e profondo il suono che genera la nostra anima.

RINASCERE A 57 ANNI E PUNTARE AI 114

Da due anni ero vegetariano e animalista, ma mi mancava qualcosa e ora che
vivo di frutta e crudismo sono rinato alla mia veneranda età di 57 anni. Il rammarico è di non esserci arrivato prima, mi vergogno del mio passato
carnivoro, ma sono felice di esserci ora e lo difendo con tutta l’energia che mi è nata da questa scelta.
Spero di poter passare i 114 anni per avere la stessa quantità di anni
dedicati ai nostri fratelli animali. Con questo mi assumo le mie
responsabilità, non mi voglio nascondere dietro ad accuse e ingiustizie, io ci sono arrivato ora e sono felicissimo che la spallata mi è arrivata dal tuo libro Alimentazione Naturale, è stato un colpo di fulmine, un tuono armonico e fluente che mi ha folgorato dentro, rimbalzando in ogni direzione del cuore e neutralizzando il passato.

UNO SCUDO UMANO CON LA LANCIA DEL SUONO

Grazie ancora veramente di tutto quello che ci insegni, sei maestro e quando uno cerca il maestro il maestro appare.
Spero di sentirti presto in qualche conferenza, un bacione e forza Valdo io sono con te, e se hai bisogno di uno scudo umano io sono pronto con la mia lancia di suono. A presto.
Claudio Ferrarini

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RISPOSTA

NESSUN BANALE SCAMBIO DI FAVORI

Ciao Claudio, lo scambio di favori e di complimenti ha sempre un sapore
melenso e sguaiato.
Ma nessuno potrà mai pensare che un artista internazionale del tuo livello
abbia bisogno dei miei complimenti per risultare ancora più noto e più
grande.
Chiunque si porta a casa un tuo CD, capisce il valore puro ed incorruttibile dell’armonia.
Esporsi pubblicamente, come fai tu, può comportare piuttosto rischi,
grattacapi e fastidi indesiderati, da un punto di vista professionale.
Ecco allora dove sta l’importanza e la genuinità del tuo messaggio.

UN MONDO IN CAMBIAMENTO, CON MOSTRI E DRAGHI PRODIANI E SOROSIANI

Il mondo sta sicuramente cambiando. Non siamo per niente sicuri che stia
cambiando in meglio. Ma faremo di tutto per esorcizzare i Draghi e gli Obama, i Mostri Prodiani e Sorosiani, per scongiurare insomma disastri peggiori.
L’importante è che la gente si abitui ad informarsi e a sensibilizzarsi, a non buttare via il proprio tempo prezioso nelle boiate e nei “Grande Fratello”.
L’importante è che la gente, invece di sedersi di fronte al televisore, con vicino un frigorifero cadaverinico, pieno di ossobuco e cosce di pollo, e con dei cioccolatini zuccherati a portata di mano, per esorcizzare il sapore del sangue che rigurgita nei riflussi putrefattivi, smuova il sedere e vada una volta per settimana a visitare una stalla, un impianto di allevamento volatili, e soprattutto un macello.

I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTURO

“Cosa farai da grande, o magari nei prossimi 5 anni”, mi ha chiesto l’altro ieri un arguto imprenditore singaporiano, mentre stavamo seduti di fronte al solito baracchino esotico dei durian.
Vorremmo ancora fare dei goal, compiacere donne ammiccanti, riconquistare magari le attenzioni e l’interesse inevitabilmente sbiadito delle nostre mogli (una basta e avanza, ovviamente), stabilire dei record in qualcosa, magari nella raccolta di monete e di francobolli, se non più nella corsa, nel salto e nel sollevamento, che più non si addicono alle nostre stagionate membra.
Vorremmo continuare a mangiare dei manghi e dei durian, inondandoli col magnifico latte di cocco, intercalando qualche piatto di miglio e qualche buon panino rivitalizzante alle verdure fresche.
Vorremmo vedere i nostri figli crescere al meglio nel fisico e nel morale, in continuazione con quanto avvenuto finora.
Cose semplici e banali insomma, senza mai dimenticare la prioritaria lotta all’ignoranza, alla crudeltà, all’ingiustizia, che sono parte centrale e non marginale della nostra vita. Questo gli ho detto.

L’IMPORTANZA DELL’AUTOSTIMA

Di certo non siamo interessati a titoli e ad eventuali riconoscimenti, quando il mondo prendesse la direzione giusta e le nostre teorie diventassero idee-forza del nuovo potere.
Il riconoscimento più importante sta dentro di noi. La soddisfazione di essere coerenti e giusti, di non fare le cose che non ci sentiamo di fare, di non pensare le cose che non ci sentiamo di pensare.
Chi non ha mai provato la salute del corpo e dell’anima, non riesce a capire l’importanza che ha nella vita il poter sorridere senza riserve e senza compromessi, la famosa autostima, la coscienza di aver fatto il massimo e di aver dato comunque il massimo, ognuno nel suo campo, ognuno nei suoi limiti, ognuno nel suo fato, ognuno insomma nella sua pelle o pellaccia che dir si voglia.

CI VOGLIONO PURE I SOLDI, MA NON FRODATI, NON INSANGUINATI, NON ESAGERATI

I soldi sono sempre importanti, nessuno lo può negare. Se il mio messaggio vi arriva, lo fa in quanto ho dato dei dollari alle compagnie aeree che mi hanno portato qui, agli hotel che mi garantiscono un letto per la notte, ai negozi che mi hanno venduto del cibo naturale, all’Internet Cafè che mi ospita in questo istante in Hongkong.
Ma, a parte tutto questo, rimane il fatto che “Ci saranno soldi che noi non ci saremo”.
L’accumulazione di danaro fine a se stessa, è una delle peggiori stupidità dell’uomo moderno.

LE GRANDI LEZIONI DI ROBBINS E HYMAN

Lo ha capito fin dal primo istante John Robbins, erede designato al trono
dell’imperatore del gelato, auto-diseredatosi in ossequio all’amore acquisito per le mucche del padre, più che per il danaro paterno.
Lo ha capito, in ritardo, ma sempre in tempo utile, Mr Hyman, grande allevatore di bestiame del Montana, diventato finanziatore felice del movimento vegano, non appena capiti per filo e per segno i meccanismi che portano carne e latte ad insidiare ed avvelenare la salute di grandi e piccini, dopo aver tormentato e torturato inutilmente tante povere anime di animali quadrupedi incappati nel vile tradimento umano.

CHI NON HA CAPITO UN BEL NIENTE RIMANE L’ESIMIO CAVALIER CREMONINI

Non lo ha invece per niente capito il cavalier Cremonini che, non soddisfatto di essere ormai da anni il Duce Nazionale delle Carni Italiane, l’esponente di spicco dell’Agroalimentare Italiano, il costruttore del più grande macello mondiale nei dintorni di Mosca, il fornitore ufficiale della McDonald’s in Italia ed in altri paesi, sta continuando ad allargare il suo dominio nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti.
I bar colorati di rosso portano inequivocabilmente il colore del sangue. Se un cliente prova a chiedere un panino vegetariano, gli rideranno in faccia, o al massimo tireranno fuori dal frigo-espositore, semisommerso da cento panini alla mortadella, un anemico e biancastro panino allo strutto, con fetta di formaggio e foglia di lattuga strozzata, profumante di morte al pari delle pizze al tonno e al prosciutto, al pari delle piadine al salame e al fegato d’oca.

FAI ANCORA IN TEMPO A REDIMERTI

A volte l’ambizione gioca brutti scherzi. Napoleone Bonaparte aveva molte qualità, ma è finito a Sant’Elena.
Se sei davvero così bravo come organizzatore e imprenditore, caro cavaliere del lavoro, lascia in pace gli animali che niente ti hanno fatto, chiedi loro perdono fin che sei in tempo a farlo, e mettiti a coltivar patate, carote, carciofi, miglio e grano saraceno, con letame rigorosamente di foglie, ovviamente, e senza più il micidiale Round-Up della Monsanto.
E fa pure in modo che i tuoi bar nelle stazioni, che i tuoi grill nelle autostrade, offrano panini alle verdure fresche con noci e pinoli, al radicchio e alle melanzane, alla valeriana e ai ravanelli, ai carciofi e alla rucola, sempre conditi con pomodoro secco e crema di olive, e preceduti da centrifugati freschi di arancia, di mele, di carote, di pompelmi e di melograni.
Tutto fuorché sangue. Quel sangue che imbratta, ferisce, sporca, ammala, annienta ed impoverisce.
A quel punto, e solo allora, potrai anche inserire le armonie del grande Claudio Ferrarini.

Valdo Vaccaro