LETTERA
BRONCHITE TRASCURATA UGUALE BRONCHITE CRONICA
Buonasera dottore, ho letto qualche sua risposta su internet e l’ho vista all’altezza della situazione.
Io mi chiamo Pierluigi, ho ventisei anni e lavoro a L’Aquila dove anni fa presi una bronchite che ogni tanto si rifà viva e, sempre a causa del lavoro, non trovo mai il tempo di curarla come si deve.
In questi giorni il clima aquilano è già abbastanza rigido e mercoledì scorso uscendo dal barbiere con i capelli un po’ umidi mi sa che mi sono beccato pure un’otite.
SORDITÀ TEMPORANEA, ECHI E FISCHI IN ENTRAMBI GLI ORECCHI
Le spiego i sintomi: pochi minuti dopo ho avvertito una forte “botta” all’orecchio sinistro quasi come uno schiaffo, subito dopo un po’ di mal di testa che mi ha infastidito per il resto della giornata. Il mattino seguente sentivo l’eco, ma nell’altro orecchio, cioè il destro e ci sentivo pochissimo, poi l’eco è svanito ed è rimasto il fischio nell’orecchio sinistro.
IL FATIDICO RICORSO AL FARMACO
Sono ormai 5 giorni che mi trovo in questa situazione, e mi sono deciso a prendere una tachipirina dopo i pasti, ma non serve a niente. In più, quando mi soffio il naso, sento dolore sempre nell’orecchio sinistro.
In realtà non so nemmeno se il tutto è una forma di bronchite, se è l’otite o qualcos’altro, ma se mi può aiutare le sarei lieto.
La ringrazio per l’attenzione.
Pierluigi
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RISPOSTA (da Hanoi-Vietnam)
CHIARIAMO LE NOSTRE RISPETTIVE POSIZIONI ED ASPETTATIVE
Ciao Pierluigi, da come ti rivolgi a me e dalle aspettative che hai, pare davvero che tu veda in me un medico straordinario in grado di toglierti le castagne dal fuoco e di guarirti. Ti ringrazio della fiducia e metto in evidenza che sono soltanto un comune e modesto ricercatore-filosofo-ingegnere salutistico, e non appartengo alla categoria dei divini medici.
Appartenendo poi ai sostenitori ippocratici dei poteri auto-guaritivi dell’organismo, non potrei mai in alcun modo curarti e guarirti, visto che la mia metodologia punta tutto sulla cura della non cura e sulla guarigione automatica per merito del tuo sistema immunitario.
PRATICONI, CIARLATANI E DIVINITÀ MEDICHE
Anche nel ramo ingegneristico occorre fare dei distinguo. Ci sono ingegneri bravi e altri che invece non sanno nemmeno se è il martello che batte sul chiodo o se è invece il chiodo che batte sul martello.
Mi illudo di sapere come si fa a piantare un chiodo a regola d’arte.
Ingegnere salutistico o manovale salutistico, per la medicina non fa ad ogni modo alcuna differenza. Chiunque si permetta di toccare argomenti pertinenti la salute umana, senza appartenere all’ordine medico, viene catalogato praticone e ciarlatano, con termini dequalificanti e dispregiativi, con tanto di puzza al naso e di sguardi truci e minacciosi dall’alto verso il basso.
DOMINIO DITTATORIALE E INCONTRASTATO
In Italia, e in pratica nel mondo intero di oggi, la medicina ha preso il sopravvento su tutto e su tutti, diventando un potere politico-militare prenditutto, dotato di esclusiva su nascita, vita, morte, salute e malattia delle persone. Tutto l’opposto di quanto accadeva nell’Impero Romano, dove la medicina venne messa al bando senza tanti preamboli, con divieto rigoroso per legge di ogni pratica medica e di ogni farmaco sia nella Caput Mundi che nei vasti territori dell’Impero.
LE DITTATURE TENDONO A FARE BRUTTI CAPITOMBOLI
Paradossalmente, questo eccesso di potere, anziché rendere la medicina più forte ed inattaccabile, la rende spesso invisa, antipatica e odiosa agli occhi della gente, e pertanto vulnerabile e debole, a forte rischio di essere presto soppiantata da altre tecniche e da altre scuole, meno corrotte e meno dogmatiche.
Essere costretti a subire i diktat salutistici, l’arroganza e la presunzione della sanità internazionale, senza vedere alcun reale beneficio in termini di salute e di benessere, è quanto mai assurdo ed insopportabile per la popolazione. I medici hanno la percezione di questi problemi, ma restano prigionieri dei loro schemi e dei loro stessi tranelli.
UNA SCENA SCONTATA PRESSO L’OTORINO
Fatta questa lunga premessa, l’unica cosa che io dovrei fare, in stile Ponzio Pilato, è dirti di andare da un buon otorino-laringoiatra. E quello, con tanto di esame otofunzionale, ti riscontrerebbe sospetta otomicosi, con presenza di batteri (Pseudomonas aureata) e funghi (Aspergilles e Candida), da combattere con cura antibiotica, nonché infiammazione, pus e gonfiore, da contrastare con i soliti steroidi.
Non appena gli dirai timidamente che non gradisci il farmaco, si metterebbe a ridere e ti chiederebbe chi mai ti ha messo in testa certe sciocchezze.
L’IMMANCABILE INGREDIENTE DELLA PAURA
Poi passerà ai toni gravi e seriosi. “Siamo in presenza di una infezione che, se si diffonde, può passare alla mandibola e creare pericolose complicazioni, anche di tipo operatorio. Ne va di mezzo pure la capacità uditiva. La cura antibiotica, dalla prima all’ultima pasticca, è dunque obbligatoria, per bloccare questa pericolosa infezione in atto”.
E a quel punto tu tenderai a fare come un automa ogni cosa che ti ha indicato il medico.
Da notare che il terrorismo sanitario non è necessariamente una cattiveria d’animo del medico che ci troviamo di fronte, o una sua orribile pratica abitudinaria, ma una regola sistematica prevista dall’ordine e dalla stessa deontologia medica.
LA MUSICA È TOTALMENTE DIVERSA CON L’IGIENE NATURALE
La prospettiva igienistica è totalmente diversa.
Non ci sono per l’igiene naturale infezioni da combattere ma soltanto presenza batterica, intensificata dalla sporcizia organica accumulata, che funghi e batteri sono chiamati a consumare.
Come la bronchite è infiammazione dell’apparato bronchiale e respiratorio, così l’otite è infiammazione dell’apparato uditivo. Guarda caso entrambe infiammazioni e guarda caso entrambe nella parte terminale alta del corpo che è la testa e il collo.
L’ORIGINE DELLE INFIAMMAZIONE È SEMPRE TOSSICA E MAI BATTERICA
Come mai tutte queste infiammazioni? Perché, avendo la gente il sangue viscoso, lipotossico e malaticcio, manca una fluida circolazione del sangue e della linfa. Il lavoro metabolico alimentare-pulitivo a favore delle cellule dei vari tessuti e organi del corpo avviene ma in modo limitato, rallentato e fallimentare.
Questa pigrizia linfatica, questa flemma che caratterizza la circolazione, coinvolgendo la diuresi e tutto il resto, provoca stagnazioni e congestioni locali, con relative infiammazioni o surriscaldamenti degli organi interessati. In più c’è il problema della stitichezza cronica e della disbiosi intestinale che mandano miasmi in risalita, e che comportano ulteriore congestione e ulteriore infiammazione nelle aree bersaglio della patologia.
INNOCENZA DEI MICRORGANISMI E COLPEVOLEZZA DEL MACROPARASSITA UMANOIDE
Colpa dei virus, dei batteri, dei funghi e dei parassiti?
O colpa del macroparassita bipede umano il quale, anziché accontentarsi dei tanti magnifici cibi che la natura gli ha generosamente riservato e messo a disposizione, pretende di massacrare le creature che lo circondano, strappando loro avidamente il sangue, il fegato, e le ossa, né più né meno di una belva feroce, con l’aggravante della non-fame, della non-necessità, della non-compatibilità, della non-istintualità, della pianificazione e della industrializzazione del misfatto.
Colpa dunque dell’uomo che si ammala di intasamento, di intossicazione e di acidificazione.
Ed è su questa intossicazione che si innesta in modo automatico ed opportunistico il processo batterico-virale-micotossico-parassitario.
OTITI, BRONCHITI, RINITI E TUTTE LE INFIAMMAZIONI INDISTINTAMENTE, SONO CURABILISSIME SENZA L’AUSILIO DI FARMACI
Ci spiace di dover smentire la medicina in generale, e l’otorino nella fattispecie, ma quei problemi agli orecchi sono curabilissimi senza alcun tipo di farmaco. Basterà un breve digiuno di 3-5 giorni e alcune bottiglie di acqua leggera possibilmente distillata, per scongiurare ogni cosiddetta infezione ed ogni altro problema annesso e connesso.
Se le fitte fossero davvero insopportabili, basterà far fluire nell’orecchio, con un mini-imbuto cartaceo, del succo verde e fresco di cavolo. Un piccolo cataplasma di fango sulla parte infiammata è ugualmente in grado di dare qualche beneficio.
Valdo Vaccaro