DANNOSITA’ INTEGRATORI E QUADRATURA DEL CERCHIO

LETTERA

SPLENDIDA FORMA E MUSCOLI POSSENTI

Carissimo Valdo, ti saluto dopo il periodo estivo che ho trascorso in splendida forma grazie all’esplosione di prodotti freschi e naturali appena raccolti.

Confermo anche che con un po’ di sport si mette su massa muscolare, anche senza il carnelattismo, ed anche senza il colon, come nella mia situazione.

Ho comprato una seconda copia del tuo libro che sto consigliando a tutti.

Purtroppo, rispetto ai primi entusiasmi, mi sto accorgendo che molte e troppe persone sono legate oltremodo ai propri vizi.

Di fronte all’evidenza rispondono: “Sì, la carne fa male, ma è tanto buona!”

ENNESIMA BOCCIATURA DEGLI INTEGRATORI

Ti segnalo un nuovo studio che conferma l’efficacia degli alimenti e boccia invece gli integratori.

Lo studio è stato pubblicato su Medicinal Chemistry 11-14 July 2011, 1821-1846, ed è stato realizzato da M. Serafini, C. Miglio, I. Peluso e T. Petrosino.

Il titolo della ricerca è il seguente: “Modulation of plasma non-enzimatic antioxidant capacity by plant foods: The role of polyphenol”.

Spero non ti dispiaccia sapere che ho letto la notizia sul blog di Nico Valerio:

http://alimentazione-naturale.blogspot.com/2011/07/antiossidanti-e-polifenoli-ecco-che.html#rssowlmlink

UNA CILIEGIA CULTURALE TIRA L’ALTRA

Sto anche leggendo diversi libri interessanti, come “Mangia che ti passa”, di Filippo Ongaro, “Il tuo corpo implora acqua”, di Fereydoon Batmanghelidj, “Il fattore enzima”, di Hiromi Shinya, “La biologia delle Credenze”, di Bruce Lipton.

Ti confermo comunque che tu sei MOLTO AVANTI !!!

Il tuo modello rappresenta in assoluto la quadratura del cerchio di tutte le informazioni in materia.

TROPPA LUCE ABBAGLIA

Sto cercando di individuare un percorso graduale che porti un babbano qualsiasi alla verità vegana e tendenzialmente crudista.

Una sorta di maieutica Socratica.

Anche perché, come afferma Platone “Ad uno abituato alla caverna, troppa luce abbaglia!”!

Continuo a benedirti ogni giorno e a mandarti tutto il bene possibile.

Nazzareno

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RISPOSTA

NULLA CONTRO NICO VALERIO, SE NON UNA EVOLUZIONE PIUTTOSTO DELUDENTE

Ciao Nazzareno, ti ringrazio per avermi collocato nell’area ambita da tutti, che è quella della famosa quadratura del cerchio, quella in cui la coperta copre ogni angolo e non è mai corta.

Non mi dispiace affatto che Nico Valerio abbia pubblicato l’articolo in questione.

Se è un segnale di riavvicinamento al veganismo crudista non può che farmi piacere.

Non penso di avere particolari motivi di frizione con Valerio.

So solo che dopo una promettente partenza negli anni ‘80 con dei testi niente male come “Tutto crudo” e altri, l’autore si è stranamente inaridito, perdendo l’ispirazione e la vena.

LA TRAPPOLA IDEOLOGICA DELLA CHIMICA

Evidentemente, essere dei chimici non aiuta troppo a capire ed apprezzare la perfezione vegana.

Chi cerca la verità e la salute tra le formule e le reazioni chimiche si ritrova spesso con un pugno di mosche in mano, soprattutto se perde di vista il lato etico delle sostanze e non fa i necessari distinguo tra

alimenti impeccabili e alimenti contaminati, tra alimenti innocenti e alimenti crudeli.

Come lui era Luigi Pasteur. Come lui, e anche peggio per il lato venale, è Barry Sears, quello della famigerata dieta a Zona.

LA FORMULA DELL’AMORE

Il chimico è un po’ come San Tommaso, vuole toccare con mano. Pretende forse che qualcuno gli porti in un cofanetto la formula precisa dell’amore per la natura, per la terra e per l’animale più torturato della terra, che può essere la mucca o il maiale.

Ma chi è in malafede  non vuole nemmeno quello.

Troppo importante pendere ancora dalle mammelle bovine.

Troppo esaltante essere coccolati dai salumieri e dai fast-food.

Troppo imbarazzante ammettere che entrare in una stalla e in un mattatoio, c’è di che rabbrividire, e di che impallidire.

Valdo Vaccaro