DETOSSIFICAZIONE IN STILE BALNEARE

LETTERA

 

Sola soletta al mare

 

Caro Valdo, ormai sei la mia lettura preferita.

Tutto ciò che scrivi è estremamente interessante.

Noto il tuo grande altruismo e la sua magnifica missione. Sei davvero una bella persona.

Volevo delle informazioni aggiuntive sulla detossificazione corporale.

Approfitto del fatto che vado sola soletta al mare per fare un bel digiuno e riposare un po’.

Puoi darmi dei consigli?

Una gragnola di domande sul digiuno

Che tipo di acqua bere? Quanta? Per quanti giorni mi consigli di farlo?

Per me è la prima volta.

Invece dell’acqua posso assumere centrifugati e tisane?

La ripresa nutritiva a suon di cibo come deve essere fatta? Con verdura cruda o frutta?

So che il digiuno è pericoloso per alcune costituzioni.

Ovviamente, per me che corro tutti i giorni, nel digiuno troverò anche un po’ di riposo.

Nel digiuno l’intestino come si comporta? Non si evacua? Se non si mette cibo …

Se c’è altro da sapere ti prego di darmi delucidazioni.

Il tempo per rispondere

Un bacio e spero tu possa trovare il tempo per rispondere.

Ti avevo scritto un’altra mail, ed anche contattato su Face Book, ma non ho avuto risposta.

Un abbraccio forte e a presto.

Gabriella

RISPOSTA

 

Respirare a fondo la brezza marina carica di salsedine mista ad aroma di pino

 

Ciao Gabriella, Non ho tempo per controllare Face Book e sto trascurando indecentemente tutti, almeno a livello di risposte individuali, e sto chiedendo al padreterno modalità su come realizzare la clonazione e la moltiplicazione di se stessi. Imposto 5 tesine al giorno, e mi arrivano 10 altre lettere cariche di domande …

Stai andando al mare e già hai detto tutto. Un pizzico di invidia mi assale.

Prima cosa prenditi tutto il sole possibile, e mentre lo prendi respira a fondo e rieduca i polmoni sfruttando la miracolosa brezza marina, carica di salsedine e di aromi mediterranei, tipo quelli delle pinete marittime che immagino non mancheranno.

Il riposo fisiologico chiamato digiuno

 

Un vero digiuno si fa nel letto di casa o al massimo nella pace del proprio giardino, con minimo dispendio di energie nella deambulazione. E con acqua distillata, oppure con acqua leggera ad abbondante disposizione. Acqua vicina alla distillata, priva cioè il più possibile di minerali. Da bersi a piccoli sorsi a piacere, senza limiti. Zero cibo, zero farmaci, zero integratori, zero tisane, zero caffè e the, zero fumo, zero altre cose. La durata del digiuno si può anche decidere strada facendo, interrompendolo quando arrivano i giusti segnali.

Quattro segnali precisi per interrompere il digiuno

1)      Ritorno dell’appetito, che intanto se ne era andato.

2)      Lingua che ha perso la patina biancastra dei primi giorni.

3)      Alito di nuovo gradevole e non più pesante.

4)      Urine di nuovo chiare e non più scure.

Dieta a base di succhi o di centrifugati, ovvero semi-digiuno

Se uno decide di ricorrere ai succhi e ai centrifugati, non si tratta più di digiuno ma di dieta eliminatrice e purificatrice (o anche semi-digiuno, per usare il linguaggio di Scaffidi) che, nel lungo periodo è in grado di portare a risultati simili a quelli del digiuno.

Il digiuno produce d’altro canto una rapida disintegrazione ed una autolisi di molte aggregazioni interne. di grassi e veleni, di incrostazioni minerali, di calcoli, di escrescenze cistiche e tumorali, ed una espulsione intensa favorita proprio dall’acqua leggera che ha notevoli proprietà solventi.

Nessuna pericolosità per il digiuno

Tutte cose che il semidigiuno non riesce a svolgere, mancando l’affamazione delle cellule e quindi il processo auto-cannibalistico.

Il digiuno non comporta rischi per nessuno, nella misura in cui si abbandonino radicalmente tutte le cure farmacologiche in corso, e si tenda ad eliminarle del tutto anche nella fase successiva, data la totale incompatibilità di frutta, crudismo e farmaci.

Molto più pericoloso avventurarsi in una digestione difficile, e nessuno che ti venga mai a dire quanto pericoloso sia il mangiar male e l’imbottirsi di farmaci.

Il digiuno è davvero una scelta di campo, un atto di insubordinazione al regime medico-sanitario.

La crisi eliminativa e l’effetto di ritorno

Più una persona è inquinata internamente da vecchi depositi di cadaverina, putrescina, caffeina, acidi urici, vecchie altre droghe, che il sistema renale si è rifiutato di filtrar fuori per evitare guai peggiori, e più sensibili possono essere gli effetti fastidiosi della purificazione.

Trattasi del famoso effetto di ritorno, ovvero della crisi eliminativa, fatta di abbondante muco, di sudore abbondante, di leggeri fastidi e mali di testa, di leggeri capogiri.

L’assistenza morale e informativa del tecnico digiunista nei casi difficili

L’assistenza di un digiunista serve solo a confortare il digiunante, ad informarlo che quanto sta succedendo è utile e normale, non un salto nel buio ma gli effetti naturali della purificazione in atto.

La ripresa alimentare si fa con dieta fruttariana, per lo stesso numero di giorni circa della durata del digiuno, seguita poi da dieta vegano-crudista stabile.

L’assistenza digiunistica ha dunque un valore meramente morale e informativo, non certo

material-terapeutico.

Chiaro che quando uno digiuna non devi preoccuparsi delle evacuazioni quanto delle minzioni che non mancano.

Niente musica, niente discoteca, niente boy-friend

Spero che tutto questo non comprometta le tue vacanze.

E’ probabile che un paio di giorni bastino per una persona sana e attiva come sei.

Ti ricordo che si possono fare anche diversi brevi digiuni a distanza di qualche settimana, per cui non è obbligatorio tirarla per le lunghe in attesa che vada fuori tutto il materiale indesiderato.

Mi dimenticavo una cosa importante. Niente musica, niente discoteca, niente emozioni forti, niente coccole pericolose e niente boy-friend, durante il digiuno intendo, e nemmeno bagni di mare.

Sole sì, al riparo dal vento.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo