DIETA DEL BIMBO E SVEZZAMENTO INNOCENTE

LETTERA

Hai sbagliato titolo, lo dovevi chiamare Alimentazione Sacra

Ciao Valdo, ti ringrazio anzitutto per avermi inviato l’indoirizzo email di Ugo.

E’ da un po’ che non ti scrivo quindi ti aggiorno un attimo.

A metà Aprile, quando ci siamo conosciuti telematicamente, ti facevo tante domande, ed ero un fiume in piena. E tu mi dicesti che era sintomo di insicurezza e poca maturità sull’argomento.

Come da te consigliato, ho studiato sul tuo testo, Alimentazione Naturale (che avresti dovuto chiamare Alimentazione Sacra) e sulle tue tesine deliziose.

Alla fine posso dire che oggi mi sento maggiormente consapevole e maturo sulla materia.

Mi sono sposato e ho trovato pure una complice eccezionale

Mi sono sposato il 27 Giugno e, dopo il viaggio di nozze di Agosto, mi sono impegnato da qualche giorno sulla dieta consigliata da Scaffidi (Dieta disintossicante, fase 1).

Dieta che viene integrata con i tuoi indispensabili e saggi consigli.

Come potrei fare a meno della tua tesina, dell’11/6, La formula esatta per sconfiggere il diabete?

E’ anche vero che ho dovuto combattere con l’ostilità della famiglia nell’approvare tale scelta, ma alla fine ho trovato in mia moglie una complice eccezionale.

Il discorso della viscosità del sangue e della autoregolazione corporale è stato decisivo

E’ stato interessante analizzare le cause del diabete, dove il pancreas perde operatività per colpa della viscosità del sangue che rallenta la velocità dell’ormone insulina e lo fa arrivare in ritardo sul teatro delle operazioni.

E’ stato istruttivo apprendere che, ripristinando la fluidità e la corretta minialcalinità ematica, il corpo si autoregola e si auto-normalizza in tutti i suoi organi, incluso il pancreas.

Non ho ancora capito le differenze biochimiche tra diabete mellito 1 e diabete mellito 2

Tuttavia mi interessava comprendere la differenza dei tipi di diabete, se per esempio nel tipo 2 il sangue è più fluido/alcalino rispetto al tipo 1.

Quindi la risoluzione della patologia, a seconda se si abbia il tipo 1 o il tipo 2, è solo legata al tempo necessario per ripristinare la fluidità/alcalinità che sarà maggiore nel tipo 1?

Oppure tale differenza ha senso solo con la medicina ortodossa?

Ti chiedo questo perchè ho notato dalle tue tesine che la gente che riesce ad avere risultati con la dieta vegano-crudista il più delle volte ha il diabete di tipo 2, e quindi volevo capire se era solo una questione di tempo, e se il tipo 1 ci mette di più a trovare riscontri positivi.

Vorrei entrare in contatto con altre persone normali come me, chiamate impropriamente diabetiche (anziché maltrattate-dalla-somaromedicina)

Ne approfitto per chiederti se hai contatti email di persone con diabete di tipo 1 che abbiano avuto riscontri e migliorie col vegan-crudismo, per scambiare idee e potermi confrontare.

Qualche informazione in più sulla dieta più adatta ai neonati, non guasterebbe affatto.

Ti ringrazio per la tua risposta e per la tua capacità ne trasmettere e far comprendere a noi mortali il vero senso della vita. Nicola  (nicola.zappone@alice.it)

RISPOSTA

 

Complimenti per il matrimonio, la luna di miele, e per la favolosa complice al tuo fianco

 

Ciao Nicola, ben tornato dalla luna di miele e complimenti a tua moglie che ha saputo darti una mano nel rinforzarti sia culturalmente che fisicamente. Allego il tuo indirizzo mail e così ci sarà sicuramente qualcuno interessato a dialogare con te su questi temi. Per le differenze tra le due patologie, va pure alla tesina odierna Diabete 1 e Diabete 2, guaribili naturalmente.

 

La guarigione di ogni patologia passa attraverso il ripristino della regolarità digestiva-assimilativa-evacuativa

 

La gente guarirà da entrambi i tipi di diabete, a condizione di sapersi normalizzare al più presto possibile. Chiaro che nel diabete 1 c’è l’aggravante della dipendenza da insulina, per cui oltre che un cambio radicale di dieta verso il veganismo-crudista, occorre gestire e modulare con prudenza e progressività un risanamento da droga, con tanto di crisi di astinenza, come si fa con tutti i drogati da cortisone, da aspirina, da statine, da eutirox, da eparine, da viagra, da fumo, da caffè, da redbull, da anfetamine, da alcol, da sale, da zucchero, da aspartame, da cole, da carne-pesce-latte, da integratori e da vitamine sintetiche varie.

Fluidità e pH del sangue non c’entrano nella differenziazione

Le ipotesi e le domande che fai sulle differenze tra diabete 1 e diabete 2, legate alla fluidità e al pH del sangue nelle due versioni patologiche, ricevono da parte mia risposta negativa.

E non per un discorso di approccio differenziato tra medicina e igienismo, quanto per il fatto che la fluidità, o meglio la viscosità del sangue, è fortemente presente in entrambi i tipi di diabete, mentre il pH basso, sotto il livello 7.30-7.50 tipico dell’uomo, non può mai sussistere in una persona viva, perché l’acidità significherebbe blocco delle reazioni biochimiche interne e dunque morte immediata.

L’acidificazione del sangue porta sempre all’osteoporosi e alla carie dentaria

Tutti andiamo in crisi di acidificazione mangiando ad esempio proteine animali e bevendo caffè, ma il nostro corpo non ci permette di morire all’istante di acidificazione, in quanto abbiamo un sistema immunitario che fa scattare l’ipotalamo (che sta nell’encefalo, sede del sistema nervoso vegetativo).

L’ipotalamo manda un ordine perentorio e urgente al midollo spinale per il rilascio immediato di osseina prelevabile dalle ossa, a tamponare la mortale falla.

Ed è così che la crisi acidificante viene risolta sul nascere, mediante questo tampone alcalino di emergenza, mediante prelevamento di calcio organicato interno.

Operazione che ha comunque un costo altissimo, in quanto provoca osteoporosi, carie e fragilità ossea.

Senza gli omogeneizzati, la B12 e le vaccinazioni, il mondo finalmente cambierebbe

Quanto alla fluidità del sangue, se i poppanti venissero allattati al seno e poi svezzati con succhi di frutta fresca e pappette di frutta (la frutta è l’unico cibo al mondo a possedere la stessa formula dolce e basso-proteica del latte umano), e dunque senza traumi biochimici, e se sparissero nel contempo dalla faccia della terra le odiose vaccinazioni di grandi e piccini, nonchè le demenziali integrazioni di B12, non esisterebbe più il diabete mellito di tipo 1, e neanche quello di tipo 2, ovviamente.

Latte di mamma uguale al latte di arancia e di uva

Latte di mamma più volte al giorno nei primi 6 mesi, alternato con arricchimenti a base di succhi d’arancia o di uva.

Succo d’arancia dolce e matura di mattina, latte al seno per pranzo, succo d’uva o di kaki o di mele e pere (a seconda della stagione) nel pomeriggio, altra poppata al seno notturna, e questo garantisce salute straordinaria a ogni bambino del mondo, nei secondi sei mesi di vita.

Esempi di menù in fase di svezzamento progressivo

Se dal 12° al 15° mese si vuole fare un altro passo verso lo svezzamento, si sospende la poppata notturna e si cominciano a introdurre le banane schiacciate, il latte di mandorle fatto in casa, i datteri denocciolati e tagliati a pezzettini, i fichi freschi o secchi.

Dal 15° al 24° mese si può procedere sempre con una poppata al giorno (di mattina o a mezzogiorno), alternandola con la solita frutta a crudo e, staccato di 2 ore, con un pasto di verdure cotte in modo conservativo (esempio patate, zucca, carota, patata dolce, fagiolini), preceduto da verdura cruda (cetriolo, carota, finocchio).

Dai due anni in poi il bambino va a colmare il gap e diventa una persona sana in perfetta crescita

Dai 2 anni in poi, si può interrompere del tutto l’allattamento al seno e si può mantenere lo schema precedente, sostituendo le poppate di mamma con i primi cereali a scarso glutine (miglio, riso, integrale, grano saraceno, mais, fiocchi di avena), preceduti da verdure crude ampliate (cetrioli, carote, finocchi, pomodori, zucchine crude, insalatina, valeriana, cuori teneri del carciofo, cuori teneri del tarassaco).

Man mano che il bimbo cresce, si introducono le noci, i pinoli, le carrube, le castagne, il pop-corn, e le creme di avena coi semini pestellati di sesamo, mais, quinoa, girasole, papavero, le farine di castagne, le farine di manioca, le farine di carruba, ecc).

Coi succhi freschi di frutta, opportunamente alternati al latte materno, Shelton scoperse che i bambini crescevano più forti e più sani

Il grande Herbert Shelton (1895-1985), erede di altri grandi come  Sylvester Graham (1794-1851), Russell Thacker Trall (1812-1877) e John Tilden (1851-1940), si accorse ben presto che i bambini alimentati con succhi di frutta e di vegetali freschi, in aggiunta al latte della mamma, crescevano meglio, soprattutto quando il latte materno era poco e difettoso.

Dava pertanto liberamente ai poppanti, succhi d’arancia, di limone, di pompelmo, di kiwi, di ananas, di pomodoro, di papaia, di mango, di mela, di pera, di susina, di albicocca, di pesca, di nettarina, di ciliegia, di frutti di bosco, di melone, di carota e di altro, evitando rigorosamente succhi confezionati, succhi cotti, o aggiunte di zucchero.

Nessuna sostanza diversa dal latte materno o dai succhi freschi deve mai entrare nella bocca del bambino, se vogliamo preservarlo dalle malattie.

Gli ambulatori pediatrici di domani, saranno liberati dal presente immondezzaio

Negli ambulatori pediatrici di domani, le effigi di Graham, Trall, Tilden, Shelton e Mendelsohn, saranno d’obbligo in tutto il mondo, e sparirà l’odierno immondezzaio pediatrico, fatto di corrotte tabelle FDA, pessime persino per i cani e i gatti, e di piramidi alimentari costruite su misura per portare la gente all’ospedale e al camposanto in largo anticipo sui tempi.

Una lode sperticata all’arancia, miglior frutto prodotto da Dio per l’umanità.

Certi medici andrebbero mandati in prigione, per direttissima, almeno per qualche giorno.

Il succo d’arancia, sono parole di Shelton, tratte dal suo testo The Hygienic Care of Babies (Natural Hygiene Press Inc, Tampa-Florida, 1981), è uno dei cibi più deliziosi ed attraenti che possa essere dato a un infante.

Più dolce l’arancia e più rinfrescante per il suo corpicino.

Le arance sono ricchissime di calcio e di altri sali alcalini organicati, imbattibili nel contrastare l’acidosi.

Certi medici, ignoranti più di un asino bendato, accusano le arance di fare il sangue acido.

Dovrebbero essere messi non in carcere, come hanno messo me per qualche giorno, ma ai lavori forzati.

Arancia e uva in cima alle preferenze dei poppanti

Una regolare dieta a base di succo d’arancia freschissimo permette una ritenzione di calcio e fosforo nel corpo, nonché un’assimilazione perfetta delle proteine, nonché un massimo rendimento assimilativo e metabolico generale.

Il succo d’arancia o anche il succo d’uva (di qualsiasi uva matura) possono essere dati (con o senza diluizioni in acqua distillata o leggera) anche a partire dai primi giorni in modo graduale, prima della poppata o a 3-4 ore dalla medesima.

Il succo di frutta o levulosio è pre-digerito e pronto per il rapido assorbimento.

Il miglior zucchero rimane quello dell’uva. Si può fare un ottimo succo per infanti anche con i fichi secchi, l’uvetta e i datteri messi per una notte a macerare nell’acqua distillata o leggera, e poi pressati).

Insulina e vaccinazioni sono una vergogna da cancellare dalla faccia del pianeta

Quanto alle cure a base di insulina, sono da cancellare dalla faccia della terra, trattandosi  della peggior vergogna scientifica e terapeutica mai inventata dall’uomo, al pari poi delle vaccinazioni.

Solo i bambini umani subiscono questi micidiali insulti.

Non mi è ancora mai successo di vedere un vitellino, un maialino, un pulcino, un anatroccolo o un leprotto diabetico, né ho mai visto una mucca in cerca ansiosa di farmaci e integratori nei pressi di una qualsiasi farmacia.

L’illuminata, educata, tecnologica, spirituale e civile razza dei bipedi

Parliamo di esseri quadrupedi, di creature piumate e pinnate, dalla salute perfetta e dalla mente chiara, di abitanti della Terra che sanno vivere, che vivono e lasciano vivere.

E’ forse per questo che l’uomo odierno, carico di malattie mentali, fisiche e spirituali, le incatena, le tartassa, le tormenta, le fiocina, le macella, le prende a pallini di piombo.

E, come se non bastasse, più si ammala e meno impara, più si ammala e più ammazza!

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo