LETTERA 1
Dieta Mediterranea vanto d’Italia o disgrazia d’Italia?
Ciao Valdo, complimenti. Poco-ma-di-tutto, o comunque sulla solita dieta Mediterranea, che illude di essere meglio delle altre, mentre la ho definita, e la continuo a definire senza mezzi termini, Disgrazia d’Italia, ho trovato questa frase su una tua recente tesina e mi è rimasta impressa nella mente.
Che goduria leggerti!!!
Ma questa dieta mediterranea dove sta mai esattamente?
Buitoni, Barilla, Kinder Bueno-Pingui-Paradiso, Motta, Alemagna, Manzotin, Pollo Arena, Findus?
Ci serve verità e non menzogne a raffica
Buon weekend e continua a tempestarci di verità sugli alimenti, che ce n’è molto bisogno.
Io sto bombardando suocera e marito con le tue tesine stampate e ristampate.
A volte esagero e mi sgridano. Lui è già al crudo per il 90%, al pari di me.
Ci accorgiamo prontamente di ogni piccolo sgarro
Quando sgarriamo anche di poco, ci pentiamo così amaramente che non penso proprio a nostri futuri ripensamenti. Siamo diventati così perfetti e sensibili che persino dei quasi-innocenti pistacchi arrostiti, con sale marino e senza olio, sembrano volerci uccidere a suon di indigestione e di malessere!
La suocera rappresenta l’osso duro della famiglia. Ma è solo questione di tempo.
L’ultima da convincere, manco farlo apposta, è la suocera
Dopo aver trasformato quasi al 100% la mia mamma in Germania, ed anche mio padre al 70%, ora resta solo la suocera e poi basta. Sono tanto stufa. E’ mai possibile che per insegnare le cose semplici e giuste si debba fare tanta fatica? Non so come tu resista di fronte alle assurdità che a volte ti chiedono.
Non so come fai a non volerci mandare tutti al diavolo e a pensare ai tuoi interessi personali.
Tesine che colgono nel segno
Un impegno grandioso, e noi te ne siamo oltremodo grati.
Con tutto quello che fai, non mi aspetto da te nel modo più assoluto delle risposte o delle aggiunte.
Ogni tanto però mi viene voglia di commentare le tue tesine, perché colgono sempre nel segno.
Melanie da La Spezia
LETTERA 2
Patrimonio dell’umanità o patrimonio ospedaliero?
Caro Valdo, adesso hanno dichiarato la dieta Mediterranea patrimonio dell’umanità e dell’Unesco, mentre avrebbero dovuto definirla più correttamente patrimonio ospedaliero e cimiteriale.
Che dire? Questo è quello che ci regala il nostro misero e sgualcito convento.
Questo è ciò che ci viene veicolato, come corredo alle merendine sane e nutrienti per i nostri piccoli.
Merendine che mamme deficienti, almeno in tv, non perdono occasione di acquistare.
Una televisione così diseducativa e corrotta non si era mai vista
Come corredo anche a Cotto e mangiato e alla Prova del Cuoco, ai dietologi analfabeti, ai nutrizionisti del Mangiare-di-tutto-con-moderazione, senza escludere beninteso sangue, escrementi ed urina, che servono a rendere più saporita la cadaverina.
Come corredo infine alle rubriche scientifiche sulla prevenzione del cancro, cariche di consigli adattissimi a far sviluppare cancri al seno e all’intestino, anziché prevenirli.
Quando la peste sta nell’anima e nella mente
Scusami lo sfogo, ma in questi giorni sono circondato da gente che sta male col ventre e sta ancor peggio con la materia grigia.
Gente che piagnucola per essersi preso dall’esterno un virus intestinale, o per aver preso la rinite dalla propria moglie.
E’ di moda prendere le malattie dagli altri.
Sono di moda la peste ed il contagio.
Zero scienza e zero ragionamento. Ignoranza galoppante.
Robe che, se non ti scrivo, scoppio.
Cosa si prova di fronte a certe ipocrisie
Non avevo nulla da chiederti se non un commento su quanto sopra.
In tutta sincerità, cosa provi di fronte a questa posticcia e iniqua celebrazione della dieta Mediterranea?
Io mi sento desolato.
Un abbraccio e avanti sempre così.
Andrea da Roma
RISPOSTA GLOBALE
Il Codex Alimentarius ha già diramato le sue istruzioni
Cari Melanie e Andrea, non si vorrebbe mai scrivere cose pesanti ed offensive nei riguardi di nessuno.
Fare del male, anche con una parola, è sempre una cosa lacerante e fastidiosa, sia per chi la pronuncia che per chi la riceve.
Ma il titolo dato a questa tesina l’ho deciso e lo mantengo.
Anche perché è in atto una sorda e malefica controffensiva sui mezzi di informazione.
Controffensiva che va al di là della motivazione stagionale.
La colonizzazione totale e scandalosa del mezzo televisivo
Pazienza aver comprato in esclusiva tutti i caroselli e tutti gli spazi pubblicitari, dove almeno chi compra paga e sborsa i suoi soldoni.
Pazienza aver accalappiato in esclusiva di tutte le maggiori rubriche culinarie ed alimentari, dove si convince la gente che quello, e soltanto quello, è il giusto modo di alimentarsi.
Ma c’è qualcosa di più che va segnalato. Ed è lo sfruttamento ignobile di ogni spazio, di ogni espressione, di ogni parola pronunciata dai personaggi del piccolo schermo.
Gli spot li sopportiamo, ci abbiamo fatto il callo
Non mi dà fastidio Gerry Scotti quando esalta con esagerato entusiasmo il formaggio grana o la mortadella, entro i confini dei suoi spot.
Giusto o sbagliato che sia, i marpioni della proteina animale sfruttano a caldo la sua popolarità.
Mi indispone e mi indigna invece quando nella sua libera parlata col pubblico si lascia andare a frasi tipo Mi viene l’acquolina in bocca, ogni qualvolta incappa nella parola prosciutto, mortadella, pollo o tacchino.
Non basta essere simpatici e bonari, serve anche più correttezza e più professionalità
Non pretendo che si trasformi in vegano o animalista. Ha diritto di avere i suoi gusti.
Ma come personaggio pubblico è tenuto a comportarsi correttamente e con rispetto.
I soldi che riceve a palate gli arrivano anche per merito di tutti gli abbonati, me compreso, vegani compresi. Nessuno nega che Gerry susciti simpatia nella gente, ormai abituata alla sua presenza bonaria e confidenziale. Ma proprio per questo i suoi macroscopici errori stridono, stonano e lo ricoprono di autolesionistica mediocrità.
Due parole a Gerry Scotti
Non penso che il presentatore di Chi vuol essere milionario, trovi il tempo e la voglia di leggere questo articolo. Ma, se ciò accadesse, due paroline mi sento di dirglierle.
Vuoi un consiglio d’amico, caro Gerry?
Comportati più professionalmente e meno da piazzista a tempo pieno per casari e accoppa-quadrupedi.
A meno che essi non ti paghino anche per le battute fuori-spot.
In quel caso però, rinuncia alla tua carica di presentatore nazionale, e fatti mettere in testa un berretto stabile, col teschio della McDonald’s e della Monsanto.
Per una questione di onestà e di coerenza.
Un’inezia di fronte alla canagliata dell’Aids e alle varie pesti sciorinate a ritmo biennale
Rispondendo infine al quesito di Andrea sul cosa io provi personalmente di fronte a spropositi come quello dell’Unesco, dico che mi ha lasciato in realtà indifferente.
Sono ormai anni che vado dicendo come stanno le cose, ovvero che siamo nelle grinfie di una masnada di farabutti.
Cosa vuoi che sia, caro Andrea, la dieta Mediterranea sventolata sul pennone dell’Unesco, di fronte all’invenzione vergognosa dell’Aids (che il papa continua ovviamente a citare, ignorando o facendo finta di ignorare che si tratta della peggiore montatura umana del secolo)?
Un’inezia di fronte agli sconvolgimenti economico-politici e climatici, voluti e pianificati dalla Cupola Mondiale
Cosa vuoi che sia di fronte al goffo tentativo (fallito) di Rumsfeld, di Big Pharma, del CDC e dell’OMS, di imporre al mondo la suina-messicana?
Cosa vuoi che sia di fronte agli incrementi e ai ribassi del petrolio, dell’oro, e delle borse, manovrati ad arte dal gruppo Bilderberg?
Cosa vuoi che sia di fronte ai terremoti e agli tsunami finanziari e reali, di fronte alle scie chimiche, al clima impazzito che fa affondare le città, con poco caso e tanta iniqua pianificazione?
Cosa vuoi che sia di fronte alla distruzione dei mercati, all’oligopolio delle multinazionali, e alle insidiose trame che Rockefeller, Gates, Soros, Clinton, Rumsfeld, Kissinger e Brezinsky, hanno in serbo per una umanità assente, inetta, ipnotizzata e in stato confusionale?
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo