DIGIUNO DI MAMMA E DIETA SCOLASTICA

LETTERA

 

Primo giorno di digiuno con fame psicologica e la distrazione di un film

Caro Valdo, come deciso, durante queste vacanze ho fatto 3 giorni di digiuno ad acqua leggera (acqua plose). Ti ricordo che ho 37 anni, sono mamma di un bimbo di quasi 3 anni e ho dei calcoli alla colecisti.

Il primo giorno tutto ok, a parte una bella fame psicologica.

Verso sera è partito il mal di testa, ma forse anche perché sono andata al cinema e mi sono pure commossa. La notte è stata non priva di inconvenienti.

Secondo giorno abbastanza duro

Il secondo giorno ko. Mal di testa e giramenti. Dolore alla colecisti e a tutto il lato destro del corpo.

Ho dovuto stare sdraiata quasi tutto il giorno. Inoltre mi sono arrivate le mestruazioni con 3 giorni di anticipo (non mi era mai capitato, e sono di solito come un orologio svizzero).

La notte sempre agitata.

Terzo giorno fuori dal tunnel

Il terzo giorno invece, a parte un dolore tipo sciatica, sparito poi nella notte, stavo decisamente meglio.

E sono stata ancora più bene nel corso della giornata. Mestruazioni assolutamente non dolorose.

Ora, a parte la cremina d’avena coi semini, mangerò solo frutta per almeno tre giorni, per poi riprendere con la mia solita dieta vegana crudista. Non ho tanta fame.

Un’esperienza dunque interessante e positiva

Non so se ho perso peso. Forse un pochino. Comunque mi sento in forma e di buonumore.

La mia digestione è molto migliorata. Vado anche in bagno tranquillamente due volte al giorno (cosa mai capitata prima del cambio di dieta).

Certo, il dolorino in zona colecisti c’è sempre.

E’ come un fastidio, ma sono fiduciosa che con tempo, pazienza e perseveranza, sparirà anche quello.

La dieta vegana proposta dall’asilo nido e realizzata dalla Milano Ristorazione

Stamattina ho richiesto all’asilo nido la dieta senza proteine animali per mio figlio Benji (2 anni e 9 mesi) che, in queste due settimane, ha mangiato vegano.

Purtroppo non vuole l’insalata, e quindi abbondo con frutta e centrifugati misti di frutta e verdura.

Ti ho allegato la dieta normale carnivora e la dieta vegana che propongono in tutti gli asili della Lombardia.

Vorrei esser certa che, sebbene la loro proposta vegana non sia il massimo, esista almeno un miglioramento.

Positivi sviluppi in famiglia

Contrariamente a quanto previsto, anche mio marito sta diventando vegano, e mia suocera ha voluto leggere il tuo libro.

Grazie di tutto e un grande abbraccio.

Jane e il piccolo Benji (mangiatore di mandorle e pistacchi), da Milano

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RISPOSTA

 

Ottimo lavoro e puntuale descrizione del digiuno

 

Ciao Jane, brava e complimenti.

Stai facendo le cose alla grande.

Se l’appetito non viene netto e forte, se la lingua non è ancora tornata bella e pulita (senza patina bianca), se le urine non sono ancora ridiventate chiare (color acqua o color giallo paglierino), allora puoi prolungare ancora un giorno o due se ci tieni.

Decidi te in base a come ti senti, e senza temere grossi cali di peso, visto che le acque stagnanti perse in fase iniziale si recuperano facilmente.

Guai se non ci fossero i dolorini

I dolorini che lamenti sono importanti e significano che tutto funziona al meglio.

Nella colecisti si stanno sicuramente disintegrando le calcificazioni e, in questo frangente, è giusto che tu senta del fastidio.

E’ il segnale che le incrostazioni si stanno sciogliendo.

Complimenti alla famiglia e a tuo marito per l’apertura mentale e la disponibilità a provare.

Qualcosa sta cambiando nelle scuole

Ho analizzato le diete scolastiche di Milano Ristorazione e le commento qui di seguito in sintesi.

Chiaro che se tu riuscissi a convogliare il mio commento alla direzione, faresti un favore a tanti bambini, e non solo al tuo piccolo marmocchio Benji, al tuo simpatico sgranocchoiatore di mandorle e pistacchi.

Complimenti all’Azienda milanese per il menù senza carne che rappresenta sicuramente un passo avanti.

Importantissimo però specificare alcuni punti:

1)      La frutta va consumata mezz’ora almeno prima del pranzo, se non addirittura a ricreazione.

Solo mela, ananas e papaia hanno enzimi anti-fermentanti e si possono al limite consumare assieme al pranzo, prima, durante o dopo.

2)      La verdura verde, non cotta, va presa assolutamente come primo piatto di esordio, e questo va evidenziato anche nelle elencazioni del menu. Con la verdura si può consumare del pane integrale multi cereali. Verificare che l’olio sia sempre extravergine ed estratto a freddo. Salatura minima per tutti, meglio se con un sostituto del sale (a base di erbe aromatiche). Evitare che i bambini abbiano accesso diretto al sale.

3)      Il  secondo piatto potrà essere anche qualcosa di  cotto, tipo pasta integrale, o pizza o zuppa di verdure e cereali, o patate e legumi.

4)      A fine pranzo ci vuole una manciatina di noci, o mandorle, o pinoli.

5)      Non si beve a tavola. Al massimo un bicchiere di acqua non gassata. Vietare tutte le bibite e tutte le merendine. Insegnare ai bambini a non bere durante i pasti ma lontano dai pasti, fino a mezz’ora prima o 2-3 ore dopo. Si può concedere al massimo un bicchiere d’acqua da bere a piccoli sorsi, preferibilmente in anticipo sul cibo e non dietro il cibo, per non diluire i succhi gastrici.

Il menù onnivoro è migliorato, ma si deve andare oltre

Per il menù con carne e formaggi, noto che anche lì esiste un certo progresso. Ma è auspicabile che si migliori ulteriormente, portando tutti i ragazzi verso la dieta vegana, se la scuola vuole veramente diventare scuola di virtuosità e di salute, se la scuola vuole insegnare educazione civica, etica e salutistica, non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie che ne saranno influenzate.

Anche per questi menù onnivori, il piatto di insalata verde va al’inizio. I soli frutti consumabili dopo un piatto di questo tipo rimangono ancora la mela, l’ananas e la papaia. Per l’altra frutta, anticiparla a ricreazione.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo