LETTERA
SIAMO ANIMALI SUPERIORI MA NON SUPREMI
Gentile Valdo, mi chiamo Paola e ho 43 anni. Da poco seguo il tuo blog e ho letteralmente divorato le tue tesine, complici la curiosità e la passione per la lettura. Di conseguenza ho anche acquistato il tuo libro Alimentazione Naturale che sto leggendo con molto interesse. Mi preme dirti che la mia sensibilità confronti degli animali è nata con me. Non ho mai sentito differenze tra me e gli altri abitanti di questo pianeta e non ho mai capito come sia possibile sentirle. Considero gli umani esseri superiori ma non esseri supremi. C’è una bella differenza.
EX-VEGANA FUORVIATA DA VOCI ESTERNE E PRONTA A RIMEDIARE
Nonostante questo mi sono cibata secondo l’educazione che ho ricevuto e seguendo i miei personali gusti fino a diciotto anni. Poi ho iniziato il mio percorso vegetariano per una decina d’anni e in seguito mi sono ripersa, fuorviata e confusa dagli allarmismi della medicina tradizionale. Ho ascoltato le voci fuori di me e non la mia. Ho curato la mia anima leggendo e studiando e ho trascurato la casa della mia anima alimentandola con cibi spazzatura. Adesso sono qui. Consapevole di cosa significasse quella sensibilità nei confronti degli altri esseri viventi. Quella voce non l’ho ascoltata. Vorrei rimediare.
DIAGNOSI DI MIOMA E DATA DI PRE-RICOVERO
Oltre al karma ormai pesante ho un ulteriore problema. Da tempo avvertivo gonfiore addominale e mi sono recata più di una volta presso il mio medico di famiglia che, conoscendo la mia emotività, mi stringeva la mano e mi liquidava con sorrisi e moniti del tipo “stia tranquilla”. Mi son fidata e non ho fatto bene. E’ passato quasi un anno poi privatamente, sono andata presso lo studio di un ginecologo che mi ha diagnosticato un mioma delle dimensioni di cm.8×7 e, più che prospettare l’intervento, me l’ha imposto, chiedendomi il numero di telefono (ho subito capito che non doveva essere per il mio fascino) e fissandomi la data del pre-ricovero.
HO DECISO DI ASCOLTARE LA MIA VOCE E NON PIU’ QUELLA DEGLI ALTRI
Credo che il fato mi abbia condotta fino a te. A questo punto, dopo aver letto le tue tesine sulla disgregazione dei fibromi e dopo aver letto Shelton, sono intenzionata ad affidarmi all’igiene e ai digiuni. Non sarà facile spiegare ai famigliari che rifiuterò di sottopormi all’operazione, ma sono convinta e andrò dritta per la mia strada. Non vorrei che nel disinnescare la bomba tagliassero il filo sbagliato. Se c’è un disordine preferisco rimboccarmi le maniche da me.
D’altronde sono la responsabile di ciò che mi è accaduto.
SENTO UN FORTE BISOGNO DI APPOGGIO E DI RASSICURAZIONE
Ho un solo quesito e forse, non lo nego, un forte bisogno di rassicurazione. Premetto che quello che ho letto può bastarmi e sarebbe sciocco farti riscrivere ciò che hai già ampiamente spiegato. La dieta vegetariana o quella vegan non sono un problema per me perché sono nata con una passione per frutta, verdura, cereali e quanto di altro la natura avesse da offrire. Considero anzi una festa l’arrivo dell’autunno perché pregusto la scorpacciata di castagne, l’inverno coi suoi cavoli, la primavera per le ciliegie e l’estate per le pesche.
UN TIMORE FORSE ESAGERATO NEI RIGUARDI DEL DIGIUNO
Il mio scoglio sono i digiuni, per me come per tanti. Non sono spaventata dai digiuni brevi, quelli da tre giorni, tanto per intenderci. Proseguire invece, o meglio l’idea di proseguire, mi crea ansia. Ti chiedo: è possibile e secondo te ugualmente valido il percorso di tre o più digiuni brevi intervallati da una rigorosa dieta crudista? Per un digiuno più lungo vorrei avvalermi dell’esperienza di qualche centro specializzato perché da sola non mi sento abbastanza forte. Gradirei il tuo consiglio.
Grazie. Buona giornata.
Paola
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RISPOSTA
IL MIOMA NON E’ UNA BOMBA
Ciao Paola, pescarti all’ultimo istante e risparmiarti l’insulto del bisturi è qualcosa di eccezionalmente importante. Non è questione, come dici, “di tagliare il filo sbagliato nel disinnescare la bomba”. Non esiste la bomba e non esiste il filo sbagliato.
Il mioma non è bomba, ma è un corpuscolo logico e vivente aggiuntosi con criterio e logica, creatosi e sviluppatosi in quelle dimensioni con l’imprimatur di Madre Natura Sovrana Medicatrice di tutti i mali, e del sistema immunitario che è il suo agente operante all’interno del tuo organismo.. Corpuscolo utile ed indispensabile in questa fase transitoria, in quanto collettore ed incapsulatore di veleni che ti avrebbero altrimenti causato danni potenzialmente letali.
Mioma, dunque, considerabile come male minore, come strumento e ultima barriera dei sistemi protettivi a disposizione..
RIMUOVERE UN TUMORE E’ ANDARE CONTRO LA LOGICA DEL CORPO
Il filo sbagliato non esiste, perché non esiste nemmeno il filo giusto. La rimozione di un tumore non può essere giusta o sbagliata, a seconda dei fili che si recidono.
E’ sempre giusta o è sempre sbagliata, in tutto e per tutto. Per la scienza igienistica tale operazione è totalmente fuori luogo. Il bisturi, salvo rari casi, rappresenta non l’evoluzione e non il trionfo, ma piuttosto il fallimento clamoroso della medicina (Oliver Wendell Holmes).
La medicina pare non aver ancora capito un fatto fondamentale, ossia che asportare un tumore non significa affatto asportare le cause che lo hanno prodotto.
La medicina pare non si sia ancora resa conto che i danni causati alla paziente in termini di farmaci prima, durante e dopo, in termini di cure radio-chemioterapiche, in termini di debilitazione, di postumi, di paure, di riformazione tumorale, sono 10 volte peggiori del tenersi un mioma controllato all’interno del corpo.
UN PRECISO PIANO DI RIPRISTINO SALUTE
Bloccheremo la crescita del mioma, lo faremo regredire rapidamente, lo trasformeremo da palla da golf in minuscola castagnetta, e quindi lo dissolveremo del tutto, facendogli rifare il medesimo percorso usato per formarsi e svilupparsi. Il tutto senza drammi, senza farmaci, senza operazioni, senza mutilazioni, senza ricoveri, senza ricrescite e senza effetti collaterali,
Non è la voce nostra a promettere tutto questo, ma quella del sistema immunitario, messo da te stessa nelle migliori condizioni operative, mediante uno o due digiuni da 3 giorni, e intervalli crudisti vegani non necessariamente penalizzanti in termini di gusto e di divertimento.
DIGIUNI BREVI E TESINE PREPARATORIE A SOSTEGNO
La via dei digiuni brevi e, se necessario, ripetuti, è sicuramente esperibile. Essa ha dato sempre risultati eccezionali. Non devi pertanto albergare inutili ed immotivate ansie.
Ti allego una serie di tesine a completamento della tua preparazione, a sostegno e rassicurazione sulle cose da farsi, incluso tesine specifiche sui miomi, incluso tesine sui digiuni e quella, particolarmente importante, sulla mia conferenza di Roma dello scorso 22 Settembre.
Valdo Vaccaro