ECO-MAMMOGRAFIE, ERNIE, FIBROADENOMI MAMMARI E UTERINI

LETTERA

 

Ernia iatale trattata con un farmaco

 

Buon giorno a lei Valdo Vaccaro! Un mio amico mi ha segnalato il suo blog e mi rivolgo a lei con estrema fiducia.

Ho tanto bisogno del suo aiuto e delle sue preziose indicazioni.

Sono una ragazza di 26 anni e, fin dall’infanzia, ho avuto notevoli problemi digestivi.

Recentemente mi hanno diagnosticato un’ernia iatale, che sto curando con Esopral 40 mg, una compressa al giorno.

Patologie femminili e controlli medici in continuazione

Mamma, sorella, zia e nonna hanno, o hanno avuto, patologie tumorali mammarie.

Pure io soffro da anni di fibroadenomi mammari e uterini che mi impongono frequenti visite di controllo, mammografie, ecografie mammarie e pelviche.

Sono davvero stanca ed esausta di tutti questi controlli!

Spero in una sua risposta e le porgo distinti saluti.

Claudia

RISPOSTA

 

Noi maschi tendiamo a guardare la donna sempre e solo esternamente

 

Confesso di non aver mai provato ad essere donna, e di essermi sempre limitato a guardare ed ammirare le fattezze esteriori del corpo femminile, in linea con le tendenze erotiche, torbide, emotive e spesso pornografiche di tutti noi maschi.

Questo tipo di richieste di aiuto mi fa certamente riflettere.

Mi fa andare ben oltre l’aspetto estetico e sensuale della questione, per giungere all’anima in pena che vibra e soffre dentro un essere umano chiamato donna, indipendentemente dalle conformazioni fisiche e dalle attrattive esteriori dell’oggetto materiale femminile.

La sola immaginazione mi fa provare sensazioni insopportabili

Immagino dunque, almeno per un attimo, di mettermi nei panni di una giovane di 26 anni, sottoposta a una trafila medicale di quel genere.

Non saprei davvero a quale santo votarmi.

Già una banale carenza di appetito o una testa pesante mi renderebbero la vita impossibile.

Già una pasticca di aspirina (che non prendo chiaramente mai), o l’appuntamento col dentista mi disturbano e mi rendono l’umore acidognolo.

Figurarsi l’andare sotto apparecchi fastidiosi e micidiali per il corpo e per la mente, e magari in forza di documenti sanitari che mi invitano a farlo con date e ore precise, e con la prospettiva di individuare dentro di me delle presenze irregolari ed estranee da aggredire con la chemio o da estirpare in sala operatoria.

Comprensione, compassione e rabbia

Provo dunque un misto di grande comprensione e compassione per le tante ragazze, giovani e non giovani, che mi parlano di questi loro gravi problemi.

E provo altrettanta rabbia per chi le considera vera e propria carne da battaglia, da infilare nella terribile trafila farmaco-operatoria che come minimo le renderà mutilate e schiave di altre operazioni e di altri veleni, abbonate ad altre mammografie e al terrore continuo implicito in ogni forma di controllo e di intervento medico, senza nemmeno immaginare che a tutto questo esistono delle alternative valide.

Nel nostro corpo c’è un continuo andare e venire, formarsi e sciogliersi, di piccole cisti e di tumorini

Ho appena parlato con un’amica vegana di Genova che mi ha raccontato la sua esperienza, dove una ciste piccola (probabilmente pre-esistente) si è gonfiata paurosamente in una sola notte, per colpa di uno shock emotivo.

Il problema se lo era poi tenuto per mesi e mesi, con pressioni da più parti per farla sottoporre a intervento chirurgico.

Pur non essendo a quel tempo igienista, e pur non conoscendo le tecniche specifiche del digiuno e dell’autolisi, ha saputo resistere ai dolori, alle paure e a tutto il resto, fin quando la ciste stessa se ne è andata definitivamente da sola, senza alcun farmaco e senza alcuna rimozione.

Si continuano a nascondere i veri problemi

Provo ancora più rabbia per chi continua a parlare di malattie ereditarie, senza aggiungere che nonne, mamme, figlie e nipotine si ammalano per le stesse inveterate e ripetitive abitudini familiari, per le colazioni solide, dense e oleose, per i pranzi e le cene a base di cibi ipergrassi ed iperproteici, per le sostanze stracotte, concentrate e devitalizzate, per l’eterna carenza di virtuosa idratazione, per le costanti secchezze, aridità e stitichezze intestinali, per il sangue denso e la circolazione letargica.

Ed altrettanta irritazione deriva da chi dipinge le stesse malattie come idiopatiche, autoimmuni o misteriose, quando sono tutte derivanti da ignoranza popolare, nonché da diseducazione ed imperizia medica, con vaccinazioni e farmaci in prima fila, e con timide ammissioni sottoforma di malattie iatrogene, che tradotto significa esattamente malattie medico-causate.

E’ semplicemente assurdo vivere in quel modo

Fatte queste considerazioni, veniamo al dunque.

E’ assurdo parlare di tutti questi drammi messi assieme, e pensare magari che questa è la norma.

Assurdo a qualsiasi età, figuriamoci a 26 anni, nel fiore della propria esistenza.

Cominciamo dall’ernia, che ti è stata causata dai continui problemi digestivi mai risolti e mai contrastati.

Non mi hai detto nulla su cosa mangi nel corso della giornata, ma immagino di conoscerlo a memoria, per cui si tratterrà della solita dieta alto-proteica e alto-grassa, dove mancano le crudità e abbondano carne, pesce, uova, formaggi, latticini, pasta, dolci, cibi cotti, caffè.

Un farmaco per bonificare i carrelli-spesa e i frigoriferi di casa

La tua malattia non si chiama ernia ma riflussi gastrici. La tua malattia non si chiama riflussi gastrici ma alimentazione. Prendere farmaci contro l’ernia e contro i riflussi non ti porta da nessuna parte, se non a creare altri guasti corporali.

Stesso discorso ovviamente per i fibroadenomi.

Ci vorrebbe un farmaco contro le scelte sbagliate, un farmaco contro i carrelli sbagliati e contro i frigoriferi pieni di cose sbagliate, ma pare non l’abbiano ancora inventato.

Bisogna liberare il corpo dagli attuali gravami e dalle attuali palle al piede

Il corpo, se lo mettiamo davvero in condizioni operative e funzionali, soprattutto a livello di sistema immunitario, tende ad autoguarire e a riequilibrarsi.

L’unico modo per raggiungere tale condizione è mangiare poco e spesso, ma solo le cose giuste, stando sul naturale, sul crudo e sul vitale, eliminando fenomeni interni di acidificazione-fermentazione-putrefazione-miasmi e riflussi.

Uno schema alimentare valido per tutti, con adeguati ritocchi e personalizzazioni

Il mio schema è valido per tutti ed è semplice, ritoccandolo ed adattandolo alle proprie particolari esigenze. Cinque pasti sazianti di frutta, 3 volte la mattina e 2 nel tardo pomeriggio, con pranzo e cena simbolicamente rimasti al loro posto alle 13 e alle 19, molto alleggeriti rispetto alla tradizione, inizianti con un piatto di insalata verde e avocado (con eventuale pane integrade di accompagnamento), più germogli, rucola, ravanelli, seguiti da un piatto di patate o legumi, o di cereali e legumi, o di pasta alle zucchine o ai cavolfiori o alle melanzane, e terminanti con una manciata circa di mandorle-noci-pinoli.

Pranzo e cena in fotocopia, variando i tipi di verdure e i primi piatti.

Una netta sterzata nelle abitudini alimentari e comportamentali

Ricordati che tu non soffri di ernia, di fibroadenomi mammari e uterini, di emicranie e chissà quante altre cose, ma bensì di una malattia soltanto che è sangue viscoso e stitichezza, con conseguenti infiammazioni e congestioni a livello intestinale, che richiamano sangue in continuazione in zona ventrale.

Per guarire non ti servono mammografie ed ecografie, non ti serve alcun medico e alcun farmaco, ma una sterzata netta nelle scelte alimentari e comportamentali.

E, quando guarirai, non guarirai prima dall’ernia e poi da tutto il resto, ma guarirai contemporaneamente da tutte le patologie che attualmente stai lamentando.

Necessità assoluta di una cultura igienistica

Ti ho già invitata a farti una indispensabile base di cultura igienistica, leggendo se vuoi i miei libri e le mie tesine scaricabili dal blog.

La via del recupero non la trovi da nessuna parte ma solo in te stessa.

Non esistono guaritori e non esistono guru magici dotati di fluidi misteriosi, né in campo medico né fuori di esso.

Non metterti nelle mani di nessuno, nemmeno nelle mie.

Impara a conoscere il tuo corpo e impara ad armonizzare i giusti alimenti con le esigenze vere del tuo apparato gastrointestinale.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo