FAME PLACATA, COLON LIBERATO E NIENTE PIU’ DOLORI MUSCOLARI

LETTERA

 

Da 8-9 etti di carne e pesce al giorno, alle cassette di frutta e di verdura

 

La crema di avena e i semini non li ho ancora trovati, ma tutto il resto sì.

La spesa è più divertente, varia e colorata rispetto al solito, e questo è già un dato positivo.

Essendo una consumatrice di circa 8 o 9 etti al giorno tra carne e pesce, il repentino cambiamento di alimentazione mi ha dato effetti immediati che vorrei elencare.

Niente morsi di fame, più eliminazione intestinale e più muco

La fame si è placata, nel senso che non ho costantemente la sensazione di crampi di fame e la necessità di alimentarmi ad ogni ora.

Ora vado in bagno 3 o 4 volte al giorno, forse perché l’organismo si sta depurando, e mi auguro che successivamente si riduca a due volte al giorno.

Produco molto più muco, per cui mi soffio il naso spesso.

Altro aspetto interessante, da verificare nel tempo, è che le zanzare non mi pungono più, neppure quando vado in giardino ad annaffiare le piante.

Notevoli miglioramenti muscolari

Un aspetto decisamente importante e da verificare nel tempo, ho smesso di soffrire di dolori muscolari.

Mi alleno 6 giorni la settimana e, pur essendo in un periodo di relativo scarico, ho sofferto di stanchezza e di acido lattico costante negli ultimi mesi.

Ma da circa 2 giorni mi sento in piena forma e, nonostante gli allenamenti non siano calati, non ho più dolori come prima.

So di essere un caso di forte avvelenamento da proteine

Le scrivo questo per il piacere di condividere delle scoperte per me nuove e forse per lei già testate.

Credo di rappresentare un caso di forte avvelenamento da proteine, e spero di avere ulteriori e ben più seri effetti benefici da questa dieta.

Ho letto le tesine che mi ha inviato e la ringrazio.

Mi ha colpito la questione dei fibromi uterini, di cui soffro in modo importante. Cordiali saluti.

Veronica

RISPOSTA

Scarso interesse delle zanzare per i vegetariani

Ciao Veronica, in effetti hai ragione, sembra che le zanzare siano meno aggressive nei riguardi dei vegetariani. Forse prediligono il sangue denso dei mangiatori di carne.

Quanto alla fame placata, stai sconfiggendo ovviamente gli sbalzi dopanti causati dalla stimolazione carnea.

Un corpo che funziona a sbalzi, tra eccitazione e depressione

Un corpo che si abitua a trasformare ogni pasto (carneo) in un appuntamento non col cibo nutriente che regala tutte le sue calorie senza effetti collaterali e a costo digestivo zero (come nel caso della frutta e delle verdure crude), ma col cibo che dà poco mentre impegna l’intero sistema a fondo, in una seduta vessatoria dove avviene di tutto, non può funzionare come un orologio.

Quando l’alimentazione si trasforma in dramma denutritivo

In una seduta alimentare vessatoria dove c’è l’insulto del sistema gastrointestinale, lo scatenamento della tempesta immunitaria chiamata leucocitosi, l’accelerazione conseguente del battito cardiaco, il riscaldamento del viso, l’acidificazione e l’addensamento del sangue, l’ingrossamento di fegato e reni, lo sballo del sistema endocrino e la diabetizzazione del metabolismo zuccherino, ci sono più perdite energetiche ed enzimatiche che effettiva nutrizione.

Il problema delle cellule affamate

Tieni presente che la carne crea grossi deficit nutrizionali nel sistema cellulare, per la difficoltà di cedere fattori reali di nutrizione netta.

Impegnare il sistema in lunghissime digestioni e dargli nel contempo pochissima vitamina C ed E, non è nutrire l’organismo ma affamarlo.

Nutrizione enzimatica e virtuosa a freddo contro nutrizione leucocitica a caldo

Alla linearità della nutrizione umana normale e virtuosa, che è una nutrizione enzimatica a freddo, si contrappone la contradditorietà di una nutrizione leucocitica a caldo (accalorata e febbricitante).

Ed è per questo che nei mangiatori di carne c’è un andamento a sbalzi, con picchi interni di accaloramento e di raffreddamento, con picchi di sazietà e fame, di simpaticotonismo e di vagotonismo, di ipertensione e depressione, di ipertiroidismo e di ipotiroidismo, di diabete (iperglicemia) ed ipoglicemia.

La carenza di succo zuccherino porta a bramare dolci, bevande e acqua

Il mangiatore di proteine animali è automaticamente impossibilitato a consumare il succo zuccherino di cui ha assolutamente bisogno, ed è quindi portato inevitabilmente a compensare tale fame arretrata mediante dolci, mediante cibi concentrati ed industriali, mediante bevande nervine e bevande gassate, e mediante eccessi di acqua minerale.

Queste sono cose che non ti  riguardano più, cara Veronica.

Ovvio che attendo da te altre notizie positive ed altre conferme.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo