GIUSY E L’ESPERIENZA DI GANDINO

LETTERA

 

La soddisfazione di essere finalmente profeta in patria

 

Caro Valdo, l’esperienza di Gandino del 24-26 Settembre mi ha confermato ancora una volta di essere sulla strada giusta.

Tornati a casa, con mia grande meraviglia e gioia, il mio compagno mi ha chiesto esplicitamente di preparargli l’insalata e le verdure come aveva visto fare coi suoi occhi da Carmelo Acaffidi, noci comprese. E’ già un bel passo avanti.

E’ la qualità che conta e che fa la distinzione

 

Ho ripensato all’intervento durante la tua conferenza, in cui mi si faceva notare che io seguo solo pochi clienti al giorno, a differenza di altri naturopati che ne seguono migliaia contemporaneamente, quasi a sottolineare forse che quantità equivale a bravura.

Un profondo lavoro di ristrutturazione mentale, di assistenza e di educazione alimentare

 

Faccio presente che il mio metodo di lavoro è incentrato sull’educazione alimentare, sulla modifica radicale del concetto di dieta.

Un impegno enorme, visto anche tutto il materiale che fornisco ai clienti, il tempo che dedico loro accompagnandoli persino a fare la spesa, le telefonate, le mail, l’assistenza continua.

E tutto per portare queste  persone a cambiare il loro stile di vita, indirizzandole verso un’alimentazione tendenzialmente crudista.

Il vero guadagno sta nella soddisfazione di vedere i miei clienti entusiasti

 

Non si può ridurre tutto questo a poche parole e a qualche prescrizione, più o meno naturale secondo i casi. Il mio guadagno, se vogliamo definirlo così, è vedere invece che, nonostante la comprensibile diffidenza iniziale, i miei clienti alla fine stanno davvero meglio, e sono così entusiasti da non abbandonare più questo stile di vita. Mi inviano anzi i loro conoscenti.

Ti ho incontrato al momento giusto, quando stavo ormai per gettare la spugna

 

A loro parlo di te e dei tuoi libri, considerandoti il mio Maestro, un Pitagora del ventunesimo secolo.

Ti ho incontrato sul mio cammino proprio quando ne avevo più bisogno.

Ti ho incontrato quando stavo quasi per gettare la spugna, in quanto mi sentivo sola ed incompresa in questa difficile campagna rieducativa.

Non diventerò mai consigliere comunale

 

La famosa cliente della pasta con la panna ha infine abbracciato totalmente il veganesimo.

E’ diventata tua lettrice e ora sta educando pure suo figlio a mangiare vegano, e si tratta di un ragazzo McDonald’s-dipendente.

Perché ci vuole coerenza, le ho gridato dietro qualche tempo fa, sapendo del forte sovrappeso del suo ragazzo. Nel mio piccolo paese lombardo, circondato da fattorie che producono e vendono carne e latticini, sto operando una piccola rivoluzione. E’ probabile che non diventerò mai consigliere comunale.

Ho scelto di operare con le persone comuni, con le vittime designate delle industrie alimentari e farmaceutiche, con le vittime dei discount e dei fast-food

 

Sarebbe bello possedere un lussuoso e riservato Centro Benessere tutto mio e guadagnare un sacco di soldi, ma io ho preferito puntare alle persone comuni, quelle che non sanno nemmeno cosa significhi il concetto di depurazione del sangue, quelle che sono le vittime designate dei satrapi alimentari e chemio-farmaceutici Da 10 anni, nel mio territorio sono spuntati come funghi discount tipo Lidl e Penny Market, alimentari a basso costo e dubbia provenienza, nonché McDonald’s e Road House, fast-food per grandi e piccini con menù a prezzo popolare. In questi tempi di crisi economica si induce sempre di più la gente a spender meno (che va bene) ma anche a mangiare peggio a danno della salute (che è inaccettabile).

Distributori automatici in città, succhi confezionati e cibi precotti negli asili e nelle scuole

 

Nello stesso tempo non c’è un solo angolo delle città senza un distributore automatico di snack, merendine e bevande artificiali, per non parlare poi degli ospedali e degli stessi laboratori di analisi.

Con pochi spiccioli la droga è servita. Nelle scuole e negli asili nido, al posto della frutta fresca, danno le mousse, i succhi confezionati e devitalizzati, oltre ai cibi precotti.

I genitori pensano alla esteriorità e ignorano cosa succede nell’organismo dei loro bambini

 

I genitori non si informano. Si preoccupano dell’igiene esterna, dell’aspetto epidermico, e poi basta.

I menù alternativi sono banditi, a meno che uno non presenti una specifica richiesta firmata e controfirmata dal medico di base che, nota bene, non si assume la responsabilità di far mangiare vegano a tuo figlio per paura che possa ammalarsi di anemia.

Insegno strategie di sopravvivenza in un mondo basato sul cibo innaturale

 

Quindi che faccio nel mio piccolo centro? Dimostro, facendo pure i conti, che mangiare vegano fa risparmiare. Insegno strategie di sopravvivenza nel mondo del cibo industriale devitalizzato.

Educo le mamme e le rifornisco di ricettari e mappe per fare la spesa vegana.

Salvare anche una sola famiglia dalla dipendenza  del cibo spazzatura non mi sembra meno nobile che togliere un drogato dalla strada.

Dallo zucchero e dal cacao si passa alla caffeina, al fumo, alle droghe e alle anfetamine

 

Avrei voluto rispondere, durante il dibattito, che sono proprio le dipendenze da zucchero, cacao, caffeina, cibi morti, farmaci, antibiotici e integratori, che inducono con più facilità a dipendenze ancora più nfami, come il fumo, l’alcol e la droga.

Non è questa una mia convinzione personale, ma un dato di fatto.

E’ certamente più remunerativo seguire decine di clienti al giorno, sostituire i farmaci con gli integratori, dare loro uno schema alimentare prestampato, e magari non rivederli più perché hai l’agenda piena, e perché il tempo è denaro.

Ho rigettato completamente i miei 3 anni di scuola naturopatica

 

Altra obiezione che ho sentito in conferenza, è che solo i naturopati possono seguire l’alimentazione vegana crudista, perché conoscono i cibi più strani come i germogli e le alghe, e quindi riescono a variare i loro menù senza rischiare carenze.

Una persona normale non sarebbe pertanto in grado di valutare il proprio cibo, di saper mangiare.

Come naturopata
, rispondo che io stessa ho rigettato i tre anni di studio fatti, perché erano totalmente in antitesi con l’igienismo naturale e non solo.

Se in tali scuole si definisce tuttora la macrobiotica del cotto e del salato come regime eccellente, e si propugnano cure omeopatiche a minidosi velenose e a integratori, qual è la differenza sostanziale con la becera medicina odierna?

Essere umili e non polemici

 

Chiunque tenga alla propria salute, e sia nel contempo autentico cercatore di verità, può diventare un bravo igienista. Bisogna farsi una cultura in proprio, cercare libri, partecipare alle conferenze, leggere siti come questo, e soprattutto non avere paura di chiedere aiuto. Bisogna essere umili e non polemici.

Non puoi sostenere che un concetto è falso solo perché per anni ti hanno bombardato con l’idea contraria. Sperimentare su te stesso è la migliore scuola che tu possa frequentare.

Serve più partecipazione attiva

 

Per chi invece non gli è mai venuto in mente di cambiare stile di vita, più ci sarà gente come Valdo e Carmelo, con tutti noi presenti alle varie conferenze, e più queste conoscenze si diffonderanno.

Se fossimo venditori di integratori, a quest’ora saremmo già messi in risalto e lodati su tutte le riviste.

Ma non lo siamo e mai ci sarà uno sponsor per noi, a parte la nostra buona volontà.

Giusy Somarelli, naturopata
in Milano

RISPOSTA

 

La tua è un’esperienza importantissima che conta e che educa

 

Ciao Giusy, la cosa più bella di questo tuo intervento è la passione genuina che ci metti, senza scordare però la competenza insita nelle tue osservazioni.

La faccenda su Pitagora la lascerei da parte come simpatica battuta, ma tutto il resto è oro colato.

Uno spaccato sintetico ed efficace sulla tua mirabile attività educativa in terra lombarda.

Alla periferia di una metropoli che il mondo guarda come capitale mondiale del calcio e della moda, oltre che città-simbolo di una delle regioni più attive e dinamiche del pianeta.

Un manifesto di etica igienistica

 

La tua è una lezione di umiltà e di etica igienistica. Saresti piaciuta immensamente a Herbert Shelton che ti avrebbe assorbita per la sua celebre Health School di San Antonio-Texas, divenuta oggi luogo di pellegrinaggio storico. La tua è una voce importante e il tuo messaggio ha una forte valenza, in termini di buon esempio, per i tanti gruppi che operano sul territorio nazionale.

Abbiamo dei programmi ambiziosi da concretizzare

 

Non ti ruberemo al tuo paesello lombardo, dove devi continuare la preziosa opera intrapresa.

Ma stiamo dandoci da fare affinchè a Clusone si riesca a concretizzare un piano importante di aggregazione e di rilancio nazionale del movimento igienista.

Se saremo concreti e attivi, coerenti nei fatti e non solo nelle parole, e se il Centro Benessere che abbiamo già denominato con slancio emotivo Università Internazionale della Salute, troverà sede e operatività stabile entro il 2011, potremo beneficiare del supporto di qualche sponsor privato, e magari di contributi a livello di Comunità Economica Europea.

Il convegno di Clusone è alle porte dal 9 al 23 Ottobre, e interverrà pure il professor Franco Libero Manco, della Associazione Vegetariana Animalista (AVA) di Roma

 

Il convegno di Clusone è alle porte, e il Maestro Scaffidi è operante in pianta stabile dal 9 al 23 di Ottobre, mentre il professor Manco interverrà il 15-16 del mese.

Ci saranno molti simpatizzanti e diversi medici.

Qualche giorno di aria sopraffina in mezzo alla magnifica pineta, con la possibilità di fare la cura dell’uva (biologica) e di assistere alle lezioni pratiche di idro-termo-fango-terapia e di iridologia, diventerà un’occasione rilassante e rigenerante, oltre che un momento di aggregazione.

Un punto di irradiazione dei principi e dei metodi igienisti

 

Ci sarà pure la Dina con cui c’è stato un momento di vivace ma pur simpatico e civile confronto sull’argomento coerenza e sull’argomento integratori, dove è pure intervenuta la vulcanica igienista genovese Barbara.

Conoscendovi tutte, sono certo che diventerete amiche per la pelle, se già non lo siete.

Il nostro Centro Benessere ha l’ambizione di diventare punto di irradiazione dei principi e dei metodi igienisti nella Regione Alpina, Padana, Peninsulare e Mediterranea, e sarà in grado di ospitare, a prezzi decisamente popolari, pazienti in cerca di guarigione senza farmaci e senza operazioni invasive, provenienti dalle varie località del paese ed anche dall’estero.

Un centro ad impronta sheltoniana ed ehretiana, ispirato a Ippocrate e alla Scuola Salernitana

 

Non un centro polemico e settario di anti-medicina, ma un centro igienistico-naturale di impronta sheltoniana, ehretista e lezaetiana, visino alle tradizioni filosofiche di Pitagora e di Parmenide, e alle concezioni terapeutiche di Ippocrate e Galeno, ispirato se vogliamo alla Scuola Medica Salernitana e ai principi etici e salutistici di Leonardo da Vinci, teso a promuovere in Italia l’ideologia e la pratica del cibo naturale, del cibo non-violento, del cibo da semi tradizionali e non-OGM, del cibo tendenzialmente crudo, salvaguardando limitati compromessi in termini di pane integrale, pizzette vegane e pasta integrale, nonché cotture al vapore per certe verdure amidaceee e per certi tuberi.

Caratteristiche basilari del nostro Centro Benessere di Clusone

 

Un centro ricettivo e aperto nei riguardi dei medici interessati a collaborare, ma rigorosamente avverso alle tipiche cure mediche suio sintomi, avverso sia alle cure farmacologiche che a quelle omeopatiche, nonché alle diete low-carb (basso-carboniche), macrobiotiche, zonistiche, grupposanguistiche e pseudo-mediterraneee. Non un centro di guarigione, ma un cento di educazione salutistica, di auto-responsabilizzazione, di auto-realizzazione, di meditazione e di auto-guarigione naturale.

Il tutto a costi accessibili e popolari, e non certo coi criteri sgargianti e costosi dei centri-benessere americani o svizzeri.

Ogni componente del gruppo sarà di basilare importanza e porterà il suo apporto, il suo personale mattone costruttivo

 

Ci serve la tua passione, cara Giusy, e serve anche lo spirito imprenditoriale, disincantato, comunicativo della Dina, il dinamismo della Barbara, l’assistenza spirituale e le benedizioni di Suor Amabilis, gli spunti filosofici del professor Franco Mascolo, l’umiltà e la competenza del Maestro Scaffidi, l’appoggio appassionato di tutta la gente che ci segue da vicino e da lontano, ed anche i soldini necessari a rilevare i locali destinati alla nostra scuola, o ad affittare i locali nella fase iniziale.

Dovremo diventare ragionieri, geometri e periti

 

Vaglieremo nelle prossime settimane il costo globale previsto per le acquisizioni e le ristrutturazioni basilari necessarie, o anche solo per un periodo iniziale di semplice affitto, e poi si tireranno le somme, facendo i conti della serva col minimo di approssimazione.

Ci sarà un organigramma con la nomina di responsabili per ogni specifico settore.

Faremo tutto il possibile per non cadere nelle insidie del burocratismo, e opteremo per una informazione snella, chiara ed efficiente.

Cerchiamo sponsor motivati ed aperti a investire

 

Riceviamo giornalmente testimonianze di affetto e di supporto.

Ci sono state offerte per sedi staccate in diverse città italiane, da Trieste, a Milano, a Caltanissetta.

Stiamo creando le basi per una iniziativa importante e benefica, mirata alla salute della gente.

Cerchiamo sponsor attivi e aperti a darci fiducia e fondi, ma non elemosine a fondo perduto.

Non è escluso che la fase iniziale, inevitabilmente volontaristica e artigianale, si trasformi più avanti in normale attività economica e in forma aziendale, a patto di non cadere nelle tentazioni del profitto e della speculazione, e di non tradire lo spirito e le motivazioni etiche, salutistiche, umanitarie ed animalistiche, per cui è espressamente sorta l’iniziativa.

Quote una tantum iniziali e quote associative annue

Siamo interessati anche al supporto concreto di soci-fondatori vicini e lontani, con quota che potrebbero essere indicativamente stabilite come segue:

1000 € una-tantum e 100 € di quota associativa annua, 500€ una-tantum e 100 € di quota associativa per i soci-supporter, e 200€ di quota una-tantum e 100€ di quota associativa annua per i soci ordinari.

Chiedere soldi in periodi grami e critici come quello presente non è il massimo.

Ci impegneremo al massimo affinchè ogni euro incassato venga usato in modo trasparente e non venga sprecato.

Dobbiamo fare la conta, e capire se possiamo partire a ritmo di lumaca oppure col turbo

 

Prima di procedere in concreto con una campagna sottoscrizioni vera e propria, ci serve capire su quante persone possiamo contare a livello nazionale, come fondatori, supporter e soci ordinari, ognuno secondo i propri mezzi.

Più consistente la base numerica e maggiori disponibilità avremo per partire al meglio, per concretizzare le operazioni iniziali, per pianificare le attività del 2011, e per uscire con una rivista igienistica mensile che sarà inviata gratuitamente ai soci, e su basi di abbonamento annuo ai non-soci (con costi che saranno comunicati in seguito).

Per maggiori informazioni contattare Carmelo e Alessandro Scaffidi, tel 338-9222610, 035-340208, ale001@supereva.it, info@abin.it.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo