GLI UFO NEOFASCISTI E IL LINGUAGGIO CONTORTO

GLI  UFO  NEOFASCISTI  E  IL  LINGUAGGIO  CONTORTO                                        

 

Tutto parte da una lettera inviata dal prof Franco Mascolo a Luciano Gianazza

 

Caro Luciano,

Io non conosco le tue idee politiche, ma con questo messaggio ti esprimo le mie, se hai pazienza di leggere le cose che faccio tra un lavoro e l’altro.

E in questo messaggio intendo parlare della ABIN di Bergamo, nota scuola di igienismo naturale.

Sembra mancare, alla filosofia igienistica, una base democratica per combattere il disagio della malattia caratterizzata dalla fenomenologia del sintomo, sul quale si avventano come sciocchi falchi in picchiata i medici ufficiali.

 

L’autoritarismo dei medici è simile a quello del neo-fascismo politico di destra e di sinistra

 

Tali medici agiscono in analogia col becero autoritarismo esistente in politica (neo-fascismo di destra o di sinistra).

Ci si butta anche qui sul sintomo, sulla disobbedienza, sulle cose che non vanno, usando chirurgie-farmaci-vaccini, che in questo caso sono la repressione politica e le leggi in tutte le loro forme.

Anche qui non si va alla ricerca della motivazione originatrice dei mali.

Non si va alla ricerca delle cause, che sono le strade maestre per tutti i veri rimedi politici e salutistici.

 

La mancanza di una robusta base politica, come coerente applicazione del rimedio non-violento e non-autoritario

 

Allego alla presente una corrispondenza con Paolo Antonazzo, e l’articolo Confessioni di un nostalgico, di Gianfredo Ruggiero, presidente del Circolo Excalibur di Varese.

Inoltro anche copia agli Scaffidi junior e senior, e all’altro apostolo itinerante Valdo Vaccaro, i quali, pur essendo esperti di igienismo, non mi sono apparsi, almeno fino ad oggi, in base alle loro dichiarazioni politiche, profondi nemici del neo-fascismo, e nella cui coscienza non mi è dato di leggere più di tanto.

Ho già espresso loro l’annotazione che, alla filosofia igienistica odierna, e pure a quella di Ehret, sembra mancare una robusta base politica, come coerente applicazione del rimedio non-violento e non-autoritario.

 

 

 

Una persona colta ed intelligente ma col germe della negatività

 

Caro Franco,

Che tu sia una persona colta, sensibile, intelligente ed anche passionale in politica, nessuno lo mette in dubbio.

Tra l’altro mi sono letto Man’s Search for Meaning (Alla ricerca del significato) di Viktor Frankl, testo interessante di un tuo maestro basilare, che meriterebbe di essere ancor più diffuso e studiato di quanto non lo sia già.

Eppure continui a sorprendere e a prendere in contropiede, con uscite e pensieri che sono inficiati da una negatività che mi sfugge.

Paradossalmente cadi proprio sul tema a te caro della parola e della chiarezza.

 

Serve precisione e rispetto nel modo di esprimersi e nei concetti che si elaborano

 

Ma la parola non è soltanto un assemblaggio di lettere che fanno pensare a un oggetto o a un’idea.

Una parola è anche un pensiero coerente, una filosofia di vita, un modo di intendere e di sentire, di interpretare i fenomeni e la storia.

Saper esplicitare con trasparenza il pensiero significa essere portatori di comprensione e di verità, di rispetto per le persone che lo meritano, di rispetto per l’obiettività, di critica precisa e puntuale per chi sbaglia.

 

Cadi paradossalmente proprio sul linguaggio, perché dietro di esso c’è il pensiero negativo

 

Tu non stai affatto facendo questo.

Pare che la chiarezza straordinaria e l’elementare e profonda trasparenza di Frankl siano per te materia ostica ed indigerita.

Cadi proprio sulla parola e sul linguaggio, proprio perché quello che c’è sotto, ovvero i pensieri che frullano e rodono di dentro, sono deficitari e condizionanti.

Le accuse che muovi alla filosofia igienista in generale sono sciocche ed infamanti.

 

Igienisti, salutisti, scienziati trasparenti, tutti accomunati dalla corrotta persecuzione del potere

 

Shelton ha conosciuto la prigione, Ehret ha subito l’accantonamento scientifico, Bircher è stato irriso ed insultato dai colleghi, Peter Duesberg, per venire a oggi, ha subito l’ostracismo governativo e il furto del Nobel.

Pettenkofer (1818-1901), della stessa Università di Vienna del tuo (anche mio) Frankl, ha dovuto bersi bicchierozzi colmi di vibrione colerico, per dimostrare ai colleghi che germi e virus non c’entrano un tubo con le malattie cosiddette contagiose, e che il contagio è un’idea da streghe-fattucchiere-esorcisti e danzatori di vudu, più che da uomini di scienza.

 

La salute, l’efficientismo fisico, la gioia di vivere, la potenza sessuale, non sono per niente prerogative fasciste e mussoliniane

 

Ho una precisa convinzione su di te.

Tu vedi la salute, l’equilibrio e la potenza fisica, il sole, la ginnastica, l’erotismo, la trasparenza e la franchezza sessuale, l’amore per la natura, come segnali di  fascismo,  come becera ideologia dell’esercizio ginnico e dell’efficientismo, tanto care a Benito Mussolini.

Ma anche a Mosca e Pekino, anche nella Cuba di Fidel Castro e nell’America di Clinton ed Obama, si coltivano gli stessi valori ancora meglio che da noi.

 

Puntiamo all’unificazione tra materia e spirito, non alla ghettizzazione ed alla mortificazione di uno rispetto all’altra

 

Parteggiare per la salute fisica non significa affatto trascurare l’anima e lo spirito, se è quello a cui ti riferisci.

La divisione tra materiale ed immateriale, tra sesso e anima, tra vita concreta e vita spirituale, è del tutto arbitraria.

L’igienismo e l’animalismo tendono faticosamente a fare una sintesi di tutti questi valori, e non a ghettizzare, come continua a fare l’inadeguatissima morale cattolica, la parte fisiologica da quella spirituale, mortificando inutilmente ed utopisticamente la materia.

 

Serve coscienza davvero universale, e non a macchie di leopardo

 

Troppo facile dire che l’uomo è dotato di anima e l’animale invece no.

Troppo facile dire che l’uomo ha il diritto di disporre liberamente dell’animale da carne, privo di sentimenti e di anima.

Troppo facile approvare l’orrore dei macelli, fare gli schizzinosi e i proibizionisti in fatto di sesso, e pretendere poi di inginocchiarsi e mettersi in contatto armonico col divino.

La coerenza deve essere universale, abbracciando l’aspetto salutistico, etico, sessuale, spirituale, artistico, animalistico, ed anche quello socio-economico.

 

Anche Antonio Gramsci avrebbe voluto il sole e la ginnastica, e magari anche qualche bella e bucolica gnocca

 

Non è un mio sospetto.

Queste cose me le hai dette e confermate a voce, se ben ricordi.

Sei tormentato da queste problematiche.

Sei afflitto da tipica sindrome catto-comunistica.

Ti assicuro che pure il grande Antonio Gramsci avrebbe voluto il sole e la ginnastica, e magari anche qualche bella e bucolica gnocca, al posto di una vita martoriata sui libri, e tra le sbarre della prigionia politica.

L’Arcivescovo Marcinkus, pace all’anima sua, aveva ottime strategie in proposito.

Nei limiti di questo, non mi era affatto antipatico.

 

La lingua uccide più della spada, ma le tue insinuazioni si ritorcono contro te stesso

 

Usi, forse senza nemmeno rendertene conto, un linguaggio allusivo, contorto, ombroso, politicamente diffidente e sospettoso, quasi carico di fantasmi medievali.

Usi il linguaggio dei preti dell’inquisizione che mandarono Giordano Bruno al rogo.

Lo stesso linguaggio degno dei propinatori di olio purgativo di quella fascista memoria che dici tanto di odiare.

Anche il tuo metodo operativo assume toni psicologicamente aggressivi e quasi-golpistici.

La lingua uccide più della spada, si dice.

Le tue assurde ed ingiuste insinuazioni non meritano dunque di passarla liscia.

 

Accuse tanto velate e deliranti quanto gratuite

 

Dire a me ed a Scaffidi le cose che dici, equivale accusarci di parteggiare per la malattia e per i macelli.

Stiamo facendo una battaglia seria, una lotta impari e non priva di rischi, contro le perversioni del sistema, e vieni a darci lezioni di non-violenza e di non-autoritarismo, di coerenza politica, di scarsa leggibilità culturale-sociale.

Credo profondamente nella libertà, nella franchezza e nella trasparenza, sia nelle cose di scienza che in quelle della storia e della politica.

Non ho pertanto timore delle critiche o delle accuse più dure. Ma esse devono essere esplicitate, e non derivate dal classico sassolino tirato nello stagno da una mano che si nasconde.

 

Lo spettro del fascismo ti circonda in continuazione, ed alberga in te stesso

 

Tu fai le domande e le insinuazioni, senza completarle e dettagliarle, senza esplicitarle con la chiarezza dei tuoi maestri.

Le problematiche, le insicurezze, i disagi, le incompatibilità caratteriali, te le tieni dentro e te le rimurgini.

Hai dei problemi digestivi e lo ammetti.

Come ti mancano gli enzimi per digerire quanto consumi, così ti fanno difetto alcuni ingredienti per partorire chiarezza ed illuminazione, per cui alla fine produci ideologie arruffate, attorcigliate ed inconclusive.

Cerchi anche tu la verità, non ne dubito.

Ma continui a vivere immerso negli spettri del passato.

Trasformi vivi e morti in icone del fascismo, senza renderti conto del profondo fascismo che pervade, alberga ed è coltivato in te stesso.

 

Ricorrenti propositi disintegrativi                 

 

Non pretendo di piacere a tutti con la mia franchezza.

Ognuno è diverso ed ha il diritto di interpretare a modo suo, di pensare e fare come crede.

Già hai dimostrato propositi disintegrativi qualche mese fa, quando ti dedicai l’inedita tesina

L’ABIN e il medico-medico, che non resi pubblica per amore del quieto vivere, ma che ora mi costringi a far conoscere.

In quell’occasione le tue frecce erano scagliate contro la mancanza del medico-medico.

Oggi sono scagliate contro la mancanza del politico-politico.

Ti ricordo che la mia amicizia con Scaffidi e il gruppo ABIN si è tradotta in un fervido e fecondo rapporto di collaborazione culturale e scientifica, e non mai in un condizionamento del gruppo da parte mia.

 

Un oggetto misterioso ed itinerante, un quasi-Ufo

 

Oggi ironizzi spregiativamente sull’apostolo itinerante Valdo Vaccaro, che continua ad esserti indigesto ed oggetto incompreso o addirittura misterioso, un quasi-Ufo.

Se tu, e gli amici che hai, siete interessati ad entrare in ABIN e caratterizzarla finalmente con uno scudo crociato o una bandiera falce-martello, datti da fare ed entraci, non dimenticando di portare con te un buon medico con tanto di laurea in chirurgia e farmacologia.

Così finalmente la ABIN potrà decollare ed evolvere degnamente verso più alti lidi.

Sia Scaffidi come presidente e terapeuta, che io medesimo come libero e semplice collaboratore, facciamo opera culturale e non politica.

Il giorno che decidessimo di formare un partito si potrà anche pensare di metterci un colore ed una bandiera.

 

Dove sta il neo-fascismo

 

Ti ho già risposto ampiamente con la tesina Il Fascio, la Bandiera Rossa e lo Scudo Crociato, e non intendo ripetermi.

Muovere accuse di velato neo-fascismo a chi sta lottando contro ogni forma di autoritarismo, è il massimo dell’incoerenza.

E’ la tipica strategia del machiavellismo politico e degli strateghi privi di etica, che scarica le proprie magagne sulla controparte da demonizzare, che pianifica trappole e piazza mine ideologiche nei percorsi delle vittime designate.

 

Ti consiglio di aprire un tuo circolo

 

All’ABIN, per quanto mi risulta, stiamo facendo una battaglia su cose serie, per le quali serve una forte coesione interna, acquisibile mediante tutti i dibattiti e tutte le più accese discussioni.

Il dissenso è sempre ammesso, e fa parte delle differenze culturali e psicologiche delle menti umane.

Quanto pensi, dici e fai tu in questo momento, è però decisamente incompatibile.

E’ un remare contro. Hai semplicemente un progetto diverso.

Ne sarebbero di sicuro entusiasti al Codex Alimentarius, e magari anche ai vari ministeri.

Non si può dubitare, intessere accuse e macchinazioni, e pretendere di essere amici nel contempo.

Ti consiglio di creare un tuo gruppo e un tuo circolo anti-Excalibur, come ha fatto il nostalgico Gianfredo Ruggiero, che ha il dono della chiarezza e della sincerità, e dal quale dovresti prendere molti spunti, visto che ne hai pure allegato un basilare documento.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

                         – Direzione Tcnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)