LETTERA
GRAZIE PER LA CONSAPEVOLEZZA CHE CI OFFRI
Ciao carissimo Valdo, innanzitutto io e mio marito ci uniamo a quanti ti ringraziano con tutto il cuore per le tante cose ”illuminanti” che scrivi ed offri alla consapevolezza di tutti. Trovai le tue tesine gironzolando su internet a giugno mentre cercavo alternative alla possibilità di togliere uno dei 4 fibromi che un medico mi ha trovato. Ho 45 anni ed il mio passato è costellato da manifestazioni allergiche ed asma che dalla nascita mi sono portata dietro con vita spesso infernale (cercando di curarla per anni con farmaci tradizionali e poi con l’omeopatia che mi ha fatto migliorare molto, ma mai guarire del tutto) fino all’aprile 2009 quando improvvisamente se n’è andata.
INTOLLERANZE SU INTOLLERANZE, ROTAZIONI ALIMENTARI TREMENDE IN OSSEQUIO ALLA OMEOPATIA
Nel frattempo son passata dalle tribolazioni di chi individua intolleranze alimentari una dopo l’altra, (lievito, nickel, sale) e con medici omeopatici ho iniziato a fare diete di rotazione sugli alimenti tremende, che rendono spesso i cibi dei nemici da evitare ma che non portano altro che alla scoperta di ulteriori intolleranze. Via l’asma mi restò un eczema che da anni mi accompagnava e fu diagnosticato come ”atopico”, provato a curare in ogni modo senza risultati particolari, ma che diventò il mio amico sincero che mi faceva sapere che qualcosa non andava nel mio modo di approcciare il cibo. Bevendo il nostro ”tipico” mezzo bicchiere di vino ai pasti lui si faceva sentire ed anche l’asma quando c’era.
L’INSALATA CRUDA, NUOVO PIATTO FORTE DELLA FAMIGLIA
Così quel giorno scorazzando alla rinfusa da un sito all’altro mi sono soffermata sul tuo blog ed ho iniziato a leggerti scoprendo una meravigliosa franchezza, una capacità di spiegare tante cose che magari avevo intuito vivendole sulla pelle, ma alle quali non riuscivo a dare spiegazioni così chiare. Ho comprato e letto i tuoi libri di un fiato e poi mi son detta ”proviamoci!”. Son partita senza digiuno ma introducendo sempre più alimenti crudi. Era estate e l’insalata è diventata il nostro piatto forte, con dentro almeno 10 cose! Nel frattempo abbiamo adottato un bimbo etiope di 6 anni che è rimasto stupefatto nel vederci mangiare ogni giorno a pranzo e a cena insalata…ci ha subito detto che eravamo 2 capre!
UNA GRADUALE ELIMINAZIONE DI CARNE, PESCE, LATTE, RIMPIAZZANDOLI CON SEMINI E FRUTTA SECCA
Comunque, anche senza entusiasmo, la sua micro-razione ogni giorno se la mangiava lo stesso, mettendoci una vita ogni volta.
Nel caso mio, già da tempo quasi non mangiavo più carne e non è stato un problema toglierla del tutto. Il pesce ogni tanto l’ho ancora mangiato, ma poi è stato un po’ come se l’assenza del desiderio della carne avesse spento anche quello verso il pesce, e così ho eliminato anche quello.
Le uova, lo zucchero, il caffè, il tè, il latte, i latticini (che non mangiavo più da tempo), introducendo semi, frutta secca e tutto ciò che indichi nelle tesine e cercando di trovare sempre il nostro momento mattutino per respirare profondamente.
RISOLTO PURE L’ASMA DI MIO MARITO
Mio marito, sempre stato benissimo, nel 2010 ha avuto improvvisamente un attacco d’asma e visto che anche suo padre ne soffriva si è subito messo in moto per cercare di guarirla omeopaticamente, ma senza grossi risultati. Vedendomi cambiare alimentazione mi ha seguita (anche se i suoi margini di trasgressione finora son sempre stati più ampi dei miei, ma ci ha sempre riprovato) vedendo ad un certo punto scomparire le manifestazioni asmatiche!
Senza scordare il mio eczema atopico risolto in 5 mesi di alimentazione crudista.
L’IMPORTANZA FONDAMENTALE DEL CIBO È SOTTO I NOSTRI OCCHI
Ormai insomma ci è assolutamente chiara la relazione tra ciò che mangiamo e le risposte automatiche del fisico e sappiamo che è veramente responsabilità nostra stare bene e ne siamo felici.
Nostro figlio dopo un bel po’ di lotte, ci ha comunicato, mettendo a tavola una sua ciotola d’insalata, che ”tanto da adesso l’insalata mi piace!”. È stato davvero un giorno speciale!
FIBROMI CHE PROSCIUGANO IL FERRO
Ora però avrei bisogno di un tuo parere rispetto ai fibromi che sono tutti tra i 2 e i 3 mm e sto tenendo d’occhio. Ce n’è uno sottomucoso di diametro 25mm che insiste un po’ sulla parete uterina ed è responsabile dei miei cicli corti (dai 21 ai 23 gg) prolungati (durano una settimana) ed abbondanti (soprattutto il secondo ed il terzo giorno) che mi prosciugano il ferro. Ho fatto gli esami del sangue a luglio ed i valori erano HGB 9,3 HCT 30,7 MCV 73,4 MCH 22,2 RDW-CV 16 SIDEREMIA 16 SATURAZ.TRANSFERR. 2% FERRITINEMIA 0,7.
CONTROLLI MEDICI PER APPROVARE L’IDONEITÀ ADOZIONALE
Avevo (ed ho ancora) il battito del cuore nelle orecchie, ma tutto sommato con il mio cambio dell’alimentazione stavo bene ed avevo una grande energia già dal mattino e non mi sono preoccupata dei valori anche perché ho letto tutte le tesine in merito. Poi avendo deciso di adottare anche il fratellino minore di nostro figlio siamo di nuovo finiti sotto le grinfie dei medici che ci devono analizzare dalla testa ai piedi per capire se siamo idonei.
ALLARME PER QUALCHE VALORE IN RIBASSO
Ed allora dopo aver rifatto gli esami del sangue ( il 4 novembre) mi sono un po’ allarmata perché mi hanno chiamata dall’ospedale per avvisarmi che la mia emoglobina è ad 8, sono andata a ritirare gli esiti ed i valori sono HCT 28 MCV 69,3 MCH 19,8 MCHC 28,6 RDW-CV 16,3 purtroppo gli esami proadozione non prevedevano ricerche su transferrina e sideremia.
MOMENTO TRANSITORIO DI CRISI E QUALCHE TIMORE DI TROPPO
Quindi è tutto in discesa ed in effetti i miei sintomi anemici si sono intensificati abbastanza perché la vista è precipitata, è aumentata la perdita dei capelli e la fragilità delle unghie che già da tempo avevo, e spesso mi sorprendo con la mente nel balao e con capogiri tipo svenimento ai quali resisto e poi passano. Ho aumentato gli alimenti che contengono ferro e la mattina non mancano mai i nostri 2 bicchieri di spremuta, ma l’altro giorno in fase premestruale ho avuto un istinto irrefrenabile verso l’erboristeria e mi son comprata la spirulina e il Floradix (integratore a base di frutta ed erbe) ed ho iniziato a prenderli. In effetti si è smorzata la sintomatologia, meno capogiri, ci vedo meglio anche se ora ho il ciclo ed è incredibilmente copioso ed anche doloroso (non ho potuto resistere alla pastiglia del secondo giorno, dato che stavo veramente male).
COSA FACCIO COI FIBROMI?
Per il resto le mie analisi son perfette ed io via dalle fasi premestruale, mestruali ed ovulatorie (che ahimè prendono sempre più spazio!) sto benissimo senza farmaci (a parte quella pastiglia a cui non ho saputo resistere per il male) e rimedi omeopatici. Non so che fare rispetto al fibroma, se toglierlo (non vorrei levandomi i fastidi del ciclo e (forse) le carenze di ferro con tutti gli annessi e connessi, oppure continuare a monitorare tutti i fibromi e pazientare sul resto anche se ogni tanto mi sembra di faticare a resistere. Tu cosa mi dici? Ti ringrazio tanto. Un caro saluto ed un abbraccio.
Sara e famiglia
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RISPOSTA (da Hongkong)
PERCEPISCO IN TE QUALCHE INGIUSTIFICATO SEGNO DI CEDIMENTO PSICOLOGICO
Ciao Sara, gli alti e bassi esistono in continuazione nella vita. Ma non vedo ad esempio le grosse cadute dei valori di cui ti lamenti. Non è da molto che segui l’igienismo, e le esperienze passate in area omeopatica non ti sono di sicuro servite a depurare al meglio il tuo organismo, ma hanno solo nascosto e posticipato i problemi, non molto diversamente da quanto fa la medicina allopatica.
Tu stessa riconosci di aver ricevuto benefici in abbondanza. Ma non appena arriva un periodo di crisi eliminativa, che è un fatto normale e positivo del corpo in fase depurativa, cala la fiducia e ricorri al farmaco.
I FIBROMI E LA PROSPETTIVA CHIRURGICA
Quanto ai fibromi poi, ti viene in testa la prospettiva chirurgica.
Preso qualcosa di leggero dall’igienismo, vorresti di nuovo passare alle cure “serie”, alle cure che scalfiscono e colpiscono “il male”, alle cure “risolventi e rapide” della medicina, asportando i tuoi mostri mangiaferro senza tante storie.
Un po’ dalla omeopatia, un po’ dall’igiene e un po’ dalla medicina, il non plus ultra per trovare l’equilibrio, prendendo il meglio dalle varie scuole.
LE FORMAZIONI TUMORALI, QUALUNQUE NOME ESSE ABBIANO, NON SONO DEI MOSTRI DA ESTIRPARE
Se è questo il tuo modo di pensare, permettimi di dissentire.
Puoi ottenere molto di più dall’igiene naturale, ma solo a patto di pensarla e di praticarla con maggiore convinzione e tenacia, senza demordere al primo segno di difficoltà.
Stai giudicando i fibromi come dei diavoli da estirpare. Questo non è pensiero igienistico ma pensiero medico. I fibromi si sono formati non a caso ma perché tu hai creato in qualche modo le condizioni affinché si formassero.
DRAMMATICA DIVERGENZA TRA MEDICINA E IGIENE NATURALE
Pensi che se fosse una cosa così semplice e banale, tipo “taglia, asporta, ricuci, e torna a casa guarita”, l’igienismo non la approverebbe?
Asportare dei corpi estranei formatisi con una loro logica è andare contro le leggi della natura. L’operazione implica pesanti cure farmacologiche e chemioterapiche. Senza contare poi che i fibromi tendono a riformarsi nella maggioranza dei casi.
Finora hai giocherellato positivamente coi cibi naturali e con le abbondanti insalate tipiche dell’igiene naaturale, ma oggi sei davvero di fronte a un bivio, dove le strade non vanno parallele e non si intersecano, ma divergono in modo drammatico.
LA TENSIONE NON FA CHE AGGRAVARE LE PATOLOGIE IN CORSO
Da una parte c’è il cartello ‘Medicina e chirurgia”, dall’altra c’è “Igiene Naturale, Cura della Non-cura e Digiuno ad acqua distillata”.
La scelta è cruciale e non permette di tornare indietro. Restare in bilico con la mente porta solo ad inutili ed insidiose ansie. Ci vuole sicurezza motivata nelle cose che stiamo facendo. Dobbiamo essere in armonia con la nostra coscienza e la nostra conoscenza, se vogliamo che le nostre decisioni siano ponderate, serene e non dissonanti.
Ed è proprio per questo motivo che ribadisco in continuazione l’importanza di farsi una profonda cultura igienistica, tale da facilitare queste scelte e non renderle cariche di improduttiva tensione.
Valdo Vaccaro