LETTERA
L’eccellente scelta del crudismo
Buongiorno dr Vaccaro, grazie a mia cugina Silvana sono venuta a conoscenza del suo lavoro e ne sono veramente entusiasta.
Seguo una dieta vegana da ormai quattro anni, ma il crudismo mi sembra una scelta eccellente.
Da ieri ho iniziato un semi-digiuno a base di sola frutta (la frutta secca va bene anche, no?).
Vorrei chiederle gentilmente di far pervenire anche a me le sue tesine.
Alcune mi sono già state inviate da mia cugina, e le ho trovate molto esaustive.
Una giusta obiezione animalistica sui prodotti di malga
Ho letto un po’ del suo libro Alimentazione Naturale, e mi ha colpito il capitolo dove sostiene che ogni tanto un formaggio di malga si possa mangiare, a patto che agli animali sia risparmiato il macello.
Sinceramente, non ho mai sentito che esistano allevatori o contadini che tengano le loro mucche fino a che muoiono di vecchiaia. A lei risulta? E, se nasce un vitellino maschio, crede che lo coccolino fino alla fine della sua vita? La ringrazio anticipatamente, e le auguro buon lavoro.
Maddalena Premuti Bonetta
RISPOSTA
Richiesta di aggiornamento, di conferma o di cancellazione dalla mailing-list
Ciao Maddalena, ti ho inserita nella mailing-list e riceverai le tesine.
Approfitto per chiedere ai lettori un aggiornamento. Ho gente che mi chiede inserimenti, ma anche altra che forse non vorrebbe più riceverle per diversi motivi, non ultimo quello del volume di scritti che è molto cresciuto ultimamente, e che a volte mette in crisi certi computer non assistiti dall’ADSL.
Non mi offendo se qualcuno mi chiede cancellazione. Basta inviare due righe con un chiedasi cancellazione e provvederò.
Dopotutto, chi è interessato, trova sempre le tesine sul blog www.valdovaccaro.blogspot.com.
Il semidigiuno si fa solo con frutta carica di succo
Veniamo a te cara Maddalena.
Il semidigiuno va ovviamente bene, ma deve essere fatto esclusivamente con frutta acquosa, o al limite con centrifugato di tuberi e radici.
In altre parole puoi ricorrere ai meloni (presi da soli), a tutti gli agrumi, alle pesche, all’uva, alle albicocche, alle susine, ai fichi, ai kiwi, ai fichi d’India, ai cachi.
Alla frutta secca no, perché altrimenti sarebbe dieta quasi normale, e non più semidigiuno.
Digiuno e semidigiuno hanno, non scordarlo, fini eliminativi e purificanti, diuretici ed espellenti.
La frutta secca andrà benissimo in fase di ripristino della dieta normale.
Nei tempi andati, il casearismo di montagna rappresentava una risorsa di sopravvivenza invernale
Quanto al formaggio e al latte di malga, ho inserito quel paragrafo per far capire come nei tempi andati l’alimentazione lattea fosse praticamente un obbligo, per chi viveva in zone montagnose, quando le strade, oggi asfaltate e comode, erano delle mulattiere, e quando nei rari negozi si vendevano solo pane, olio, sale, zucchero e tabacchi.
Superare la stagione invernale rappresentava sicuramente un problema, con le nevi che bloccavano ogni accesso.
Oggi è puro e semplice business, per cui l’odore di sangue è quello che prevale sugli altri
Sono del resto d’accordo con te, sul fatto che gli allevatori delle malghe non concedano alcuno sconto e alcun favore ai loro animali, comportandosi esattamente come gli allevatori di pianura.
Si punta tutto al business, per cui tutto quel discorso cade e naufraga.
Parliamo pertanto di latticini di malga leggermente migliori degli altri, in termini di gusto, ma sempre intrisi dell’acre odore del sangue, sempre carichi di paura e di sofferenza di povere anime in pena.
Hai fatto benissimo a ricordarmelo.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo