I LIMITI DELLA TEORIA HAMERIANA

I  LIMITI  DELLA  TEORIA  HAMERIANA     

 

L’informatore farmaceutico martoriato dagli stessi farmaci che vende

 

Grazie Valdo per le due tesine Un’America in sfacelo tra microchip e vaccini, e Gli inganni del virus devono essere smascherati.

Ho una parente che ha un marito in condizioni pietose, martirizzato dalle stesse case farmaceutiche che lo pagano profumatamente per il suo lavoro di informatore scientifico (e tu sai benissimo quanto scientifico possa essere piazzare e promuovere farmaci e vaccini).

A causa di una epatite C contratta (secondo loro) dal dentista in età scolastica, è stato curato per anni a suon di interferone e di altri farmaci in successione, coi risultati che ti puoi solo immaginare.

 

Hamer visto come un matto da legare

 

Volevo parlare del dr Hamer con questa mia cugina, ma mi sono accorto subito che vede Hamer come un matto da legare con almeno 100 funi perché, nella sua mente di brava biologa cresciuta a pane e indottrinamenti del sistema, ogni alternativa al sistema stesso risulta per lei demenziale.

Morale della favola, suo marito ha più veleni nel corpo di una centrale nucleare, e quindi è un uomo che non ha più una vita degna di essere considerata tale.

E’ ovvio che ciò mi rattrista, ma alla fine ognuno di noi è artefice del proprio destino.

Da quando ho capito questa realtà basata sulla responsabilizzazione, riesco ad accettare che ogni sbaglio serve allo spirito per imparare una lezione.

 

Un italiano che parla a livello globale

 

Non montarti la testa Valdo, ma finalmente abbiamo un Italiano che parla a livello globale, tessendo una trama precisa con un filo conduttore impossibile da tagliare.

Anche David Icke dà queste preziose informazioni, che includono pure la faccenda dei microchip.

Lo fa da almeno 20 anni, e tanta gente lo ha considerato un povero pazzo. 

Ora gode di un grande pubblico, sveglio e curioso!  

Le coscienze si stanno muovendo e questo mi rallegra.

Un abbraccio.

Paolo G., da Sassari.

 

I punti salienti della tesina di ieri

 

Caro Paolo, forse il titolo di questa risposta ti sorprenderà un po’.

Nella tesina di ieri (Un’America in sfacelo) che ho ritoccato un po’ e che ti mando in allegato, mi premeva soprattutto mettere in evidenza alcune cose riguardanti la vaccinazione anti-suina, ed in particolare i seguenti punti:

 

  • 1) Il rovinoso trend di un paese-guida (l’America) che guida non è più.
  • 2) I danni del vaccino Tamiflu sull’equilibrio nervoso delle persone, ed in particolare i gravi pericoli per i vagotonici.
  • 3) La corruzione insita nel successo mondiale del Tamiflu, legato non certo all’efficacia del vaccino (nessun vaccino comunque lo è), ma piuttosto al fatto che il pacchetto azionario della Gilead Sciences (proprietaria del brevetto) è nelle mani di Donald Rumsfeld, ex segretario della difesa americana.
  • 4) La persecuzione del dr Hamer che è al momento esule in Finlandia per colpa del suo reato ideologico di non credere al sistema sanitario, e di voler spingere una rivoluzione globale, reindirizzando la medicina verso la scienza e la biologia, e non verso il vuduismo che imperversa attualmente nelle idee e nei metodi che essa sta attualmente seguendo.
  • 5) Il fatto che, se uno la pensa diversamente dalla maggioranza, viene automaticamente messo da parte. Il che è gravissimo.

 

Un eccesso di idealizzazione della Nuova Scuola Germanica

 

Su questi 5 punti non ci sono ripensamenti.

Ho riletto il mio scritto, e mi rendo conto di aver forse idealizzato eccessivamente nelle due prime pagine la figura della Nuova Medicina Germanica di Hamer.

Accanto a diverse cose ottime, esistono pure dei notevoli limiti nelle concezioni del dr Hamer, che ho tralasciato dal mettere in evidenza ieri, avendo soprattutto in testa il problema virus, e non ad esempio il problema cancro e prodotti cancerogeni.

 

Una teoria eziologica basata tutta sullo stress

 

Hamer parte con le sue teorie dalla traumatizzante esperienza che visse perdendo suo figlio, dopo che era stato colpito da un proiettile vagante sparato da Vittorio Emanuele 30 anni fa in acque della Sardegna, e pretende di incanalare ogni sorta di tumore ed ogni tipo di malattia, lungo i binari dello shock nervoso.

Hamer non proviene da un’approfondita igienistica storica e di gruppo.

La sua teoria eziologica verte tutta su quello.

Per lui la malatia è puramente un fatto della mente che, sottoposta allo stress dello star male, scatena delle reeazioni interne che portano al sovvertimento del sistema.

Crede a tal punto a questa sua impostazione da negare persino l’esistenza di sostanze innocue e sostanze cancerogene, il che mi pare piuttosto superficiale.

 

La cosa migliore e condivisibile è ri-direzionare la medicina verso la scienza e l’etica

 

Quando ieri ho scritto della Scuola Tedesca in dura lotta contro Bayer, Pfizer, Glaxo, Novartis e Rockefeller, ho detto alla fine qualcosa di contradditorio, perché le tesi di Hamer potrebbero benissimo essere inglobate in un sistema perverso, basato sulla proliferazione di tutti i prodotti velenosi ed intossicanti, visto che, sempre secondo Hamer,  non hanno nulla o poco a che fare con le malattie.

Direi che la sua cosa migliore sono le sue affermazioni su farmaci e vaccini, nonché la sua voglia di ridirezionare il sistema medico verso la biologia (ci aggiungerei anche verso il naturalismo e verso l’etica, verso la spiritualità).

 

La fissazione dello shock nervoso come causa di ogni malattia

 

E’ giusto dire che gli stress al sistema nervoso portano a notevoli perdite energetiche, ma si tratta sempre di una delle coordinate che portano allo stato di malattia, e che anzi sono proprio le sostanze incompatibili a far saltare il più delle volte l’equilibrio e tutto quello che ne consegue.

Direi che i limiti di Hamer e della sua scuola stanno proprio nella carenza culturale di base su come funzionaino correlati il corpo umano, il metabolismo cellulare, il sistema circolatorio ed il sistema immunitario.

La teoria dello stress e dello shock nervoso è un po’ la fissazione limitante del dr Hamer.

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Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

                         – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)