I MONATTI INFILTRATI DAPPERTUTTO
Un brano Rig Veda di saggezza e un invito a cercare e propagare la luce
Caro Valdo, ti rinnovo il mio grazie di cuore per la tua missione e opera di eccellente chiarificazione tesa a scoprire inganni e manipolazioni nel campo della salute.
Inizio con un brano di saggezza a me molto caro del Rig Veda che dice così:
Tessete o Veggenti
L’opera inviolabile,
DIVENTATE L’ESSERE UMANO,
create la razza divina,
aguzzate le lance di luce
per aprire il cammino verso ciò che immortalate.
Al risveglio della coscienza e della consapevolezza contribuiscono, senza volerlo, pure i monatti
Il risveglio della coscienza, della consapevolezza, la riscoperta della luce che è dentro di noi, è l’unica arma in nostro possesso per avere ragione dei monatti e del loro disegno.
Un disegno che chiamare malvagio mi sembra quasi un complimento, anche se, a modo loro, rivestono pure loro un ruolo nell’ambito evolutivo, contribuendo involontariamente al risveglio generale.
Ogni paladino del vero deve dare il suo contributo, pena la morte della sua anima
Se non ci si risveglia ora, osservando le palesi malefatte (vedi febbre suina e compagnia bella) non so cos’altro debba ancora accadere.
Se non ti accorgi nemmeno quando te la fanno sotto il naso, significa davvero che sei muto, sordo e cieco.
In ogni caso, l’opera va continuata in modo instancabile, ed ogni paladino del vero deve dare il suo contributo, pena la morte della propria anima.
Un grande respiro rinfrescante per spazzare via l’immondizia delle mezze verità
Nella tua ultima tesina, Il chiodo fisso dell’herpes contagiante, ho visto un altro bagliore di luce scendere nella mia mente, seguito da un pieno e fresco respirone, come se mi trovassi in mezzo a un bosco di pini, e da una fuoriuscita di varie tossine mentali che hanno lasciato il posto a nuova linfa di verità.
Analizzando le conoscenze naturopatiche sull’herpes e sugli altri disturbi, apprese a scuola e dai libri, ho notato un coacervo di mezze verità.
La precarietà pratica e culturale dei rimedi naturopatici ed omeopatici
Infatti, anche la naturopatia non si discosta dal concetto virale classico, pur ammettendo che il terreno è importante. E si prodiga poi per trovare rimedi anche sintomatici, come le soluzioni di calendula o i fiori di Bach per toccature locali.
L’omeopatia agisce con altri rimedi come il Rhus Toxicodendrum ed altri.
Mi chiedevo e ti chiedo cosa pensare del famoso Oscillococcinum, che viene consigliato in alternativa ai vaccini antinfluenzali tradizionali per prevenire l’influenza stagionale, in rapporto alla corretta visione dei virus come l’hai esposta tu.
Ovvero, che senso hanno mai questi rimedi?
La psicosomatica e l’herpes di mio figlio
La psicosomatica si spinge ancora oltre, con osservazioni che potrebbero essere corrette, ma non so in quale misura.
Ad esempio, è venuto un herpes bello grosso nel gluteo di mio figlio di 11 anni, che non mangia così da schifo. In passato l’ha avuto alcune volte, piccolino, sulla guancia.
Una dottoressa omeopata e naturopata ha sentenziato il tutto come stress per l’inizio della scuola.
Il fatto di stare forzatamente seduto per 5 ore consecutive sarebbe in quel caso la spiegazione non tanto e non solo dell’herpes, ma anche della sua localizzazione specifica sul gluteo.
La naturopatia tuttora agganciata agli integratori e alla B12
In naturopatia poi si continua a dare importanza alla B12 contenuta nelle carni, e di questa faccenda tu hai ben chiarito l’inganno.
Stesso discorso per gli integratori.
C’è insomma un gran miscuglio di idee contrastanti e diseducative, ed i monatti si sono infiltrati ormai dappertutto.
La demonizzazione della soya
Ti volevo chiedere poi di approfondire l’argomento soya.
Ho letto cose molto brutte al riguardo da parte del dr Blaylock, del dr Mercola e di altri, sulla dannosità di questo prodotto, che viene molto consumato sia dai vegetariani che dai vegani assillati dal problema delle proteine.
I problemi riguarderebbero la tiroide, per via dell’alta concentrazione di fitormoni e della scarsa assimilazione dei sali minerali a causa dei suoi antinutrienti, nonché del glutammato delle sue proteine idrolizzate, pericoloso per il cervello.
Il dr Mercola, che scopre di essere un soggetto metabolico-proteico
Anche il dr Mercola, che sembra un paladino della salute e fornisce tante utili informazioni, propone diete zeppe di proteine animali, tipo uova crude di galline alimentate con erba, tipo carne di manzi alimentati con erba.
A suo dire, quando mangiava solo vegetali per seguire un discorso nutrizionale naturale, non stava mai bene.
Quando ha poi scoperto di essere un soggetto metabolico-proteico, cioè portato a mangiare più proteine che carboidrati, ha scoperto di stare molto meglio.
Vedi, caro Valdo, che razza di mischioni.
Il formaggio grana e le scie chimiche
Ho letto da una tua tesina che il formaggio grana contiene molto glutammato. Non lo sapevo.
Avrai sentito parlare delle scie chimiche. Cosa ne pensi?
Un caro saluto.
Manuela, Comunità Aurora di Savignano sul Panaro (Modena)
Grazie Manuela per la tua gentilezza, ma soprattutto per la tua preparazione tecnica e per il tuo invidiabile livello culturale. Hai capito che viviamo in una Terra Monatta.
Ciao Manuela, grazie per il brano Rig Veda e per la gentilezza che mi dimostri in continuazione.
Andiamo ai punti salienti.
Hai perfettamente ragione dicendo che i monatti si sono infiltrati dappertutto, e persino nelle aree più vicine alla verità.
La loro zizzania ha invaso il globo terrestre.
Viviamo in una Terra Monatta, e dobbiamo prenderne atto.
Non è il Vaticano e non è il Cremlino
Non è il Vaticano, o il Cremlino, o il plenum del Partito Comunista Cinese, o l’Ayatollah Khomeini, o il leader libico Gheddafi, e nemmeno Bin Laden coi suoi amici Talebani, ad orchestrare e dirigere tutta la baracca mondiale.
Rockefeller, Pfizer e Glaxo, coi propri uomini all’interno di CDC, OMS e FDA, e l’immancabile CIA,
reggono e determinano le sorti di ognuno di noi.
I presidenti e i premier, i ministri e i sottosegretari, i governi al potere e quelli ombra del mondo intero, lasciando fuori i tipi stile Donald Rumsfeld, coinvolti in pieno nella rete monatta, non sono altro che piccole ed anonime marionette nelle mani di questi giocolieri.
La remissività e i rimedietti dell’Omeopatia e della Naturopatia
Non mi sorprende la tua arguta e puntuale osservazione sulla remissività della naturopatia e dei suoi proseliti che rincorrono i rimedietti pseudo-naturali, a contrastare quei mali che i Centri Anti-Natura al potere hanno inventato e messo in circolazione.
Hai percepito pure le magagne dell’omeopatia, che fa più o meno lo stesso tipo di discorso diseducativo.
Non tutto il male finisce per nuocere, fai giustamente capire col tuo illuminante messaggio, che tende a dare un ruolo positivo persino ai monatti in questa fase di evoluzione e recupero culturale che ci vede protagonisti o comparse, ma comunque coinvolti.
Le incertezze, i giri di valzer e le mattonelle che portano alla diseducazione salutistica
Chi non ha nessun ruolo positivo, ma produce ancora più danni della Pfizer, della Rockefeller e della Glaxo messe assieme sono proprio la Naturopatia e la Omeopatia, che con le loro incertezze e i loro giri di valzer e le loro mattonelle col monattismo, lo mantengono in sella, lo giustificano e lo corroborano, facendo dannosissima opera di diseducazione salutistica.
Meglio allora i monatti e gli untori patentati
Meglio dunque, a mio avviso, i chirurghi ad-ogni-costo ed i trapiantatori-seriali di organi, i farmacologi e gli infettologi, gli aidsisti e i papillomisti, i monatti e gli untori patentati.
Essi almeno rappresentano il male vero e il voltastomaco ai più alti livelli.
Sono pertanto un obiettivo culturale chiaro ed esplicito.
Simboleggiano con contorni netti e ben delineati la parte cancerogena della società attuale.
Sono i portabandiera dichiarati del male, della malattia istituzionalizzata e della medicalizzazione. Venali e sopraffattori quanto vuoi, ma tuttavia chiari ed esposti nella loro intrinseca protervia.
I piazzisti della malignità sono paradossalmente deboli
Assai più insidiosi e diseducativi, assai più negativi e disorientanti, sono i falsi profeti della mediazione tra un discorso nuovo e rivoluzionario in fatto di salute, e un discorso di mantenimento militare dello status quo, di mantenimento delle tendenze disastrose che il potere medico-chimico-farmaceutico vuole imporre al mondo intero. I veri nemici da combattere sono quelli.
I Rumsfeld, i Bill Clinton, i Soros, i Rockefeller e compagnia bella, non sono nemmeno da colpire.
La loro eclatante disonestà e la loro malignità ideologica e metodologica, le loro malefatte, li rendono paradossalmente deboli ed affondabili. In un certo senso essi tendono ad affossarsi da sé, per auto-esaustione, per assoluta mancanza di criterio morale, per auto-sputtanamento.
Il parassitismo ideologico che non affonda mai. Salvaguardiamo però le sostanze di emergenza.
Chi non affonda, ma rimane in piedi col suo opportunismo artigianale e dilettantistico, col suo parassitismo ideologico, a fare da sponda e da supporto alle strutture sanitarie, sono proprio i dispensatori di pseudo-salute, i produttori di dolcetti e di ricole, gli elargitori di rimedi e di panacee, di placebi e di fumi. Non fatico a concordare che alcuni tipi di integratori non troppo lontani e contrastanti con la natura, in determinati momenti di emergenza possano avere una qualche utilità.
E’ un po’ lo stesso discorso di certi farmaci usati in fase di stretta emergenza, in sede di pronto soccorso, a supporto di un’operazione che era assolutamente da farsi.
Le malattie istituite dal sistema immunitario non si devono curare
Ma se andiamo a sostanze spacciate per curanti, quando le malattie non devono essere curate, essendo esse stesse per definizione delle utili crisi eliminative che ci guariscono e ci ridanno l’equilibrio, non posso che esprimermi in toni polemici.
Cosa vuoi che pensi dell’Oscillococcinum e del Rhus Toxicodendrum, e di tutti gli altri prodotti simili, se non come alla peggiore spazzatura?
Quella spazzatura commercializzata da chi desidera sperticatamente che nulla cambi, avendo trovato la propria nicchia istituzionalizzata, avendo fondato la propria comoda e conveniente repubblica salutistica, in educata e delicata contrapposizione alla malvagità del superpotere medico?
Il ruolo importante della psicosomatica, e l’esagerazione del dr Hamer
Quanto alla psicosomatica, e alla inclusione del fattore psicologico, delle turbe psichiche, dei traumi da rimuovere, nessuno può negare il ruolo che essa riveste in qualsiasi discorso terapeutico.
Se parli col dr Hamer, tutto parte da lì, tutto parte dal sistema nervoso centrale che è stato bastonato e ha perso l’equilibrio, oscillando tra il simpaticotonismo ed il vagotonismo, e lasciando delle fratture psichiche che, se non risolte, impedirebbero il ritorno alla salute.
Il che mi pare decisamente esagerato.
Può essere vero solo per qualche caso estremo.
Se ho una madre o una moglie o un figlio che amo alla follia, e non sono nel contempo illuminato da sostanziosi ed armonizzanti concetti spirituali, corro davvero dei grossi rischi.
Venisse a mancare una di quelle persone, per una qualsiasi disgrazia, ne verrei fuori distrutto, indipendentemente dalla mia dieta vegana, onnivora o carnivora.
I piccoli traumi giornalieri che si trasformano in malattie
Se tifo per la Juventus, il Milan o la Roma, il Napoli o l’Udinese, e non ho altri hobby e distrazioni nella vita, ogni sconfitta diventa una batosta psicologica capace di traumatizzarmi e di farmi ammalare.
Se dall’oggi al domani passo da una vita all’aperto, fatta di corse nei boschi, di pedalate lungo le ciclabili, di tuffi fra le onde, di ossigeno a pieni polmoni, allo stress di stare forzatamente seduto in un’aula scolastica, con le finestre chiuse, senza un bel grappolo d’uva o un bel panino da poter addentare, senza un grido di Tarzan da poter esternare, e con un satrapo sulla cattedra pronto a rimbeccarmi per qualsiasi irregolarità o inadempienza o impreparazione, nessuna meraviglia che la circolazione e la formula sanguigna ne risenta, provocando un auto-avvelenamento, una moria cellulare priva di immediato sgombero-cadaveri, ed una manifestazione di herpes (per chi è debole di epidermide), di epatite A-B-C-D-E (per chi è debole di fegato), di cefalea (per chi è soggetto a tale male), di surriscaldamento gastrointestinale (per chi è facile all’indigestione), e così via.
Se le condizioni fisiche e spirituali sono buone, i traumi si superano in scioltezza
Ma a tutte queste cadute psichiche, il creatore non è stato disattento.
Quando il corpo e lo spirito marciano bene, siamo in grado di superare ogni guado ed ogni difficoltà.
I maggiori medici, ho detto medici, del mondo, quelli più trasparenti e dedicati alla verità più che al vile soldo, sono concordi nell’affermare che la madre di tutte le malattie umane è la costipazione, ovvero il transito rallentato dei cibi e l’espulsione ritardata delle acque stagnanti e dei residui fecali.
La costipazione è la madre di tutte le malattie
E’ la costipazione che porta a tutti gli indebolimenti e a tutte le malattie.
La costipazione è determinata non da fattori strani, da microbi invasori, da turbe psicologiche, ma da cose ben precise.
La costipazione è causata da diete alto-grasse ed alto-proteiche.
Le stesse diete contro le quali si scagliava 2500 anni fa il grande Pitagora, dal quale l’umanità sciancata di oggi pare non aver appreso null’altro che il teorema dei triangoli, che rappresenta un misero 5% del suo insegnamento.
Il fegato, con le sue 500 basilari funzioni, è l’organo principe del corpo umano
Tutti gli organi e tutte le ghiandole del corpo umano sono importanti ed interrelate.
Assurdo dunque dire che il cuore è più importante dei reni, o che la vista è più importante dell’udito.
Tuttavia, il fegato resta la più grossa ghiandola del corpo umano, ed anche la più fondamentale, con le sue 500 funzioni.
Adempie un ruolo centrale nel metabolismo di tutti gli alimenti, e svolge funzioni insostituibili di riserva e di escrezione.
La sopravvivenza di un paziente, strapazzato dal cancro, viene collegata a tre precisi fattori:
- A) Ripristino del fegato, B) Funzionamento del sistema immunitario, C) Spirito combattivo e voglia di farcela da parte del paziente.
Il fegato è così importante che il creatore ha previsto per esso persino la capacità di rigenerarsi e di riprendere quasi per intero le proprie funzioni.
Sottoposto a micidiali attacchi quotidiani anche il fegato si infiamma e si ingrossa
Trattato male in continuazione, con cibi sbagliati che mai dovrebbero essergli proposti, e che invece fanno sistematica parte del menù di una umanità accecata dalla diseducazione, dalla cattiveria, dalla supponenza, dalla violenza verso il debole, il fegato si ammala, si ingrossa, si infiamma, e perde le proprie cellule, disseminando nei suoi paraggi i propri virus epatrotopi.
Ed ecco allora i monatti pronti a catalogare con dovizia di particolari i citomegalovirus, i virus di Epstein-Barr, gli herpes virus, i picornavirus, gli hepadnavirus, i delta-virus, i calice-virus, i virus a singola e doppia elica, pronti ad incasellarli nelle epatiti A-B-C-D-E, spaventose ed infettive, terribilmente trasmissibili, quando i virus stessi niente altro sono che polvere cellulare innocua, e quando ben altrove si devono cercare le cause vere che portano al fegato malandato.
Il precursore di tutte le malattie è la emo-viscosità
Non certo i batteri affamati di sporco, non certo la morta e defunta polvere virale, non certo gli eicosanoidi e i viscidi Omega3, non certo la merdofila vitamina B12, non certo il ributtante Ferro-Eme,
non certo il coenzima Q10, non certo le integrazioni mineral-vitaminiche di sintesi, non certo l’acido alfa-lipoico o tiotico, servono al ripristino ed al mantenimento della salute e della vitalità.
Esiste solo un fattore-chiave che nessuno ama citare per questa ansia generalizzata verso l’efficienza psico-fisica, e questo fattore-fondamentale si chiama fluidità del sangue.
Come dire che, il precursore di tutte le malattie umane è uno solo, ed è la emo-viscosità.
La lipotoxemia ed il cancro
Il cancro, che è poi la sintesi massima e multi-fattoriale dello squilibrio umano, deriva totalmente da una fornitura precaria di ossigeno alle cellule, causata dalla viscosità sanguigna, sindrome associata a scarsa attività fisica ed obesità, ad aggregazione di globuli rossi, piastrine e fibrine.
Le cellule sono degli organismi viventi di per sé.
Hanno bisogno di essere costantemente ed urgentemente rifornite di carburante e di ossigeno, e devono nel contempo essere ripulite dalle loro cachette.
Tra i fattori causatori di crescite tumorali, il più villano, il maggiore imputato, è il grasso, seguito dal colesterolo (che è pure una sostanza lipoide) e dall’eccesso proteico, tutte cose che denotano una condizione di lipo-toxemia, ovvero di intossicazione da grasso, come le cliniche di maggior successo al mondo insegnano (vedi Centri Pritikin di Miami-Florida e di Santa Monica-California).
La qualità della linfa deriva dalla qualità del sangue, il sangue dal fegato ed il fegato dal cibo
La responsabile del benessere cellulare è la linfa, cioè il fluido extra-cellulare che avvolge in costante bagno ogni singola cellula, il fluido che è diretta derivazione e continuazione della corrente sanguigna.
La qualità di questo fluido dipende ovviamente dalla qualità del sangue.
E la qualità del sangue dipende dalla qualità della dieta e dall’efficienza del fegato.
Il fegato non solo deve rifornire il sangue di nutrienti appropriati e di tanta vitamina C naturale (nemica della B12, del ferro-eme e degli Omega-3), ma deve nel contempo mantenere il sangue libero da ogni toxemia e da ogni veleno.
Le varie diete che escono dallo schema tendenzialmente vegano-crudista sono degli autentici attentati alla salute umana
La dieta comune della gente, la dieta Mediterranea, la dieta a Zona, la dieta Gruppi Sanguigni, la dieta Atkins, la dieta South Beach, la dieta Lemme, le diete anti-pitagoriane ed americaneggianti low-carb, le diete disastrate e disordinate dei nottambuli, le diete super-energetiche, super-integrate e cancerogene degli atleti, e tutte le altre diete che non stiano nel rigoroso ambito del veganismo tendenzialmente crudista, rappresentano veri e propri attentati lipidico-proteico-acidificanti alla salute umana, veri e propri schemi di intossicazione e costipazione, di insulto insopportabile al sangue ed al fegato.
Le mode passano ma il cibo vivo e concreto rimane
La moda di ieri era quella della vitamina C in pasticche del dr Linus Pauling, poi venne la moda delle proteine nobili e del ferro-eme, poi quella delle diete low-carb e della B12, poi quella del coenzima Q10 e della carnitina, poi quella dell’Omega3 e degli eicosanoidi, oggi quella dell’acido alfa-lipoico, estratto dal cavolo, dai broccoli e dal the verde.
Tutti stupidamente alla ricerca della pietra filosofale, mentre ogni the ed ogni caffè, di qualsiasi intensità e colore, fa regolarmente male.
I cavoli e i broccoli certamente no. Quelli fanno benissimo, ma vanno addentati e masticati regolarmente e nel loro stato naturale, al pari di tutti gli altri frutti naturali di madre terra.
Non come rimedi, non come preparati di sintesi, non come integratori e come quasi-farmaci, ma come base concreta dell’alimentazione, del pensiero e del comportamento.
Le cagnare sulla soya puzzano di bruciato
Quanto alla soya, andrei cauto prima di demonizzarla.
Viene usata ampiamente da migliaia di anni in Asia, e non mi pare abbia causato tutti gli sfracelli che il dr Blaylock ha elencato.
Trattasi, guarda caso, di un cibo naturale.
Mai nessuno ha montato una cagnara simile contro la bistecca, che è notoriamente cancerogena in tutte le sue variazioni.
Conoscendo per bene di quale piede vanno zoppi gli americani, ho la certezza che la FDA e i macellai al suo interno, hanno voluto contrastare la crescente tendenza degli americani a nutrirsi con derivati della soia.
Il mio personale rapporto con la soia
Per quanto mi riguarda, non assumo derivati industriali della soya, tipo lecitina o simili.
Non bevo se non poche volte l’anno il latte di soia.
Se devo ricorrere a un gelato, forse a Pasqua e a Natale, non disdegno il gelato alla soia, che trovo leggerissimo.
Mangio invece senza paura e ben volentieri i fagiolini di soia cotti al vapore nel loro baccello, come vengono proposti in Thailandia, e faccio altrettanto coi germogli crudi.
Le proteine animali non servivano e dunque non c’è bisogno di sostituirle con quelle vegetali
Errato comunque l’atteggiamento dei vegetariani che si assillano alla ricerca di proteine vegetali, quando le proteine sono men che meno necessarie, per cui non serve cercare dei sostituti proteici alla carne che si mangiava in precedenza.
Dimenticano un fatto fondamentale, e cioè che proteina non fa proteina, che sangue non fa sangue, che latte non fa latte, che sperma non fa sperma, che fegato non fa fegato, che cervella non fanno materia grigia, che pesce non fa fosforo.
La prova lampante ce la danno la mucca, il toro ed il cavallo, che dall’umile stelo d’erba verde ricavano tutto quanto serve per correre, saltare e galoppare, per nutrire i loro piccoli con abbondante latte, per copulare senza bisogno di Viagra, per non ammalarsi di nessuna influenza se trattati con umanità e lasciati pascolare liberamente.
Il formaggio grana, pilastro dell’alimentazione italica
Per il formaggio grana, sappiamo tutti come esso sia il pilastro dell’alimentazione italica, nonché il vanto della cosiddetta dieta Mediterranea, il fiore all’occhiello dell’industria alimentare e dell’export di casa nostra.
Copiato ed imitato dovunque, anche in modo indecente.
Qualche scaglia di grana, in un piatto di pasta integrale al pomodoro, al limite non è il peggiore dei compromessi, ed ha pure un gusto formidabile, diciamocelo francamente.
Il problema è che l’industria del grana ed i consorzi che gli ruotano attorno sono il cuore ed il simbolo dell’Italia bieca allevatrice e macellaia.
L’abbondanza di glutammato monosodico e di effetti collaterali
Quanto al sapore, ripeto formidabile, non arriva per caso e non cade giù dal tetto gratuitamente.
I miracoli non li sanno fare né a Parma né a Reggio, per quanto bravi siano i casari emiliani.
Il sapore del grana deriva esattamente dal GMS, ovvero dal glutammato monosodico derivato dall’acido glutammico, sostanza che innalza il valore sapido di molti alimenti.
Sostanza che esercita pure, temporaneamente, azione stimolante sui centri nervosi.
Sostanza che ha tutti gli effetti collaterali a lungo termine connessi ai latticini, al sale da cucina, agli alimenti cotti, alle proteine di origine animale.
Sostanza dunque acidificante, stimolante e quindi drogante, osteoporosizzante, costipante, ammalante.
Le scie chimiche
C’è stato sicuramente un momento di incredulità, quando ne ho sentito parlare per la prima volta.
Mi pareva una cosa troppo fantasiosa e priva di logica.
Confesso di non aver approfondito troppo questo argomento.
Resta il fatto che in un mondo fatto di trame e complotti, coi servizi segreti poco disposti ad aprire bocca, tutto può essere e tutto può succedere.
Può essere che il dr Mercola sia pure in buona fede salutistica (ma in cattiva fede etica), come del resto lo sono i frequentatori delle macellerie
Quanto al dr Mercola, che non conosco personalmente, ho notato il suo sito, trovandovi tutte le contraddizioni e le assurdità che tu stessa hai intravisto.
Può essere benissimo che egli sia in buona fede, e che quelle sensazioni di forza e benessere sperimentate su se stesso con le uova crude e le bistecche di manzo biologico, non siano inventate.
Ma ognuno ha il suo livello culturale.
Se una persona non capisce la fondamentale differenza tra nutrimento e stimolazione, non può arrivare a leggere correttamente se stessa.
Sta sperimentando le stesse diete rifilate alle squadre di calcio
La carne stimola e non nutre, poco importa se da vitello legato al palo o se da manzetto pascolante.
Mercola sta giocando con la sua salute, ed anche con quella di chi eventualmente lo segue.
Sta sperimentando le stesse diete rifilate alle squadre di calcio italiane, dove i giocatori vengono caricati di stimoli e di tossine, e stampellati ovviamente da integratori mineral-vitaminici sfacelo-ritardanti, in vista di performance da breve periodo, con la solita mentalità del Dopo di me il disastro, tipica dei Luigi di Francia.
La matrice culturale di Mercola non è quella di Pitagora ma quella di Peter D’Adamo
Il fatto poi di aver scoperto in sé la presenza di un’anima metabolico-proteica, rivela la sua vera matrice culturale, che non è assolutamente quella di Pitagora, San Francesco, Dante e Leonardo, e nemmeno quella dell’igienismo naturale dei giorni nostri, bensì quella di un furbastro e di un mezzo-lazzarone di nome Peter D’Adamo, che ha spinto nel disastro fisico moltitudini di persone col testo più assurdo e diseducativo mai dato alle stampe negli ultimi anni.
Non esistono scorciatoie e ritrovati magici per la salute
Non vedo grosse differenze tra Mercola e Lemme, che è soltanto più avanzato e convinto in termini di stimolazioni a base di caffeina e di integratori.
Per il benessere non esistono sconti e sotterfugi, né tantomeno droghe, toppe e scorciatoie.
La salute si persegue esclusivamente con sostanze e metodi salubri, con cibi e comportamenti natural-salutistici ed etico-compatibili.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)