LETTERA
Tra le tavole imbandite
Ciao Valdo, sono Cinzia di Padova e volevo cogliere l’occasione per farti gli auguri di Buon Anno come sicuramente stanno facendo le migliaia di persone affezionate al tuo blog!
Le tue tesine sono una più interessante dell’altra, come sempre del resto.
E’ vero che l’essere vegan crea scompiglio durante le festività, tra le tavole imbandite, suscitando a volte battute tipo “Almeno a Natale potreste evitare le vostre prediche!”
Un nuovo modo di intendere il pranzo natalizio
A me quest’anno è successa comunque una cosa bellissima.
La mia famiglia ha organizzato di sua iniziativa un pranzo natalizio in stile vegano, facendomi una gradita sorpresa.
Nel contempo, il consumo di prodotti animali da parte dei miei familiari, che non sono mai stati vegetariani, è drasticamente calato.
La stessa cosa è capitata nella famiglia del mio compagno Paolo.
Si è ritrovato con un tavolo appetitoso ma all’insegna dei cibi cruelty-free.
Il buon esempio che funziona
La cosa che più mi fa piacere è quella di verificare come il contatto con la nostra diversità di idee e di sentimenti abbia, almeno per un solo giorno, modificato fortemente i tradizionali comportamenti delle nostre due famiglie.
Essere vegan può dunque diventare buon esempio.
Essere vegan può spingere altre persone a porsi delle domande e a fare il primo passo.
Anche sul posto di lavoro i miei comportamenti alimentari suscitano curiosità.
Curiosità e domande tra le colleghe di lavoro
Spesso le colleghe mi chiedono delle informazioni.
Come mai stai sempre bene e non hai mai magagne? E’ la domanda di rito.
Si meravigliano del fatto che non sono mai stanca, che non ho mai cistiti ed emicranie.
Soprattutto si sbalordiscono per il fatto che non uso farmaci di alcun tipo, e per il tanto sport che faccio senza problemi. E mi chiedono come faccia a preferire la banana alla loro barretta dietetica.
Certo, non mi aspetto che la mia presenza rivoluzioni anche loro, ma che si pongano le giuste domande questo sì. Non ti disturbo oltre. Volevo farti i miei sentiti auguri e dirti grazie!
Cinzia
LETTERA
Hai seminato bene e stai pure raccogliendo copiosi frutti
Ciao Cinzia, molto simpatico ed originale il tuo quadretto natalizio. Pieno di prospettive e di speranze per il futuro. Nessun volo pindarico ma la semplice constatazione di fatti eccezionali che stanno avvenendo dalle tue parti.
Non è affatto cosa semplice indurre due intere famiglie a prendere il tipo di iniziative che hai descritto.
Hai seminato bene dentro di te ed intorno a te.
E stai verificando i graduali progressi del tuo orticello igienistico.
Permettimi di fare i miei complimenti ai tuoi genitori e a quelli di Paolo.
Hanno dimostrato a te e a lui, ma penso anche a se stessi, che possono vivere anche loro il Natale in modo nuovo, più sano, più leggero, più libero da spiriti offesi e contrariati.
L’importanza delle collaborazioni
Quanto al successo del blog, permettimi di fare un’opportuna correzione.
Trattasi del successo del nostro blog, e non solo del mio. Il discorso vale anche per le tante persone che continuano a mandare messaggi importanti, che meriterebbero tutti di essere pubblicati.
Sei stata una delle prime lettrici e una delle più feconde collaboratrici, inviando sempre dei diari precisi ed accurati su quanto facevi e sulle tue prime difficoltà, superate poi così brillantemente.
Non posso che essertene grato.
Ricambio gli auguri a te, a Paolo, e a entrambe le famiglie.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo