LETTERA N. 1
UN AIUTO E UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO A TUTTE LE MAMME D’ITALIA
Ciao Valdo, avrei voluto postare questo commento al tuo articolo “Vaccinazioni virtuose o vaccinazioni irresponsabili?” del 28/9/11. Purtroppo sono una ciofeca e sinceramente ancora non so come farlo.
Invio il commento tramite mail (faticoso per me che amo le vecchie e nostalgiche letterine).
Spero di poter essere di aiuto a tutte le mamme che decidono di intraprendere l’iter dell’obiezione in
Puglia, ma anche a tutte le famiglie d’Italia che abbiano bimbi danneggiati dai vaccini.
Grazie di tutto e buone lotte pacifiche!
IL MOVIMENTO PER LA LIBERTA’ DI SCELTA HA FATTO PASSI DA GIGANTE
In Puglia, mia amata e solare terra, il movimento regionale per la libertà di scelta ha fatto passi da gigante. Da alcuni anni organizziamo conferenze con medici esperti del settore, medici che mettono a disposizione le loro conoscenze medico-scientifiche, per rispondere a tutti i dubbi e le perplessità dei genitori. Spesso organizziamo incontro informali, durante i quali è possibile confrontarsi con genitori obiettori e, purtroppo, con genitori che hanno bambini danneggiati dai vaccini.
Questi momenti, per me piccole perle, rappresentano delle occasioni di scambio di energie positive.
Sono nate così delle realtà genitoriali che lavorano direttamente sul territorio, a disposizione di tutte le mamme che vogliano approfondire le tematiche vaccinali, e che vogliano sentire il calore di gente costruttiva e critica.
DIFENDERE L’INTEGRITA’ DEI BIMBI E’ UNA COSA NOBILE
Non è difficile mettersi in contatto con questa rete vitale e pulsante.
Siamo attivi sul sito del Comilva www.comilva.org, sezione Puglia.
Da poco, alla nostra regione si sono aggiunte la Basilicata e la Calabria.
Non è certo retorica, ma l’unione fa la forza: il bene dei nostri bambini è sovrano!
Lucia D’Augelli, Coordinatrice Comilva Puglia-Basilicata-Calabria
Comilva.puglia@tiscali.it
*****
LETTERA N. 2
LA VOLONTARIETA’ DEI NEONATI
Caro Valdo, eccone una fresca di oggi. Ora vogliono vaccinare pure i neonati sani.
Allego la mail inviata a tutti i medici me compreso. Non so se sia da ridere o da piangere sulla “volontarietà” dei 180 neonati-cavie che, da grandi, potranno ringraziare i disinvolti e disinformati genitori che hanno dato l’assenso per questa ennesima vergogna d’Italia.
L’articolo riconosce che la sperimentazione non è in linea con le “raccomandazioni scientifiche internazionali”, ma essa verrà ugualmente realizzata in nome dell’interesse supremo dell’industria e soprattutto in nome delle mazzette e dei dividendi.
200 MILIONI DI EURO BUTTATI AL VENTO, PER COMPIACERE RUMSFELD, BRUCIANO TUTTORA
D’altra parte il Ministero della Salute deve pure recuperare credibilità presso le industrie farmaceutiche dopo il flop dell’ultima vaccinazione anti H1N1, dove il 95% dei vaccini acquistati è stato ignobilmente buttato a mare (poveri pesci), insieme a una modica cifra di circa 200 milioni di € (equivalenti a 400 miliardi delle nostre vecchie lire, tanto per intenderci meglio).
Bruno
*****
TESTO DELL’ARTICOLO APPARSO SU VACCINARE 33 IN DATA 11 OTTOBRE 2011
ANTINFLUENZALE AI NEONATI: UNA SPERMENTAZIONE RIAPRE IL DIBATTITO
Si riapre il dibattito sull’opportunità di vaccinare contro l’influenza anche i bambini sani nella fascia di età sotto i 3 anni, con l’ipotesi di una sperimentazione che, per la prima volta, propone il vaccino ai neonati tra i 7 giorni e i 6 mesi di vita. Non esiste una letteratura scientifica a sostenerne l’efficacia. Sulla opportunità dello studio, che valuterà anche sicurezza e tollerabilità, dovrà esprimersi il comitato etico del Policlinico di Milano. Sarà proprio lì, presso la clinica De Marchi, che a fine ottobre dovrebbe avviarsi la sperimentazione, la prima in Italia e tra le poche nel mondo.
LA VIA CUTANEA
Si tratta di uno studio farmacologico di fase III su base volontaria che coinvolgerà 180 bambini, come spiega in un’intervista al Corriere della Sera Susanna Esposito, direttrice della clinica.
La dose sarà inoculata per via cutanea.
La cute rappresenta un organo del tutto particolare, ha commentato la Esposito.
Qui vi è contenuto un numero elevato di cellule coinvolte nella risposta immunitaria.
PER LA SANITA’ ITALIANA OMS E CDC SONO TROPPO POCO VACCINATORI, PER CUI OCCORRE DARGLI UNA MOSSA
La proposta, tuttavia, non è in linea con le raccomandazioni scientifiche internazionali che escludono i neonati dall’elenco dei soggetti da vaccinare contro l’influenza.
Nelle linee guida, OMS e CDC consigliano la vaccinazione antinfluenzale solo a partire dai 6 mesi di vita, e solo con malattie gravi e per trapiantati.
Per tutti gli altri, ribatte sullo stesso quotidiano, Maurizio Bonati, responsabile del Laboratorio per la salute materno infantile del Mario Negri, in particolare tra i 6 mesi e i 2 anni, non ci sono indicazioni, perché è difficile valutare la capacità di risposta immunitaria nei bimbi.
*****
RISPOSTA
UN PAESE DAVVERO IMBARAZZANTE
Ringrazio sia la Lucia che Bruno per questi due contributi. L’intervento della Coordinatrice pugliese della Comilva è estremamente prezioso. Quanto a questa vaccinazione antinfluenzale a 180 neonati “consenzienti o volontari”, siamo davvero al teatro di Ridolini, se non fosse che si tratta pure di un dramma per tante creature mandate allo sbaraglio. Non è che il resto del mondo sia molto migliore dell’Italia. Viviamo in un pianeta orchestrato da deficienti. Qualche anno fa, un autore americano dedicò agli USA, cioè al proprio paese appena entrato in guerra contro il Vietnam, un best-seller famoso dal titolo significativo “Una nazione di pecore”. Il fatto che la gente sia sempre più incazzata, sia in Europa che al di là dell’Atlantico, la dice lunga. Un paese di grandi buffoni pure il nostro, in ogni caso.
Buffoni nelle università, nelle cliniche e nei ministeri.
CHI PAGA SONO SEMPRE I BAMBINI, NON I PEDIATRI, NON I MINISTERI, NON I GENITORI
Chi paga poi rimangono chiaramente i bambini. Come si fa a parlare di volontarietà e di acconsentimento. Chiaro che l’irresponsabilità riguarda pure i genitori.
Quanto alla sottigliezza delle vaccinazioni a partire dalla nascita, o dai 6 mesi, o dai 2 anni, c’è ben poco da ridere e da scherzare. Siamo in preda alla pazzia istituzionalizzata. Nessuno dovrebbe mai essere vaccinato, indipendentemente dall’età, dal sesso, dallo stato di salute e di malattia.
Chiaro poi che se uno è adulto ed è contento di farsi del male, può anche chiedere di essere vaccinato, di essere drogato, di farsi tagliare qui e là, visto che esiste pure la libertà di autodanneggiarsi.
BIG PHARMA SI DICHIARA INNOCENTE, QUANDO IN CINA CI SONO 7 MILIONI DI NUOVI CASI/ANNO
Da rilevare che nei giorni scorsi è apparso su internet un articolo-beffa che tentava di mettere in discussione il fenomeno dei bambini autistici legati alle vaccinazioni. “Le ultime ricerche dimostrano che non c’è alcun nesso tra l’autismo e i vaccini”, blaterava l’immondizia targata Big Pharma.
E c’è stata pure una lettrice che pretendeva un mio commento con una certa aria di sfida.
Sette milioni di bambini autistici ogni anno nella sola Cina, con pesanti prove a carico delle vaccinazioni al mercurio. Me l’ha comunicato nei mesi scorsi un coordinatore cinese sull’autismo infantile, invitandomi pure a tenere una conferenza a Shandong-Cina entro la fine dell’anno.
UN MONDO BARAONDA, DOMINATO DAGLI EX-FUORILEGGE DELLA SANITA’
Ma imporre ai minori di età un procedimento inefficace, rischioso, pericoloso, carico di danni immediati e futuri, conosciuti e sospettati, è quanto di più odioso ed incivile possa succedere in una baraonda di mondo dominato da quei medici che 2000 anni fa erano stati giustamente ed opportunamente messi fuori legge, per 600 anni di fila, da Giulio Cesare, da Marco Aurelio, e dagli altri imperatori romani.
Valdo Vaccaro