IL FIATO CORTO DEI DENIGRATORI

LETTERA

 

MEGLIO NON RISPONDERE

Ciao Valdo, sono Daniele da Roma, con figlia di 11 anni diabetica (ancora per poco).

Ho appena letto il testo della tua conferenza a Soave. Apprendere che ci sono degli “illuminati” che ti denigrano non mi sorprende. Non vale sprecare del tempo a rispondergli.

Significherebbe dargli importanza. E’ solo quello che vogliono ottenere.

POI VENGONO A CHIEDERTI AIUTO

Anch’io nel mio piccolo ne ho sentite di cotte e di crude, visto che pratico riflessologia da 36 anni.

I miei denigratori si divertivano a sminuire o a deridere l’aiuto che portavo a persone sofferenti, a persone che le avevano provate tutte, prima di venire da me.

Oggi, questi elementi, me li ritrovo mogi-mogi che bussano alla mia porta a chiedere aiuto.

SONO SCHIERATO DALLA TUA PARTE

Di soddisfazioni ne ho avute tante, specialmente da questa illuminata categoria.

Comunque sia, ricorda che sto al tuo fianco. Non ci sposteremo dalla strada che abbiamo intrapreso e non ascoltare momentaneamente il grido disperato che ti mandano i denigratori.

Spero per loro che la tua porta si manterrà aperta quando ne avranno bisogno.

Grazie Valdo per tutto quello che stai facendo per me e per mia figlia. Per te io ci sarò sempre.

D. e G.

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RISPOSTA

 

UNA ULTERIORE GUARIGIONE IN CORSO DA DIABETE 1

 

Grazie Daniele, apprezzo in particolare il tuo messaggio, sia per l’esperienza che hai a livello terapeutico, che per il dettaglio importante della tua ragazzina che sta sconfiggendo la maledizione del diabete, al pari di diversi altri, a dimostrazione che la nostra scuola non è sciamanesimo né ciarlataneria, e che chi vuole trovare tali specialità può andare a bussare da altre parti, magari ai portoni di qualche pomposa università.

SIAMO UOMINI NORMALI, COME DOVREBBERO ESSERE TUTTI, O ALMENO CERCHIAMO DI DIVENTARLO

Scienza e cultura, sciamanesimo e ciarlataneria, non si misurano coi titoli e le baronerie, con gli spazi televisivi e le referenze librarie, ma coi risultati concreti e trasparenti, coi danni che si fanno alle persone o con l’aiuto che a loro si dà, con l’apprezzamento della gente che conta.

Non siamo animalisti, non siamo igienisti, non siamo vegani, non siamo santi e non siamo eroi.

Trattasi di etichette di comodo.

Siamo uomini normalissimi come tutti dovrebbero essere. E, se non lo siamo ancora, cerchiamo di diventarlo. Stiamo operando affinché si stabiliscano nuove norme e nuovi standard in questo mondo decadente e servile.

LE NORME DI UNA NUOVA MAGNA CHARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI

Non le norme dei farisei targati Codex Alimentarius, non le norme dei filistei targati Big Pharma, ma quelle che stanno scritte profondamente nella coscienza dei singoli individui onesti e responsabili e dei popoli di tutte le razze, prima ancora che in quella opaca e corruttibile delle leggi e dei codici statali.

Stiamo operando, nel nostro piccolo ben si intende, perché si affermi nella cultura e nelle scelte della gente una Nuova Legge Universale, una Nuova Magna Charta dei diritti mondiali, sia di quelli del cittadino con carta di identità e passaporto, che di quelli del cittadino quadrupede, pinnato ed alato, rispettabili quanto l’uomo ed anche più dell’uomo (quando il bipede si comporta da deficiente e da sopraffattore).

CONTRO L’IDIOZIA E IL CINISMO AL POTERE

Stiamo operando affinché le televisioni del modo ridiventino almeno un po’ sensate e intelligenti, fonti di informazione trasparente e di educazione verace, e non siano più asservite alla Glaxo e alla Pfizer, alla Monsanto e alla Cremonini, a Clinton e Obama. Perché non siano più strumenti di imbroglio pubblico o di demenziali campagne (come la TV italiana di questi giorni) di “due euro per un mondo senza Hiv”, cioè per la scomparsa di un virus Hiv che non è mai esistito, non esiste e non esisterà, essendo frutto di una farsa mondiale chiamata Aids, che continua ad ottenebrare l’intelletto e il buon senso. Siamo in prima linea contro l’idiozia e il cinismo al potere.

L’ANORMALITA’ E LA STRANEZZA STANNO NELLA CULTURA DISTORTA E NELLE ISTITUZIONI

In questi giorni mi sono arrivati diversi messaggi brevi e commoventi.

Messaggi di affetto e di solidarietà dalle più disparate località del paese. Non la metto sul piano della vanità personale. L’unico merito, l’ho detto e lo ribadisco, è di essere coerentemente schierato sulla traccia indicataci dai nostri veri padri italiani, che non sono padri sopraffattori e filibustieri, ma padri scienziati e padri artisti, padri di tutti noi, sia dei galantuomini che dei furfanti, sia dei cittadini coscienti che dei pusillanime.

Siamo gente normale che pensa normale, mangia normale, scrive normale. Normale significa secondo le norme. Se risultiamo diversi dalla massa e dalle istituzioni, il problema vero, l’anormalità, l’estremismo, lo sciamanesimo, stanno nella massa stessa, o meglio ancora nei poteri evidenti ed occulti che la stanno ingabbiando e manovrando sempre più indecentemente.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)