IL LEPROTTO FERITO E I CARNEFICI DI DESTRA O DI SINISTRA

LETTERA    1

FERITA NEL CUORE PER LA DELINQUENZA DELLA CACCIA

Ciao Valdo.

Non vorrei fare demagogia, non vorrei mettere gli appassionati di caccia in croce o additarli come delinquenti. Ma rimango fortemente contraria alla caccia. Anche quella per esubero.

Ieri ero ferita, ferita dentro per la morte di un cucciolo di lepre che avrà avuto sì e no 1-2 settimane di vita. Venerdì pomeriggio mio madre, nell’orto di casa, trova per caso questo cucciolino che potete vedere nella foto. Così la sera lascia aperta la porta della casetta per ricovero attrezzi, mettendoci dei panni puliti in disuso, perché il piccolo possa trovare un giaciglio su cui dormire.

La mattina, il piccolo viene ritrovato nell’orto indurito, senza vita.

PICCOLI LEPROTTI SENZA TANA E SENZA GENITORI

Non so come ci sia arrivato nell’orto.

Probabilmente i cacciatori hanno ucciso la mamma.

E a quel punto per i piccoli, terrorizzati all’inverosimile, non restava altro che fuggire a casaccio, ritrovandosi senza tana e senza genitori.

Ho saputo del cucciolo solo la mattina seguente, quando ormai era morto, probabilmente di fame e di freddo. Se l’avessi saputo prima avrei cercato di tenerlo nel tepore di casa durante il giorno, contattando subito la guardia forestale che forse sarebbe riuscita a svezzarlo.

LA NATURA E’ FINITA NELLE MANI DEI VIOLENTI E DEI MALEDUCATI

Sono uscita ieri mattina per controllare se attorno alla casa ci fossero altri fratellini, visto che le cucciolate di conigli e lepri sono numerose, ma non ho riscontrato nulla.

Purtroppo, anche se rimasti nella tana al riparo dal freddo, non avrebbero modo di sopravvivere, essendo così bisognosi del latte della loro mamma brutalmente assassinata.

Quando leggo di cacciatori che cadono sotto i colpi dei loro colleghi non verso più una singola lacrima. Non per odio, ma perché se la vanno a cercare.

In questo periodo, se vuoi fare due passi rilassanti nei boschi, devi sempre tenere il cane a guinzaglio e cantare, o parlare ad alta voce, altrimenti rischi di finire impallinato.

I CUCCIOLI DEGLI ANIMALI NON SONO DIVERSI DAI NOSTRI CUCCIOLI, NON SONO MENO MRITEVOLI DI CAREZZE, DI ATTENZIONI, DI PROTEZIONE

Per me che amo gli animali come miei simili, con pari diritti e valori, non è ancora chiara la “legge” per cui la vita di un uomo valga di più di quella di un animale.

A coloro che vanno a caccia, sparando piombo a queste innocenti creature, pongo un quesito.

Cosa faresti se il tuo bambino o il tuo nipotino si avventurasse nel bosco a giocare con altri ragazzini, e lo trovassi impallinato per errore di un tuo collega di caccia? Quello sarebbe omicidio colposo, e vorresti giustizia. Se la disgrazia capitasse poi a te medesimo, tua moglie chiederebbe un risarcimento per poter continuare a crescere i vostri figli rimasti senza padre e senza mantenimento.

SMETTETE DI FARE I MISERABILI E ANDATE PACIFICAMENTE A FUNGHI E A CASTAGNE!

Perché questo cucciolo, oltre a vedere il sangue della madre bagnargli gli occhi in una scena apocalittica, ha meritato di morire di freddo e di fame? Un cucciolo di poche settimane, con le zampine tenere, il pelo morbido e il cuore che batteva all’impazzata? Non è che vi sentiate miserabili e in difetto?

Di cibo ce n’è in abbondanza. Se volete fare dello sport, andate a farvi una bella passeggiata nei boschi con uno zainetto e raccogliete castagne, ma non più di quelle che potete mangiare, affinché scoiattoli ed altre creature possano portarne nella loro tana per l’inverno.

Andate con un cestino a funghi e insegnate a figli e nipoti a riconoscere le piante, e i frutti che esse danno a seconda della stagione.

NON ESISTONO ANIMALI IN ESUBERO MA SOLO DEFICIENTI IN ESUBERO

Quanto alla caccia per esubero, riservata a caprioli e cinghiali, la natura sa regolarsi da sé.

L’esubero non è in realtà un esubero, ma soltanto colpa nostra. Continuiamo a ridurre gli spazi verdi per costruire, per lasciare case vecchie a deperire, quando si potrebbe recuperare ciò che già esiste, ristrutturando e ridestinando.

La natura sta reggendo nonostante i continui affondi ed attentati a cui la sottoponiamo. Ma la natura siamo ancora noi. Ce ne accorgeremo prima o poi?

Michela

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LETTERA     2

DUE DOCUMENTI MERITEVOLI DI URGENTE DIFFUSIONE

Caro Valdo, con la presente vorrei invitare tutti i tuoi lettori – che sono tanti! – a visionare e soprattutto a far conoscere al maggior numero possibile di persone i seguenti due documenti:

1) http://www.youtube.com/watch?v=rK6QaGBKrHk

Videoclip assolutamente sconvolgente per le immagini raccapriccianti che mostra, per le parole di commento e anche per il tono con cui vengono pronunciate. Parole estremamente forti d’accordo, ma che ogni uomo onesto e amante della Verità non può che sottoscrivere, a meno che non stia dalla parte dei carnefici.

COSA SI NASCONDE DIETRO UNA BISTECCA DI MANZO O DIETRO UNA COSCIA DI POLLO

Tutti devono sapere e vedere cosa c’è dietro una bistecca di vitello o di manzo, oppure dietro una coscia di pollo!

Sono sicuro che molti smetterebbero all’istante e per sempre di mangiare carne, se solo toccassero con mano questa orripilante realtà.

Una realtà che esiste solo ed esclusivamente perché intorno ad essa ruota un mostruoso giro d’affari.

Il denaro dunque, sempre e solo lo sporco denaro, lo sterco di Satana (immagine ad uso dei credenti).

LA SINISTRA “GAUCHE CAVIAR”, LA PIU’ RIPUGNANTE

2) http://laverabestia.org/read_post.php?id=259

Documento che mostra a quale grado di ipocrisia ed abiezione possano giungere certi showmen, che predicano con travolgente successo una cosa e praticano, fuori dal palcoscenico, il suo esatto contrario.

Con l’aggravante di essere tutti di sinistra, quella che pretende di dare lezioni di civiltà all’universo intero: la sinistra “gauche caviar”, beninteso, la più ripugnante.

Antonio da Venezia, docente universitario

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RISPOSTA   1

CACCIA  E PESCA NON SIGNIFICANO SPORT MA PURA E SEMPLICE BARBARIE

Ciao Michela, non è certamente demagogia la tua.

Ti stai semplicemente ribellando alla barbarie che hai visto, sperimentato e toccato per mano.

Cose che poi tutti conosciamo. Ma una cosa è immaginare, e un’altra è mettere una mano sul pancino caldo di un’anima spaventata, col cuoricino che batte in modo tumultuoso ed irregolare.

Non allego la foto per non aggiungere sofferenza a sofferenza.

LA SOPRAFFAZIONE DEI DEBOLI E DEGLI INDIFESI FA SEMPLICEMENTE RIBREZZO

Non serve troppa fantasia per capire quali siano le intenzioni e i voleri del nostro Dio, qualunque sia la nostra religione. Se siamo atei comprendiamo senza mezzi termini la vigliaccata e la gratuita cattiveria insite nella sopraffazione ai danni di un animale privo di mezzi per difendersi, di un animale che nulla di male ha fatto al mondo per meritarsi una sorte di quel genere.

IL NON AMMAZZARE VALE PER TUTTE LE RELIGIONI

Se siamo cristiani abbiamo il Vangelo Esseno della Pace, ma anche la chiarezza del quinto comandamento “Non ammazzare”, che si estende a 360 gradi.

Se siamo buddhisti abbiamo il Tipitaka, grande libro inciso sulle lastre di marmo della Pagoda di Mandalay in Myanmar, e tanti altri testi a difesa della vita umana ed animale.

Se siamo induisti abbiamo i Veda, le scuole Yoga e tutto il vegetarianismo del Mahatma Gandhi.

NON ESISTONO ANIMALI COL PELO, CON LE ALI O LE PINNE, MA SOLTANTO PERSONE  COME NOI MEDESIMI

Se siamo islamici, nel Corano (Sutra 6, Verso 38), il Profeta Maometto, che era vegano al pari di Gesù, afferma che “Non esistono animali col pelo sulla terra, né creature volanti con le piume, né esseri sguscianti con le pinne, ma solo persone come te, persone viventi e meritevoli di ogni possibile rispetto”.

Se siamo, come siamo, entusiasti allievi del maestro Pitagora, ricordiamo le sue parole:

“La giustizia di Dio è grande. Ognuno raccoglie i frutti che ha seminato in questa vita e in quelle precedenti. Se il nostro frutto è amaro, possiamo sempre migliorarlo coi nostri pensieri e coi nostri comportamenti”.

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RISPOSTA    2

NOI LO SAPPIAMO COSA C’E’ DIETRO LA CARNE, MA LE RUBRICHE NUTRIZIONALI TELEVISIVE E MEDIATICHE CONTINUANO A REMARE CONTRO

Carissimo Antonio, ho una grande stima per te, proprio perché i tuoi 40 anni e oltre di docenza universitaria non hanno in alcun modo compromesso o impedito la tua sensibilità verso le creature leggermente diverse da noi.

Non entro nel merito degli schieramenti politici, dal momento che destra, sinistra e centro sembrano fare a gara a chi è il migliore nel veicolare le trippe, il grana e la mortadella.

Tu ed io sappiamo troppo bene cosa si nasconde dietro la bistecca e dietro la coscia del pollo.

Pare non saperlo invece la Antonella Clerici, che nella sua rubrica “Oggi” insegna il suo personale budino alle donne d’Italia.

I FICHI AL SALAME ED ALLO SPECK DI ANTONELLA CLERICI

“Avete mai provato a fare un budino di fichi?”, dice con un radioso sorriso. “Sono frutti ottimi, sia accostati a cibi salati come salame, speck o prosciutto, sia serviti come dessert”.

Al che la sua notevole bellezza fisica è già svanita nel nulla. Le auguriamo di rinsavirsi e di acculturarsi al più presto, prima che le spuntino i canini del vampiro e la coda della iena.

Una donna carina come lei non ha assolutamente bisogno di fare da serva ai Macellai Riuniti d’Italia.

AUGURIAMO ILLUMINAZIONE E UN SALTO DI QUALITA’

Quando poi a un kg di fichi (e a 300 g di fragole) aggiunge 3 uova, 250 grammi di ricotta, 50 g di farina bianca “00”, 50 g di miele, 30 g di zucchero, 20 g di burro, e un bicchiere di latte, il voltastomaco, ci spiace dirlo, è davvero totale. Si rende o no conto la Clerici dei danni che fa all’ambiente, delle coltellate che infligge a migliaia di porcellini, della diseducazione culinaria che diffonde, e dell’obesità che promuove tra i giovani già troppo in sovrappeso di questo paese? Ci sarà qualcuno in via Teulada o alla redazione di “Oggi”, disposto ad insegnarle qualcosa, a darle un tocco di illuminazione, a tirarla fuori dalla pesante mediocrità etica e nutrizionale in cui si trova immersa fino al collo? O è invece, in questo caso come in tanti altri, una questione di vile danaro e di collusione con Cremonini, McDonald’s e Agroalimentare Italiano?

Valdo Vaccaro