LETTERA
Una emicrania che dura da ben 40 anni
Gentile dottor Vaccaro, mi chiamo Ditsy e ho 50 anni.
Le scrivo perché mi hanno parlato molto bene di lei mia sorella e il suo compagno, cosicchè ho letto alcune delle sue tesine e vorrei sottoporle comunque il mio caso personale.
Sono alta 1,60 e peso 68 kg. Soffro da quasi 40 anni(!) di mal di testa e, lungi dal poterci convivere, lo trovo molto debilitante.
Le crisi arrivano con gli stress e coi tre giorni del mestruo
Ho notato che il dolore giunge e si intensifica soprattutto nei giorni di maggiore tensione, con cui spesso ho a che fare nel lavoro e in famiglia.
Comunque sia, in presenza o meno di tensione, il mal di testa arriva mensilmente per tre giorni, in corrispondenza del ciclo mestruale.
Il dolore è molto forte ed è localizzato a destra o a sinistra del cranio a seconda delle volte, o anche alternativamente. Interessa la tempia, l’orbita, la mascella, con irrigidimento della muscolatura del collo.
Il ricorso ai farmaci
Anche se continuo le attività quotidiane, quando ho questo dolore desidererei solamente rimanere distesa nel letto al buio.
Invece, dopo aver fatto diversi consulti medici, la terapia che trovo più efficace è una pastiglia di Optalidon, mentre Almotrex, che per un certo periodo ho assunto, l’ho cessato poiché mi causava tachicardia.
Se devo essere sincera, nemmeno l’Optalidon può niente contro il mal di testa dei tre giorni.
Dieta onnivora e gonfiori addominali
Un altro problema che mi tormenta da qualche anno è uno spiccato gonfiore addominale che mi prende il ventre e lo stomaco, senza dolore ma con senso di affanno nel respirare.
La mia dieta è, come da radicate tradizioni di famiglia, onnivora, anche se mangio più per abitudine che per reale senso di fame.
Le premetto che i miei orari dei pasti non sono regolari a causa del lavoro.
Il mio attuale modo di alimentarmi
La mia alimentazione tipo è come segue:
Colazione: caffè con biscotti, che mi bastano fino a mezzogiorno.
Pranzo (dalle 12 alle 16): toast con formaggio e prosciutto cotto, o schiacciata all’olio secca, o pizzetta margherita.
Cena (dalle 19,30 alle 22): pasta condita in vari modi, seguita dal classico secondo a base di carne bianca, pesce e contorno, soprattutto di verdure cotte.
Non faccio uso di droghe, né di alcol, né di fumo, mentre il caffè è limitato solo alla mattina.
Esiste la possibilità di sconfiggere l’ emicrania e i gonfiori con la sua dieta?
Visto che mia sorella ha trovato dei giovamenti dal cambiamento alimentazione in chiave vegano-crudista, mi chiedo se cambiando a mia volta dieta potrei migliorare queste patologie.
La ringrazio tanto per l’attenzione dedicatami e attendo, compatibilmente con i suoi impegni, una risposta.
Ditsy
RISPOSTA
Perché tanta dovizia di particolari sui sintomi alla testa, quando il male sta nel pancino?
Ciao Ditsy, la risposta è decisamente positiva.
Le problematiche che mi esponi sono una fotocopia ripetitiva di quelle di mille altre donne.
Non serve affatto che tu ti sbracci a descrivere con dovizia di particolari le modalità del dolore cerebrale, se a destra o a sinistra, se sulla tempia o sull’orbita.
I tuoi problemi infatti non stanno nella testa ma piuttosto nel pancino, in quel ventre che si gonfia, in quei gas intestinali che si espandono e vanno verso l’alto creando pressioni sanguigne alterate e congestioni nella parte più alta e più delicata, che è proprio la zona cranica.
I problemi reali stanno nel carrello spesa, o meglio nel pensiero e nella cultura
I problemi non stanno in realtà nemmeno nell’intestino, ma fuori di esso, in zona cucina.
I problemi, al limite, non stanno in cucina ma nel carrello spesa.
I problemi, a pensarci ancora meglio, non stanno nel carrello spesa, ma nel tuo modo di pensare e nella tua cultura, intrisa di abitudini fisse e inalterabili, mai messe nemmeno in discussione.
I conti non quadrano. Per come ti comporti dovresti crogiolarti nel benessere.
Se le tue idee della tradizione funzionassero, tu dovresti essere un testimonial perfetto di salute.
Un caffè di mattina è comunque sbagliato, prendine nota.
Non sono sicuramente le 5 o 10 tazzine al giorno di tanta gente, per cui non è quello che ti causa tutti i guai, convengo con questo.
Niente droghe, niente alcol, niente fumo, niente oscene abbuffate, rappresentano oggi come oggi un palmares comportamentale rispettabile e ti qualificano come una persona tutto sommato morigerata e virtuosa. Come mai semini bene e raccogli male?
Una colazione assurda che non rispetta le regole e non sfrutta l’occasione per un pieno di acqua biologica naturale
Ti do intanto i voti sui singoli pasti.
La tua colazione è orribile ed ammalante. Non tanto per il caffè in sé, quanto per lo scarso rispetto che dimostri verso il ciclo eliminativo del mattino che va dalle 4 alle 12, e che deve essere assecondato con frutta acquosa che nutre ma anche ripulisce ed elimina (seguendo esso la fase alimentare del giorno prima dalle 12 alle 8 di sera, e il ciclo assimilativo dalle 8 alle 4 del mattino).
Perdere poi l’occasione per inserire nella mattinata un buon quantitativo di acqua biologica strutturata (vitaminizzata-mineralizzata-enzimizzata-naturalzuccherata) è qualcosa di imperdonabile.
Biscotti e caffè non sono una formula poi così lontana dalla tipica colazione all’italiana, basata su caffè e sigaretta.
Un pranzo carente e sgangherato
Quanto al pranzo lo trovo sgangherato messo in quel modo, senza un piatto crudo di insalata o di radicchio, o di cavolo, o di pomodoro e cetrioli, come apertura a un secondo piatto che dovrebbe essere più vicino alla natura, con qualunque cosa a scelta (e cotta al minimo) tra 10 cereali, 10 tuberi e 10 verdure amidacee, evitando la solita caduta sul caseificio e sul macello.
Foglie verdi e avocado, miglio e grano saraceno, patate e patate dolci, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, seguiti da una manciata di mandorle, ti darebbero molta più salute di un toast al formaggio e al prosciutto cotto.
Una cena addirittura micidiale
La tua cena poi è davvero micidiale.
Manca come al solito l’insalata verde di apertura, e poi vai alla pasta (cotta, e magari col ragù), seguita da carne bianca (bianca, rossa e verde, poco importa, sempre carne è e sempre leucocitosi, acidificazione e putrefazione provoca).
Serve un cambiamento di rotta
Diciamo pure che sei male impostata col cibo e che ti serve un netto cambio di rotta verso l’alimento crudo, vitale e non-crudele.
Devi curare la digestione e risolvere i problemi gastrointestinali.
E’ d’obbligo adottare cibi umani, congeniali al tuo sistema gastrointestinale fruttariano, al tuo sangue fruttariano, alle tue mandibole mobili fruttariane, al tuo sistema immunitario fruttariano, alla tua anima fruttariana, al tuo senso estetico fruttariano, alle tue antenne percettive fruttariane.
Più attività fisica, più respirazione, più sesso e meno vaccini, come da istruzioni governative
Importante curare in modo particolare la respirazione, rendendola molto più ritmata e profonda di quella attuale. Per fare questo è d’aiuto un minimo programma di attività fisica e di camminate giornaliere.
Anche una buona attività sessuale è di prezioso aiuto.
Jose Gomez Temporao, ministro della salute brasiliano, ha raccomandato alle coppie brasiliane un ritmo da 5 volte per settimana come cura specifica per l’ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari, e quindi anche per un migliore equilibrio ormonale.
Non è obbligatorio per tutti, né serve usare il pallottoliere, ma l’idea può essere buona.
Da noi i ministri della salute sanno soltanto raccomandare farmaci e vaccini.
Tenere nel massimo equilibrio i sistemi neurovegetativo-nervoso-endocrino, prediligendo sempre
i meliors
Puntare cioè a una vita il più possibile rilassata, smontando sistematicamente ogni fonte di stress.
E’ solo così che il sistema neurovegetativo, il sistema nervoso e il sistema endocrino stanno in equilibrio, evitando a voi donne in particolare di sbilanciare la tiroide e di ricorrere all’Eutirox.
Nella vita ci sono situazioni, cose e persone classificabili in meliors e stressors.
Fanne dunque un bell’elenco e scegliti sempre i meliors, evitando gli stressors.
Va sul mio blog www.valdovaccaro.blogspot.com e leggiti queste tesine
Non farmi però ripetere tutte le cose che ho già scritto in proposito.
Ti segnalo piuttosto quattro tesine fondamentali che ho scritto per Luisa, Patrizia, Monica e Giulia, quattro lettrici più o meno nelle tue stesse condizioni:
– Storica vittoria su colite ed emicrania, del 4/8/10 (luisacantele@yahoo.it).
– Senza più emicrania mi sembra di volare, del 27/7/10.
– Emicrania, fibromi algia e allergie, del 30/1/10.
– Ghiandola pineale, entusiasmo e luce solare, del 3/3/10.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo