IL MEDICO SILURATORE DI METASTASI

LETTERA

 

Un instancabile lavoro contro la mistificazione

 

Caro Valdo come va? Penso bene, visto il tuo assiduo lavoro di risposta alle numerose lettere accumulate quando eri all’estero. Ogni tanto sento la necessità di inviarti un cenno di riscontro e un ringraziamento per la tua instancabile oper in favore della salute e contro ogni mistificazione.

L’ignoranza è veramente dura a morire.

Se uno che legge le tue tesine vede del fanatico igienismo e non la bontà d’animo, il prendersi carico di un bene di tutti quale è la salute, è proprio cieco.

C’è chi si emoziona come me e chi si infastidisce, per via del business

Nelle tue lettere, apparentemente severe e categoriche, trasuda un sentimento d’amore verso il prossimo che tocca il cuore.

Un sentimento che personalmente mi emoziona e mi commuove.

Ma capisco che, a chi fa affari con la salute, la cosa non gli interessi o gli dia pure fastidio.

L’oncologo dotato dell’arma vincente

L’altro giorno ero a casa di un oncologo, per quel caso critico di una ragazza male in arnese, di cui ti parlai in occasione della tua conferenza.

Questo medico possiede a quanto pare una macchina unica al mondo per silurare le metastasi.

Ci siamo conosciuti per caso.

Profilo fisico, caratteriale e culturale, del medico tipico

Non ti dico come è messo.

Non concepisce i vegetariani. Fuma come un turco. Ha una pancia stile sette-mesi-di-gravidanza.

Ha la pressione alta.

Soffre d’ulcera e si impasticca con diversi farmaci.

Alla domanda ma da cosa può scaturire il cancro lui risponde che non si sa.

Afferma però di aver risolto molti casi.

Dove mai siamo finiti noi esseri intelligenti ed immortali?

Quando parlava mi venivi sempre in mente per contrasto, e pensavo: Dio mio, ma è possibile essere messi così male in questa terra?

Ti chiedo di non demordere mai e, come diceva un meccanico del mio paese: boia chi molla!

Ti mando un saluto e una buona notte.

Manuela, Comunità Aurora Savignano (Modena)

RISPOSTA

 

Mi avete contaminato con la vostra bellezza

 

Ciao Manuela, sento davvero la mancanza della vostra mucca libera, dei due asinelli sardi, del maiale indonesiano dormiglione, del grandissimo direttore d’orchestra Giovanni, e di tutte le meraviglie che ho potuto ammirare nella vostra oasi di bellezza, di bontà, di natura, di laboriosità e di spiritualità.

Il mio è un invito pubblico a chi legge, a farvi visita e provare lo stesso incanto che ho sperimentato, e basterà mettersi in contatto con te (aghni@gruppogermoglio.it).

Le lettere accumulate senza risposta mi rodono l’anima

Tu fai cenno alle lettere accumulate durante la mia permanenza all’estero. Non è così.

Quelle le ho in una cartella a parte e non riesco a smaltirle.

Sono costretto a sperare che, chi le ha scritte, se ne sia un po’dimenticato.

Sto rispondendo a fatica e con ritardo alle lettere correnti di questi giorni.

Non pretendo che il mio metodo sia giusto.

Bisognerebbe rispettare il criterio di data. Ma non ce la farei mai.

Dammi qualche buon consiglio, altrimenti me ne vado alle Marianne

Spero che i tanti amici da me trascurati trovino risposta indiretta nelle tesine generali che ho prodotto, ed anche nelle risposte che ho dato ad altri, senza offendersi.

Spero nella loro benevolenza.

Non ho svalutato i loro messaggi. Li ho solo accatastati, indecentemente, e me ne rendo conto.

Tu mi inviti a non mollare.

Mi vuoi dare qualche consiglio sul che fare? Se il meccanismo è questo, e non intervengono dei correttivi, mi ritroverò a dover mettere in valigia quattro cianfrusaglie estive e prendere il primo volo per le Isole Marianne.

La sgangherata colonia dei linuspaulinghisti italiani

Così farò anche un grande piacere alla forte colonia di linuspaulinghisti italiani, che mi odiano, e odiano il mio testo Alimentazione Naturale, perché predico il succo d’arancia, i kiwi, i fichi e i kaki, e sparo a zero contro le loro sconcezze ideologiche, contro le megadosi di vitamina C e di integratori.

Se non mi credi, va sul mio www.valdovaccaro.blogspot.com, cerca la tesina Linus Pauling, ottimo uomo ma cattivo maestro, del 23/2/10, e noterai che ci sono 108 commenti, spesso inviperiti.

Avessi sparlato di Dante e di Leonardo (cosa che non mi sognerò mai di fare), nessuno se ne sarebbe accorto. Ma se tocchi Linus Pauling, il gioiello di Big Pharma e della droga moderna chiamata vitamina C sintetica, ti saltano addosso come delle iene arrabbiate.

Credo poco ai siluri, e ancor meno ai siluri dei medici

Quanto all’oncologo, senza offesa, ai siluri credo poco, e tu lo sai.

In linea con la medicina ufficiale e preponderante, non concepisce il vegetarianismo e ancor meno il veganismo.

L’igienismo poi sarebbe per lui autentica bestemmia, basandosi esso sulla legge di causa-effetto, mentre l’oncologo non sa cosa sia il cancro e da dove venga, ma pretende però di vincerlo coi siluri.

E questo non solo per il cancro, ma più o meno per tutte le malattie.

Ti snocciolo la mia eretica bestemmia quotidiana: La chiave per una vita lunga e sana sta tutta nel sangue pulito (dieta vegana-crudista) e nel sangue ossigenato (respirazione yoga e movimento)

 

Se gli dicessi poi che la chiave per una vita lunga e sana sta tutta in una cosa semplice e basilare, che si chiama sangue pulito ed ossigenato, lo farei probabilmente sobbalzare dalla sua poltrona, ammesso che ne abbia l’agilità.

Con la pancia che si ritrova, carica di vitamina C sintetica e di altre porcherie simili, i missili e i siluri li dovrebbe ridirigere verso se stesso, più che contro i cancri degli altri.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo