LETTERA
La paura di sbagliare e di fare cavolate
Buongiorno Valdo, sono Pierina e da poco mi sono imbattuta per caso nel tuo blog.
Ho fatto subito mie le accuse che fai al sistema.
Anch’io sostengo che qualcosa non va, ma la mia è solo un’intuizione senza basi e nessuna prova.
Seguendo qua e là quello che riesco a trovare nelle tue informazioni, mi sono avviata al veganismo.
Ma, come la maggior parte delle persone che conosco, non ho la minima delle proprietà dei cibi a nostra disposizione.
La mia paura è di far cavolate, mandando il mio fisico di 43 anni in piena crisi.
Sono mamma di 2 figli e mi serve salute. Ho qualche ovvio acciacco, ma punto a migliorare.
I miei acciacchi richiedono forse delle visite di controllo, nel passaggio al veganismo?
Sto leggendo il tuo libro Alimentazione Naturale, trovandovi motivi a conferma della scelta vegana che ho fatto.
Ma ho delle domande concrete da farti.
Prima di buttarsi sul veganismo serve fare delle visite di controllo?
Ho subito un’appendicectomia, un intervento agli occhi per glaucoma.
Possono avere rilevanza, nel senso che devo nutrirmi in un modo specifico?
Due panini integrali al giorno sono troppi? Da un mese mangio vegano.
L’infiammazione al nervo sciatico
Questo non mi ha impedito una infiammazione del nervo sciatico, cosa che mi succede spesso.
Ho resistito una settimana ma, dopo 7 notti insonni, che per chi lavora e ha famiglia a carico sono pesanti, ho dovuto ricorrere a due iniezioni di antidolorifico, mentre magari c’era qualche modo o qualche alimento in grado di aiutarmi.
Ti ringrazio per quanto vorrai comunicarmi ed anche per quello che hai già fatto per me coi tuoi scritti.
Pierina
RISPOSTA
Veganismo e crudismo tendenziale sono garanzia di miglioramento su tutti i fronti
Ciao Pierina, ben lungi da me mettere a repentaglio la salute di chicchessia, e in particolare quella di una mamma di due bambini.
Il veganismo e il crudismo tendenziale vengono proposti come migliorie sicure e garantite su tutti i fronti, e non certo come esperimenti strani o come salti nel buio.
Se una persona vegana e crudista venisse da me a chiedermi i rischi connessi a un passaggio nel campo opposto del carnelattismo e del cottismo, stilerei di sicuro una lunga lista di problemi e di acciacchi probabili e addirittura garantiti, derivanti da tale scelta.
La visita di controllo serve non certo per diventare fruttariani, ma semmai per diventare carnelattisti e cottisti
Parlerei di acidificazione, di leucocitosi, di diabete, di sovrappeso, di osteoporosi, di problemi ghiandolari, epatici e renali, e delle due malattie killer per eccellenza, che sono le cardiopatie e il cancro.
E gli farei pure fare la visita di controllo, per capire quanto può mai resistere agli insulti di un sistema nutritivo incompatibile e sballato.
Pertanto, le esitazioni, i dubbi e i timori, lasciali pure a chi fa le scelte sbagliate, e non a te stessa, visto che ti stai muovendo al meglio.
Più potenza immunitaria e più carica vitale
Essere stati vaccinati, ed aver subito pure delle operazioni sbagliate, ha indubbiamente indebolito il tuo sistema immunitario.
A maggior ragione, un sistema di vita basato sul crudismo eviterà ulteriori dispersioni di capitale enzimatico e di carica vitale.
Trattasi dunque di un progetto rimediale, conservativo e rinforzativo, e non certamente di un piano implicante rischi peggiorativi.
Il glaucoma e la caffeina
Quanto al glaucoma, trattasi di patologia determinata da una eccessiva pressione intraoculare, causata da una difficoltà di scarico dell’umor acqueo prodotto nel corpo ciliare.
L’unica cosa, che mi sento di suggerirti a tale riguardo, è di stare alla larga della caffeina, sia essa appartenente al caffè, al the, alla coca-cola, al cioccolato.
Ma non mi pare che tu appartenga a chi fa stravizi, sullo stile di chi viaggia a sette-otto caffè al giorno, o dei troppi giovani che trangugiano un litro di coca-cola al giorno.
L’infiammazione al nervo sciatico
Il problema che hai al nervo sciatico non dipende certamente dalla dieta vegana che hai da poco adottato.
Trattasi in quel caso di un processo infiammatorio a carico dell’ischiatico, grosso nervo che emerge dalla colonna lombare, e si distribuisce alla muscolatura di tutto l’arto inferiore.
Un certo sovraffaticamento renale, antidolorifici che non risolvono il problema
Questi dolori rivelano e rendono palese il lavoro forzato dei reni, impegnati come sono nella eliminazione delle impurità provenienti dai cronici disordini gastrointestinali e dalla deficiente attività eliminatrice della tua pelle.
Hai preso degli antidolorifici che sono serviti solo a spegnere la famosa spia rossa.
Ma il problema è rimasto tutto dentro di te.
Migliorare la funzione digestiva comporta sollievo ai reni
Non esiste cibo specifico che cura su due piedi un qualsiasi problema fisico, mentre c’è invece un modo di alimentarsi che, in un ragionevole lasso di tempo, può rimettere in ordine la tua situazione globale, incluso il problema al nervo sciatico.
L’alimentazione vegano crudista ti porterà a un miglioramento sicuro delle tue digestioni, a una purificazione del sangue, a un minor affaticamento dei reni.
Più sole, più movimento, più respirazione profonda, più nudismo.
La cura delle ciliegie e la cura dell’uva
La stagione in arrivo ti aiuterà senz’altro.
Potrai fare anche qualche piccolo digiuno ad acqua leggera, o ad acqua e limone.
La cura delle ciliegie e quelle dell’uva ti faranno un gran bene.
Ti consiglio di farti dei centrifugati di carote, sedano, rape varie, ananas.
Inserire giornalmente nell’alimentazione i germogli, le mandorle, nonché la crema di avena coi semini di sesamo-girasole-lino, per un apporto del gruppo vitaminico B.
Massimizzare il five-per-day fruttariano ed alleggerire pranzo e cena
Massimizzare dunque l’apporto di frutta nelle 3 colazioni mattutine (ore 7-9-11) e delle due merende pomeridiane (ore 16-18), e semplificare al massimo pranzo (ore 13) e cena (ore 19), che saranno i due momenti di apporto verde-crudo.
Li comincerai entrambi con piattone di lattuga-radicchio-crescione-valeriana-cavolo-rucola-ravanelli-avocado-pomodori-cetrioli-zucchine (alternando e diversificando tra mezzogiorno e sera), accompagnando le verdure con del pane integrale, e proseguirai con un piatto da scegliere tra patate, zucche e melanzane, legumi, cereali integrali e legumi, pasta integrale con verdure, pizzetta sottile con verdure fresche, e concludendo il tutto con qualche mandorla.
La crema di avena e il pop-corn
La crema di avena, più semini (frantumati al pestello) di sesamo-lino-girasole e germe di grano, la inserirai un giorno sì e uno no a metà mattina (ore 10-11) al posto di uno dei 3 pasti mattinieri di frutta.
A volte, la crema di avena potrai sostituirla con pop-corn casalingo più banana o con pop-corn casalingo più fichi.
Chi vuole invece scendere di peso, può rinunciare alla crema di avena giornaliera e renderla magari bisettimanale.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo