IL RIPRISTINO OTTIMALE DELLA DIGESTIONE

IL  RIPRISTINO  OTTIMALE  DELLA  DIGESTIONE                       

 

 

Voglio rendermi libera dai medicinali

 

Caro Valdo,

ti chiedo se hai qualcuno, o forse un forum, dove puoi indirizzarmi.

Dipendo ancora dai medicinali e ho il desiderio di liberarmene, ma non so esattamente cosa fare.

Tu dai delle linee guida e quello che sto cercando di fare è di avvicinarmi il più possibile ad esse.

Ma, ad esempio, con la frutta mi gonfio tantissimo e quindi devo limitarmi.

Magari esiste una dieta di transizione?

Può essere che faccio degli errori che invece potrei evitare?

 

Il coinvolgimento del mio fidanzato

 

Ho bisogno davvero di parlare con qualcuno per quello che riguarda la dieta.

Ho spesso dubbi di associazione, di quantità, di precedenze, o magari ho dei sintomi che mi spaventano e invece sono naturali.

Grazie in ogni caso e complimenti ancora per la prolifica opera di diffusione, grazie alla quale sto imparando moltissimo.

Sappi che anche il mio fidanzato, carnivoro da sempre, dopo aver letto qualche tua tesina ha ridotto drasticamente il consumo di carne (per motivi soprattutto etici), passando al pesce. Ha pure ridotto i latticini di cui prima abusava.

 

Sto pensando a giorni di crudo e giorni di non-crudo alternati

 

La tua ultima tesina mi ha aperto gli occhi sul fatto che potrei fare ogni tanto un giorno o due di crudo, anziché introdurlo in modo graduale nei pasti. In quel modo il tutto mi pare molto più accessibile, tranquillo e sperimentabile.

Non ci avevo pensato prima.

Se poi ci sono risultati positivi saranno questi a spingermi e a motivarmi per proseguire.

 

 

 

La voglia mattiniera di qualcosa di caldo

 

Sto cercando di mettere la frutta come menù della prima colazione.

Per me, questo non è un obiettivo facile da perseguire, perché appena alzata ho proprio voglia di qualcosa di caldo, tipo cereali integrali tuffati nel caffè d’orzo e latte di riso, mentre d’estate mi riesce più facile esordire con la frutta.

Ho compreso tuttavia la necessità di aiutare le funzioni depurative del corpo, soprattutto di mattina.

Questa settimana vorrei comunque provare a mangiare frutta alla mattina un giorno sì e un giorno no, e semmai punto alle spremute.

Proverò anche a ridurre la dose di vitamina C sintetica. Vediamo che succede.

I kiwi sono un’ottima cosa ed in più mi piacciono molto.

 

Chili di arance al posto della comoda e semplice vitamina C sintetica?

 

La vitamina C che prendo è di grande aiuto, sintomaticamente parlando.

Sono d’accordo per sostituirla con quella vera ma, facendo i conti, per prendere qualche grammo al giorno di vitamina C vera dovrei mangiarmi chili di arance.

Qui come la metti?

Considera che facendo l’esame del capello ero piena di metalli, in particolare di alluminio e che, dopo un anno di vitamina C sintetica non avevo più niente.

Sento cioè che la vitamina C mi ha pulito molto, senza escludere che con una sana alimentazione possa ottenere gli stessi risultati.

 

Infiammazioni intestinali e gonfiore

 

Il discorso del gonfiore con la frutta è dovuto certamente a infiammazioni intestinali di cui soffro da tantissimi anni.

Mangio la frutta sempre lontano dai pasti ormai da decenni.

Tuttavia, se supero la quota di 2/3 frutti al giorno, e soprattutto se in giornata ho mangiato anche delle verdure, tendo a gonfiarmi drasticamente.

Noto un leggero miglioramento se procedo per gradi e se mangio senza fare abbuffate.

 

La dolce irritazione dei dolci

 

Riscontro in me stessa una notevole sensibilità ai dolci, pur prendendoli in versione vegan e solo in certe occasioni.

Contengono infatti zucchero bianco che secondo me irrita non poco.

Devo abbandonarli del tutto o si può fare qualche eccezione?

 

Il problema delle mestruazioni dolorose

 

Il mio problema più grosso sono le coliche che mi affliggono durante le mestruazioni.

Mi arrivano fino ai reni, e mi vanno ad infiammare le ovaie.

Dalle radiografie si vede un colon gonfio, scuro ed infiammato.

C’è l’ipotesi di una qualche aderenza addominale. Ma, ripeto, quando sto particolarmente attenta a mangiare, ne traggo enorme giovamento sia a livello di mestruazioni che a livello emotivo e spirituale.

Ho anche un leggero schiacciamento vertebrale che va a infiammare facilmente i nervi addominali, a detta dell’osteopata. Quindi non escludo una mia predisposizione soggettiva a questi problemi.

La connessione tra cibo, coliti e mestruazioni

 

Un mese senza colite, e pancia sgonfia, significa per me mestruazioni con meno crampi.

Il nesso è proprio evidente.

Ma non ho trovato medici disposti a prendere in considerazione questo fatto.

Hai mai scritto una qualche tesina sui dolori mestruali, visto che noi giovani donne occidentali soffriamo particolarmente di stati infiammatori all’addome?

 

Qualche piccolo atto eroico

 

Ieri sera saresti stato fiero di me.

Ho rifiutato di mangiare delle uova che volevano servirmi con insistenza.

Poi, invece di saltare in padella il solito radicchio, l’ho mangiato crudo e in abbondanza, condito con dello squisito zenzero bio.

Ho sempre tanta fame e a volte esagero.

Per fortuna che sono magrissima.

Buon lunedì. Camilla

 

Liberarsi dei medicinali e degli integratori

 

Ciao Camilla,

Vuoi farlo ma non sai come.

E’ semplice e pure banale. Basta smettere di prenderli.

La tua è una piccola ma concreta dipendenza psicologica, oltre che chimica.

Chiaro che ci potrà essere qualche sofferenza.

Tieni presente che per il nostro sistema immunitario non esistono alternative. Quello che metti dentro può essere solo due cose precise: un nutriente da assimilare o un non-nutriente da scartare, e dunque un veleno, perché l’operazione di espulsione del medesimo non è gratuita e costa energia.

Sia i farmaci che gli integratori sono alla fine dei veleni, e si trasformano in depositi impropri e in urine dense di materiale scartato.

Come li togli, tiri via lo stato di stimolazione del corpo e quindi vai automaticamente in stato di leggera depressione per qualche giorno, fino a quando non ti sei rinormalizzata.

E’ la stessa cosa che succede a chi smette di fumare, di prendere del caffè, di prendere della carne, di bere dell’alcol.

 

Non confondiamo effetto stimolazione con effetto nutritivo

 

Hai attribuito dei meriti alla vitamina C sintetica che ti avrebbe ripulita dall’alluminio.

Permettimi di nutrire seri dubbi su tale operazione e tali risultati.

Ovviamente ti credo sulla parola e sulla buona fede. Non credo del tutto a chi ti ha raccontato tutta la storia in quei termini.

Ammettiamo e te lo auguro che tu non abbia queste tracce di alluminio, probabilmente derivate da vecchie vaccinazioni infantili.

Questo può essere successo per altri motivi, come per il fatto che quando hai saputo che avevi questo problema, hai adottato qualche stratagemma di vita sana che ti ha fatto superare la crisi.

 

 

 

La vitamina sintetica non ti ha apportato nulla, ma ha solo sfruttato la reattività al veleno del tuo sistema immunitario

 

La vitamina sintetica ti ha solo supportata  energicamente mediante gli stimoli (battiti cardiaci più veloci, temperatura leggermente innalzata, consumo enzimatico interno), facendoti vivere in leggera accelerazione a spese della vitalità di lungo periodo.

La stimolazione della vitamina sintetica è una reazione-spia che deriva dal fatto che il sistema immunitario riconosce quella vitamina come simile ma come inadatta ad essere assimilata, per cui la combatte e la deve espellere, con forte impegno delle risorse interne.

 

E’ sempre il corpo che conduce la danza, non le sostanze morte ed inerti

 

Ricordati comunque che nessun alimento, nemmeno quelli vivi e veraci, e tanto meno la C sintetica, hanno una intelligenza e un potere di qualsivoglia azione positiva o negativa.

L’unico ad avere potere di agire, di fare o non fare, di ammalarsi o guarire, è sempre e solo il nostro organismo, grazie agli interventi ed alle reazioni del sistema immunitario.

E’ sempre lui il deux-ex-machina e il direttore d’orchestra, non le sostanze morte ed inerti.

L’unica azione autonoma e utile che hanno i cibi vivi, i food-enzyme, è quella di auto-digerirsi e di sviluppare autonomamente una serie incredibile di reazioni chimiche all’interno del corpo, senza consumare risorse corporali, ma usando la propria carica magnetica-enzimaticha-vitaminica-minerale, e quindi risparmiando un sacco di preziosa energia calorica e nervina al nostro organismo.

 

La purificazione mediante digiuno

 

Tornando alla purificazione corporale, un metodo impareggiabile per purificarsi è quello digiuno, dove il corpo riposato e non più oberato dai pesi della digestione, trova l’energia necessaria per cannibalizzare il suo grasso interno e per espellere i veleni invi depositati magari da anni, inclusi gli acidi urici, le caffeine, le nicotine, i metalli pesanti.

Via tutte le sostanze dolcificate,  ricorrere a uvetta, fichi secchi e datteri, in caso di voglia di dolce.

 

Esiste sia la dieta di transizione che quella di rottura immediata

 

Sicuramente. Uno può scegliere la via del distacco netto ed immediato, o può anche procedere per gradi, riducendo progressivamente gli alimenti inquinanti, incrementando quelli giuisti e quelli utili.

Credo comunque fino a un certo punto alla transizione. E’ la stessa cosa che si può fare con le sigarette.

Serve la forte determinazione e la voglia mentale di smettere con gli errori.

Trattasi quasi di un atto passionale.

 

Dai due pacchetti allo zero

 

C’è un mio amico che, anni fa, fumava due pacchetti di sigarette al giorno.

Quando decise di smettere, dopo un primo tentativo andato a vuoto, riuscì nell’impresa dall’oggi al domani.

Strinse i denti, tirò giù dei moccoli, ma diede lo sfratto immediato e defitivo al tabacco in tutte le sue forme, senza manovre, senza incertezze e senza indugi.

Quanto al crudismo due giorni sì e due no può andare pure bene.

Ricordati però che, se fai un digiunetto e ti ripulisci per bene, diventa importante ripartire al meglio senza ricadere nei vecchi errori.

I tanti dubbi sui vari dettagli

 

Errori e dubbi sulle quantità, sulle associazioni ci possono sempre essere.

L’importante è che ognuno abbia un rapporto diretto e amichevole col proprio corpo.

Saper interpretare i sintomi è basilare. Saper capire i meccanismi purificativi e le cosiddette malattie è essenziale. Adattare le linee guida ed i principi generali, alle proprie personali situazioni, è saggio.

Cerco di insegnare questo anche ai miei ragazzi, ovviamente.

 

Una domanda a bruciapelo sull’influenza

 

Stamane, mentre lo portavo a scuola, il mio William mi ha fatto una domanda a bruciapelo.

Papi, se è vero che i virus non causano nulla e non contagiano, come mai all’arrivo di ogni inverno la gente si ammala a frotte e le aule scolastiche si svuotano?

Succede perché se ne è andato il sole, mangiano meno frutta e verdura e più cibi cotti e concentrati, più proteine animali, e per giunta si muovono di meno. La caduta della temperatura e l’umidità dà loro una ulteriore botta, per cui vanno in deficit energetico e in crisi metabolica, e questo comporta  accumulazione scarti cellulari ovvero accumulazione virale. Per cui il loro medico interno chiamato sistema immunitario dichiara forfait ed innesta un processo espulsivo e riequilibratore chiamato influenza benefica, alla quale loro danno lo sfratto rovinandosi del tutto, e perdendo la buona occasione per ripulirsi e guarire.

 

Qualcosa non quadra nella storia che ci viene raccontata a scuiola

 

In più, oltre alla febbre ed al muco, non credono a se stessi ed hanno paura.

Hanno i sensi di colpa. Guardano poi alla vita con cinismo e mai con entusiasmo.

Non hanno più sogni e non si commuovono a vedere il vitellino nel camion diretto al macello, per cui si atrofizza la ghiandola fondamentale della felicità e della giovinezza, che è il timo.

Papi. Ma cosa c’entrano l’entusiasmo e la sensibilità con la febbre. Centra, centra. Tutto centra. Tutto si mescola in un solo calderone? Come mai tuo padre si alza alle 5 ad accendere la stufa, si mangia due cachi e quattro castagne, ti porta a scuola, scrive queste tesine, parte per l’Asia, non mette mascherine, non prende farmaci e non fa vaccini, e non si ammala mai?

Papi hai ragione, qualcosa non quadra, in tutta sta storia che ci raccontano sui virus e sui vaccini.

 

Il fidanzato in vena di virtuosismo

 

Fagli i miei complimenti. Questo sì che è un bel contagio.

Quello di aiutarsi l’un l’altro a migliorare, a cambiare in meglio, ad evolversi.

Un domani potrete anche puntare ad avere dei bambini sani quanto i loro genitori.

Ricordagli però che anche pesciolini, i tonni, i delfini e le balene sono esseri viventi, e meritano di continuare a sguazzare nell’acqua finché il creatore glielo permette.

 

Il bisogno mattiniero di cose calde e concentrate significa fame cellulare arretrata

 

Il tuo appetito mattiniero è solo una conseguenza del sistema imperfetto ed affamatorio che il tuo corpo è costretto ad affrontare. La tua situazione gastrointestinale imperfetta ed approssimativa impedisce alle tue cellule di ricevere il nutrimento che loro vorrebbero. Il sistema immunitario raccoglie la loro protesta e te la fa sentire regolarmente con le crisi insopprimibili di fame che ti attanagliano.

Se ti rimetti in ordine, questo non succederà più.

Sposterei quei cereali o meglio la crema di avena alle 10 e mezza del mattino

 

Urgente dunque abituarsi al pieno d’acqua biologica dalla frutta di prima mattina.

Ricordati che la notte è per tutti un piccolo digiuno purificante, per cui al risveglio occorre coadiuvare e proseguire la purificazione fino quasi all’ora di pranzo.

Quei cereali, al massimo te li concederei alle 10 e mezza, e li cambierei magari nella famosa crema di avena, o in una banana col popcorn.

 

I dati reali sul contenuto di vitamina C nella frutta e delle verdure crude smentisce le tue paure

 

Tornando alla vitamina C, non è affatto vero che dovresti prenderti chili e chili di arance.

In un etto di polpa edibile di arancia ci sono 71 mg di vitamina C, mentre in un bicchiere di solo succo fresco (sempre 100 grammi) la vitamina C scende a 50 mg, nel pompelmo la quota scende ai 38 mg, e nel caco si va a 11 mg.

Tra le piante verdi 100 grammi di acetosa contengono 119 mg di C, e 100 di tarassaco 35 mg, il finocchio 31, i radicchi più o meno 10 mg, i ravanelli da 30 a 81, il crescione 69, il peperoncino rosso piccante 235, il peperone rosso normale 204 e quello verde 128.

 

L’anormalità patologica delle mestruazioni e la loro scomparsa con la dieta vegano-crudista

 

I gonfiori intestinali sono un problema da risolvere al più presto.

La frutta e la verdura cruda pretendono un intestino pulito e funzionante.

Ma questo mi pare che tu lo abbia capito.

Per i dolori mestruali e gli stati infiammatori dell’addome, ti invito a leggere l’articolo Ferro, mestruazioni, anemia, microcitemia che ho appena terminato per un’altra lettrice, dove confermo due concetti fondamentali, e cioè che le mestruazioni non sono una normalità ma piuttosto la conseguenza di una situazione patologica, e che una dieta vegana le fa regredire e sparire, assieme a tutti i grattacapi di contorno.

Ti invio in allegato anche la tesina  Sangue fluido e mestruazioni assenti (8/9/09).

 

Rendere attivo e funzionale l’intestino è un passo fondamentale

 

Ottimo il rifiuto delle uova ed il passaggio al radicchio crudo.

Serve vedere tanto bel materiale colorato e profumato sulla tavola, pronto a rivitalizzare il corpo, a

re-fibrizzare e riattivare l’intestino.

Il guaio di molte ragazze è la tendenza all’anoressia, il pretendere di stare in forma mangiando il minimo ed eliminando il minimo, quasi che andare ai servizi igienici fosse un momento seccante ed imbarazzante della vita.

Molto più sconcio ed imbarazzante dovrebbe a mio avviso tenersi un intestino disimpegnato, un colon incrostato e un sistema cellulare affamato e denutrito.

 

Valdo Vaccaro –  Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

                         –  Drezione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)