Il primo passo: capire il tuo corpo Il primo passo da compiere è quello di fare un approfondito esame del nostro organismo, e giungere alla conclusione scientifica e non fideistica che il nostro corpo, in linea generale ed anche in ogni piccolo dettaglio, è un corpo vegetariano-fruttariano, richiedente, come solo e unico carburante per funzionare in modo perfetto, il cibo proveniente dalle piante vive e dalla frutta maturata alla luce e al calore del sole. Se questo non viene acquisito con totale certezza, meglio fermarsi qui e non andare avanti. Chi ha l’un per cento di dubbio, vada dunque immediatamente a studiare e a chiarirselo. Non ha senso voler imparare qualcosa se ti manca la fiducia totale in quanto vai apprendendo. Ti entrerà da un orecchio per uscire dall’altro alla prima occasione. Non chiediamo fede. Chiediamo sapere e scienza, dure come il granito e anche di più. Il secondo passo: individuare gli alimenti Il secondo passo da compiere è quello di comprendere che la possibilità concreta di alimentarsi anche in modi diversi, scorretti, sregolati, con cibi stimolanti e inquinanti di origine animale, con cibi concentrati, con cibi cotti, con junk-food o cibi monnezza, con integratori mineral-vitaminici dopanti, con cibi acidificanti-ossidanti-putrefacenti-fermentanti, con bevande alcoliche, nervine, dolcificate, gassate, grazie (o per colpa) di un sistema immunitario protettivo interno che riesce di volta in volta a tamponare gli errori e a porvi dei rimedi, non significa affatto che l’uomo sia onnivoro e possa mangiare impunemente di tutto. Gli interventi del sistema immunitario sono al contrario molto costosi in termini di energia dissipata e di vitalità decurtata. Essi implicano moltiplicazioni di leucociti nel sangue (vedi leucocitosi studiata in dettaglio da Kauchkoff nei suoi famosi esperimenti anni 30), accelerazioni forzate del battito cardiaco, aumenti della temperatura corporea, dannosi prelevamenti enzimatici interni, prelevamenti minerali di calcio dalle ossa, prelevamenti forzati di sostanze antiossidanti dal sistema interno (per tamponare gli stress ossidativi causati dai cibi più ossidanti del pianeta che sono latticini-carni-pesce-uova), prelevamenti di micronutrienti vitaminico-minerali interni a compensazione di quelli che mancano nei cibi rovinati e rovinosi che immettiamo nell’organismo, prelevamenti di flussi biologici interni (ormoni, sostanze specifiche di immuno-soppressione per far fonte alle continue emergenze interne causate dai nostri errori dietologici), prelevamenti di sostanze ripulitrici interne, prelevamenti di altre vitamine e minerali ancora per aiutare il metabolismo cellulare a ripulirsi delle congestioni causate dai residui, dalle cellule morte e non riciclate. Il terzo passo: risolvere una volta per sempre il dilemma sciocco delle proteine. Riconoscere senza alcun dubbio e senza alcuna incertezza che la nostra dieta ideale è basso-proteica. Il terzo passo da compiere è quello di riconoscere che esiste un preciso ordine naturale delle cose, e che l’apparato gastrointestinale umano, complesso, oblungo, scarsamente acido e quindi inadatto alla disgregazione delle proteine in aminoacidi, totalmente mancante di enzimi urikase per l’abbattimento degli acidi urici delle carni, fa capire come il nostro apparato sia un motore funzionante a glucosio vivo. Un motore funzionante a sostanze saline e zuccherine naturali e bilanciate, accompagnate dai propri enzimi, dalle proprie vitamine, dai propri minerali organici, dalla propria acqua biologica, nonché dalla giusta a appropriata quota proteica del 5-6 percento tipica di ogni frutto terrestre, e persino della comunissima anguria, che la gente pensa essere fatta solo di acqua. Tale quota basso-proteica è poi il simbolo e l’impronta della razza umana, che trova conferma puntuale nel super-fluido latte umano, il cui contenuto calorico in proteine si aggira sul 4 percento, atto a far raddoppiare il peso del neonato in 180 giorni, e a indicare pure quale deve essere la giusta e stabile alimentazione per il bambino, il ragazzo, l’adulto e l’anziano, che sarà dunque una alimentazione rigorosamente basso-proteica, con contenuto nitrogenico non superiore al 4-6 percento. Una quota proteica tipica dell’animale vegetariano chiamato uomo, che trova perfetta assonanza col latte delle scimmie antropomorfe, pure esse appartenenti alla nostra categoria dei primati. Estremamente diversi e quindi improponibili tutti gli altri tipi di latte. Quello di mucca, che ha un 15 percento di proteine e molta caseina, al preciso scopo di far raddoppiare il peso del suo vitellino in 47 giorni. Quello di cavalla, che ha un 11 percento di proteine e tempo raddoppio neonato in 60 giorni. Quello di capra, che ha un 17 percento di proteine, e tempo raddoppio 19 giorni. Quello di cagna, con 30 percento proteine e 8 giorni di raddoppio. Quello di gatta, con 40 percento di proteine e 7 giorni di raddoppio. Quello di topo-femmina, con 49 percento di proteine e 4 soli giorni di raddoppio. Acquisito dunque che il nostro è un motore fruttariano e basso-proteico, diventa assiomatico che l’unico carburante perfetto per l’uomo è la frutta e la verdura al naturale, e niente altro. Quarto passo: per mantenersi in salute psico-fisica e spirituale muoversi lungo i nostri schemi rispettando paletti, fari luminosi e regole Il quarto passo da compiere è capire che, scoperta la verità, l’unico modo per stare sani il più a lungo possibile, l’unica formula per sconfiggere tutte le malattie, è muoversi lungo gli schemi e i criteri consequenziali indicati da tale verità. Capire dunque che ogni digressione, ogni deviazione da questo percorso ideale, caratterizzato da limiti e luci direzionali come le piste notturne degli aeroporti, da segni visibili e identificabili all’occhio e al pensiero di ogni essere umano con laurea e senza, porta inevitabilmente a pesanti conseguenze. Soprattutto nel lungo periodo, perché nel breve, c’è sempre l’intervento correttivo e tamponatore del sistema immunitario, che aiuta a sopravvivere, ma imbroglia anche le carte dandoci l’illusione della impunibilità. Nel lungo periodo invece non ci sono santi disposti a salvarci, e i nodi vengono regolarmente al pettine. Detto in termini più concreti e terra-terra, ciò significa che più carne, più latte, più pesce e più uova, significano automaticamente più malattie, più diabete, più obesità, più cancro, più infarto e più ictus. Dunque, per dirla in termini dietetici, più Atkins, più Dieta a Zona, più South Beach, uguale più cardiopatie e più cancri, come hanno del resto appurato gli stessi medici trasparenti d’America. Non a caso, esiste una incredibile confluenza scientifica di dati sugli alimenti-base, la quale vale 100 volte di più delle balorde piramidi alimentari proposte dagli uffici pediatrici, ospedalieri, nutrizionali, del fallace, addomesticato, colonizzato mondo medico ufficiale. Uno schema illuminante e incontestabile di confronto Invitiamo ogni lettore dotato di comune intelligenza a riflettere non una ma tre volte sulla tabella che segue, e a proporla anche per scommessa a chiunque al mondo si ritenga in grado di contestarla su basi scientifiche: QUALITA’ E CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI A CONFRONTO FRUTTA E VERDURA LATTE E LATTICINI, CARNE, CRUDA AL NATURALE PESCE, UOVA, CIBI COTTI 1) Potere nutritivo nutrienti naturali massimi e bilanciati peggiori nutrienti possibili (commisurati al sistema assimilativo umano) (alto costo assimilativo) 2) Potere ripulente ripulenti chimici massicci e scope intestinali intasanti e congestionanti 3) Potere alcalinizzante caratteristica tipica della frutta massimi acidificanti e causativi di osteoporosi 4) Potere antiossidante caratteristica tipica di frutta e verdura massimi ossidanti e causativi di radicali liberi 5) Potere antiurico caratteristica tipica della frutta carichi di acido urico indegradabile nel corpo umano 6) Potere antimicrobico liberi da batteri e virus stracarichi di batteri e virus 7) Potere antidopante privi di sostanze dopanti stimolanti, dopanti e Invecchianti 8) Potere digestivo si auto-digeriscono velocemente restano nel sistema per 40 ore E a costo energetico zero a costi energetici altissimi 9) Potere equilibrante mantengono il corpo in max equilibrio causano leucocitosi, vampate, incremento battito cardiaco 10) Potere vitaminizzante è una esclusiva di frutta causano carenze a ripetizione e verdura crude richiedono integrazioni sintetiche dopanti 11) Potere mineralizzante è una esclusiva di frutta causano carenze a ripetizione E verdura crude richiedono integrazioni minerali dopanti
autore: Valdo Vaccaro
Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)
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