LETTERA
Il piacere di leggere il suio libro Alimentazione Naturale
Gentile dottor Vaccaro, la ringrazio per la sua cortesia del darci preziosissime informazioni.
Devo dire che sto leggendo il suo libro Alimentazione Naturale e sono incantato da cotanta ricchezza di informazioni. Pensi che in due giorni, nonostante il mio lavoro abbastanza duro in cartiera, sono riuscito a leggere 250 pagine, e attendo con ansia ogni momento buono per farmi una ulteriore lettura.
La fatica non sta certamente nel leggerlo. Quando si sfoglia, si è talmente irradiati di informazione che è un piacere arrivare al capitolo successivo per scoprire cosa altro c’è da sapere. Quindi gazie mille!
Informazioni sul kefir
Non voglio approfittare della sua cortesia e della sua disponibilità, ma sarei curioso di sapere se, secondo lei, il kefir del latte è veramente un toccasana o, essendo un derivato del latte, va bandito.
Dove nascono i grani di kefir? Non riesco a capire da cosa nascono!
Sto applicando i suoi consigli e devo dire che già dopo i primi giorni sto meglio.
Niente più gonfiori di stomaco, e urine meno acide.
Da qualche giorno sto seguendo i consigli che dà ai suoi lettori e devo riconoscere che, già dopo 3 giorni, mi accorgo dei risultati.
Meno gonfiore di stomaco durante la gornata, e quando vado a letto il cibo non torna su. Senza contare che il ph della pipì in due giorni di cambiamento dieta tende al quasi-alcalino 6 e 7, mentre nei giorni precedenti era stabilmente sul 5.
Mio cugino australiano, miracolato dal Reiki
Le voglio raccontare di mio cugino che vive in Australia.
In seguito a incidente di moto, rimase a letto per due anni, con varie rotture un po’ da tutte le parti.
L’ho rivisto a dicembre 2009 in Australia e stava in ottima forma, ultradinamico più che mai.
Mi ha detto di essere stato guarito da un amico che studia Reiki, con massaggi e dieta rigorosamente fatta da frutta e verdura, centrifugati e tanta voglia di tornare a muoversi.
Alla fine, quando mio cugino ha ringraziato il terapista per i risultati strabilianti, quello gli ha detto:
Non sono io che ti ho guarito, ti sei guarito da te! Cordiali saluti.
Davide
RISPOSTA
Sta a vedere che mi metto a rileggere il mio libro
Ciao Davide, bellissime le parole sul mio libro. Mi fai quasi venire la voglia di rileggerlo!
Scherzi a parte, ti ringrazio e sono queste testimonianze vere e non sollecitate a fare da trampolino di lancio per quel volume, che in effetti sta veleggiando nelle zone alte della classifica vendite.
Il kefir, se non sbaglio, non è altro che che una forma di yogurt rinseccato con tutti i suoi lattobacilli attivi, pronti a riprodursi e svilupparsi in ambiente umido.
Un po’ come il lievito-madre dei fornai.
Essendo io contrario al latte a tutti i livelli, non è il caso che approfondisca di più.
Il Reiki, pranoterapia giapponese presa dai monaci buddhisti tibetani
Quanto al Reiki, si tratta di una pranoterapia spirituale che ha radici nel buddhismo tibetano, ma che è stata valorizzata in Giappone, dal fondatore Mikao Usui, un teologo nipponico che, sopo aver passato 14 anni alla ricerca dei poteri della guarigione, sostenne di aver trovato risposta in una visione notturna.
Usui ha poi passato di mano a Chujiro Hayashi, il quale ha passato di mano a Hawaio Takada.
La parola giapponese reiki deriva da rei (universale) e ki (energia vitale).
Il veganismo crudista del Reiki è di per sè una buona garanzia
La Reiki Alliance ha un migliaio di membri in tutto il mondo.
Non esistono prove certe a sostegno dell’efficacia di queste terapie.
Però occorre dire che le lastre fotografiche sensibili al calore, impressionate dalla mano del terapeuta prima e durante il trattamento, dimostrano una forte intensificazione del calore durante la cura, attestante una trasmissione di energia.
Il fatto che il Reiki ricorra rigorosamente a dieta frutto-vegana crudista e a centrifugati di radici, è già una garanzia che non può far male, in quanto viene rispettato il sistema immunitario.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo