IL TAMIFLU MONATTO O IL PIPISTRELLO ALCHIMISTICO?
L’acquisto è fatto: 33 milioni di fialette Tamiflu
Il governo della Repubblica Italiana, il governo guidato dal PdL, che vuol dire Partito della Libertà, ha appena acquistato 33 milioni di confezioni dall’azienda monatta elvetica Roche, scialaquando una barca di soldi, o meglio un bastimento di Euro, in considerazione del fatto che ne abbiamo molti da spendere sia nel bene che nel male.
Su ciascuna scatoletta sta scritto un nome che suona vagamente tropicale ed esotico, sensuale ed erotico: Tamiflu.
Deve trattarsi di qualcosa di formidabile, magari un Viagra al cubo
Deve trattarsi di qualcosa di eccezionalmente importante e formidabile, tipo un Viagra al cubo, in grado di ringalluzzire le voglie e le prestazioni scemate del maschio latino, che tutte le riviste anglosassoni e germaniche giudicano in forte e preoccupante ribasso.
Se non fosse così, se non ci fosse di mezzo un alibi fondamentale, tipo il salvataggio della nostra buona reputazione, la Corte dei Conti potrebbe trovare qualcosa da ridire.
Un miracoloso vaccino debellatore della peste asinina.
Serve prima sfebbrarsi, perché se parti già in temperatura puoi fondere le condutture.
Arrivano il ministro ed il Sottosegretario alla Sanità, e spiegano, con espressione seria e preoccupata, nonché con solerzia e dovizia di dettagli tecnici, che si tratta di qualcosa di molto più importante ancora.
Trattasi del miracoloso vaccino in grado di debellare l’ennesima peste umana del Terzo Millennio, derivata non si sa bene se dalla gallina o dal porco, o se dall’uomo che ha infettato entrambi, e che poi mangiando i medesimi, si è re-infettato ulteriormente, rischiando di defungere per il mini-Aids chiamato H1N1.
Un investimento dunque dovuto e centrato, anche perché, per copulare al meglio, occore prima sfebbrarsi e rilassarsi, visto che, se parti già con la febbre, ti puoi anche fondere le condutture.
Il Tamiflu è innocuo per grandi e piccini, per sani ed ammalati. E’ un prodotto garantito.
Tamiflu, un rimedio buono per tutte le razze, anche per i canguri
L’uomo togato ci capisce poco di febbri ed influenze, ma non è rimbambito del tutto.
Va a guardare su Internet e gli dicono che questo Tamiflu è in circolazione da diversi anni, e che viene utilizzato in tutti i tipi di influenze, incluso le caprine, le ovine, le porcine, le equine, le asinine e le malandrine.
Anche in quelle cangurine, che non ci riguardano, mentre quelle asinine sì, sempre più intensamente, visto il processo di asinificazione in atto, che non tende per niente a scemare.
Quelli della Sanità non me l’hanno raccontata giusta
Gli capita tra le mani l’autorevole rivista Altro Consumo, e si rende conto che quelli della Sanità non gliela hanno mica raccontata giusta.
Si legge infatti che il Tamiflu presenta una caterva di controindicazioni, per cui sarebbe una scelta sconsigliabile per le genti italiane.
A parte la fastidiosissima nausea e i conati di vomito, che sono gli effetti più comuni, ci sono altri tipi di anomalie che riguardano il comportamento, e non mancano pure le morti improvvise per depressione respiratoria.
Si tratterà delle solite voci contrarie degli antivaccinatori.
No, una volta tanto la FDA americana (Federal Drug Administration) pare dire pane al pane e vino al vino.
Gli effetti neuropsichiatrici del principio attivo Oseltamivir, contenuto nel vaccino
La FDA ha infatti messo in guardia sugli effetti neuropsichiatrici del principio attivo Oseltamivir, contenuto nel Tamiflu, dopo alcune precise segnalazioni provenienti dal Giappone, paese dove il vaccino in questione è molto utilizzato.
D’accordo, la FDA fa il gioco della Pfizer, e delle associate Novartis e GSK, che hanno trovato nello squalene della Guerra del Golfo, la soluzione a tutti i problemi, ma alla fin fine, le aziende farmaceutiche stanno bene attente a non pestarsi i piedi, essendo legatissime una all’altra come una vera associazione di mutuo soccorso illegale.
Non confondiamo le persone perbene, come Rockefeller, con quelle poco di buono
Moderiamo i termini. Delinquere significa andare contro la legge.
E’ legale avvelenare i bambini ignari con un vaccino che gli fa male da subito e gli causa effetti sconosciuti ed inquietanti a lungo termine?
Sì è legale.
E’ legale dare una mazzata al sistema immunitario della gente, indebolendola e rendendola per qualche tempo non reattiva e non influenzata, ma trasformandola in soggetti snaturati e suscettibili di altre malattie?
Si è legale.
Allora stattene calmo.
Non confondere le persone per bene, come Rockefeller e i produttori di pasticche, con dei poco di buono.
Il ginepro, l’acqua santa e le corna, perché non si sa mai
Si possono evitare i vaccini e nel contempo evitare le influenze? Si chiede il magistrato.
Altro che.
C’è qualcuno che ha ripreso in mano persino i rimedi della strega.
Se devi entrare in un luogo affollato, o peggio ancora in una toeletta pubblica, mastica prima una manciata di bacche di ginepro, meglio se intenerite nel liquido di una preziosa boccetta da tenersi appresso, contenente dell’H20 trafugata dall’acquasantiera di una chiesa non sconsacrata.
Gli scongiuri e il gesto delle corna sono pure di grande aiuto, perché non si sa mai.
La cipolla, l’aglio, il limone e il pipistrello
Oppure, c’è anche la soluzione del frullare 2 cipolle, 7 spicchi d’aglio e il succo di 3 limoni siciliani.
Meglio ancora se arricchiamo il tutto con del fegato di pipistrello, lasciato imputridire per tre notti al chiarore della luna piena.
Filtrare poi il tutto con colino e garza, e bere tutto in una volta, mattino e sera, per 5 giorni consecutivi nel mese, ripetendo il ciclo altre due volte nei successivi 2 mesi.
Come dire una bella spiattellata di sostanza allicina, e quindi antibiotica, che ti indebolirà al punto di non essere toccato da nessun effetto influenzale.
Vuoi sconfiggere l’influenza? E’ un gioco da ragazzi. Basta indebolirsi e diventare non-reattivi.
Ormai, caro Magistrato, il trucco lo hanno imparato anche i fattucchieri.
Vuoi sconfiggere l’influenza? E’ un giochino da ragazzi. Basta indebolirsi.
Basta mettere a soqquadro il sistema immunitario.
Morire è il metodo più sicuro, così non reagisci mai.
Quella è la perfezione. Hai mai visto un morto con la febbre?
Deperire è anche utile. A un deperito non viene mai la febbre alta, ma vengono altre cose peggiori.
Perché si sviluppi della febbre sana e forte occorre stare in ottima forma.
La soluzione migliore è quella igienistica. Ma dove trovi il mangione disposto ad adottarla?
Ma allora basterebbe pure ricorrere alle cure igienistiche a base di acqua leggera? si chiede l’uomo di legge.
Certamente. Smetti di mangiare per 2-3 giorni, e ti ripari da ogni pandemia.
Addirittura mandi fuori i veleni e ridiventi nuovo, senza patemi e senza farmaci, e senza offendere in questo caso il sistema immunitario.
Tutto facile, tutto sicuro e, come non bastasse, tutto gratuito.
Ma dove trovi un mangione italiano capace di fare tale insopportabile performance sacrificale?
Un pacchetto magico, con la salute da un lato e la remissione dei peccati dall’altro
La scienza medica contemporanea offre in teoria un pacchetto completo, usava dire Herbert Shelton.
Ti promette in teoria la salute (con la pozione magica chiamata vaccino, che dovrebbe abituarti omeopaticamente ai virus, avvelenandoti in modo attenuato) ed anche la remissione dei peccati.
Ma gli sbagli commessi, che sono la vera causa di malattia, vengono così ignorati e perpetuati.
L’errore di percorso e le ingiurie comportamentali rimangono inalterate a caratterizzare e stradominare la scena. Le trasgressioni alle leggi naturali continuano imperterrite.
L’uomo superstizioso che associa la malattia alla sfiga e mai alla sua dabbenaggine
L’uomo, da sempre essere eminentemente superstizioso, crede che la malattia non dipenda dalle cause, dallo zucchero e dal sale, dai carboidrati cotti e dai dolciumi, dalle carni e dal pesce, dai latticini e dalle uova, dal fumo e dal caffè.
Crede piuttosto che la malattia sia arrivata a caso, portata dagli uccelli o dai neri dell’Uganda, o sia dovuto alla sfiga, a qualche influsso maligno, a calamità della provvidenza.
Lo stato italiano non ha fiducia in Leonardo, ma è in compenso attratto dalla Civiltà Americana
Impara non a curare la malattia, ma a mantenere la tua salute, è il messaggio che arriva da una cittadina toscana di nome Vinci, da un maestro della nostra stirpe, che non si chiama Rockefeller ma Leonardo.
Ma lo stato italiano non ha fiducia in Leonardo.
In compenso è attratto in modo illimitato dall’avanzatissima e supertecnologica Civiltà Americana.
Il faro miliardario, eppure grigio e sbiadito, di Atlanta
Se l’America fosse quella di Toro Seduto e di Chiefe Seattle, o magari quella dei Tilden, degli Shelton o dei Pritikin, non avremmo grandi obiezioni da fare.
Potremmo imparare da loro molte cose utili e preziose.
Ma non è quello il punto di riferimento dei nostri amministratori pubblici.
Il loro faro è quello grigio e sbiadito, ma pur sempre opulento e sfarzoso di Atlanta.
Fosse almeno Sodoma e Gomorra
Tanti grattacieli e quartieri generali a non finire.
Strade pullulanti di Ferrari e Lamborghini.
Un corollario periferico di fabbriche planetarie vincenti, specializzate a servire le attitudini masochistiche-zuccherofile-caffeinofile-colaofile-pepsiofile-bevandofile-bigmacofile-viagrofile-vaccinofile-farmacofile della popolazione mondiale.
Fosse almeno Sodoma e Gomorra.
Nemmeno quello.
Croci e chiese ad ogni angolo.
Predicatori evangelici esagitati, istrioneschi ed invasati, su ogni canale televisivo.
A chi credere se non all’America?
E’ da lì che il governo italiano prende ordini ed ispirazione, allineato e sull’attenti come uno scolaretto o un soldatino di fronte all’alzabandiera.
Una manifestazione senza vessilli tricolori, ma con tante rubiconde stelle e striscie.
L’America come centro della civiltà.
A chi credere se non ad essa?
Racconto allora quanto scrive il dr N.W. Walker, nel suo best-seller Become Younger (Ringiovanisci).
In America i bambini vengono tutti trattati come dei Guinea pigs, ossia come delle cavie da esperimento.
Una irresponsabile scarica di vaccini a chi ha la sventura di nascere in suolo americano
Alla tenera età di 3 mesi, subiscono l’antivaiolosa.
Fra i 3 e i 4 mesi si beccano tre inoculazioni contro la pertosse.
Quando arrivano a 7-8 mesi, è il momento di due altre inoculazioni come l’antidifterite e l’antitetanica.
A 9 mesi, altri tre interventi contro la febbre tifoide.
A 10 mesi, non più il test tubercolare (scoperto di recente pericoloso) ma i raggi X (come se questi non avessero alcuna conseguenza).
A 11 mesi, una bella iniezione di germi della difterite, nel test conosciuto come Schick Test, inventato in Austria, ma messo prontamente fuorilegge dal governo austriaco per i gravi danni che produce ai bambini, mentre in USA continuano a darlo.
L’America, il paese di gran lunga più malato del pianeta
Il dr Abrahm Zingher, sul New York Journal of Medicine, ha dichiarato che il vaccino della difterite è stato modificato ben 14 volte, perché nelle 13 tornate precedenti, si scoprì sempre che aveva degli effetti perversi (ma soltanto dopo che migliaia di bambini se lo erano dovuti sorbire).
Se non è delinquenza questa.
La storia non finisce lì, perché poi ci sono i richiami e le rivaccinazioni.
Chiaro che, dopo questo martirio, associato a diete basate sulle cole e sugli zuccheri, sulle carni e sui McDonalds, può succedere di tutto.
Niente di strano che l’America sia il paese di gran lunga più malato del pianeta.
Niente di strano che la maggioranza dei ventenni americani abbia denti troppo bianchi e lucenti per essere autentici.
Conseguenze immediate e ipotesi inquietanti sulle correlazioni tardive
Nessuna meraviglia che i ragazzi sviluppino poi a ripetizione tonsilliti, mastoiditi, polio, encefaliti, meningiti.
Grossi sospetti si nutrono pure per morbi e malattie degenerative gravi che arrivano più avanti nella vita, tipo il Parkinson e l’Alzheimer, e che le statistiche collegano a determinati tipi di persecuzioni vaccinatorie.
L’ABIN dalle parti di George Clooney
L’America, un bell’affare davvero.
L’americano più dritto, ha ben capito come stanno le cose.
George Clooney, simpaticamente vegetariano, ha comprato casa in Italia, e forse sta persino pensando di mettere su famiglia dalle parti del lago di Como.
Ed è da quelle parti che l’ABIN di Bergamo, Scuola di Igiene Naturale, ha deciso di organizzare in modo definitivo la sua settimana di ritiro e riflessione igienistica, nella settimana che va dal 19 al 23 ottobre.
Sospeso il programma della Val Camonica per indisponibilità sopravvenuta
Sospesa la soluzione della Val Camonica, per motivi che esulano dalla volontà del gruppo, si è scelta la ridente località di Somasca di Vercurago, sulle rive del Lago di Lecco.
Il Centro della Spiritualità si trova in Via S. Giovanni XXIII al N. 4, e ci si arriva anche in treno, facendo la tratta Milano-Bergamo-Lecco, e scendendo alla stazione di Calolziocorte.
Il modo per arrivare a Somasca di Vercurago
Meglio arrivarci di lunedì tarda mattina o sul mezzogiorno, con ripartenza per Bergamo il venerdì pomeriggio, giusto in tempo per un incontro etico-salutistico previsto alla sede ABIN di via Valle, 2-a, per sabato dopopranzo, con la partecipazione di Carmelo Scaffidi e dei suoi collaboratori.
Vitto vegetariano, alloggi con 1-3 posti letto, lezioni di igienismo, disintossicazione, tempo libero e passeggiate con insegnanti, per 40-45 € al giorno.
Per maggiori informazioni contattare ale00@freemail.it (Alessandro Scaffidi), o donmilo2002@libero.it, oppure telefonare ai numeri 338-9222610 e 035-340208 (Carmelo Scaffidi).
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)