IL VIBRANTE PRANA, LA BELLEZZA FISICA E I MUSCOLI STANCHI DEI PALESTRATI

LETTERA 

 

EDIZIONE INDONESIANA DI ALIMENTAZIONE NATURALE

 

Carissimo Valdo ciao. Come stai? Si chiede tanto per chiedere, ma noi vegani non stiamo quasi mai male. Io me la cavo. Ti do le ultime notizie dall’Indonesia.

Gramedia, che è il nome del mio editore, ha cominciato la traduzione del tuo testo Natural Nutrition (o Alimentazione Naturale). Non sono in grado di dire quando la termineranno. Traducono molti libri e ne pubblicano 1000 nuovi ogni mese, senza rendersi conto che chi troppo vuole nulla stringe.

Si preoccupano di pubblicare ciò che la gente chiede, quindi le solite ricette di cadaverina da fare schifo e in bella mostra. Ha ragione Dionisio quando dice che un libro vende se l’editore vuole investirci. Quindi deve leggerlo, ci deve credere, e solo allora andrà a spingere nelle giuste direzioni.

Solo allora venderà bene. Altrimenti ciccia.

I PALESTRATI E L’ESIBIZIONISMO MUSCOLARE

Detto ciò, avrei una curiosità alla quale dare risposta. Chi se non Valdo me la può esaudire?

In che modo lavorano esattamente gli integratori (proteine concentrate, aminoacidi, creatina, glutammina, ecc) che prendono i palestrati, ovvero i body-builder?

La massa che mettono su è solo ritenzione idrica? Oppure c’è dell’altro?

Mi pare che non esistano tue tesine che trattino l’argomento in modo specifico.

Personalmente, non credo che la massa muscolare reale aumenti davvero, e non credo che muscolo faccia muscolo in termini alimentari. Spero di essermi spiegato bene. Anche qui a Java e dintorni c’è la crescente mania di puntare tutto sull’esibizionismo muscolare. Ti ringrazio in anticipo per la risposta.

LE CENTRIFUGHE KOREANE SONO LE MIGLIORI

Mi piace molto il programma di Damiano Amoruso, e mi auguro che possa andare in porto.

Se nel prossimo viaggio vai in Korea, e se ti andrà di procurarti un juice extractor avanzato, te lo puoi comprare da quelle parti. I koreani sono quelli che hanno sviluppato la migliore tecnologia su questo tipo di macchine. Il link è www.hurom-slowjuicer.com/eng/company_4.html. Se hai tempo esploralo e guarda i filmini. Ciao a te e alla tua famiglia.

Giuliano Manzali, da Jakarta

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RISPOSTA

 

FARE MUSCOLI INSULTANDO IL CORPO

 

Ciao Giuliano, hai detto giusto.

Nelle palestre, non sempre ma spesso, si tende a praticare la ginnastica anaerobica più che quella aerobica, e si tende a praticare il doping nutrizionale più che l’alimentazione naturale.

Quello che dovrebbe essere un momento di relax e di miglioramento psico-fisico-muscolare, diventa in quel modo un fattore di stress e di insulto al corpo e all’anima, con carenza di aria ossigenata, carenza di sole, carenza di enzimi, carenza di autentico nutrimento.

RITENZIONE IDRICA E ALIMENTAZIONE DOPATA

In tal modo, i palestrati tendono a mettere su due cose che sono essenzialmente ritenzione idrica e alimentazione avvelenata e quindi stimolante. In pratica, questi muscoli si sviluppano in regime di ipertensione arteriosa, di ipercolesterolemia, di iperinsulinemia, di ipercortisolismo, di simpaticotonismo e di accelerazione cardiaca.

CI SONO MODI E MODI DI COSTRUIRE I MUSCOLI

Chiaro che alla fine si ritrovano con muscoli gonfiati artificialmente, cresciuti in modo superveloce e pronti anche ad afflosciarsi rapidamente, non appena il corpo viene riportato in condizioni di normalità funzionale.

Le sostanze che questi sprovveduti maestri da palestra propinano ai loro sprovveduti allievi, nulla hanno a che fare con la salute e la crescita del muscolo. Il muscolo si sviluppa contando piuttosto sul capitale enzimatico dei giovani e va a pescare nutrimento reale all’interno dell’organismo, col sistema della autodepredazione. Gli integratori che essi assumono, quelli che hai elencato, ed anche le varie vitamine, i sali inorganici e gli ormoni di sintesi, sono tutti materiale morto e privo di sufficiente forza vibrazionale. Materiale inquinante di difficile espulsione renale, per cui va ad accumularsi tra i cristalli di acido urico e tra i vari interstizi del corpo, in attesa di disgregazione futura.

PRANA, BIOPLASMA, O ANCHE AURA ETERICA

Il prana (o il ki per gli orientali) è l’energia che crea e che costituisce l’intero universo.

Esso è presente in tutte le cose che si muovono, e persino in quelle che non si muovono.

Ma è straordinariamente forte e attivo nelle creature viventi, piante, insetti, animali e uomini.

I chiaroveggenti, i sensitivi, i radioestesisti, riescono a percepire il prana come un gioco dinamico di colori e di energie che si diffondono intorno ai corpi, e lo chiamano aura.

Gli scienziati preferiscono chiamarlo bioplasma e ne misurano la sfera di influenza come si trattasse di un campo di forza, un’area magnetica.

LE RICERCHE AMERICANE ALLA YALE UNIVERSITY SUI CAMPI VITALI

Negli USA, i ricercatori Burr e Northrop della Yale University hanno mappato e misurato le emanazioni elettromagnetiche dei corpi viventi, mediante l’uso di voltametri ad alta sensibilità.

Uno degli esperimenti più classici fu quello di connettere i voltametri a due alberi e registrare le fluttuazioni dei loro L-fields (campi vitali) nel corso degli anni.

IL CONTATTO RIVITALIZZANTE CON LE PIANTE

Le piante non sono soltanto veri centri di emissione di prana, ma sono capaci di interagire con gli altri esseri viventi, inclusi noi umani, sempre a livello pranico.

Il contatto fisico con le piante ci fa bene e ci rinforza. Gli yogin lo chiamano “pranamaya kosha”, ed è una tecnica, un modo efficace per rivitalizzare il corpo fisico.

LA VITA PULSA SOLO DAI CIBI NATURALI, NON DAL MATERIALE COTTO, SINTETICO, AMMAZZATO, SALATO E ZUCCHERATO

Pfeiffer dimostrò come la forza vitale pulsa dai cibi naturali, ma niente affatto dai minerali inorganici e dalle vitamine sintetiche, materiale devitalizzato e morto, o quantomeno caratterizzato da un valore biologico estremamente insignificante.

L’ESTREMA IMPORTANZA DELL’ACQUA

Tutti i corpi contenenti acqua accumulano le correnti telluriche e magnetiche del pianeta, e poi le irradiano lentamente. Ed è per questo che il corpo umano, come tutti gli alimenti acquosi offerti dalla natura, agisce come un condensatore variabile, agisce da rilevatore, selettore e amplificatore di onde corte e ultra-corte. Il russo G. Lakhowsky, da parte sua, affermava che “la vita nasce dalle radiazioni e viene pure mantenuta dalle radiazioni”.

FINALMENTE LE PRECISE MISURAZIONI DELL’INGEGNER SIMONETON

Grazie a queste ricerche, l’ingegnere francese André Simoneton fu in grado di stabilire e misurare con precisione le forze vibrazionali emesse dall’uomo sano (6500-7200 Angstrom e oltre, corrispondenti al colore rosso) e dall’uomo malato (sotto i 6500 e corrispondenti al colore grigio), dagli alimenti vivi e da quelli devitalizzati.

Per le sue misurazioni usò un contatore geiger, una camera ionizzante di Wilson, il dosimetro e biometro di Bovis graduato in Angstrom, capace di misurare al decimilionesimo di millimetro.

ANTONIO GRASSI DA UDINE AVEVA PROFONDA CONOSCENZA DI QUESTI ARGOMENTI

Il rimpianto ricercatore udinese Antonio Grassi, quello che negli anni 70 vendeva nelle farmacie italiane le solette terapeutiche Grassi contro l’emicrania, diceva le stesse cose, a completamento del cerchio.

Diventammo amici dopo che lo intervistai e gli dedicai un lungo articolo sul quotidiano friulano Messaggero Veneto.

COME GLI STRUMENTI MISURAVANO LE ONDE VIBRAZIONALI IN ANGSTROM E I COLORI ALL’INFRAROSSO, COSI’ GRASSI PERCEPIVA L’AURA UMANA

Lo incontravo spesso nel suo negozio, al numero 60 di Piazzale Chiavris.

Faceva il calzolaio di giorno per vivere, e concentrava i suoi lavori di ricerca nel suo avanzatissimo laboratorio ricavato nel retrobottega, dove arrivavano clienti nelle ore notturne, dalla Germania e dalla Svezia, a curare la sclerosi multipla.

Non sempre, ma soltanto quando era in perfetta forma psicofisica, Grassi era in grado di chiudere gli occhi e concentrarsi profondamente sulla persona che gli stava a fianco, percependone forze eteriche, energie sottili e vibrazioni, definendo la sua aura rossa e sana o grigia e malata, a seconda dei casi.

I MIGLIORI MUSCOLI SI CREANO DAL VIVO E DAL VERO

Forse l’ho fatta un po’ lunga.

Nulla di sbagliato o di assurdo nel costruirsi una bella muscolatura.

Volevo però dimostrare che non basta esibire dei grossi muscoli per essere sani, forti e in salute, e che i migliori muscoli si creano dal vivo e dal vero, mettendoli in funzione e in tensione nel corso delle azioni e dei movimenti naturali che facciamo nel corso del lavoro, dello sport e del divertimento che caratterizzano la nostra vita, e concedendo loro il giusto rilassamento nei momenti di riposo.

DIETRO LE MAGGIORI PERFORMANCE C’E’ IL SEGRETO DEL VEGANISMO-CRUDISTA

Se servono supporti statistici, ho un elenco di centinaia di campioni vegani del tennis, della lotta, del body building e di sport importanti ed impegnativi come l’atletica, il triathlon e il decathlon.

Enzo Maiorca, campione mondiale di immersione, Maurizio Zanella, free climber, Carl Lewis, Martina Navratilova, che a 47 anni vinse il suo 167° titolo in Australia contro campionesse internazionali di venti e più anni di meno, Edwin Moses, recordman mondiale dei 400 a ostacoli, campione imbattuto per 10 anni.

HOLLYWOOD NON E’ LONTANA DALL’ARIZONA E DALLA PROSPICIENTE VALLE PIMEIRA

Chi pensa ai vegani come gente debole, malaticcia e male in arnese, perché magari ai meeting vegani viene anche gente piena di acciacchi, farebbe meglio ad aprire gli occhi e a darsi una svegliata.

Cantanti e musicisti famosi sono inclusi nella lista dei vegani, da Bob Dylan a John Lennon, da Paul McCartney a George Harrison, da Gianni Morandi a Romina Power.

Quanto alla bellezza, il 90% delle stelle di Hollywood pratica il veganismo tendenzialmente crudista.

Gente come George Clooney, Brad Pitt, Leonardo Di Caprio, Angelina Jolie, Kim Basinger, fa altrettanto.

Non lontano dalla California, ci sono i Pimas malandati dell’Arizona (popolazione ormai più obesa e diabetica del globo), alimentati a Coca-Cola e McDonald’s, e i Pimas della Sierra Pimeira messicana (vegani e vegetariani come da tradizione indo-americana, atletici, muscolosi e ultra-sani).

Fatto il confronto, non serve altro.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)