INAPPETENZA E ANORESSIA

LETTERA

 

UN CAMBIAMENTO DAVVERO RADICALE

 

Buongiorno caro Valdo! Oramai mi pare di conoscerti di persona grazie alla mole di tesine che ho letto da settembre ad ora. Ho rivoluzionato la mia vita da quando ho scoperto il tuo blog.

In seguito ad alcuni disturbi, tipo difficoltà digestive, intolleranze a glutine e latticini, stanchezza cronica, apatia, ho abbandonato il carnelattismo su cui basavo la mia alimentazione.

Ho eliminato dapprima i latticini, poi la carne, e infine ho ridotto all’osso pizza e pasta che ora consumo saltuariamente.

NON PIU’ BRACIOLE MA TANTI CENTRIFUGATI DI SEDANI E CAROTE

Ora esagero con centrifughe di carota-sedano-ananas, verdure, insalate, patate, asparagi, banane, mele, datteri. Qualche piatto di compromesso come riso integrale alle verdure, grano saraceno, quinoa o spaghettini di soia completano la mia alimentazione.

Non disdegno pranzi o cene a base esclusiva di frutta.

Sembra impossibile tutto questo, per me che non rinunciavo mai alla mia braciola quotidiana!

SENSIBILI MIGLIORAMENTI, MA C’E’ ANCORA STRADA DA FARE

Leggendo il tuo libro “Alimentazione Naturale” mi sono fatto una cultura igienista a 360 gradi.

Ho studiato altri libri sul digiuno, ed anche il libro di medicina naturale di Lezaeta.

Ho partecipato ai seminari dell’ACNIN.

Ho anche portato a termine un digiuno di 9 giorni che è stato fondamentale per la mia digestione.

Ora, a distanza di 9 mesi, devo riconoscere che la mia situazione generale è notevolmente migliorata, con un umore e un’energia accettabili. La strada è ancora molto lunga per me e credo che dovrà passare per forza di cose almeno un altro digiuno.

QUALCHE PREOCCUPAZIONE. NON VORREI DIVENTARE ANORESSICO.

Sul tuo blog ho provato a cercare, ma senza esito, informazioni sull’inappetenza che mi caratterizza e che si è manifestata da settembre, cioè da quando mi sono approcciato al nuovo regime alimentare.

Posso immaginare che c’entri col discorso dell’eliminazione delle tossine e col rinnovamento dei tessuti.

Però sono un po’ preoccupato perché, da diversi mesi, non provo particolare stimolo ad alimentarmi.

SENTO CHE POTREI STARE DEI GIORNI SENZA CIBO

Sono alto 185 cm e peso 59 kg, avendo perso 10 kg da un anno a questa parte tra digiuno e problemi pregressi vari.

Una volta che comincio a mangiare l’appetito mi viene, ma sento che potrei stare giorni  senza mangiare e senza nemmeno sentire lo stimolo della fame.

SCARSO INTERESSE SENSUALE

In concomitanza con la mancanza di fame ho notato anche una certa inappetenza sessuale.

Ultimo dubbio. Tu dici di mangiare senza problemi semini, noci, mandorle, ecc.

Ma ogni volta che ne mangio avverto come un calo delle energie.

Devo preoccuparmi di tutto questo? Ti prego Valdo, illuminami tu.

Grazie mille per le tue preziose perle. Dovrebbero beatificarti. Un abbraccio.

Carlo

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RISPOSTA

BEATIFICHIAMO CHI MERITA

Ciao Carlo, come battuta umoristica la beatificazione mi può anche star bene, e ti rispondo che per il bene dei calendari è meglio che San Valdo non vada ad inquinare un filone di gente con tanto di meritate aureole.

Come ha detto Luciano De Crescenzo, appartengo alla categoria  di chi non ha commesso peccati mortali, pero’ qualche peccatuccio sessuale sì, anzi forse tanti, ma non tanti quanti ne avrei voluti, per cui più che pentimento esiste del rammarico, ovvero la “perversa” voglia di peccare ancora.

Quando mi vieni a dire che stai bene, ma che ti è calato l’appetito sessuale, ovvio che mi sia scappata una smorfia di disappunto. A leggere queste cose mi vien voglia di piantare tutto e cambiare mestiere.

L’IPOTESI LEZAETIANA

Scherzi a parte, vediamo di capire cosa ti sta succedendo.

La mancanza di fame rivela l’esistenza di febbre interna, per cui il sistema immunitario stabilisce di limitare gli stimoli onde evitare che il cibo vada a causare maggiore surriscaldamento.

Inutile dunque sforzarsi. Quando non c’è fame ci si può tranquillamente cibare con frutta leggera di stagione (preferibilmente acquosa) e con insalate crude, almeno secondo la visuale lezaetiana, che prevede poi i soliti bagni ai genitali (giustissimi) e le applicazioni notturne di cataplasmi di fango, tipiche della naturopatia tedesca ma ridicolizzate come inutili e teatrali dall’igienismo naturale sheltoniano.

STAI VIVENDO NORMALISSIMI MESI DI DEPRESSIONE CONTROLLATA

La mia opinione, in aggiunta e in parziale alternativa a quanto appena detto, è che sei passato da una dieta carnivora e quindi carica di sale, di cadaverina e di altre decine di sostanze velenose tipiche della carne, tutte dopanti e tutte implicanti accelerazione cardiaca, sostanze accompagnate probabilmente da vino, birra, cole, dolci, digestivi e caffè.

Ovvia conseguenza è un periodo di assestamento, caratterizzato da una diffusa depressione gestita ad arte dal tuo sistema immunitario.

FASE ALCALINIZZANTE E SCARSITA’ ACCENTUATA DI ACIDO CLORIDRICO

Depressione che, in questa specifica circostanza, in questi mesi di recupero normalità, è da considerarsi fisiologica e costruttiva.

Serve dunque portare pazienza e guardare al futuro con ottimismo.

Essendo il tuo corpo in fase di re-alcalinizzazione del sangue, le proteine vegetali trovano probabilmente scarsi acidi disgregativi, e non vengono assimilate in tempi brevi, per cui vanno delimitate, almeno per il momento.

PUNTARE A UNA VITA PIU’ ATTIVA E GRINTOSA

Per evitare che ci siano ulteriori perdite di peso, basterà soddisfare l’apporto calorico necessario a mantenere il peso-forma. Alzarsi presto, muoversi, respirare, correre, sudare, fare docce rinfrescanti, e  inserire pasti sazianti di frutta frequenti ogni due ore.

Un pop-corn con le banane, i datteri o i fichi, lo potrai anche gradire a metà mattina. Permettimi di insistere per la crema di avena, per il germe di grano e per il sesamo pestellato.

A pranzo e cena un bel piatto di insalata condita con olio di oliva e limone, magari arricchita con una fetta di avocado, con alcuni germogli di alfa-alfa e quattro pinoli, più del pane integrale come accompagnamento, basterà a tenerti in forma.

Non manchino le cicorie e le verdure di campo, tipo il tarassaco, le ortiche, la valeriana.

QUALCOSA DI COTTO PER GUADAGNARE PESO

Acquisire e guadagnare peso col solo cibo crudo non è comunque cosa facilissima, e a mio avviso dovrai sforzarti di inserire, dopo il piatto di esordio, almeno una volta al giorno (a pranzo o  a cena), qualcosa di leggermente cotto.                  

Chiaro che il piatto di pasta integrale cotta al dente, o il piatto di cereali integrali, tipo miglio, quinoa, riso, saraceno, riso, o il piatto di zucca, patate e legumi freschi, o anche la pizza sottile alle verdure fresche, o anche due panini integrali con crema di olive, pomodoro secco, avocado e verdure, rappresenterebbero un ottimo secondo calorico per acquisire peso, e quindi più necessità che semplice compromesso, nel caso tuo.

VARIE RAGIONI PER L’INAPPETENZA

In linea generale, la mancanza di appetito può anche derivare da vita sedentaria, da problemi di stitichezza, da deficienza di succhi gastrici, da deficienza vitaminica, da infiammazioni gastrointestinali, da disturbi epatici, da intossicazione del sangue, da insufficienze ormonali, da avversione psicologica al cibo, da lingua patinosa ed alito maleodorante, o anche da effetti eliminativi, con tossine in fase espulsiva che vanno a interferire con l’appetito.

C’E’ ANCHE LA VISUALE RESPIRAZIONISTA

I respirazionisti diranno magari che non è vero, e che si può anche vivere di sola aria e di sole, come dimostrato da alcuni guru del respiro.

Pare che sia vero e che ci siano dei casi estremi in cui la cosa funziona.

Ma la ritengo più cosa da fachiri che da persone normali immerse nella vita di tutti i giorni.

Se il creatore ci ha dato sacche polmonari e sacche gastro-intestinali, avrà avuto sicuramente le sue belle ragioni.

L’IMPORTANZA DELLE PROPRIE CONDIZIONI E DELL’AMBIENTE IN CUI SI MANGIA

Occorre piuttosto mettersi a tavola in un ambiente simpatico e rilassante, e fare in modo di avere sempre a disposizione cibi gustosi e stimolanti, con dovute varietà.

Mai intraprendere un pasto se si è nervosi, preoccupati, tesi, stanchi e sfiduciati.

Orari pasti regolari, vita salubre, nuotate, sole, aria, traspirazione, moto all’aria aperta, sono tutti ingredienti di contorno assai importanti.

QUALCHE APERITIVO NATURALE PUO’ ESSERE AMMESSO

Se serve, si può anche ricorrere a qualche amaro non alcolico, a qualche innocente aperitivo, purché non diventi una abitudine fissa.

Un ottimo rimedio erboristico è la radice di genziana, 30-40 grammi lasciati a macerare in un litro di vino bianco per 3 giorni, ottenendo così una bevanda alcolica e amarotica da bersi a bicchierini prima dei pasti. Oppure fiori di assenzio, 20 grammi, lasciati a macero per 5 giorni in un litro d’acqua, da bersi pure come aperitivo prima dei pasti.

Ricordarsi infine che vale sempre il detto secondo cui l’appetito vien mangiando, sia per i cibi, che per la sensualità, che per la spiritualità.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)